All posts by editor gruppomistosenato

STRESA – DE PETRIS (LeU): “COME A GENOVA L’ASSENZA DI CONTROLLI METTE A RISCHIO VITE E PROVOCA TRAGEDIE”

“La notizia raggelante del ritrovamento anche del secondo ‘forchettone’ usato per bloccare i freni d’emergenza della funivia da Stresa al Mottarone mette ancora una volta tragicamente in luce il nodo che si era già evidenziato con il crollo del ponte di Genova: un’assenza di controlli che, in particolare per quanto riguarda la mobilità, mette gravemente a rischio la sicurezza e la vita delle persone”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La gestione affidata dal pubblico ai privati deve poi essere sottoposta a controlli continui e stringenti. Non è successo con il Ponte di Genova e neppure con la funivia di Stresa. Gli ispettorati devono invece essere potenziati. I controlli devono essere continui e minuziosi. E’ su questa zona grigia fatta di silenziose complicità che dobbiamo intervenire drasticamente se vogliamo evitare nuove tragedie”, conclude la presidente De Petris

Approfondisci

FUNIVIA – DE PETRIS (LeU): “PROFONDO CORDOGLIO E GRANDE DOLORE”

“Questa è una domenica di lutto per tutta l’Italia. Mi stringo forte alle famiglie coinvolte nel tragico incidente della funivia per il Mottarone. Profondo cordoglio per il bambino perito e per quello ferito. Grazie di cuore a tutti i soccorritori. Dalle squadre del Soccorso Alpino, ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri. Domani sarà necessario accertare come si sia potuta produrre una simile tragedia ma oggi c’è spazio solo per il dolore e per una profonda tristezza”, così la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris.

Approfondisci

DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “LA DEREGULATION NON VA. IL GOVERNO DEVE MODIFICARE PROFONDAMENTE LA BOZZA”

“Così com’è la bozza del dl Semplificazioni proprio non va. Deregulation sugli appalti, subappalti senza limite, gare al massimo ribasso, innalzamento della soglia della trattativa privata, smantellamento delle norme di tutela dei centri storici, ennesima modifica delle norme sulla Valutazione di Impatto ambientale. Le esigenze di accelerazione sono giuste ma non è cambiando continuamente le norme che questa si produce. Questa è la quarta semplificazione. Anzi si rischia esattamente il contrario. Inoltre le norme contenute nella bozza di decreto che circola rischia di mettere in discussione il principio cardine del Next Generation Eu, in base al quale nessun progetto del Pnrr deve risultare dannoso per l’ambiente. Proprio questo danno rischia invece di essere l’effetto del decreto nella versione attuale. Il governo deve quindi rivedere profondamente e radicalmente quella bozza”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“La deregulation rischia di favorire le infiltrazioni criminali, allentare i controlli di legalità e di sicurezza sul lavoro, aumentare il numero già enorme di incidenti nei cantieri, eliminare ogni tutela sui centri storici, indebolire colpevolmente la Valutazione di impatto ambientale delle opere e la stessa qualità delle opere pubbliche. Al contrario, le semplificazioni devono avvenire nel pieno rispetto delle tutele storiche e ambientali, della legalità, dei diritti e della sicurezza dei lavoratori”.
“Il problema dei tempi troppo lunghi non dipende dalle gare d’appalto ma dalla precedente fase di progettazione. Non serve dunque un’ennesima modifica peggiorativa del codice degli appalti ma un piano straordinario di reclutamento di personale qualificato nella PA. Senza dimenticare che la prima accelerazione necessaria, anche alla luce dell’ispirazione del Recovery Plan europeo, è quella che riguarda le energie rinnovabili. Su questo e non su una deregulation selvaggia deve concentrarsi il governo”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

SCONTRI ROMA – PARLAMENTARI SI E GRUPPO MISTO: “TENSIONE CREATA DALLA MANCATA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO ISTITUZIONALE SULLA VERTENZA FEDEX. IL GOVERNO ACCOLGA LE LEGITTIME ISTANZE DEI LAVORATORI”

