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FAMIGLIA – DE PETRIS (LeU): “DDL PILLON NON VA DISCUSSO MA RITIRATO. SPERO CHE ALLE PAROLE DI SPADAFORA SEGUANO I FATTI”

 

“Mi auguro che alle parole del sottosegretario Spadafora seguano i fatti, che il M5S non ceda come è abituato a fare agli imperativi della Lega e che il ddl Pillon sia davvero archiviato per sempre”, afferma la capogruppo di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ in atto un radicale tentativo  di imporre al Paese una totale regressione, che mira a colpire soprattutto le donne. Questa manovra è molto pericolosa e va fermata prima che dilaghi. Il ddl Pillon non è solo una legge che mira a colpire le donne riportandole a un ruolo di completa subalternità. E’ anche, come si è visto al congresso di Verona, una testa di ponte in vista di un ritorno indietro di decenni sia per le donne che nella concezione della famiglia. Il ddl Pillon non è riformabile. Deve essere ritirato e spero che nessuno in Parlamento arretri, a partire dal Movimento Cinque Stelle che ha già gravi responsabilità per aver permesso che si arrivasse a questo punto”, conclude la senatrice di LeU.

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AGRICOLTURA – SEN. DE BONIS (GRUPPO MISTO): “SODDISFAZIONE PER INDAGINE AVVIATA SU SIS PER IL GRANO SENATORE CAPPELLI”

“Finalmente si farà chiarezza. Con l’apertura di un’indagine nei confronti della SIS sul grano Senatore Cappelli da parte del Garante per la Concorrenza e del Mercato con l’ausilio della Guardia di Finanza, potremo avere le risposte che gli agricoltori chiedono da tempo e che come associazione GranoSalus abbiamo più volte sollecitato”. A dichiararlo è il Senatore Saverio De Bonis, presidente dell’associazione GranoSalus.

“Sono felice di constatare come il mio lavoro parlamentare e i diversi atti che ho presentato sul tema trovino riscontro con altri atti istituzionali finalizzati a risolvere una questione tanto annosa quanto problematica per molti agricoltori, per questo auguro agli inquirenti buon lavoro”.

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AMBIENTE – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “DOPO LE DENUNCE, COSA INTENDE FARE IL MINISTERO CONTRO IL RISCHIO DI INQUINAMENTO DA PERCOLATO A DELICETO?”

 

“Nei giorni scorsi alcune testimonianze e puntuali servizi giornalistici televisivi hanno denunciato il forte rischio per la salute dei cittadini provocato dall’impianto di Trattamento meccanico biologico e Discarica di servizio soccorso di Deliceto, in provincia di Foggia. Secondo queste denunce, confermate dai video mandati in onda da Striscia la notizia, dall’impianto verrebbe aspirato del percolato, sversato poi in un canale che sfocia nel torrente Carapelle, adoperato dagli agricoltori del luogo per irrigare le loro coltivazioni, destinate poi a essere messe in commercio e consumate”, afferma il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis.

“Se così fosse – prosegue il senatore De Bonis – si tratterebbe di un vero e proprio attentato alla salute pubblica. Il percolato è infatti fortemente inquinante, tanto che la normativa obbliga a trattarlo adeguatamente nel sito stesso della discarica oppure a trasportato in impianti specializzati nello smaltimento dei rifiuti liquidi. Se a questo si aggiunge che nessun controllo verrebbe effettuato nei pozzetti vicini alla discarica e che, nonostante la gravità delle denunce, starebbe per essere rilasciata una nuova AIA per l’ampliamento dello stabilimento diventa evidente come sia urgentissimo intervenire per verificare quanto denunciato e perché siano attuati rigorosamente i dovuti controlli e le procedure atte a tutelare la salute pubblica dall’inquinamento da percolato. Ho pertanto rivolto un’interrogazione al ministero dell’Ambiente per sapere cosa intenda fare per tutelare la salute dei cittadini”, conclude il senatore De Bonis.

