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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “LE CHIACCHIERE DI SALVINI SUL NUCLEARE SONO SOLO UNA PERDITA DI TEMPO. IL GOVERNO DEVE INTERVENIRE SULLE BOLLETTE TAGLIANDO GLI ONERI SLEGATI DAI COSTI DELL’ ENERGIA”

“Conte ha fatto benissimo a voler incontrare Draghi per mettere fine una volta per tutte alle chiacchiere in libertà di Salvini sul ritorno al nucleare. Quelle chiacchiere non hanno alcun senso concreto ma fanno lo stesso danno, perché distolgono l’attenzione e fanno perdere tempo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ben più serio è il tema dell’aumento letteralmente inaudito delle bollette, che dimostra come la massima urgenza sia oggi premere l’acceleratore a tavoletta sulla riconversione alle energie rinnovabili. Non c’è altra strada, in prospettiva, per tenere sotto controllo il costo dell’energia ed evitare di rimanere esposti alle fluttuazioni del mercato. Oggi paghiamo proprio il ritardo dell’Italia e dell’Europa nel passaggio alle rinnovabili. Tuttavia non è pensabile che un aumento di questo genere ricada sulle spalle dei cittadini e delle aziende. L’aumento del costo del gas è reale ma non bisogna dimenticare che il costo dell’energia ha un peso relativo sulle bollette. Dunque, in un frangente simile, il dovere del governo è tagliare i costi delle altre voci, per evitare di creare grandi difficoltà alla popolazione, e accelerare sulla transizione energetica, unica via per evitare di trovarsi sempre più spesso in situazioni come questa”, conclude la capogruppo di LeU.

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TK AST – ERRANI: “IL GOVERNO CONVOCHI LE PARTI”

“Ho presentato oggi un’interrogazione al Presidente del Consiglio e al Ministro per lo Sviluppo Economico in merito alla situazione degli stabilimenti della TK AST di Terni. Da diversi anni infatti l’azienda vive momenti alterni ed è in corso una procedura di vendita di cui non sono ancora chiari i contorni” così il senatore di Articolo Uno Vasco Errani. “La produzione siderurgica è un asset strategico per il nostro Paese, e un indebolimento della sua produzione causerebbe un danno enorme non solo per l’economia ternana e umbra ma anche per il posizionamento italiano nel mercato internazionale. Preoccupa in tutto questo lo scarso coinvolgimento delle parti sociali nelle procedure in corso. Per questi motivi, ho chiesto al ministro di convocare al più presto un tavolo ministeriale con azienda e parti sociali per garantire la continuità di una produzione strategica come quella delle acciaierie ternane e verificare l’accordo ponte e gli sviluppi della fase 1 e poi della fase 2 della vendita e al governo di chiarire quale sia posizione nel merito della produzione strategica degli acciai speciali e quali iniziative intenda mettere in campo, anche in sede europea, per il loro sviluppo.” Conclude il senatore Errani.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “I RINCARI SONO UNA CONSEGUENZA DEI RITARDI NEL PASSAGGIO ALLE ENERGIE RINNOVABILI. È URGENTE ACCELERARE TRANSIZIONE VERDE”

“Il ministro Cingolani, nell’annuncio/spiegazione dell’aumento delle bollette di luce e gas del 40% a causa dell’aumento del gas sui mercati internazionali e dei costi della produzione di CO2 , ha perso l’occasione di far comprendere quanto sia necessario e urgente accelerare sulla transizione energetica Green”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

Il ritardo sulle rinnovabili che abbiamo accumulato rende più pesante la dipendenza dal gas, ergo bisogna correre sulle rinnovabili e smetterla di continuare a supportare in tutti modi il gas, fissando tappe precise per la riduzione del suo utilizzo. L’altra voce che pesa sull’aumento sono i costi per la CO2: i cittadini pagano perché non si riducono in modo significativo e secondo gli obiettivi sottoscritti le emissioni climalteranti. Ancor di più, quindi, è fondamentale per il nostro Paese e per l’Europa investire massicciamente senza indugio alcuno nelle fonti energetiche rinnovabili e accelerare sulla transizione verde e nella lotta ai cambiamenti climatici”, conclude la capogruppo di LeU.

