“La possibilità di una crisi di governo oggi è quanto di più irresponsabile si possa immaginare. Si tratterebbe di una crisi completamente al buio, perché il miraggio di una maggioranza alternativa alberga solo nelle fantasie e nei sogni di qualcuno. La necessità di ricorrere a elezioni anticipate nel pieno della pandemia e del piano di vaccinazione, cioè nel momento peggiore per il Paese, è al contrario l’esito di gran lunga più probabile. Il rischio di perdere i fondi europei, ritrovandosi di conseguenza completamente disarmati di fronte alla crisi economica peggiore degli ultimi decenni, è altissimo. La delegittimazione e il crollo di credibilità della politica sarebbe totale e purtroppo anche del tutto comprensibile”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Questo significherebbe oggi aprire una crisi per motivi che con l’interesse del Paese non hanno nulla a che vedere e rispondono a logiche politiciste incomprensibili per gli italiani. E’ evidente che chiunque fosse dotato di un briciolo di senso del dovere e della responsabilità seguirebbe invece le indicazioni del capo dello Stato, confrontandosi nella maggioranza sui contenuti del Recovery Plan italiano in nome dell’interesse collettivo. Cercando di costruire invece di sfasciare alla cieca”, conclude la presidente De Petris.
“Quello del Presidente della Repubblica è stato un discorso alto e commosso, capace di restituire la sofferenza di questo anno terribile, di riconoscere le gravi difficoltà in cui si trovano tanti italiani, di denunciare l’aumento di diseguaglianze che erano già troppo pesanti”; dichiara la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Ma il capo dello Stato ha saputo anche riportare le ragioni di una speranza che si basa su elementi concreti e possibilità reali, a partire dalla svolta di una Unione europea di cui Mattarella ha riconosciuto con fermezza quei limiti ed errori passati che si stanno finalmente superando. Anche l’Italia deve ora saper cogliere l’occasione che ci viene offerta, non solo per superare questa crisi ma per risolvere i nodi strutturali che da decenni soffocano il Paese. Il presidente Mattarella ha ragione: per riuscirci c’è bisogno di costruire, con il senso di responsabilità a cui il presidente ha richiamato tutti. Questo deve essere il tempo dei costruttori. Senza distrazioni, senza ritardi, senza egoismi. E’ una responsabilità che grava soprattutto sulla politica, che è oggi chiamata a non disattendere le attese dei cittadini e a farsi carico, con serietà e senso del dovere, di un compito di importanza storica”, conclude la presidente De Petris.
“Penso che il Paese in questi giorni assista allibito a uno scontro che non riguarda gli interessi dei cittadini e delle persone reali in un momento di estrema difficoltà su tutti i fronti”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Il Piano per la ripresa dell’economia e la trasformazione del modello di sviluppo è quel che oggi riguarda davvero il futuro di tutti noi. Su quel campo le forze di maggioranza dovrebbero confrontarsi, invece di perdersi in sterili duelli. Sulla bozza di Piano LeU ha avanzato molte riserve, mosso critiche non periferiche, illustrato proposte alternative. Ma è proprio sulla messa a punto di un Piano condiviso, frutto di un confronto proficuo e approfondito, che deve svilupparsi la dialettica nella maggioranza. Quello e non l’alchimia politicista è e deve essere il solo banco di prova della maggioranza”, conclude la presidente De Petris.
“La straordinarietà del percorso di approvazione di questa legge di bilancio è evidente, anche se non si tratta certo della prima volta e credo si debba tener conto della situazione eccezionale nella quale ci troviamo. Ciò non significa negare che esista un problema di funzionamento della democrazia parlamentare che dobbiamo porci tutti insieme, ma seriamente e senza propaganda facile”, dichiara nel corso della sua dichiarazione sulla legge di bilancio il senatore di Articolo Uno Vasco Errani.
“Voglio segnalare che in questa legge ci sono scelte strategiche fondamentali: l’avvio della riforma fiscale, fondamentale per introdurre equità e giustizia, la proroga del superbonus ma anche azioni di protezione e tutela del lavoro che è assurdo bollare come assistenzialismo sul lavoro. Del resto queste forme di tutela inedite, come la cassa integrazione per gli autonomi le abbiamo introdotte insieme, maggioranza e opposizione. È un fatto importante e positivo che non dovremmo sottovalutare. Di fronte a noi c’è la sfida del Next Generation Eu, del Recovery Plan italiano. Dobbiamo essere in grado di cambiare l’assetto e il sistema economico-produttivo di questo Paese. Le risorse vanno adoperate per la trasformazione ecologica e il cambio del modello di sviluppo. Questa è la sfida: concentrare lo sforzo sulle questioni davvero strategiche. La scelta su come indirizzare questi fondi spetta alla politica. Ma dobbiamo sapere che, una volta assunte queste scelte, non riusciremo mai a realizzarle se non attrezziamo in forme straordinarie la Pubblica amministrazione, Una struttura tecnica che non decide ma si assume la responsabilità dell’attuazione dei progetti è necessaria” afferma infine il senatore di Articolo Uno.