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IUS SOLI – DE PETRIS (LeU): “CITTADINANZA E’ DIRITTO E NON PREMIO. FAREMO TUTTO IL POSSIBILE PERCHE’ SI APPROVI LA LEGGE PRIMA DELLA FINE DELLA LEGISLATURA”.

“Il balletto messo in scena dal ministro Salvini intorno alla cittadinanza italiana di due ragazzi nati in Italia e a tutti gli effetti italiani come Adam e Rami è semplicemente osceno. Si sta facendo passare il riconoscimento di un diritto basilare e di una realtà di fatto per una misura premiale concessa dal sovrano di fronte a meriti eccezionali. Al di là della soddisfazione per i casi specifici siamo lontanissimi da quella legge di civiltà che avrebbe potuto e dovuto essere approvata nella scorsa legislatura”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Noi non abbiamo comunque alcuna intenzione di arrenderci. Se il Pd avesse avuto il coraggio di andare avanti nella scorsa legislatura eravamo anche pronti a votare la fiducia pur di garantire l’approvazione di una legge così fondamentale per il nostro Paese. Ora c’è una nostra proposta già in commissione alla Camera: faremo tutto il possibile perché il capitolo non venga chiuso e dimenticato una volta chiuso il caso di cronaca e perché lo ius soli diventi legge in questo Paese prima della fine della legislatura”.

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ILVA TARANTO – DE BONIS: “RICHIESTA SOPPRESSIONE IMMUNITÀ PER ARCELORMITTAL”

 

Il senatore Saverio De Bonis (Gruppo Misto) ha presentato un disegno di legge avente ad oggetto la soppressione delle immunità per ArcelorMittal (ex ILVA).
“Tutti i cittadini sono uguali dinanzi alla legge. Tutti i bambini hanno il diritto di correre e giocare per strada.  Ma così non è per i bambini di Taranto”, afferma il senatore De Bonis sulla situazione ambientale nel capoluogo Jonico.
“L’inquinamento causato da ArcelorMittal (ex ILVA) è addirittura più grave che in  passato. Adesso, con un’ordinanza, il Sindaco di Taranto ha deciso di chiudere le scuole per 30 giorni. E’ particolarmente grave il fatto che, grazie alle immunità, non si possano perseguire penalmente i responsabili dell’inquinamento, in palese contrasto con la Carta Costituzionale. Per questo ho proposto un disegno di legge avente ad oggetto la soppressione delle immunità. Ho quindi mantenuto fede ai miei impegni. La ratio della proposta è garantire l’uguaglianza della legge e l’applicazione equa della normativa penale per tutte le imprese che operano sul territorio dello Stato e, soprattutto, la tutela della salute e dell’ambiente dei cittadini di Taranto”. Il senatore ricorda che “Recentemente, la Corte europea dei diritti dell’uomo, nella sentenza relativa al ricorso n. 54414/13, ha sancito che « Il persistente inquinamento causato dalle emissioni dell’Ilva ha messo in pericolo la salute dell’intera popolazione, che vive nell’area a rischio”.

“È quindi ora di restituire dignità alla città di Taranto. I bambini tarantini hanno il diritto di correre, giocare ed andare a scuola. Il profitto deve cedere il passo alla salute che solo un ambiente salubre può garantire”.

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DECRETONE – LAFORGIA (LEU): “LEU SI ASTIENE, TROPPE CONTRADDIZIONI”

 

I senatori di Liberi e uguali non voteranno il reddito di cittadinanza, all’esame dell’Aula del Senato. “Noi siamo a favore di una misura di sostegno al reddito e di contrasto alle povertà e non abbiamo mai avuto un pregiudizio nei confronti del reddito di cittadinanza, ma siamo molto preoccupati rispetto all’implementazione di questo provvedimento perché ci sono buchi importanti e contraddizioni”, spiega  il senatore di LeU Francesco Laforgia. Non arriverà’ laddove deve arrivare, pensiamo ai senza fissa dimora e ai minori poveri, pero’ non ci sentiamo di votare contro. Ci asterremo, come abbiamo fatto in prima lettura e nel passaggio alla Camera perché pensiamo sia importante istituire uno strumento di contrasto alle povertà in un Paese in cui le disuguaglianze sono aumentate. Sfidiamo il governo in fase di attuazione a risolvere le questioni che restano aperte”, conclude. 