“Stamattina una manifestazione organizzata dal SI Cobas presso Montecitorio è sfociata in scontri che hanno portato al ferimento e al fermo di almeno 7 manifestanti. La manifestazione era stata convocata dopo oltre due mesi di ostinato silenzio del MISE sulla vertenza FedEx, cioè sulla chiusura dell’hub di Piacenza e sulle centinaia di posti di lavoro messi a repentaglio dalla multinazionale americana con il suo progetto di internalizzazione. Fin dal momento della chiusura unilaterale del sito di Piacenza, a fine marzo, il SI Cobas ha chiesto inutilmente un intervento immediato dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, al fine di aprire un tavolo istituzionale tra le parti. Sembra, al contrario, che il ministro Giorgetti abbia nelle scorse ore incontrato i vertici di FedEx e i lavoratori protestavano proprio contro un possibile accordo al di fuori dei tavoli di contrattazione”, dichiarano le senatrici Fattori e Nugnes (Sinistra italiana), La Mura (Gruppo Misto) e la deputata Sarli (Gruppo Misto).

“La situazione è resa ancora più grave e più tesa in seguito al minacciato colpo di spugna del governo sui subappalti, inserito nel dl Semplificazioni, che renderebbe legali forme di sfruttamento, di caporalato e di abusi nel settore degli appalti pubblici anche peggiori di quelle già esistenti. La natura di classe filo-padronale delle istituzioni ‘democratiche’, denunciano i lavoratori, non è mai apparsa tanto chiara come nel caso del governissimo di Mario Draghi. Ribadiamo e facciamo un appello al governo, affinché smorzi le tensioni con l’ascolto e l’accoglienza delle legittime istanze dei lavoratori e dei disoccupati, soprattutto in questo delicato momento storico in cui si trova il Paese a causa della grave crisi economica e sociale che colpisce le fasce più deboli e che altrimenti non potrà che peggiorare sino a sfuggire di mano”, concludono le parlamentari.

Approfondisci

VACCINI – DE PETRIS (LeU): “LA DICHIARAZIONE DI ROMA È DELUDENTE. IL GOVERNO ITALIANO DEVE SCHIERARSI PER LA SOSPENSIONE IN EUROPA E AL WTO”

“Sulla sospensione dei brevetti per i vaccini anti Covid la dichiarazione di Roma è molto deludente e arretrata rispetto alle posizioni illustrate ieri dal premier Draghi, a quelle votate dal Parlamento europeo e a quelle annunciate dal presidente degli Stati uniti. Parlare di sospensione dei brevetti ‘su base volontaria’ significa solo non volerla attuare e piegarsi alle pressioni delle grandi case farmaceutiche. Ma le ragioni del profitto di Big Pharma non possono e non devono prevalere su quella della salute pubblica di tutto il mondo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Nella sede decisionale, che è quella del WTO, il governo italiano deve assumere la posizione indicata ieri da Draghi e sostenere con forza la richiesta di sospensione avanzata per prime da India e Sudafrica. Di qui alla riunione del WTO l’Italia deve adoperarsi per convincere la Germania a ritirare il suo veto e perché la Commissione europea si schieri per la sospensione, come votato dal Parlamento europeo. La tattica del tergiversare, posporre e rinviare serve solo a mantenere i brevetti a scapito della salute pubblica dell’intero mondo, non solo delle sue aree più povere. Non possiamo permettercelo e non dobbiamo permetterlo”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

PNRR – NUGNES (SI): “LE PROPOSTE DEI MINISTRI CINGOLANI E PATUANELLI RIPROPONGONO LOGICHE ANTICHE A VANTAGGIO DI POCHI”

“Le proposte dei ministri Cingolani e Patuanelli sul ritorno al nucleare e sul Sud sono impraticabili e vanno nella direzione sbagliata. Investire sul gas e sul nucleare invece che sulle rinnovabili e sull’idrogeno verde come sarebbe necessario è un passo nella direzione peggiore e va a tutto favore di pochi, in particolare delle multinazionali del fossile. Con queste scelte perderemo solo soldi, tempo ed energia e mancheremo l’obiettivo finale, ambizioso ma anche vicinissimo, della riduzione del 55% di CO2 nel 2030 rispetto al 1990”, afferma la senatrice di Sinistra italiana Paola Nugnes.

“Anche l’ipotesi di distogliere i fondi FERS del Sud per dirottarli verso il nord è un tentativo del ministero dell’Agricoltura di puntare ancora una volta tutto sul vecchio ‘triangolo industriale’ come traino dell’intero Paese. È un’idea antica, fallimentare e superata che tuttavia pervade l’intero Pnrr e risalta persino nelle parole della ministra Carfagna. È il segno che non stiamo affatto andando nella direzione giusta, come ripete la comunicazione mainstream ma, al contrario, stiamo andando a sbattere contro il muro di gomma dei vecchi interessi e delle solite fallimentari logiche del passato”, conclude la senatrice Nugnes.

