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BOLLETTE – DE PETRIS (LEU): “IL RADDOPPIO DELLA PRODUZIONE DI GAS È UN PROGETTO SBAGLIATO, INUTILE E DANNOSO”

“Le associazioni ambientaliste hanno completamente ragione. Il progetto di fronteggiare strategicamente il caro energia raddoppiando la produzione di gas nazionale, e dunque riprendendo le trivellazioni, è sbagliato, inutile, dannoso e controproducente. Anche raddoppiando la produzione il gas estratto basterebbe appena per un anno o poco più. In compenso puntare ancora una volta sul gas significherà non accelerare a sufficienza il passaggio alle rinnovabili, che sono in tutta evidenza l’unica soluzione”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La decisione di riprendere le trivellazioni, che speriamo ancora sia evitata, cozzerebbe frontalmente con tutto quanto affermato e promesso sinora in materia di transizione ecologica. Dopo un’eventuale scelta di questo genere forse sarebbe il caso di ribattezzare il ministero della Transizione ecologica col nome di ministero per la Transizione fossile”, conclude la presidente De Petris.

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REFERENDUM – DE PETRIS (LeU): “DIFFICILMENTE COMPRENSIBILE E GRAVE LA NON AMMISSIONE DEL QUESITO SULLA CANNABIS”

“Con tutto il rispetto per la Corte Costituzionale e in attesa di leggere le motivazioni della sentenza, la decisione di non ammettere il quesito sulla Cannabis appare grave e difficilmente comprensibile”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Si trattava certamente del quesito sul quale i cittadini avrebbero potuto esprimersi con maggior cognizione di causa, essendo certamente una scelta più comprensibile per chiunque della separazione delle carriere in magistratura. Il numero delle firme dimostrava inoltre quanto l’argomento sia avvertito dal Paese. Leggeremo le motivazioni delle sentenze ma non posso negare che sia molto triste constatare che i cittadini non potranno esprimersi proprio sui due referendum che più direttamente toccano i loro diritti: quello sulla Cannabis e quello sull’eutanasia”, conclude la capogruppo di LeU.

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COVID – GIARRUSSO (ITALEXIT): “INACCETTABILI LE FRASI DEL DIRIGENTE MEDICO DI PALERMO”

Il dirigente medico dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello” di Palermo, dottor Fausto Di Marco, in data 7 febbraio 2022, ha pubblicato sui social un commento a dir poco inquietante: “Solo un animale può scrivere e pubblicare certi manifesti. Ti dico di più: io discrimino e non sono lo stesso di un no vax, di uno che non si vaccina mettendo a repentaglio la salute degli immunodepressi. Aggiungo che se avessi la possibilità e l’autorità mi prodigherei per creare per i no vax dei campi di concentramento, dove avrebbero l’occasione di vivere indisturbati, contagiarsi fra di loro serenamente senza rompere i cabassisi a chi vuole la libertà di vivere serenamente osservando le regole. Se poi si comportano bene e non fanno i capricci creerei per loro anche dei forni per “tenerli al calduccio”.

“Le parole hanno un peso – dichiara il senatore Mario Giarrusso – ed è gravissimo che a scrivere certe frasi sia un dirigente medico che svolge l’attività presso una struttura sanitaria pubblica. È inaccettabile che un medico proponga i campi di concentramento e le camere a gas per i cittadini che hanno scelto di non vaccinarsi. Ieri ho presentato un’interrogazione urgente per chiedere al Ministro Speranza quali azioni intenda mettere in atto per valutare l’idoneità del dirigente medico a continuare la propria attività presso il servizio sanitario nazionale”.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “ORA APPLICARE CONCRETAMENTE LA STORICA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE. SUBITO LEGGI SUL CLIMA E GLI ANIMALI”