“La campagna vaccinale è iniziata, ma fasce della popolazione mondiale sono destinate ad essere tagliate fuori. Come anche il Pontefice ci ha ricordato, e come abbiamo chiesto nella petizione ‘Vaccino bene comune’ su Change.org, per fermare il virus SARS-CoV-2 deve essere garantito l’accesso universale al vaccino”.
Lo ha dichiarato la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, promotrice della petizione ‘VACCINO BENE COMUNE’, insieme a Nicoletta Dentico, direttrice del programma salute globale, Society for International Development (SID) e Nicola Fratoianni, Deputato di Sinistra Italiana (LeU).
“Per uscire dall’emergenza economica e sociale del covid è necessario sospendere subito le regole sui brevetti e garantire così l’accesso alle cure per tutte le classi sociali. Come la salute, anche il vaccino è un bene comune”, ha concluso la senatrice De Petris.
IN DIRETTA STREAMING
MARTEDÌ 29 DICEMBRE 2020, ORE 11
PALAZZO MADAMA, SALA NASSIRYA
Apertura:
Senatore Raffaele Fantetti (Commissione Bilancio e Programmazione Economica)
Onorevole Mario Borghese (Commissione Affari Esteri e Comunitari)
Interventi:
Roberto Calugi (Direttore Generale FIPE)
Giovanni Cocco (Ospitalità Italiana)
Massimo Valoriani (Forni Valoriani)
Agostino Pesce (Segretario Camera Italiana Nizza)
Fabrizio Osti (Comprital)
Francesca Romana Barberini (Conduttrice Tv e Food Ambassador)
Alessandro Borghese (Chef – Il Lusso della Semplicità – Milano)
Giorgio Locatelli (Chef – Locanda Locatelli – Londra)
Riccardo Felicetti (Pastificio Felicetti)
Francesco Panella (Conduttore programma Tv Little Big Italy)
Cristina Brizzolari (Imprenditrice – Riso Buono)
Patrizia Pasqualetti (Gelati Gio’- San Francisco)
Gennaro Nasti (Pizzeria Bijou – Parigi)
Roberto Costa (Ristoratore – Londra)
Chiusura:
Senatore Raffaele Fantetti
“La Whirlpool deve adeguarsi alle decisioni del governo italiano: nessun licenziamento può essere effettuato fino al 31 marzo per l’emergenza Covid. La multinazionale, invece, ha deciso di chiudere lo stabilimento di Napoli il 31 dicembre e per i tre mesi successivi chiede la cassa integrazione. È inaccettabile. Il presidente Conte e il ministro Patuanelli devono intervenire subito: l’azienda ritiri le procedure di licenziamento fino a quando saremo in emergenza Covid”. Lo scrive in un tweet il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto
“Il presidente dei deputati di Italia Viva, Rosato, farebbe bene a parlare solo a nome del suo partito senza pretendere di interpretare cosa pensano gli altri partiti di maggioranza. Quello che noi avevamo da dire lo abbiamo detto direttamente al presidente Conte. Immagino e mi auguro che la stessa cosa abbiano fatto gli altri partiti della maggioranza, a nome dei quali Rosato non ha alcun diritto di parlare. Mi auguro anche che il Pd chiarisca subito che Rosato non parla affatto a suo nome e non interpreta in nessuna misura la sua posizione.”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“La verità è che Italia Viva vuole provocare a tutti i costi e con totale irresponsabilità una crisi al buio, il cui esito saranno elezioni anticipate nel momento peggiore per il Paese. Già ora, per responsabilità di Italia Viva, il Recovery Plan italiano, che dovrebbe procedere con la massima urgenza e celerità, è bloccato. La crisi provocherebbe ulteriori e gravissimi danni su tutti i fronti, dal contrasto alla pandemia alla crisi economica. Soprattutto determinerebbe uno scollamento totale tra la politica e il Paese, che assiste attonito a una guerra tutta politicista che non riguarda affatto gli interessi dei cittadini e non si preoccupa nemmeno un po’ di danneggiarli in modo molto pesante”.
“Con Nedo Fiano, sopravvissuto all’orrore senza pari di Auschwitz, scompare uno degli ultimi testimoni di quell’epoca atroce della quale solo una memoria sempre vigile può impedire il riemergere. Nedo Fiano ci ha aiutati a tenere sempre desta quella memoria ma ci ha anche insegnato che persino da un abisso simile si può riemergere con coraggio e amore per la vita. Non lo ringrazieremo mai abbastanza per questo. All’amico Emanuele Fiano e a tutta la famiglia va la mia più sincera e commossa vicinanza”, dichiara la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.