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GRIDAS – RUOTOLO E DE GIOVANNI: “APPELLO AL COMUNE E ALLA REGIONE AFFINCHÈ SI TUTELI L’ISTITUZIONE CULTURALE DI NAPOLI”

“Il Carnevale di Scampia con i carri allegorici, le maschere, le bande musicali senza il Gridas non esisterebbe. Il Gridas è il carnevale di Scampia. Il Gridas è la variopinta umanità. Il Gridas non si tocca. Napoli non può rischiare di perdere un’istituzione culturale, un centro sociale di pubblica utilità, una storia in discontinuità come il Gridas, l’associazione fondata da Felice Pignataro e Mirella La Magna che dal 1981, prima di tutti, è presente e operante nel deserto di Scampia dove ha portato l’arte, la didattica, le buone pratiche, il cineforum e tanto altro al servizio della comunità. La sentenza di ieri del processo civile che contesta al Gridas l’occupazione senza titolo dei locali dell’immobile di proprietà dell’ex Iacp e ordina l’immediato rilascio della struttura condannando l’associazione al pagamento di 10mila euro, ci obbliga tutti alla mobilitazione, all’impegno, al dare una mano e cogliere l’inadeguatezza di una burocrazia che a volte appare sorda, cieca e muta. L’auspicio e l’appello lo rivolgiamo al Comune di Napoli e alla Regione Campania affinché riescano a trovare con celerità una soluzione amministrativa a una vicenda che si trascina colpevolmente da troppi anni. Il Gridas è un baluardo contro il degrado, il vero vaccino contro la subcultura e i disvalori della camorra, un riferimento irrinunciabile che attraverso l’esempio laborioso, lo stare insieme, il ritrovarsi contribuisce da oltre 40 anni a progetti di vita alternativi”. Lo affermano in una nota il senatore Sandro Ruotolo e lo scrittore Maurizio De Giovanni.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “SUBITO UN ENERGY FUND EUROPEO PER ACCELERARE IL PASSAGGIO ALLE ENERGIE RINNOVABILI”

“Prima di arrivare all’economia di guerra e ai razionamenti mi auguro che prevalga la ragione e ci si decida a battere davvero la strada della diplomazia”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Persino da questa tragedia immane può però nascere qualcosa di positivo. Le misure alle quali sta lavorando il governo sono positive e quelle sull’accelerazione del passaggio alle rinnovabili, disboscando la giungla burocratica che rallenta tutto, sarebbero state urgentissime anche senza la guerra e le sanzioni contro la Russia”.

“È un tema che riguarda tutta l’Europa, non solo perché l’intera Unione è colpita dagli effetti della guerra e delle sanzioni ma soprattutto perché la transizione ecologica è l’orizzonte fondamentale per tutta la Ue. Per questo è necessario mettere in campo subito un cospicuo Energy Fund europeo, con l’obiettivo di fronteggiare questa gravissima emergenza e di affrontare con la dovuta determinazione, rapidità e drasticità i cambiamenti climatici”, conclude la capogruppo De Petris.

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SCIOGLIMENTO CASTELLAMMARE – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “QUADRO DRAMMATICO, OCCORRE RICOSTRUIRE LE CLASSI DIRIGENTI”

“Avevamo visto giusto, anzi, il quadro che emerge dalla relazione della Ministra dell’interno Luciana Lamorgese con cui si è sciolto il comune di Castellammare di Stabia per infiltrazioni della camorra, è ancora più grave di quello che nessuno di noi potesse immaginare”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo misto. “Appalti, questioni urbanistiche, abusivismo, assunzioni, rifiuti, parentele. Addirittura il sindaco non solo è testimone di nozze di un esponente di una famiglia camorristica, ma le sue ditte, quelle dello sposo, nonché quelle afferenti al suo giro d’affari, diventano le protagoniste indiscusse negli affidi sotto soglia. Il tema quindi, non sono le parentele e/o le affinità che hanno comunque un peso, ma il governo pubblico che diventa occasione di affari per questi parenti. Emerge un quadro dove le tinte non sono fosche, ma scure più del nero. Per non parlare delle inchieste Domino 1 e 2 che ci dicono che i clan hanno favorito il centro destra, e Olimpo che ci dà la mappatura dei rapporti clan, politica e una certa imprenditoria. C’è poco da gioire. Vero, avevamo visto bene, ma il nostro è stato un semplice lavoro ispettivo nelle prerogative parlamentari: è questo quello che un rappresentante del popolo in seno ad un consesso così importante come il Sanato, dovrebbe fare. Ora è il tempo della ricostruzione democratica di un territorio, non solo Castellammare, ma anche Torre Annunziata, sotto le macerie della corruzione e della affinità a clan che da troppi anni hanno il governo del territorio. È il tempo del lavoro per ricostruire una classe politica in grado di riaccendere la speranza. È il tema di come si formano le classi dirigenti. Da vicende come quelle di Castellammare, tutti, al di là dell’appartenenza politica, dovrebbero prendere le distanze. Non c’è centro-destra o centro-sinistra che tenga rispetto ad una permeabilità così forte della vita pubblica che poi è il governo delle città” – conclude il senatore Ruotolo.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “SUBITO TAVOLO D’EMERGENZA PER ACCOGLIERE STUDENTI UCRAINI NELLE NOSTRE SCUOLE”