“Oggi al Senato, con le molte personalità che hanno dato il loro contributo al varo della storica modifica della Costituzione che ha introdotto la difesa dell’ambiente tra i princìpi fondamentali nella prima parte della Carta, abbiamo fatto il punto sulla situazione dopo quel passaggio fondamentale”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Con il senatore del M5S Gianluca Perilli abbiamo ricordato lo sforzo strenuo per portare in aula e approvare la modifica chiesta da una petizione popolare firmata da decine di migliaia di cittadini, unificando i testi che portavano la mia e la sua firma. Abbiamo convenuto sulla necessità di dare subito seguito alla riforma costituzionale, portando in aula alcune leggi necessarie per applicarla concretamente a partire da quelle sul clima e sulla difesa degli animali”, conclude la presidente De Petris.

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TRIVELLE – LA MURA (GRUPPO MISTO): “CONTINUA LA FARSA DELLA TRANSIZIONE”

“Con l’ultima sortita del PiTESAI, il Governo ha dimostrato ancora una volta la sua coerenza rispetto all’involuzione sui temi ambientale e dell’energia. Con la scusa di poter calmierare gli aumenti in bolletta, ha cercato maldestramente di indorare l’azione di aver reso idoneo alle trivelle il 42,5% del territorio nazionale e l’11,5% delle aree marine italiane. In realtà però ha tappato un buchino aprendo una voragine, di cui a pagarne le conseguenze sarà l’ambiente, l’unico grande dimenticato del Governo e del MiTE di Cingolani”. Cosí si esprime in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, membro della commissione Ambiente di Palazzo Madama che sul tema trivelle sta lavorando a un dossier di prossima pubblicazione. “Ha sintetizzato bene il quadro dell’attuale situazione il direttore scientifico delle campagne di Greenpeace Italia, quando ha affermato che il PiTESAI si riduce le aree dove è possibile estrarre gas, ma di fatto cancella dalla mappa solo quelle dove non ce n’è. Una ipocrisia in piena regola. Anche a fronte del via libera alla pratica dell’air gun, mi chiedo a cosa sia servito inserire nel PNRR il ripristino e la protezione dei fondali e degli habitat marini nelle acque italiane, dopo un lungo lavoro che mi ha personalmente tenuta impegnata. È evidente che questo Governo preferisce promuovere solo di facciata le politiche pro ambiente, per poi concretamente agire a beneficio delle multinazionali e del profitto”, conclude.

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COVID – LA MURA (GRUPPO MISTO): “PRESENTATO RICORSO CONTRO IL DIVIETO DI ACCESSO AL SENATO”

“Nelle scorse ore ho presentato ricorso alla delibera dell’Ufficio di Presidenza del Senato, che da ieri vieta l’accesso a Palazzo Madama ai senatori dai 50 anni in su sprovvisti di green pass rafforzato. L’atto del Senato, basandosi sulle disposizioni del decreto n.1/2022, di fatto equipara i senatori ai dipendenti pubblici e privati over 50 a cui non è consentito l’accesso ai luoghi di lavoro senza la super certificazione verde. Il punto è che i senatori non sono alle dipendenze di Palazzo Madama, ma secondo il dettame costituzionale sono rappresentanti in Parlamento della Nazione, e svolgono per conto dei cittadini una funzione legislativa. In seconda battuta, tra le categorie di lavoratori comprese nel decreto n. 1/2022 non sembrerebbero annoverati anche i titolari di cariche pubbliche elettive e di cariche istituzionali di vertice. A causa di questa delibera mi viene negata la possibilità di partecipare alla votazione del decreto n.1/2022, non solo non potrò svolgere la funzione legislativa prevista dalla nostra Carta, ma di conseguenza tutti quei cittadini che per scelta non sono vaccinati perderanno una parte della loro rappresentanza in Parlamento. Nessuna possibilità in definitiva di poter veicolare la voce di tutti coloro che si sentono discriminati dal decreto n.1/2022, a cui comunque non avrei dato parere positivo, come testimoniano i miei numerosi emendamenti depositati contro l’obbligo vaccinale, che espone il Paese a esiti preoccupanti sul fronte dei diritti”. Lo scrive in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “GLI SPIRAGLI DI DIALOGO CONFERMANO CHE LA SOLA VIA PERCORRIBILE È QUELLA DELLA DIPLOMAZIA”