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SCUOLA – DE PETRIS (LEU): “LA SITUAZIONE È ANCORA IN BILICO, LA VACCINAZIONE È L’ARMA PIU’ EFFICACE MA DA SOLA NON BASTA”

“Gli studenti tornano oggi a scuola in una situazione che è ancora in bilico. Evitare un nuovo anno di didattica a distanza è un imperativo assoluto ma è anche una sfida che potremo vincere solo con uno sforzo comune su diversi fronti. La vaccinazione di tutti è l’arma più efficace di cui disponiamo e il ricorso al Green Pass obbligatorio era un passo necessario nelle scuole, come lo sarà nei luoghi di lavoro. Ma la vaccinazione da sola non basta”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Bisogna infatti lanciare subito un grande campagna di comunicazione e sensibilizzazione rivolta a genitori e studenti per garantire anche il rispetto delle regole di sicurezza soprattutto nei contatti con le persone più fragili per condizioni di salute o per età. Solo sommando campagna di vaccinazione e coinvolgimento diretto dei ragazzi, oltre che dei genitori, riusciremo a vincere questa sfida fondamentale non solo per i giovani ma per l’intero Paese”.

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OMICIDIO TORRE ANNUNZIATA – RUOTOLO: “EMERGENZA NAZIONALE, LO STATO REAGISCA”

“A Torre Annunziata c’è una guerra di camorra. Un nuovo raid armato ad ora di pranzo, davanti a una chiesa. La vittima dell’agguato, un pregiudicato, è morta in ospedale. Torre Annunziata è ostaggio dei clan in guerra tra loro per il predominio degli affari illeciti. È una città morente. In pieno giorno si spara per strada e tutti sono in pericolo di vita. Non c’è più tempo da perdere. Si è fin troppo sottovalutata la situazione. Dobbiamo disarmare Torre Annunziata. Lo Stato deve fare lo Stato. La società civile deve far sentire la propria voce. Chi resta indifferente è complice dei clan. Fortapàsc non l’abbiamo ancora sconfitto. Domani mattina alle ore 10 a Villa Parnaso con Paolo Siani e i familiari delle vittime innocenti della camorra saremo insieme al comitato di liberazione dalla camorra per ricordare, davanti alla panchina della libertà di stampa, Giancarlo Siani. Siamo stanchi di una città dove i diritti sono negati. Poi una delegazione incontrerà il prefetto di Napoli. Insieme per battere camorra e malaffare”. Lo afferma il senatore Sandro Ruotolo del gruppo Misto.

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RIFORMA GIUSTIZIA – LA MURA, NUGNES, SARLI, FATTORI: “LE CONDANNE PER DISASTRO AMBIENTALE A RISCHIO”

“Con la riforma della giustizia i criminali che avvelenano l’ambiente non saranno puniti! Una criticità dell’attuale testo che è inammissibile e che rischia di rendere vani i seppur pochi passi in avanti fatti finora dalla normativa relativa al disastro ambientale”, così le parlamentari Virginia La Mura (SI), Paola Nugnes (SI), Elena Fattori (SI) e Doriana Sarli (Misto).
“Infatti la riforma prevede tempi massimi per i processi d’appello (2 anni) e Cassazione (1 anno) con la possibilità di proroga (in appello di un anno, e in Cassazione di sei mesi) solo per alcuni reati gravi o processi particolarmente complessi. In caso di mancato rispetto dei termini, scatta l’improcedibilità e quindi il processo non andrà più avanti.
Tra i reati gravi vengono elencati quelli per terrorismo, eversione dell’ordinamento costituzionale, associazione mafiosa, scambio elettorale politico-mafioso, violenza sessuale aggravata e traffico di stupefacenti.
Esclusi da suddetto elenco i reati ambientali che, come la storia italiana dimostra, necessitano di processi giudiziari lunghi e molto complessi. Nello specifico, abbiamo presentato prima alla Camera e ora al Senato, un ordine del giorno che impegna il Governo ad assicurare la proroga del termine del giudizio senza limiti di tempo per il reato di disastro ambientale, introdotto nel 2015 e previsto dall’art. 452 quater del Codice penale. La riforma Cartabia rischia di rendere del tutto inutile tale norma e di regalare l’impunità a chi distrugge territori avvelenando chi li abita. Va infatti ricordato che l’inquinamento ambientale non si ferma con l’avvio del processo come avviene ad esempio con i delitti che sono circoscritti nel tempo ed è quindi giusto non fissare limiti di tempo per i relativi processi”.

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GREEN PASS – DE PETRIS (LeU): “L’OBBLIGO VA ESTESO RAPIDAMENTE AI LUOGHI DI LAVORO. TAMPONI GRATUITI PER I FRAGILI E LE VITTIME DI DISFUNZIONI DEL SISTEMA”

“Il Green Pass è lo strumento di cui disponiamo per evitare una nuova ondata di pandemia e nuove chiusure. Tutti devono rendersi conto che la pandemia non è finita, il virus è ancora minaccioso e dobbiamo combatterlo con tutti i mezzi a partire dal vaccino e dal Green Pass”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Per questo bisogna estendere al più presto il Green Pass obbligatorio ai luoghi di lavoro, sulla base di un dialogo con le forze sociali che devono essere ascoltate attentamente ma senza depotenziare e rendere inutile il Green Pass stesso. Credo sia necessario che lo Stato garantisca tamponi gratuiti a chi per motivi di salute non può vaccinarsi e a coloro che, pur avendo avuto il Covid ed avendo ricevuto una dose di vaccino, non hanno ancora il Green Pass per disfunzioni del sistema. Sappiamo che sono ancora molti. È evidente che lo Stato non può farsi carico dei tamponi di chi rifiuta il vaccino. Deve però assicurare tamponi gratuiti a tutti quelli che sono senza Green Pass per condizioni indipendenti dalla loro volontà”, conclude la capogruppo di LeU.

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GREEN PASS – DE PETRIS (LeU): “LA DOPPIEZZA DELLA LEGA È POLITICAMENTE E MORALMENTE INACCETTABILE”

“La doppiezza della Lega sta diventando politicamente e moralmente inaccettabile, soprattutto perché così si gioca con la vita e con la salute delle persone. In un momento così delicato per la vita di tutti una forza politica seria ha il dovere di prendere posizioni chiare e univoche e di non confondere la popolazione. La Lega ha il dovere di decidere quale linea seguire non solo nei confronti del governo e della maggioranza di cui fa parte ma dell’intero Paese”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“È molto importante estendere le regole di sicurezza subito, in modo da impedire una nuova ondata del virus in corrispondenza con la riapertura delle scuole e la ripresa delle attività lavorative. La tempestività è determinante ed è gravissimo che la Lega cerchi di ritardare scelte necessarie e già annunciate per il proprio tornaconto politico ed elettorale. Credo che tutta la maggioranza debba ora insistere perché la Lega smetta di comportarsi in modo così irresponsabile”, conclude la presidente De Petris.

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INCIDENTI SUL LAVORO – RUOTOLO: “NON ESISTE LA FATALITA’, INVESTIRE NELLA PREVENZIONE”

“Continua la strage di morti sul lavoro. Nelle ultime ore dobbiamo registrare altre tre vittime. A Carrara nel distretto del marmo, ad Arezzo e infine a Napoli dove ha perso la vita un operaio, impiegato nel cantiere della Metropolitana di Napoli. Bisogna investire in sicurezza, in prevenzione che vuol dire assunzione del personale necessario per i controlli sui luoghi di lavoro. Oggi più che mai, bisogna dar vita all’istituzione della Procura Nazionale del Lavoro e valutare d’inserire nella legislazione sul lavoro il reato di omicidio colposo e pensare a una regia unica d’intervento: un coordinamento nazionale degli enti per tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro. Non chiamateli incidenti sul lavoro. Nessuna fatalità”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto e componente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in italia, sullo sfruttamento e sicurezza sui luoghi di lavoro.

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AFGHANISTAN – DE PETRIS (LeU): “L’UE DEVE MUOVERSI IN MANIERA CONDIVISA PER DIFENDERE LA POPOLAZIONE CIVILE E I DIRITTI DELLE DONNE”

“Il governo italiano ha fatto benissimo a spingere perché sia il G20 a occuparsi della situazione in Afghanistan. Non c’è altra possibilità, infatti, per affrontare un quadro che desta enormi preoccupazioni. Preoccupazioni per la popolazione civile, perché quella che si profila è una vera catastrofe umanitaria. Preoccupazione per i diritti umani, soprattutto delle donne. Dobbiamo dar seguito concreto alle parole e agli appelli pronunciati subito dopo la conquista talebana di Kabul. Dobbiamo sostenere strenuamente ed essere a fianco delle donne afghane che si battono con enorme coraggio, non abbandonarle come abbiamo fatto con le donne curde” afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris nel corso del dibattito a palazzo Madama sull’Afghanistan.

“La gestione dei rifugiati  dovrà essere affrontata con massima serietà e preparazione. Per questo dobbiamo decidere subito come muoverci e dobbiamo capire come si muoverà l’Europa. L’Unione deve affrontare il problema dei rifugiati in maniera condivisa ma da questo punto di vista i risultati delle prime riunioni dei ministri degli esteri dei vari Paesi non sono stati rassicuranti. È invece ora che la Ue si doti finalmente di una politica estera comune, non solo per quanto riguarda gli interessi economici ma anche sulla difesa dei diritti. Per questo si deve mettere in campo subito una struttura di monitoraggio fortissima in Afghanistan e, per quanto riguarda le politiche di accoglienza e di diritto di asilo dei rifugiati, credo che debbano essere immediatamente attivate tutte le nostre strutture consolari che possono oggi svolgere un ruolo davvero essenziale”.

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