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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “SOLO LA DIPLOMAZIA PUO’ RISOLVERE LA CRISI. BISOGNA SPINGERE PER LA DE-ESCALATION E IL DIALOGO”

“L’Europa e a maggior ragione l’Italia, che ha una lunga tradizione in questo senso e sarebbe nella postazione migliore per proporsi come artefice di mediazione e dialogo, devono supportare in ogni modo i tentativi di avviare una de-escalation che porti rapidamente alla tregua, al cessate il fuoco e al negoziato”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Questa crisi tragica non sarà risolta solo con l’uso della forza, né militare né economico-finanziaria. A evitare esiti ancora più tragici, a porre fine a questa invasione, a salvare il popolo ucraino e a evitare rischi apocalittici per tutto il mondo può e deve essere solo la diplomazia. L’Italia ha già saputo svolgere questo ruolo in passato. È stato il Paese europeo che più di molti altri ha saputo adoperare gli strumenti del dialogo e non quelli della contrapposizione frontale. Sarebbe bene che tornasse a farlo”.

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UCRAINA – DE PETRIS (LEU): “SFIORATA LA CATASTROFE BIBLICA, SUBITO UN’INIZIATIVA DIPLOMATICA PER IL DIALOGO”

“Stanotte il mondo ha sfiorato una catastrofe biblica, senza precedenti nella storia dell’umanità. Se la centrale nucleare di Zaporizhzhia, con i suoi 6 reattori, fosse esplosa, il disastro sarebbe stato incommensurabilmente, più grave di quello di Chernobyl che aveva un solo reattore. Cosa ci vuole di più per capire che bisogna fermare subita questa follia?” afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris, che aggiunge: “Parallelamente alle sanzioni decise in risposta all’aggressione russa, bisogna saper avviare subito, immediatamente, una grande iniziativa diplomatica che è compito dell’Europa impostare con gli obiettivi di arrivare subito al cessate il fuoco e di sostituire le armi con il negoziato. Non c’è altra via per evitare che si ripresenti il rischio di catastrofe che stanotte abbiamo evitato per un soffio”. Conclude la Presidente Loredana De Petris.

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CONCORRENZA – VIRGINIA LA MURA (GRUPPO MISTO): “VALORIZZARE IL CARATTERE PUBBLICO DEL DEMANIO MARITTIMO”

La senatrice Virginia La Mura ha depositato nella commissione Ambiente, insieme alle colleghe Vilma Moronese e Paola Nugnes, alcune osservazioni all’articolo 2 del ddl Concorrenza sul tema delle concessioni dei balneari “Perché – spiega – sebbene la norma sia un buon punto di partenza su cui iniziare a lavorare in materia, essa comunque non considera l’urgenza di provvedere alla riforma del sistema delle concessioni sulla base della direttiva Bolkestein, e inoltre non riconosce appieno che il demanio marittimo appartiene alla collettività e non può esclusivamente realizzare gli interessi dei concessionari. La necessaria riforma del sistema delle concessioni balneari dovrà innanzitutto tenere conto della scarsità della risorsa, un aspetto avvalorato dai dati che in alcune regioni italiane registrano picchi del 70% sul fronte delle coste sabbiose già occupate dagli stabilimenti privati. È prioritario valorizzare il carattere pubblico del demanio marittimo, d’altra parte il ricorso alle concessioni dovrebbe essere configurato solo come una ipotesi eccezionale. Per questo, richiamando alla doverosa revisione dei canoni concessori, ho proposto che una cospicua parte dei proventi venga devoluta ai Comuni, spesso inadatti a offrire servizi di piena accessibilità e tutela ambientale per mancanza di risorse. Sul fronte della gestione integrata e sostenibile delle coste, le negligenze sono evidenti, servirebbero linee guida in grado di favorire interventi all’avanguardia contro l’erosione e che salvaguardino i cordoni dunali e le praterie di Posidonia. In questo senso il SID andrebbe aggiornato e semplificato, sia per standardizzare il caricamento delle informazioni sui canoni di concessione, sia per l’inserimento di dati utili alla tutela ambientale e delle biodiversità”.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “DIGIUNO PER LA PACE, I POPOLI CHIEDONO LA FINE DELL’INVASIONE”

“Ho aderito al digiuno di oggi per la pace in Ucraina. Credo che in questo momento debba essere usato ogni mezzo per far sentire a Putin che tutto il mondo, non solo i leader ma i cittadini e i popoli, chiede la fine dell’invasione e il ritorno al dialogo, al negoziato, agli strumenti della pace che devono essere usati per risolvere le controversie”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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PROCESSO “KRIMISA” – SENATORE MARIO GIARRUSSO (ITALEXIT): “ASSURDA L’ASSOLUZIONE SUL PRESUNTO REATO DI VOTO DI SCAMBIO POLITICO MAFIOSO”

ll GUP di Milano si sarebbe pronunciato in data 28 febbraio sul presunto caso di voto di scambio che vedeva coinvolto anche l’ex sindaco di Lonate Pozzolo, Danilo Rivolta. Secondo quanto riportato da diverse fonti di stampa, il GUP avrebbe assolto gli imputati perché il reato, quando sono stati commessi i fatti non esisteva ancora e sarebbe stato introdotto soltanto nel 2014. “La realtà è molto diversa. Il reato di voto di scambio politico mafioso era esistente da molti anni ed aveva subito una grave menomazione con la riduzione di pena del 47% ad opera del Pd e dell’allora maggioranza di Governo ed è per questo motivo che in un’interrogazione parlamentare chiederò al Ministro della Giustizia di accertare la gravità e la veridicità dell’accaduto riportate da diverse fonti di stampa”. Lo dichiara il Senatore Mario Giarrusso.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “LA VIA DEL DIALOGO VA CERCATA SUBITO”