Approfondisci

VACCINI – DE PETRIS (LeU): “MOLTO POSITIVO LO SCHIERAMENTO DI DRAGHI PER LA SOSPENSIONE DEI BREVETTI. ORA BISOGNA ADOPERARSI PERCHÈ LA COMMISSIONE EUROPEA FACCIA LO STESSO”

“È estremamente importante e positivo che il presidente Draghi abbia finalmente detto con assoluta chiarezza che l’Italia è a favore della sospensione dei brevetti sui vaccini anti Covid. Ora è necessario che Draghi e il governo italiano si adoperino con ogni mezzo perché la Commissione europea rispetti il voto del Parlamento europeo e si schieri a favore della proposta di sospensione avanzata da India, Sudafrica e altri 100 Paesi al WTO”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“È vero che la sospensione dei brevetti non è sufficiente per garantire la vaccinazione di massa anche nei Paesi più poveri. È  necessario garantire la produzione, la distribuzione, la competenza tecnica, l’esportazione del know-how, la sicurezza. Ma la sospensione dei brevetti è condizione necessaria e l’intero processo deve essere messo in moto contestualmente. In caso contrario non riusciremo a sconfiggere la pandemia nel mondo e alla fine neppure nei Paesi più avanzati”.

 

Approfondisci

DL SOSTEGNI BIS – DE PETRIS E ERRANI (GRUPPO MISTO-LeU): “MOLTE MISURE IMPORTANTI MA IL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI VA PROROGATO SINO A OTTOBRE”

“Il dl Sostegni bis varato oggi dal governo contiene numerose misure importanti a sostegno di chi è stato colpito dalla crisi conseguente alla pandemia. È stato ripristinato il credito d’imposta sugli affitti per le aziende che sono rimaste chiuse, è stata introdotta una forma di perequazione che noi ritenevamo indispensabile, c’è la proroga del Rem per altri 4 mesi, senza la quale molte persone non ce l’avrebbero fatta” dichiarano la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris e il senatore del gruppo Misto-LeU Vasco Errani.

“Tuttavia nonostante sia stata inserita una norma utile contro i licenziamenti, riteniamo che sia necessario prorogare sino a ottobre il blocco dei licenziamenti per tutti. Proprio perché i prossimi mesi, come ha detto il presidente Draghi, saranno complessi, è necessario evitare che ci sia un’ondata di licenziamenti. Avevamo già presentato un emendamento in questo senso al dl Sostegni e lo ripresenteremo in fase di conversione di questo decreto”.

Approfondisci

COVID – DE PETRIS (LeU): “IL PARLAMENTO DELL’UE SI È SCHIERATO PER LA SOSPENSIONE DEI BREVETTI. LA COMMISSIONE E IL GOVERNO ITALIANO DEVONO RECEPIRE QUELL’INDICAZIONE”

“Il Parlamento europeo in seduta plenaria ha approvato un emendamento che chiede all’Unione di sostenere la proposta, avanzata da India, Sudafrica e altri 100 Paesi, di sospendere i brevetti sui vaccini anti Covid. È una posizione che contrasta con quella sostanzialmente contraria alla sospensione che la Commissione aveva confermato anche prima del voto del Parlamento, della quale però la Commissione stessa deve ora prendere atto. Il vicepresidente Dombrovskis ha affermato infatti dopo il voto che la Ue è pronta a discutere la sospensione”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il Parlamento italiano ha già più volte impegnato il governo ad adoperarsi perché la Ue sostenga con forza la sospensione dei brevetti. E’ ora urgente che il governo recepisca le indicazioni dei Parlamenti italiano ed europeo e si schieri senza più esitazioni per la sospensione sia al Summit globale sulla sanità di Roma sia nelle riunioni del WTO a inizio giugno e dell’Oms in luglio. Non possiamo più perdere tempo se vogliamo impedire che il virus continui a dilagare nelle aree povere del mondo mietendo centinaia di migliaia di vittime per poi ripresentarsi anche da noi in forme più minacciose e più resistenti ai vaccini”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci