All posts by editor gruppomistosenato

MIGRANTI – INTERROGAZIONE COMUNE SENATO/CAMERA SULLA STRAGE DEL 21 APRILE E PER IL RIPRISTINO DELLE MISSIONI EUROPEE DI SOCCORSO

“Bisogna fermare una volta per tutte le stragi nel Mediterraneo che macchiano la coscienza di tutti noi e dell’intera Europa. Visto che oltretutto si impedisce alle Ong di salvare la vita di chi fugge dalla guerra e dalla miseria spetta agli Stati europei garantire i soccorsi in mare, ripristinando le missioni che tante vite avevano salvato, e istituendo corridoi umanitari dai Paesi che non hanno firmato la convenzione di Ginevra e sottopongono i migranti a torture e privazioni. Ma non possiamo neppure permettere che cali il silenzio su una strage orrenda come quella del 21 aprile, che si sarebbe potuta evitare se qualcuno avesse risposto alle richieste d’aiuto dei naufraghi. Deve essere fatta piena chiarezza su cosa è successo nelle 24 ore precedenti la tragedia, su chi ha rifiutato il soccorso, sulle eventuali responsabilità della guardia costiera libica, alla quale corrispondiamo copiosi finanziamenti”, dichiarano il senatore Sandro Ruotolo e il deputato Erasmo Palazzotto, primi firmatari di un’interrogazione presentata in entrambi i rami del Parlamento e sottoscritta da numerosi deputati e senatori del M5S, del Pd, di LeU, delle Autonomie e del gruppo Misto.

Nell’interrogazione si chiede di “fare assoluta chiarezza” sulla dinamica che ha portato alla tragedia del 21 aprile, ella quale hanno perso la vita almeno 130 migranti, di individuare le responsabilità del mancato soccorso e di “ripristinare, con l’Europa, un dispositivo navale di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale sul modello della missione Mare Nostrum”.

L’interrogazione è firmata da 20 senatori e 18 deputati

SENATORI:

RUOTOLO, MIRABELLI, DE PETRIS, ZANDA, GRASSO, BRESSA, ERRANI, DI NICOLA, VERDUCCI, LAFORGIA, BUCCARELLA, CIRINNA’, NOCERINO, CERNO, AIROLA, AUDDINO, DESSI’, RAMPI, MARILOTTI, DE FALCO

DEPUTATI:

PALAZZOTTO, BOLDRINI, BRUNO BOSSIO, FASSINA, FIORAMONTI, FORNARO, FRATOIANNI, FUSACCHIA, LATTANZIO, MURONI, ORFINI, PASTORINO, PINI, RACITI, RIZZO NERVO, SARLI, TRIZZINO, TERMINI.

Approfondisci

SPERANZA – DE PETRIS (LeU): “CON LA SCONFITTA DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA TERMINI LA CAMPAGNA DI DELEGITTIMAZIONE INGIUSTA E STRUMENTALE”

“Spero che con la bocciatura sonora della mozione di sfiducia contro il ministro Speranza abbia finalmente termine una campagna di delegittimazione ingiusta, ingiustificata e strumentale che si prolunga da troppo tempo nonostante i chiarimenti inequivocabili dello stesso presidente del consiglio”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“A dettare i tempi delle chiusure e delle riaperture non sono i capricci di un ministro o del governo ma lo stato della pandemia. Dunque è ora di non perdere più tempo in polemiche utili solo per la propaganda di partito e di dedicarci esclusivamente alla campagna di vaccinazione e al contrasto della pandemia per raggiungere il prima possibile l’obiettivo comune: la sconfitta del virus e il ritorno alla completa normalità”, conclude la presidente De Petris

Approfondisci

COVID – ERRANI (MISTO-LEU): “DA SPERANZA SERIETA’ E SENSO DI RESPONSABILITA'”

“Trovo un po’ assurdo che il giorno dopo aver votato il provvedimento più importante per il Paese nei prossimi decenni ci si divida su una mozione di sfiducia che avrebbe dovuto essere ritirata e neppure discussa. Purtroppo hanno prevalso invece la strumentalità politica e anche una certa competizione fra la Lega e FdI. Mi sembra una prova della difficoltà che la politica italiana incontra di fronte al salto di qualità che deve fare”, dichiara il senatore del gruppo Misto-LeU Vasco Errani.

