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LEGGE SALVAMARE – VIRGINIA LA MURA: “OBIETTIVI IMPORTANTI IN LINEA CON L’UE”

“La legge Salvamare si collega alla Strategia europea per la plastica nell’economia circolare del 2018, nel cui ambito l’UE ha adottato la DIRETTIVA sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, e la DIRETTIVA relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi, entrambe in fase di recepimento; essa può dare un contributo significativo al conseguimento dell’obiettivo della DIRETTIVA QUADRO sulla Strategia per l’ambiente marino di conseguire, o mantenere laddove già esistente, un “buono stato ecologico” delle acque marine, oltre che agli obiettivi del GREEN DEAL, ovvero di creare una economia dissociata dalla natura, e del PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA. Il disegno di legge Salvamare si compone di 17 articoli di cui 10 sono stati aggiunti dalle Commissioni Ambiente di Camera e Senato. Gli articoli 1, 2, 3, 4, 6 e 12 si occupano di gestione dei rifiuti marini e di economia circolare, gli articoli dal 7 al 14 trattano il tema della sensibilizzazione e educazione ambientale, che rientra nell’obiettivo di prevenzione dell’abbandono dei rifiuti, e di alcune misure per la tutela degli ecosistemi marini. L’articolo 15 istituisce il Tavolo interministeriale di Consultazione permanente, e l’articolo 16 prevede che il Ministro della transizione ecologica presenti una relazione annuale circa l’attuazione della “legge SalvaMare”. Il disegno di legge intende contribuire: al risanamento dell’ecosistema marino; alla promozione dell’economia circolare; alla sensibilizzazione della collettività per incentivare comportamenti virtuosi volti a prevenire l’abbandono di rifiuti; alla corretta gestione dei rifiuti”, così la senatrice Virginia La Mura, relatrice della legge SalvaMare, intervenendo in Aula in occasione del voto del provvedimento.

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LEGGE SALVAMARE – VIRGINIA LA MURA: “I RIFIUTI PLASTICI SONO UN PROBLEMA PRIMARIO”

 

“Attorno alla legge Salvamare si è creato un forte interesse da parte del mondo imprenditoriale, non solo italiano, che ha necessità di recuperare il marine litter per il suo utilizzo nella filiera dell’economia circolare impegnando ingenti finanziamenti. I rifiuti abbandonati in mare sono una risorsa che dobbiamo assolutamente recuperare non solo per implementare la filiera dell’economia circolare ma perché la vita acquatica che si svolge sui fondali marini sta soffocando sotto il peso dei rifiuti affondati distruggendo gli habitat bentonici, e non solo, i rifiuti galleggianti ostacolano gli importantissimi processi di scambio chimico-fisico tra aria e mare. Penso ad esempio all’energia solare che attiva la fotosintesi clorofilliana e dunque la vita in mare, l’importantissimo scambio di ossigeno tra aria e acqua. Gli animali ingeriscono rifiuti galleggianti, non solo quelli che vediamo sulle superfici del mare ma a tutte le profondità, scambiandoli per plancton, come ad esempio le buste trasparenti che vengono ingerite al posto delle meduse, condannandoli ad una morte atroce con importanti ripercussioni sulla diminuzione degli stock ittici e non solo. Alcuni studi condotti all’ospedale Fatebenefratelli hanno rilevato la presenza di polipropilene nella placenta e nel feto di alcune donne. Questo provvedimento è stato implementato con la collaborazione di tutte le forze politiche e di questo ringrazio le colleghe e i colleghi delle Commissioni ambiente della Camera dei Deputati e del Senato, e per ultimo voglio ringraziare il Ministro Costa, che ha avuto la sensibilità di comprendere l’urgenza di affrontare il problema dei rifiuti in mare sin dall’inizio del suo mandato”, così la senatrice Virginia La Mura, relatrice della legge SalvaMare, intervenendo in Aula per il voto del provvedimento.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “È IMPORTANTE IL RISULTATO DELL’APPROVAZIONE DELLA LEGGE SALVAMARE”

“È stata approvata poco fa dall’aula del Senato la legge Salvamare, importante provvedimento a tutela del mare. La legge rappresenta una tappa fondamentale per la tutela degli ecosistemi marini e interviene sul problema devastante della presenza nel mare di rifiuti , rappresentati oggi all’85% da plastica”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il provvedimento equipara i rifiuti accidentalmente pescati a quelli prodotti dalle navi. Sarà il comandante stesso della nave che approda in un porto a consegnare i rifiuti accidentalmente pescati all’impianto portuale di raccolta. È così prevista una collaborazione dei pescatori nella raccolta e nello smaltimento, nell’ottica dell’economia circolare. Molti significativa è anche la regolamentazione applicata alle microfibre, che attualmente hanno un impatto estremamente distruttivo sull’ecosistema marino”.