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TONINELLI – DE PETRIS (LeU): “MOZIONI PRO TAV TRAVESTITE DA SFIDUCIA PER IL MINISTRO TONINELLI. PER QUESTO NON PARTECIPO AL VOTO”

 

“Ho scelto di non partecipare al voto sulle mozioni di sfiducia contro il ministro Toninelli perché quelle mozioni, più che contro il ministro, sono a favore della Tav, un’opera costosa ed estremamente dannosa contro la quale mi sono sempre battuta e sempre continuerò a battermi”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Toninelli è un pessimo ministro. Un ministro delle Infrastrutture che si fa puntualmente scavalcare e imporre le decisioni da un altro e non competente ministro sul fronte dell’immigrazione, che non è stato capace di avviare il Piano generale dei trasporti e della logistica senza il quale non è possibile la necessaria e urgente programmazione, che ha chiuso gli occhi di fronte alla pubblicazione dei bandi sulla Tav negando spudoratamente la realtà, dovrebbe prendere atto dei propri limiti e rassegnare da solo le dimissioni. Ma le mozioni di oggi contrabbandano un pronunciamento a favore della Tav per mozione di sfiducia contro Toninelli e questo trucco è per me inaccettabile”.

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DICIOTTI – ERRANI (LEU): “DIGNITA’ DELLE PERSONE NON SI SCAMBIA CON NULLA”

“Voglio essere molto chiaro su questo punto: per me il confronto e lo scontro politico sono sempre legittimi. Salvini è un dirigente politico, il Vice Presidente del Consiglio: per me va sconfitto politicamente e solo politicamente. Non si può usare la giustizia per una battaglia politica. Ma anche il contrario è valido: non ci può essere una ragione politica che prevale sulle leggi e sulla Costituzione. Questo è un problema molto serio, sul quale vi prego di riflettere.” Così il senatore di LEU Vasco Errani nella discussione in Senato per l’autorizzazione a procedere contro il ministro Salvini. “Quando qualcuno parla in nome di tutto il popolo, di tutti i 60 milioni di italiani, per me, nell’esperienza della storia, è sempre un grandissimo problema, che attiene alla qualità della democrazia. Infine il senatore Pillon ha detto: noi contrastiamo i mercenari, i delinquenti che speculano sulla vita delle persone. Benissimo. Ma la dignità di quelle persone non è certamente salvaguardata dalla vicenda drammatica che tutti gli osservatori del mondo ci mettono sotto gli occhi, che è la tragedia dei campi, pubblici e privati, in Libia. La dignità di quelle persone vale nei confronti dei trafficanti, così come nei confronti di quei campi in Libia. Teniamolo ben presente, perché la dignità delle persone non si scambia con nulla”.

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DICIOTTI – ERRANI (LEU): “VOSTRA DECISIONE APRE GRAVE PRECEDENTE”

“Il problema che a me interessa è quello che in modo molto puntuale sia il senatore Grasso che il senatore De Falco, nelle relazioni di minoranza, hanno individuato: ed è che questo voto entra in un tema fondamentale e apre un precedente sul quale vi invito a riflettere”. Così il senatore di LEU Vasco Errani, nella discussione in Senato per l’autorizzazione a procedere contro il ministro Salvini. “Ho sentito parlare di primato della politica, ho sentito parlare del fatto che, in relazione a un programma elettorale è giusto intervenire al di fuori dei limiti della legge. Non è così, le leggi si possono cambiare ma si debbono rispettare: qui non c’è un interesse pubblico prevalente che possa mettere in discussione il valore costituzionale della libertà personale. Non è stato dimostrato nessun interesse pubblico. Attenzione, c’è oggi e c’è domani, questo è un problema serio e può rappresentare un precedente pericoloso”. Ha concluso Errani

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