“L’esito della ‘campagna europea’ lanciata dal governo italiano evoca inevitabilmente un noto passo storico: ‘Risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza’. Il governo che reclamava il ritorno della sovranità nazionale si è piegato a una manovra dettata da Bruxelles e ha accettato tutte le condizioni imposte dalla commissione europea per portare a casa un risultato che avrebbe facilmente ottenuto già in settembre, senza provocare i danni notevoli che ha invece causato”, afferma la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“La cosa più grave è che il governo, avendo puntato solo su misure propagandistiche e senza alcuna capacità di costruire alleanze in Europa, non è riuscito neppure a incrinare in minima misura la logica sbagliata che guida le strategie economiche europee, di fronte alle quali si è alla fine inchinato. Quelle logiche rigoriste e miopi, al contrario, sono uscite rafforzate dalla sgangherata iniziativa del governo italiano. Nel complesso è difficile immaginare un consuntivo più fallimentare”.