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BONELLI – DE PETRIS (LeU): “MASSIMA SOLIDARIETA’ E VICINANZA AL PORTAVOCE DI EUROPA VERDE, OGGETTO DI MINACCE VILI E INQUIETANTI”

 

“Tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza al portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, oggetto di un tentativo di intimidazione tanto vile quanto squallido. Il fatto che l’insulto contro Bonelli sia stato scritto sulla porta del suo appartamento è particolarmente inquietante: le forze dell’ordine devono dunque attivarsi subito per individuare la fonte di queste minacce”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “I GIOVANI CHE MANIFESTANO OGGI A GLASCOW SONO LA VERA SPERANZA DEL PIANETA”

“I ragazzi e tutte le persone che manifestano oggi a Glascow hanno ragione e sono la vera speranza del pianeta. In realtà alla Cop26 alcuni passi avanti si stanno facendo ma quei passi avanti sono dovuti proprio alla pressione dei giovani e di tutti quelli che chiedono di smettere di parlare e agire con la drasticità e la rapidità imposte da una situazione già gravissima”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La diffidenza di Greta e dei giovani è purtroppo del tutto comprensibile. Per decenni impegni e promesse sono rimasti solo sulla carta, senza fare nulla di concreto o facendo pochissimo. Solo la mobilitazione di tutti e in particolare dei giovani, che sono i più diretti interessati, può far sì che si cambi davvero strada”.

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INTERROGAZIONE SU ROBERTO FIORE – RUOTOLO: “CHIEDIAMO DI SOLLECITARE LE AUTORITà BRITANNICHE AFFINCHè IL FASCICOLO DOCUMENTALE DEL LEADER DI FORZA NUOVA VENGA DESEGRETATO E MESSO A DISPOSIZIONE DELLE AUTORITà GIUDIZIARIE”

“Chiediamo di sollecitare le autorità britanniche affinché il fascicolo documentale riguardante Roberto Fiore venga desegretato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria”. È la richiesta che abbiamo rivolto alla Ministra dell’Interno e al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – spiega il senatore Sandro Ruotolo del gruppo Misto Leu-Ecosolidali, primo firmatario, che insieme ai parlamentari Loredana De Petris, Alberto Airola, Gianclaudio Bressa, Vasco Errani, Gianluca Ferrara, Francesco Laforgia, Franco Mirabelli e Dario Parrini – hanno depositato una interrogazione sui violenti episodi avvenuti sabato 9 ottobre 2021 a Roma, in cui frange neofasciste hanno assaltato e devastato la sede nazionale della CGIL e un intero reparto del pronto soccorso dell’ospedale Umberto I. L’interrogazione si sofferma, in particolare, sulla figura di Roberto Fiore, tra i 12 arrestati, fondatore e attuale leader di Forza Nuova, l’organizzazione della destra ultraradicale che nell’ultimo ventennio è stata più volte oggetto di attenzioni da parte della magistratura in relazione ai numerosi casi in cui militanti e dirigenti di Forza Nuova sono stati condannati per aggressioni violente e altri reati. Si legge nell’interrogazione: “Fiore negli anni ’80 fuggì in Inghilterra per sottrarsi ad un ordine di cattura emesso in merito alle indagini sulla strage di Bologna, con le ipotesi di reato di associazione sovversiva e banda armata. Pur richiesta dalle autorità italiane, il Governo inglese rifiutò l’estradizione e Fiore tornò in Italia solo nel 1999 quando i reati di cui era accusato caddero in prescrizione. Si apprende da notizie di stampa che la polizia doganale del Regno Unito (HMRC) starebbe indagando su un flusso di denaro e movimentazioni finanziarie con finalità illecite, riferibili allo stesso Fiore attraverso decine di società, associazioni e trust cattolici di beneficenza. Nel 2020, il governo inglese avrebbe dovuto declassificare il voluminoso fascicolo del Ministero degli interni britannico sulle attività di Fiore e dei suoi sodali negli anni 1981-1989 e, più in generale, del disciolto gruppo di estrema destra Terza Posizione, poi confluito in Forza Nuova. Sembrerebbe peraltro che poco prima di depositarlo nell’archivio di Stato le autorità britanniche abbiano deciso di mantenerlo coperto dal segreto di Stato. Considerando che il 20 ottobre 2021 il Senato ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare le modalità per dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente, adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione fascista, artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana. A questo punto chiediamo ai ministri interrogati, ciascuno per la propria competenza, se non intendano intervenire per sollecitare le autorità britanniche affinché il fascicolo documentale riguardante Roberto Fiore venga desegretato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

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COP26 – DE PETRIS (LEU): “LA FINE DEI SUSSIDI AI FOSSILI È UNA BUONA NOTIZIA MA È NECESSARIO INTERVENIRE SUI SAD ATTUALI”

