“La legge del 2015 sulle esenzioni dall’IMU per i comuni agricoli ha creato e continua a creare sperequazioni assurde e ingiustizie intollerabili”, dichiara il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis.
“Non è raro trovare aree limitrofe e identiche soggette a trattamenti diversi, con la pesante imposta che grava sull’area che fa parte di un comune ma non su quella confinante che invece è parte di un altro comune. E’ evidente che questo ha creato ulteriori e gravi difficoltà in un settore che già deve fare i conti con i problemi immensi legati all’oscillazione dei prezzi di vendita e al continuo aumento dei costi di produzione. Di conseguenza molti degli interessati evitano di pagare l’imposta. In questa situazione sarebbe utile e forse necessario attuare una soluzione normativa, sulla scorta della rottamazione delle cartelle, per arrivare allo sgravio delle sanzioni e degli interessi per le imposte non pagate. In questo modo si offrirebbe un aiuto concreto al mondo agricolo e allo stesso tempo si aumenterebbero probabilmente le entrate per i comuni interessati. Ho quindi rivolto un’interrogazione in questo senso rivolta al ministro dell’Economia, con l’auspicio che si intervenga al più presto per sanare una situazione che sta creando problemi enormi a molti agricoltori”.
“La scomparsa di Massimo Bordin è un dolore immenso per la perdita di un grande giornalista, modello di informazione davvero libera, e di una persona squisita. Ci mancherà moltissimo. Mi stringo in questo momento a tutti i suoi cari e alla redazione di Radio Radicale, che perde la sua voce migliore in un momento già molto difficile. Il modo migliore per ricordare Massimo, quello che credo lui stesso vorrebbe, è oggi continuare con ancora più impegno la battaglia per impedire la chiusura di Radio Radicale”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Negli ultimi anni l’attenzione delle organizzazioni sanitarie e dei geologi si sono sempre più concentrate sui rischi per la salute dovuti all’esposizione al radon, gas naturale radioattivo che può provocare, soprattutto se inalato in luoghi chiusi, effetti cancerogeni polmonari. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità sono ogni anno circa 3200 i casi di tumore polmonare dovuto all’esposizione al radon in Italia. La normativa vigente nel nostro Paese risale al 2000 e raccomanda valori non superiori a 500 Bq/m³, in contrasto con la direttiva europea non ancora recepita in Italia, che fissa a 300Bq/m³ la soglia di esposizione entro i limiti di sicurezza, mentre secondo l’Organizzazione mondiale della sanità non dovrebbero essere superati i 100 Bq/m³”, dichiara il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis.
“In molti comuni della Basilicata sono registrati valori superiori ai 300 Bq/m³. In dieci comuni si arriva a 400 Bq/m³ e in alcun edifici scolastici addirittura ai 500 Bq/m³. E’ evidente che siamo in presenza di una minaccia tangibile per la salute dei cittadini della Basilicata e in particolare dei più giovani, gli studenti che frequentano quelle scuole ad alto rischio. Ho pertanto rivolto un’interrogazione al ministro della Salute per sapere se siano disponibili i dati sulla concentrazione di radon in Basilicata, se e quali studi il ministero intenda avviare per approfondire la conoscenza del problema e soprattutto cosa il ministero intenda fare per evitare che i cittadini e i ragazzi della Basilicata restino esposti a un così grave rischio per la loro salute”, conclude il senatore De Bonis
“E’ inconcepibile che un ministro degli Interni possa emanare una direttiva che ha per obiettivo una nave sola, la ‘Mar Jonio’. Salvini non è riuscito a far sequestrare la nave della Ong ‘Mediterranea’ perché in tutta evidenza non c’erano gli estremi per un sequestro. Ora cerca di vendicarsi con una direttiva che vuole impedire proprio a quella nave italiana di entrare in acque italiane se dovesse salvare altre vite e raccogliere altri naufraghi prima che affoghino. E’ un’ignominia davvero senza limite”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Inutille aggiunge che tanto Salvini si preoccupa della sua miserabile vendetta contro la ‘Mar Jonio’, altrettanto si disinteressa della sorte dei rifugiati che dovessero lasciare la Libia. Non in cerca di ‘pacchia’, come dice il ministro insultando la miseria e la disperazione di centinaia di migliaia di esseri umani, ma per fuggire la guerra civile. Ma si sa, questi per il ministro Salvini sono particolari insignificanti”, conclude la presidente De Petris.
“La maggioranza si è oggi rifiutata di calendarizzare le mozioni su Radio Radicale, come chiedevano le opposizioni ma anche numerosi senatori dell’M5S. Persino i soci della maggioranza si vergognano di quello che stanno facendo e cercano di far passare il colpo di mano sotto silenzio”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.
“La scelta di non rinnovare il contratto con Radio Radicale è un attentato contro l’informazione e contro la cultura di questo Paese ed è anche un insulto al buon senso, data la funzione inestimabile di servizio pubblico che Radio Radicale svolge. Faremo il possibile per evitare che il capriccio e la volontà censoria dell’M5S e della maggioranza costringano Radio Radicale alla chiusura”, conclude la presidente De Petris.