“Credo comunque che da questo dibattito e da questo voto emergerà l’opposto di quel che sperava chi ha proposto la mozione di sfiducia. Risalterà cioè la serietà e il senso di responsabilità mostrato dal ministro della Salute, che ha fatto scelte difficili, problematiche e certo con sofferenza anche personale. Non significa che non ci siano stati limiti nella gestione della pandemia. Ci sono stati ed è necessario capirli e analizzarli Ma addossarne la responsabilità al ministro è più un’idiozia che un’ingiustizia. Nessuno può dare lezioni: basta andare a rileggere le dichiarazioni che ci hanno accompagnato dall’inizio della pandemia, ad esempio quelle del senatore Salvini. Il 21 febbraio 2020: «Bisogna chiudere tutto», 27 febbraio: «Il Paese affonda. Occorre riaprire tutte le attività», 26 marzo: «Ho detto a fine febbraio che bisognava riaprire tutto: era evidentemente una valutazione scientificamente sbagliata». Sulla seconda ondata 25 giugno: «Perché dovrebbe esserci una seconda ondata? È inutile terrorizzare le persone», per poi dichiarare il 16 ottobre: «Che cosa è stato fatto in questi sei mesi per prevenire la seconda ondata? Non vorrei che qualcuno, in questi mesi, si fosse seduto sperando nel buon Dio».”

“Invece chi può sostenere che su quei limiti non abbiamo pesato soprattutto le scelte del ventennio precedente, spesso adottate proprio da chi oggi si scaglia contro il ministro della Salute? Per decenni si è ripetuto che la sanità doveva essere privatizzata e si è smantellata la medicina territoriale. Ma non si tratta di scambiarsi accuse: bisogna invece imparare da quello che è successo e agire di conseguenza. Non più tagli alla Sanità. Basta con il blocco del personale. Riconoscimento del valore irrinunciabile del Servizio sanitario nazionale. Risoluzione del problema di cooperazione tra Stato e Regioni che permane sin dal 1978. Rafforzamento del Ministero della Sanità. Ricostruzione della medicina territoriale. Scagliare pietre può servire alla propaganda ma non aiuta a fare ciò che davvero serve: lavorare per risolvere questi problemi”, conclude il senatore del gruppo Misto-LeU.

Approfondisci

PNRR – DE PETRIS (LeU): “UN’OCCASIONE IMPORTANTISSIMA MA PER NON PERDERLA VA COINVOLTO IN PIENO IL PARLAMENTO”

“Il Pnrr illustrato dal presidente del Consiglio è un’occasione importantissima per il Paese. Non deve essere sprecata. Ma per evitare questo rischio è fondamentale e imprescindibile che il Parlamento e tutte le forze sociali siano pienamente coinvolte in ogni passaggio futuro e abbiano piena voce in capitolo. La responsabilità di una forza di maggioranza è aiutare il governo sostenendolo ma anche mettendo in evidenza quel che è ancora insufficiente e deve esser corretto”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris commentando la replica del presidente Draghi

“Dobbiamo dunque dire che questo piano è un primo passo decisivo ma da completare e perfezionare usando anche tutti gli altri fondi a disposizione. Bisogna accelerare sulle rinnovabili, perché il passo della transizione energetica è ancora troppo lento e rischiamo di non raggiungere in tempo gli obiettivi europei su riduzione emissioni e rinnovabili nella lotta ai cambiamenti climatici. Bisogna intervenire di più sul trasporto locale perché non ci sarà transizione ecologica senza un drastico intervento sulla mobilità sostenibile. Ma soprattutto è necessario migliorare nella qualità e nella quantità gli interventi per il Sud, per colmare il grande divario economico e sociale. Ci sono tutti gli estremi perché l’impresa che inizia oggi abbia successo e porti il nostro Paese fuori da una stagnazione che c’era già prima della pandemia. Ma per questo, lo ripeto, è necessario il pieno coinvolgimento di tutta la società italiana e soprattutto del Parlamento, le cui indicazioni, contenute nelle Risoluzioni già votate, devono essere assunte e fatte proprie per intero dal governo nei prossimi passaggi, a partire dalla legge di bilancio”, conclude la capogruppo di LeU

Approfondisci

PNRR – DE PETRIS (LeU): “POSITIVI I SUPERBONUS E I FONDI PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA MA IL PARLAMENTO DEVE ESSERE MAGGIORMENTE COINVOLTO”

“È  importante e molto positivo che nella versione definitiva del Pnrr i fondi per la transizione ecologica siano stati riportati, tenendo conto anche del fondo complementare, a quasi 70 mld. Nelle intenzioni e nelle disposizioni della Ue e nel programma di questo governo la transizione ecologica è l’asse centrale. È fondamentale che così sia inteso non solo a parole ma anche nella pratica e con gli stanziamenti adeguati. Per lo stesso motivo è molto positivo e giusto anche l’impegno a prorogare il superbonus edilizio per tutto il 2023. Sembrano invece insufficienti gli stanziamenti per il Trasporto pubblico locale, penalizzati rispetto a quelli per l’Alta velocità mentre si tratta di un settore essenziale”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Al di là del merito, credo sia però necessario segnalare un limite grave nel metodo con cui viene varato il Pnrr. Il Parlamento non ha avuto modo di discuterlo nelle settimane scorse e, con tempi così limitati, non avrà modo di intervenire quando verrà presentato la settimana prossima. Ma il ruolo del Parlamento non può essere ridotto a una funzione di ratifica. È dunque essenziale che d’ora in poi il governo trovi modo di coinvolgere tempestivamente e con continuità le Camere nel processo decisionale”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