“È certamente una notizia positiva che sia stato raggiunto un accordo alla COP26 di Glasgow per mettere la parola fine ai sussidi ambientalmente dannosi, ma si tratta di positività parziale, perché non si parla di intervenire sui SAD storici consolidati nei bilanci dei vari Stati. L’accordo raggiunto coinvolge infatti “ogni nuovo sostegno pubblico diretto per il settore energetico delle fonti fossili non abbattute alla fine del 2022”, ed è ulteriormente ammorbidita dalla clausola delle “limitate circostanze, coerenti con un limite di riscaldamento di 1,5 gradi”. Lo afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris. “In Italia, ad esempio, i SAD attualmente in essere sono risorse ingenti, stimate in circa 20 miliardi di euro dal Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi del Ministero dell’ambiente, che potrebbero essere riutilizzate per la transizione ecologica ed energetica. Esistono già 6 proposte elaborate dalla Commissione istituita dalla Legge di Bilancio 2020 su nostro impulso, sulle quali è stata aperta, e chiusa, una consultazione pubblica i cui risultati sono in fase di elaborazione. Nella Legge di Bilancio in arrivo ci impegniamo in questo senso: le risorse vanno riconvertite per finanziare la transizione ecologica ed energetica e per contenere gli inevitabili costi a carico di cittadini e lavoratori”.

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INFRASTRUTTURE – ERRANI (LEU-ECOSOLIDALI): “LA NORMA È POSITIVA MA SI RISPETTI IL RUOLO DEL PARLAMENTO”

“Il decreto infrastrutture è positivo sotto diversi punti di vista, vi sono importanti investimenti come il piano per la sicurezza nel settore idrico, un intervento fondamentale per tutto il Paese, strategico anche in relazione ai cambiamenti climatici. Un segnale positivo arriva anche dal Fondo per concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale. È un fatto importante e positivo ma non stiamo prendendo atto, con la coerenza necessaria, del fatto che la Pubblica amministrazione nel nostro Paese mostra una carenza drammatica nella capacità di progettazione e di gestione delle gare e delle opere pubbliche. Una preoccupazione che si rafforza in relazione al PNRR: i nodi verranno al pettine e dovremmo smettere di rincorrere il problema operando le necessarie assunzioni di personale qualificato. Nel decreto vi sono poi altre disposizioni significative: sui porti e sul miglioramento della rete ferroviaria, scelte importanti e strategiche per la ripresa.” Così il senatore di Leu-Ecosolidali Vasco Errani nel suo intervento in Senato sul decreto infrastrutture. “Due problemi restano aperti. All’articolo 7, in relazione al tema di Alitalia, si fa riferimento a un documento della Commissione europea che non conosciamo, questo è gravissimo per i lavoratori e rischia di diventare un precedente. Nel dibattito alla Camera abbiamo posto con forza questo problema, lo riproponiamo in questa sede e chiediamo una riflessione su questo punto al Governo. L’esecutivo si impegni a garantire l’applicazione dell’articolo 2112 del codice civile in relazione alla questione dei lavoratori Alitalia. Non costruiamo dei precedenti che possono rappresentare un problema molto grave nella gestione delle relazioni industriali. Infine va posto al Governo un problema che molti gruppi già hanno posto: si devono programmare i lavori del Governo e rispettare e garantire l’autonomia del Parlamento. Non si può lavorare in tempi così ristretti che non consentono nemmeno di valutare gli emendamenti” conclude il senatore Errani.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “L’INSERIMENTO DELLA TUTELA DEGLI ECOSISTEMI E DELLA BIODIVERSITA’ NELLA COSTITUZIONE È D’IMPORTANZA STORICA”

“Il Senato ha approvato in seconda lettura l’inserimento della difesa dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità in Costituzione. È una giornata di importanza davvero storica ed è una felice coincidenza che un passo così importante si verifichi proprio mentre a Glascow la Cop26 si pone finalmente il problema di come affrontare con le azioni e non solo con le parole i cambiamenti climatici”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“È una giornata di enorme felicità per chi si è sempre battuto per la difesa dell’ambiente e degli animali ma è anche una scelta fondamentale per tutti e in particolare per le giovani generazioni, che rischiano di trovarsi in un pianeta devastato. Ora la legge costituzionale deve passare subito alla Camera poi, essendo stata approvata con i due terzi, potrà e dovrà entrare immediatamente in vigore”, conclude la presidente De Petris.

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GIORGETTI – DE PETRIS (LeU): “SEMIPRESIDENZIALISMO ‘DE FACTO’ È UNA BESTEMMIA PER QUALSIASI PERSONA DEMOCRATICA”

“Qualcuno dovrebbe spiegare al ministro Giorgetti che la Costituzione e le eventuali riforme istituzionali sono cose serie e che la proposta di un semipresidenzialismo de facto, realizzato con una sorta di colpo di mano, è per qualsiasi persona democratica una bestemmia”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’aspetto preoccupante nelle ipotesi di Giorgetti è che qualcuno possa davvero immaginare di sfruttare la situazione d’emergenza creata dalla pandemia per una sterzata presidenzialista da realizzarsi praticando l’obiettivo o comunque per un superamento della centralità del Parlamento. Per questo bisogna frenare subito eventuali tentazioni del genere restituendo al Parlamento per intero quella centralità che la Costituzione assegna alle Camere”, conclude la presidente De Petris.

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