Su iniziativa del Sen. Saverio De Bonis (Gruppo Misto) mercoledì 17 aprile, alle ore 17.00 presso la Sala Nassirya del Senato della Repubblica (Palazzo Madama), si terrà la conferenza stampa su Tecnologia 5G, i rischi per la salute.
La conferenza, oltre ad evidenziare i gravi rischi che possono procurare le onde elettromagnetiche di questa nuova tecnologia, intende annunciare il Convegno che si terrà a Matera, sempre su iniziativa del Sen. De Bonis, il 27 aprile, presso l’Hotel Nazionale dal titolo: “Il lato oscuro del 5G, il pericolo invisibile”.
Alla conferenza stampa del Senato parteciperà anche l’Alleanza italiana Stop 5G per rinnovare al Governo Conte la richiesta di una moratoria per la tecnologia 5G, il wireless di quinta generazione privo di studi preliminari sul rischio per la salute pubblica, criticato dal Comitato Scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della Comunità Europea e per questo già bloccato dal Ministro dell’Ambiente del Governo di Bruxelles (Belgio), dal Consiglio Comunale di Portand (Oregon, USA), per cui in Germania l’Ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni e in Olanda la Commissione parlamentare esigono prove sugli effetti biologici. Introducono la conferenza stampa il Sen. Saverio De Bonis e la Deputata Sara Cunial.
I Relatori sono: il Prof. Angelo Gino Levis (ex Mutagenesi Ambientale dell’Università degli Studi di Padova), l’Avv. Stefano Bertone (Studio legale Ambrosio&Commodo), l’Arch. Laura Masiero (Presidente Associazione per la Protezione e Lotta all’Elettrosmog), il Dott. Paolo Orio (Presidente Associazione Italiana Elettrosensibili), il Dott. Nicholas Bawtree (Direttore della rivista Terra Nuova) e il Dott. Maurizio Martucci (Giornalista, scrittore e portavoce nazionale dell’alleanza italiana Stop 5G)”
All’incontro parteciperanno anche alcuni cittadini già vittime di tumori al cervello, a cui i tribunali hanno riconosciuto il legame con l’elettrosmog ed una delegazione di malati affetti da Sensibilità Chimica Multipla (MCS), aderenti al “Comitato Oltre la MCS”.
Il Sen. Saverio De Bonis (Gruppo Misto) e la Deputata Sara Cunial (MoVimento 5 Stelle), sono anche autori di interrogazioni parlamentari per la tutela della salute pubblica minacciata dal 5G. E’ prevista la diretta streaming sul canale della Web TV del Senato della Repubblica.
“Patrimoniale sulle grandi ricchezze per fare una operazione di redistribuzione del reddito, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e grande piano di investimenti pubblici sull’ambiente. Sono queste le priorità di questo movimento politico che nasce oggi, ma noi ci mettiamo in campo per unire. Facciamo appello a tutti i soggetti che condividono i nostri obiettivi di unirsi in un unico grande soggetto della sinistra.” Così a margine dell’iniziativa a Firenze, il senatore Francesco Laforgia che ha fondato insieme agli autoconvocati di Leu e a Luca Pastorino, èViva.
“L’invadenza del ministro Salvini non conosce limiti. Ora ha deciso che deve essere lui a decidere anche sull’abbattimento dei lupi, ignorando il Piano di conservazione e gestione del lupo messo a punto dal ministero dell’Ambiente dopo mesi di confronti e approfondimenti scientifici. Salvini invece dirama la sua circolare per consentire l’abbattimento dei lupi senza alcun criterio scientifico, seguendo solo la sua eterna stella polare: propaganda e ricerca del consenso a ogni costo”, afferma la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Presenteremo immediatamente un’interrogazione su questa gravissima ingerenza del ministro degli Interni che rischia di mettere a rischio una specie fondamentale per l’equilibrio ecologico in assenza di qualsiasi reale situazione d’allarme. Chiediamo però al ministro Costa di bloccare subito la circolare che offre la licenza di uccidere i lupi in cambio di qualche voto”, conclude la presidente De Petris.
“Sabato lanceremo un movimento. Con un nome e un simbolo per uscire dalla clandestinità di questi mesi surreali. Passati a ragionare di fronti repubblicani anziché di come noi immaginiamo una nuova Europa. Insieme a Diem25 faremo un percorso. Bello, appassionato. Con l’obiettivo, ambizioso, di dar vita, entro l’autunno, a un soggetto unitario della sinistra. Un partito. Un unico partito a sinistra. Ovviamente lo vogliamo fare con tutti quelli che condividono lo stesso obiettivo”. Lo annuncia il senatore Francesco Laforgia. “Ci rimettiamo in cammino per unire. Questa sarà la nostra ossessione. Ci vediamo a Firenze (dalle 10, Cinema Teatro Odeon, Piazza Strozzi), con la partecipazione di Antonella Bundu e Yanis Varoufakis. Ma soprattutto con le tante e i tanti che non hanno mai smesso di crederci”, conclude.