“Con una guerra alle porte che ci carica di angoscia, paura e preoccupazioni per le conseguenze planetarie che comporta sul piano umano, economico e ambientale, nel cuore di una crisi umanitaria drammatica che avrebbe potuto essere evitata se avesse prevalso la saggezza invece della prova di forza, nella speranza che la diplomazia e il dialogo riescano a fermare il bagno di sangue, è necessario avviare delle linee condivise, oltre all’investimento di opportune risorse, per accogliere nelle nostre scuole le studentesse e gli studenti provenienti dall’Ucraina”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La scuola ha dinanzi a sé questa sfida, che non è nuova in assoluto perché tanti bambini e bambine delle migrazioni vengono dalle guerre e dalle emergenze umanitarie. Le buone intenzioni dei singoli e l’accoglienza hanno bisogno di essere accompagnate da regole uniformi per affrontare questo momento delicato. Il Ministero dell’Istruzione, d’intesa con il Governo e il Parlamento istituisca quindi quanto prima un tavolo che possa mettere a punto linee guida e gestire questa emergenza, oltre ad individuare delle risorse aggiuntive per mettere in campo mediatori culturali e linguistici necessari a favorire i processi di apprendimento e a garantire il diritto allo studio”, conclude la capogruppo di LeU.

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APPALTI – DE PETRIS (LeU): “NELLA DELEGA INDICAZIONI PRECISE PER REGOLE CHIARE E ORGANICHE”

“I molti interventi che si sono sin qui susseguiti in modo a-sistematico sulle semplificazioni hanno prodotto una stratificazione di norme dalle quali derivano confusione, contenziosi e rallentamenti. Il buon lavoro che ha fatto la commissione al Senato e che farà quella alla Camera su questa delega forniscono ora indicazioni puntuali per una riforma con regole chiare, organiche e coerenti con il diritto comunitario”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris nella sua dichiarazione di voto sulla delega per gli appalti.
“Nel disegno di legge di delega sono stabiliti princìpi fondamentali, come l’assoluta inderogabilità delle misure a tutela del lavoro, della sicurezza e del contrasto al lavoro irregolare, quindi a tutela della legalità e della trasparenza. Saranno introdotti vincoli per garantire il rispetto dei Criteri ambientali minimi che sono un elemento non di rallentamento ma di forte qualificazione nel campo dell’innovazione verde, ed è stata inserita la necessità di promuovere la stabilità occupazionale, l’applicazione del contratto nazionale del lavoro e la garanzia delle stesse tutele economiche e normative anche per i lavoratori in subappalto. Mi auguro dunque di vedere presto i decreti legislativi nei quali questi principi siano adeguatamente implementati e rispettati”, conclude la capogruppo di LeU.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “COGLIERE I PRIMI SEGNALI DI DISPONIBILITA’ ALLA TRATTATIVA INDICANDO UN MEDIATORE DI MASSIMA AUTOREVOLEZZA”

“La disponibilità ad avviare una trattativa su Crimea e Donbass del presidente Zelensky e la scelta del Cremlino di elencare le proprie condizioni per porre fine all’invasione sono segnali che vanno colti immediatamente e fatti crescere. Siamo di fronte a un bivio: l’alternativa alla soluzione diplomatica sarebbero ulteriori e forse irreversibili passi sulla strada dell’escalation”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ma perché questi segnali ancora molto iniziali portino frutti è necessario che sia in campo una mediazione in grado di parlare con entrambe le parti e di adoperarsi senza tregua per tessere i fili del dialogo. Questa figura, che deve per forza godere della massima autorevolezza, andrebbe individuata subito e non riesco a capire quali problemi possano esserci su una personalità come quella di Angela Merkel. Nessuno meglio di lei sarebbe in grado di assumere questo difficile e delicatissimo incarico”, conclude la presidente De Petris.

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