“Gli spiragli di dialogo che sembrano essersi aperti nella crisi dell’Ucraina confermano che solo la diplomazia è la strada che deve essere perseguita per evitare uno scontro che avrebbe conseguenze comunque drammatiche e tragiche se si arrivasse al confronto militare”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La disponibilità al confronto deve esserci da tutte le parti, con l’obiettivo di disinnescare le tensioni che oggi minacciano di portare alla guerra. La Nato deve rassicurare la Russia chiarendo che non c’è alcuna intenzione di fare entrare l’Ucraina nell’Alleanza atlantica, la Russia deve smettere di minacciare i confini dell’Ucraina. Solo così, con un dialogo che l’Italia e la Ue devono saper sostenere con ogni mezzo, si eviteranno esiti che riporterebbero indietro le lancette della storia europea e che creerebbero una situazione di estremo rischio per tutti”, conclude la presidente De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “ADERISCO ALLA FIACCOLATA DI DOMANI A ROMA. LA CRISI DEVE ESSERE AFFRONTATA SOLO CON LA DIPLOMAZIA E IL DIALOGO”

“Aderisco con totale convinzione alla fiaccolata contro la guerra promossa domani 15 febbraio alle 18 a Roma, di fronte al Campidoglio, da Sinistra Civica Ecologista. È necessaria una mobilitazione dal basso, ovunque, quanto più vasta possibile, per fermare l’escalation e impedire che la situazione in Ucraina degeneri in scontro armato e in sanzioni che metterebbero in ginocchio il nostro Paese, portando ancora più alle stelle il costo dell’energia”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La crisi deve essere affrontata e può essere risolta solo con gli strumenti della diplomazia e del dialogo. Altre opzioni non dovrebbero neppure essere prese in considerazione. Questo è il dovere costituzionale dell’Italia e questa è la missione dell’Unione europea: fare di tutto, a ogni costo, per evitare che la crisi degeneri provocando vittime, devastazioni e una crisi economica rovinosa”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – LA MURA: “È EVIDENTE IL CONTRASTO TRA L’OBBLIGO VACCINALE E IL DIRITTO AL LAVORO”

“Non è accettabile che i lavoratori over 50 rischino di perdere il loro diritto alla retribuzione perché considerati assenti ingiustificati a seguito dell’inadempimento dell’obbligo vaccinale. La misura introdotta nel nuovo decreto Covid, confligge con il diritto al lavoro e con il diritto a garantire per sé e per i propri familiari una vita dignitosa”. Lo scrive in nota la senatrice del gruppo Misto Virginia La Mura, sostenuta alla Camera dalle deputate Ehm, Sarli e Suriano, che sul tema hanno presentato su sua proposta alcuni emendamenti al nuovo decreto Covid. “Chiedo al Governo di accogliere le proposte normative avanzate nel merito dalle mie colleghe con il fine di riequilibrare il rapporto tra diritti fondamentali. In caso contrario l’obbligo vaccinale risulterebbe un vero e proprio ricatto”, conclude.

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FOIBE – DE PETRIS (LeU): “GRAVISSIMA E DESOLANTE L’EQUIPARAZIONE CON LA SHOAH. IL MINISTRO BIANCHI CHIARISCA E PROCEDA CON RIGORE”

 

“È desolante e gravissimo che a equiparare le Foibe e la Shoah, dopo decenni di analisi sull’unicità dello sterminio nazista degli ebrei, sia proprio il ministero della Pubblica istruzione, a firma del capo dipartimento Stefano Vasari”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Questa non è una semplice gaffe. Non bastano le scuse pur doverose del ministro Bianchi. È dovere del ministro appurare come sia stato possibile diramare una simile circolare e procedere di conseguenza con il dovuto rigore”.

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