PNRR – DE PETRIS (LeU): “PIANO DA RIVEDERE IN MOLTI PUNTI A PARTIRE DAGLI STANZIAMENTI PER LE DONNE”

“Spero che lo slittamento del cdm sia servito a rivedere alcuni punti del Pnrr che, nella bozza attuale, appaiono molto insufficienti. Il nodo del superbonus è reale ma non è il solo. Gli stanziamenti per il sud e soprattutto per la parità di genere, per le donne, devono essere sensibilmente aumentati”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Non si tratta di cavillare su qualche punto particolare o di alzare bandierine su singoli provvedimenti. È l’intera logica del Piano che deve garantire, come raccomandato dalla Ue, un intervento molto significativo contro le diseguaglianze”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “IL MEDITERRANEO NON PUO’ CONTINUARE A ESSERE UN MARE DI MORTE. AFFIDARSI ALLA GUARDIA COSTIERA LIBICA SIGNIFICA CONDANNARE MIGLIAIA DI PERSONE”

“Basta! Non possiamo permettere che il Mediterraneo continui a essere un mare di morte. Questa ennesima strage avvenuta al largo della Libia conferma che lasciare la gestione dei soccorsi alla guardia costiera libica significa condannare a morte migliaia di persone. Le Ong devono essere messe in grado di riprendere in pieno la loro opera di salvataggio e devono essere aperti subito corridoi umanitari. Restare inermi di fronte a questa ennesima tragedia significherebbe essere complici”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

Approfondisci

MIGRANTI – RUOTOLO, DON FAVARIN, DE GIOVANNI, PALAZZOTTO: “BASTA CON LE STRAGI IN MARE. INTERVENGANO L’ITALIA E L’EUROPA A SOCCORRERE I NAUFRAGHI”

“Siamo stanchi. Stanchi di veder morire donne e uomini, bambini e anziani nel Mare nostrum. Stanchi della disumanità. Stanchi delle vite che si spengono tra i flutti del Mediterraneo diventato il più grande cimitero a cielo aperto. Tremendamente stanchi che ciò avvenga quasi ogni giorno. Sono anni che gli Stati si sono ritirati dal soccorso in
mare e sono anni che si criminalizzano le associazioni umanitarie che si ostinano a operare in nome dell’umanità. Siamo tutti colpevoli. Anche di queste ultime vite spezzate nel tentativo di salvarsi da guerre e miseria. Ci siamo trovati letteralmente a navigare in mezzo ai cadaveri. E purtroppo siamo arrivati troppo tardi. Ma questa gente, 100, 120, 130 non lo sapremo mai, si poteva salvare se qualcuno fosse andato in loro soccorso quando hanno chiesto aiuto. Basta con le stragi in mare che quasi quotidianamente avvengono sotto i nostri occhi, davanti alle nostre coscienze. Chiediamo al nostro governo e all’Europa intera di ripristinare i soccorsi in mare, di prevedere l’istituzione di corridoi umanitari dai paesi che non hanno firmato
la convenzione di Ginevra e che sottopongono i migranti a torture e privazioni”. Lo scrivono in una nota congiunta Sandro Ruotolo, senatore, don Luca Favarin, presidente della onlus Percorso Vita-Padova, Maurizio De Giovanni, scrittore, Erasmo Palazzotto, deputato.

Approfondisci

COVID – ERRANI (ARTICOLO UNO): “IL GIOCO DI SALVINI È INFANTILE E INSOSTENIBILE”

“Ieri la Lega si è astenuta in sede di cdm su un punto fondamentale come il governo della pandemia. Nessuno può stare in una maggioranza e poi, a seconda delle convenienze o dei sondaggi, fare ciò che vuole cavalcando tutte le proteste, lanciando ultimatum e mettendo in difficoltà il governo e gli stessi ministri della Lega che avevano sottoscritto l’accordo sul quale si basa il decreto”, dichiara il senatore di Articolo Uno Vasco Errani. “Questo schema di gioco, che Salvini pratica continuamente, non è solo infantile e irresponsabile ma anche oggettivamente insostenibile. La Lega decida da che parte sta. Non siamo in una commedia: non si possono interpretare tutte le parti e non si può giocare con i sentimenti, le sofferenze e la rabbia di un Paese”, conclude il senatore di Articolo Uno.

Approfondisci