All posts by editor gruppomistosenato

AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “GRAVE E SBAGLIATO COSTRUIRE UN INCENERITORE GIGANTESCO A ROMA”

“La decisione, annunciata dal sindaco di Roma Gualtieri, di costruire un gigantesco inceneritore di rifiuti indifferenziati nella Capitale è grave e sbagliata. Abbiamo già presentato un’interrogazione e riteniamo che questa decisione debba essere riconsiderata”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’inceneritore dovrebbe trattare 600mila tonnellate di rifiuti l’anno: il più grande d’Italia. Come si può pensare di costruire un inceneritore di questa portata senza impatti sull’ambiente e senza gravi danni per la salute dei cittadini? Esiste un ventaglio di strumenti che Roma non ha ancora sperimentato: raccolta porta a porta per tutte le utenze domestiche, multimodalità, tariffe puntuali, costruzione di nuove isole eco-logiche e biodigestori per l’organico. La priorità è dunque sperimentare subito questi strumenti al massimo delle loro potenzialità. Non esistono scorciatoie o incantesimi. Le scelte che appiano facili comportano costi molto alti per i cittadini in tema di salute e qualità dell’ambiente. Quel che serve a Roma, come richiesto dai consiglieri Luparelli e Cicculli di Sinistra Civica Ecologista e Bonessio di Europa Verde, è invece un piano dettagliato e complessivo di gestione dei rifiuti su cui aprire un audit pubblico, in grado di coinvolgere territori e comunità”, conclude la capogruppo di LeU..

Approfondisci

DEF – ERRANI (LEU-ECOSOLIDALI): “INDISPENSABILE PER EVITARE LA CRISI SOCIALE”

 

“Questo Def arriva in una situazione gravissima. Le sue previsioni presuppongono infatti una rapida conclusione del conflitto in Ucraina che ad oggi purtroppo appare ancora lontana, e in questo io avverto una debolezza dell’Europa in relazione a quella che dovrebbe essere la priorità: l’iniziativa diplomatica. L’assetto geopolitico ed economico del mondo è già cambiato, non capisco quale direzione stiamo prendendo e l’idea di ridurre il mondo ad una visione unipolare è del tutto sbagliata e anti storica. Bisogna pensare a qualcosa di nuovo rispetto alla globalizzazione che abbiamo conosciuto e dobbiamo capire quale sarà il ruolo dell’Europa e al suo interno dell’Italia”. Così il senatore Vasco Errani del gruppo Leu-Ecosolidali sul DEF. “Le previsioni sono molto critiche e dobbiamo saperlo. Il problema non è l’aria condizionata ma il fatto che molte famiglie devono scegliere tra la bolletta e la spesa e che molte imprese rischiano la chiusura. In questa situazione noi dobbiamo far sentire ai cittadini che avvertiamo la pesantezza della crisi che pesa sulle imprese e i cittadini”. Prosegue il senatore Errani. “È arrivato il momento di fare scelte precise. Dobbiamo riavviare una politica dei redditi, il che significa in primo luogo evitare di scaricare sui salari l’inflazione. Dobbiamo portare davvero avanti una politica della transizione ecologica: per esempio Confindustria ha fatto delle proposte, avviamo una politica industriale per la transizione ecologica e per le rinnovabili e insistiamo in Europa per arrivare ad un fondo sull’energia e ad un tetto del prezzo del gas. Se ciò non sarà possibile dobbiamo pensare ad un intervento del governo sui prezzi dell’energia contrastando le speculazioni sulle materie prime. Infine ” conclude Errani “dobbiamo realizzare una politica del welfare che non si basi sui bonus perché non danno una risposta strategica, ma su riforme strutturali che siano in grado di dare risposte universalistiche ed eque. È su questi punti, non sulla propaganda, che i cittadini ci giudicheranno”.

 

Approfondisci

DEF – DE PETRIS (LeU): “FONDI INSUFFICIENTI PER FRONTEGGIARE LA CRISI. SERVONO UNO SCOSTAMENTO DI BILANCIO E L’AUMENTO DELLA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI”

“È evidente che i fondi previsti dal Def, pur essendo un passo nella giusta direzione, non bastano per sostenere famiglie e imprese che, già provate dalla crisi innescata dalla pandemia, si trovano ora a dover fronteggiare rincari esorbitanti del prezzo dell’energia, inflazione crescente e penuria di materie prime. Il primo dovere del governo e del Parlamento è garantire a quelle famiglie e a quelle imprese tutto il ristoro possibile, senza perdere di vista le sfide del Pnrr e della riconversione ecologica che è quella più decisiva”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Se per vincere questa difficile sfida serve un sostanzioso scostamento di bilancio, come sarà certamente necessario, va fatto senza esitare e rapidamente. Perdere tempo ne ridurrebbe sensibilmente gli effetti positivi. Non dobbiamo però limitarci a questo: in una situazione così critica è necessario che chi grazie ai rincari ha realizzato enormi profitti extra, aumenti il contributo per attutire gli effetti della crisi sul grosso della popolazione, passando dall’attuale prelievo del 10% sugli extraprofitti al 25%, ed è anche questa una decisione che va presa subito”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

INQUINAMENTO DELLA POLITICA – APPELLO DI 28 SENATORI: “ATTI CONCRETI CONTRO LE INFILTRAZIONI DELLA CAMORRA”

“Due clan avrebbero sponsorizzato dei candidati alle elezioni del rinnovo del Consiglio comunale di Grumo Nevano in provincia di Napoli. Lo denunciamo da tempo: la camorra si relaziona con l’imprenditoria, con la finanza e con la politica. E se la politica non recide i suoi rapporti con la camorra non riusciremo a sradicare questo fenomeno. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza democratica con migliaia di cittadini privati di diritti costituzionali: pensiamo al comune di Castellammare di Stabia sciolto per infiltrazioni della camorra, a giorni potrebbero essere sciolti dal Consiglio dei ministri anche Torre Annunziata e San Giuseppe Vesuviano, stessi provvedimenti già sono stati adottati per Sant’Antimo, Villaricca, Marano. Di recente abbiamo segnalato aspetti problematici anche per il Comune di Melito di Napoli e, date le notizie di oggi, la stessa cosa dovrà esser fatta per Grumo Nevano. Proprio oggi, infatti, a seguito di indagini della Direzione distrettuale antimafia sono stati arrestati esponenti di due clan che avrebbero sostenuto nella competizione elettorale del 2019 a Grumo Nevano dei candidati di cui uno eletto e presente in maggioranza. Gran parte della politica è assente, anche di fronte alle sollecitazioni del Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, che recentemente in Commissione antimafia aveva sollevato il problema dell’inquinamento politico e della selezione delle classi dirigenti. Noi sosteniamo che i partiti, le liste civiche, i movimenti devono impegnarsi con atti concreti e riscontrabili a non candidare alle elezioni comunali coloro i cui nomi sono associabili a gruppi della criminalità organizzata presenti sul territorio. C’è bisogno di trasparenza, di etica nella politica, di legalità nella gestione della cosa pubblica”.

I parlamentari eletti a Napoli e provincia: Sandro Ruotolo, Maria Domenica Castellone, Valeria Valente, Paolo Siani, Gilda Sportiello, Salvatore Micillo, Paola Nugnes, Vincenzo Presutto, Gianluca Cantalamessa, Carmen di Lauro, Iolanda Di Stasio, Paolo Russo, Andrea Caso, Raffaele Mautone, Nicola Morra, Alessandro Amitrano, Doriana Sarli, Silvana Nappi, Raffaele Topo, Teresa Manzo, Francesco Urraro, Luigi Gallo, Luigi Iovino, Sergio Puglia, Sergio Vaccaro, Conny Giordano, Silvana Giannuzzi, Gianfranco Di Sarno.

Approfondisci

UCRAINA – SENATORI LEU-ECOSOLIDALI: “SIAMO DIVERSI DALLA RUSSIA DI PUTIN E SIAMO DIVERSI DAGLI STATI UNITI D’AMERICA, OCCORRE LAVORARE PER LA PACE”

“Cinquanta giorni da quel 24 febbraio. Cinquanta giorni di guerra ai confini dell’Europa e parlano solo le armi. Nessuno più pronuncia la parola pace. Solo sanzioni e armi. Siamo diversi dalla Russia di Putin, ma siamo diversi anche dagli Stati Uniti d’America. Dobbiamo sostenere l’Ucraina ma questo non vuol dire essere d’accordo con chi propugna la resa di Putin. Ben altro ruolo avrebbe dovuto avere e dovrebbe avere l’Europa: serve una svolta per costruire finalmente una politica estera e di sicurezza comune. Occorre lavorare per la pace. Ora e non quando l’aggressore si sentirà vincitore”. Così in una nota congiunta la senatrice Loredana De Petris e i senatori Sandro Ruotolo, Vasco Errani, Piero Grasso, Maurizio Buccarella, Francesco Laforgia di Leu-Ecosolidali.

Approfondisci

ENERGIA – DE PETRIS (LEU): “LA STRADA GIUSTA NON È PASSARE DA UN DITTATORE ALL’ALTRO, DA PUTIN AD AL SISI”

“Passare da un dittatore all’altro non è certo la via giusta per raggiungere l’indipendenza energetica. Da un lato affermiamo di voler difendere i valori di libertà e democrazia contro il dittatore Putin, dall’altro ci rivolgiamo, per sostituirlo, al dittatore Al-Sisi. Oltretutto, proprio nel giorno in cui l’Egitto conferma, ancora una volta, la sua sprezzante volontà di negare verità e giustizia sull’assassinio di Giulio Regeni”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Peraltro la strada che stiamo seguendo si limita a diversificare e moltiplicare le fonti dalle quali dipendiamo per l’energia e non porta all’indipendenza energetica, che può essere perseguita e conquistata in un modo solo: accelerando con uno sforzo straordinario il passaggio alle rinnovabili. È quella la sola energia pulita in tutti i sensi: non inquina, non distrugge l’ambiente e non ha le mani sporche di sangue”, conclude la capogruppo di LeU.

Approfondisci

SALVAMARE – LA MURA (GRUPPO MISTO): “LE MODIFICHE RIVELANO LE CONTRADDIZIONI DEL GOVERNO”

“Alcune modifiche al ddl Salvamare rivelano tutte le contraddizioni del governo, sempre pronto solo a parole a difendere il mare ma nei fatti deciso sulla cancellazione di norme di buon senso, come ad esempio l’articolo 12 relativo alle diciture per l’etichettatura dei prodotti tessili o di abbigliamento che rilasciano microfibre in plastica”. Lo fa sapere in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, che al Senato è relatrice del ddl Salvamare. “La cancellazione in un’altra Camera di un articolo introdotto dal relatore del testo è una circostanza contestabile sia nel merito che nel metodo, anche io a questo punto avrei potuto proporre a Palazzo Madama la cancellazione dell’articolo 5 promosso dal relatore alla Camera, vista la norma assolutamente devastante per la posidonia. La cancellazione dell’articolo 12 è inoltre non condivisibile a fronte della ‘Strategia dell’UE per prodotti tessili sostenibili e circolari’, adottata dalla Commissione a fine marzo, che tra le misure da attuare prevede proprio l’introduzione di un’etichetta digitale per i prodotti tessili che possa descrivere chiaramente la composizione fibrosa e indicare eventuali parti non tessili di origine animale. Il Governo ha rinunciato a centrare l’obiettivo originario del Salvamare, che era anche quello di poter contribuire a diffondere una maggiore sensibilità sul mare; l’emendamento infatti, specificando in etichetta il lavaggio da osservare per determinati tessuti, avrebbe influito nel breve periodo sulle nostre pratiche quotidiane, prevenendo il problema del mare sporco e delle plastiche”.

Approfondisci

AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “LA DECISIONE DEL GOVERNO DI COSTRUIRE BASI MILITARE NEL PARCO DI MIGLIARINO È GRAVE E ASSURDA. DEVE ESSERE RIVISTA”

“La decisione assunta dal governo, con il dl del 23 marzo scorso, di costruire una base militare all’interno del parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, destinata a ospitare reparti del reggimento paracadutisti ‘Tuscania’ e del Centro Cinofili Pisa utilizzando i fondi del Pnrr, desta perplessità immense”, afferma la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris. “L’area è soggetta a vincoli ambientali e paesaggistici stringenti, ospita zone agricole sia ‘di sviluppo’ che ‘di recupero ambientale’ per le quali non sarebbero ammesse variazioni nella destinazione d’uso e l’intera rete infrastrutturale, date le dimensioni del progetto pari alla metà dell’intero centro storico di Pisa, rischia di essere gravemente compromessa. Il progetto, essendo stato definito ‘opera destinata alla difesa nazionale’, si avvarrà però delle misure di semplificazione procedurale decise nel maggio scorso. Così non sarà soggetto alle verifiche che sarebbero invece necessarie e potrà ignorare ogni vincolo. Ho pertanto presentato un’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio e al ministro della Difesa per chiedere che il progetto venga complessivamente rivalutato senza applicazione delle misure di semplificazione e che non venga incluso nelle opere del Pnrr, che non è e non deve essere adoperato per finanziare strutture militari nel nostro Paese”, conclude la capogruppo di LeU.

Approfondisci

ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “INDISPENSABILI IL CONTRIBUTO DEL 25% SUGLI EXTRAPROFITTI E IL TETTO ISEE A 20MILA EURO PER IL BONUS BOLLETTE”

“Il contributo già del 10% per produttori e venditori di energia con margini di profitto extra superiore a 5 mln di euro, misura già stabilita al governo, non basta. Bisogna portarlo subito al 25%. Le misure adottate per alleviare il peso della crisi energetica su famiglie e imprese sono primi passi, insufficienti però per sostenere chi è più colpito dai rincari delle bollette. Secondo le stime i produttori di energia elettrica hanno goduto nel 2021 di un margine aggiuntivo dei profitti, rispetto ai profitti del 2019, di 8,9 mld. Questa situazione non è sostenibile: una parte più congrua di quei profitti extra deve andare a sostegno della aziende che rischiano di chiudere e della famiglie in maggiore difficoltà”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris. “È inoltre necessario rivedere il tetto Isee al di sotto del quale si gode del bonus bollette che sterilizza i rincari. Il governo lo ha già portato a 12mila euro, ampliando così la platea dei beneficiari a circa 5 mld di famiglie. Di fronte a una crisi così drammatica però anche questa platea è ancora troppo ristretta. Il tetto deve essere pertanto ulteriormente innalzato sino a 20mila euro. Queste misure, che proponiamo nei nostri emendamenti, sono oggi indispensabili per evitare una crisi sociale gravissima che colpirebbe soprattutto i più deboli e metterebbe in ginocchio l’intera economia del Paese”, conclude la capogruppo di LeU.

Approfondisci

MAURIZIO CERRATO – COMITATO AREA SUD DI NAPOLI: “CONDANNIAMO QUESTO GESTO CRIMINALE. PIENA SOLIDARIETA’ E VICINANZA ALLA FAMIGLIA CERRATO”

“Esprimiamo la piena e totale solidarietà e vicinanza alla famiglia Cerrato per il gesto vandalico di bruciare un manifesto affisso con l’immagine del volto di Maurizio Cerrato dove si chiede giustizia. È un’azione che esprime violenza e disprezzo, tipiche modalità camorriste. Un atto gravissimo che offende la memoria di Maurizio alla vigilia del primo anniversario dal brutale assassinio. A coloro che hanno compiuto questo gesto diciamo con forza che non faremo nessun passo indietro: il nostro impegno per la giustizia per Maurizio Cerrato, e per tutte le altre vittime della criminalità rimane immutato. Torre Annunziata deve tornare a vivere. Fuori la camorra dai territori”. Lo afferma in una nota il Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli.

Approfondisci