“Non ci sono due tempi distinti, uno per le sanzioni severe e uno per il dialogo. Il negoziato va perseguito subito e strenuamente. Le stesse sanzioni, che abbiamo sostenuto con convinzione a fronte dell’aggressione inaudita e inaccettabile di Putin, sono finalizzate proprio a spingere o costringere la Russia ad abbandonare la strada delle armi e delle bombe per tornare a quella del dialogo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“È molto importante che l’intero Parlamento abbia scelto di sostenere le decisioni dolorose ma necessarie e inevitabili del governo. Ma è altrettanto importante che moltissimi interventi abbiano anche segnalato la necessità di non abbandonare le vie diplomatiche e la ricerca di un cessate il fuoco immediato che è e deve restare il nostro obiettivo essenziale”, conclude la presidente De Petris.

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UCRAINA – ERRANI (LEU-ECOSOLIDALI): “IL TEMPO DEL DIALOGO È ORA”

“Non esistono ragioni né storiche, né politiche, né di sicurezza che possano giustificare l’invasione russa. Per questo condividiamo le scelte del governo: anche quella molto difficile dell’invio degli aiuti militari. Una simile scelta non la si fa a cuor leggero, ha carattere che non può essere che straordinario”, afferma il senatore Vasco Errani del gruppo LeU-Ecosolidali.
“Però proprio a fronte di questa fermezza che condividiamo, non possiamo rinunciare ai rapporti diplomatici e a tentativi di negoziati. Il tempo del dialogo è ora, non domani. Sento un significativo disagio quando avverto lo scivolamento verso luoghi comuni bellici come la ‘guerra di civiltà’ che già tanti danni ha fatto. Ci sono momenti in cui occorre mettere intelligenza ed equilibrio anche per chi non ce l’ha, perché non possiamo dimenticare che il ruolo fondamentale dell’Europa è assicurare che le tragedie del ‘900 non si ripetano più. Occorre affrontare le conseguenze di quello che sta accadendo. Sul fronte dei profughi, di tutti i profughi. Sul fronte delle conseguenze economiche drammatiche che ci saranno per i cittadini: bisogna chiedere all’Europa passi sostanziali sulla strada della solidarietà verso chi paga di più. Sul fronte della politica energetica, perché non possiamo tornare indietro sulla transizione ecologica. Da questa crisi dobbiamo trarre conseguenze anche strategiche: il tema di una politica estera e di difesa europea autonoma non è più rinviabile. Il mondo non è riconducibile a una dimensione bipolare o addirittura unipolare. Questo è il ruolo Europa: costruire un’idea moderna e nuova di sicurezza, lontana dalle aree di influenza”.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “D’ACCORDO CON LA PROPOSTA DI CONTE. SERVE UN RECOVERY FUND PER FRONTEGGIARE LE RICADUTE ECONOMICHE DELLA GUERRA”

“Credo che la proposta del presidente Conte di lavorare subito, in Europa, alla costituzione di un Recovery Fund di guerra per affrontare le ricadute della crisi energetica sulle famiglie e sulle imprese sia giusta e necessaria. Il governo dovrebbe muoversi subito in questa direzione con la stessa fermezza con cui, a suo tempo, il governo Conte 2 si attivò per ottenere la costituzione del Recovery Fund che ha permesso, non solo all’Italia ma a tutti i Paesi europei, di fronteggiare gli effetti economici del Covid”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Le sanzioni sono assolutamente giuste di fronte a una brutale violazione della legalità internazionale come l’invasione dell’Ucraina. Però sappiamo che avranno un costo, per i cittadini e per le aziende. Quel costo si sommerà all’impatto non ancora del tutto superato della crisi Covid e a una crisi energetica che c’era già prima della guerra voluta da Putin ma che ora, inevitabilmente, si aggraverà. In questo quadro la Ue deve saper dimostrare la stessa solidarietà che ci ha salvato dagli effetti del Covid sull’economia, il governo deve mettere al primo posto un piano prolungato di sostegni e ristori per la popolazione maggiormente in difficoltà e per le aziende. Anche perché solo con la solidarietà riusciremo a restare compatti e a vincere la sfida contro la democrazia lanciata da Putin”.

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UCRAINA – DE PETRIS E RUOTOLO (LeU-ECOSOLIDALI): “SUBITO CORRIDOI UMANITARI PER I PROFUGHI E ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE CIVILE”

“Il presidente ucraino Zelensky chiede armi e invita a formare le brigate internazionali per respingere l’invasore russo. La comunità internazionale aiuta la Resistenza Ucraina con sanzioni economiche e finanziarie molto severe, come quelle decise ieri notte sull’esclusione di molte banche russe dal sistema Swift e sul blocco della Banca centrale russa, e si mobilita per raggiungere un cessate il fuoco immediato. Ora bisogna subito aprire i corridoi umanitari per i profughi e assistere la popolazione civile che è già la principale vittima di questa aggressione”, affermano la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris e il senatore di LeU-Ecosolidali Sandro Ruotolo.

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