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COVID – DE PETRIS (LEU): “TUTTI SIAMO CHIAMATI A FARE SACRIFICI, NO A PERICOLOSE E ILLEGITTIME CONCESSIONI PER CACCIARE. PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE URGENTE”

“A causa dell’aumento dei contagi da Covid, il governo ha limitato moltissime attività, tra cui anche quella venatoria, vietandola totalmente nelle zone rosse, consentendola invece nelle zone arancioni, ma solo all’interno del comune di residenza. Nonostante queste ragionevoli misure, alcune Regioni stanno avanzando richieste ai prefetti locali per consentire la caccia in forma collettiva al cinghiale, adducendo come motivazione il controllo numerico della specie. Nella regione Marche, i Prefetti hanno addirittura autorizzato le braccate al cinghiale, con libera mobilità nel territorio regionale: un ingiustificabile privilegio ai cacciatori in violazione dell’ultimo DPCM . Per questo ho presentato un’interrogazione urgentissima al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute ed al Ministro dell’Interno, al fine di intervenire immediatamente per imporre ai Prefetti il rispetto delle regole e dei limiti dettati dai DPCM anti Covid anche ai cacciatori. La caccia è un’attività esercitata per diletto, non ha nulla a che fare con il controllo numerico degli ungulati che invece deve avvenire nelle modalità previste dall’art.19 della legge 157 del 1992, con i metodi ecologici e con il ricorso, in casi “emergenziali” di personale pubblico specializzato. Pertanto, è da irresponsabili e contro la tutela della salute pubblica consentire la caccia al cinghiale che rappresenta la forma di più alto e incontrollato assembramento venatorio, spesso praticata da persone non più giovani e quindi particolarmente a rischio. I cacciatori infatti si trovano a strettissimo contatto per braccare, trasportare i capi abbattuti, macellarli ed eviscerarli, senza alcuna garanzia di igiene. Un modus operandi che esporrà tutti gli altri, in primis i familiari, ad un altissimo rischio contagio. In questo difficile momento, siamo tutti chiamati alla responsabilità e ai sacrifici per arginare la diffusione del Covid-19, per questo il governo deve dare un segnale importante affinché non ci siano cittadini di serie A, a cui viene permessa un’attività ludica pericolosa sotto il profilo sanitario, e cittadini di serie B”. Lo ha dichiarato la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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SICUREZZA PUBBLICA – BARBARO (GRUPPO MISTO): “UN DDL PER ESTENDERE AGLI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA IL DIRITTO DI COMPRARE SENZA LICENZA UN’ARMA DA FUOCO”

“Ho presentato al Senato un DDL che punta a riformare l’articolo 73 del regolamento di cui al Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635, in materia di licenza, porto e detenzione di armi per gli agenti di Pubblica Sicurezza estendendo il diritto di comprare senza licenza un’arma da fuoco e quindi la facoltà di portarla con sé ad ogni agente di Pubblica Sicurezza. Tale necessità è stata più volte sollecitata dalle rappresentanze degli agenti di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, principalmente per la ragione che l’arma da fianco di ordinanza che viene fornita dallo Stato agli agenti è una pistola da “porto manifesto”, quindi di grosse dimensioni e sensibile pesantezza, conseguentemente di scarsa occultabilità, specialmente con abiti estivi. In un’epoca di grandi conflitti, caratterizzata di frequente da episodi criminosi e finanche terroristici, è stato più volte richiesto, anche da autorevole fonte, agli agenti di Pubblica Sicurezza di portare con sé l’arma di ordinanza proprio nel convincimento di affidare loro una sorta di individuale presidio diffuso di sicurezza e di protezione dei cittadini”. Così il senatore Claudio Barbaro del Gruppo Misto.

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CALABRIA – CAPIGRUPPO LEU DE PETRIS-FORNARO: “MORRA, ADESSO STOP A NUOVE DICHIARAZIONI”

Il presidente della commissione Antimafia, senatore Morra, continua dopo la sua uscita sulle vicende della Calabria con dichiarazioni indifendibili che minano l’autorevolezza della commissione Antimafia che presiede. Dichiarazioni che hanno finito per fare il gioco del centrodestra, oscurando l’arresto del presidente del Consiglio regionale calabrese”, scrivono in una nota i capigruppo di LeU al Senato Loredana De Petris e alla Camera Federico Fornaro.

Le scuse e le precisazioni non hanno fatto che peggiorare le già gravissime frasi che hanno offeso la memoria di Jole Santelli e chiunque si trovi ad affrontare la battaglia contro il cancro. Sarebbe bene che il presidente Morra, invece di accusare fantomatici complotti, scegliesse la strada del silenzio operoso, anche per rispetto nei confronti della istituzioni che rappresenta”, concludono i due capigruppo di LeU.

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MORRA – DE PETRIS E RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “INACCETTABILE LA CENSURA DECISA DALLA RAI”

Si chiama censura ed è inaccettabile. La decisione della Rai di annullare la partecipazione del presidente della commissione Antimafia Morra al programma ‘Titolo V’ è gravissima. Pur non condividendo assolutamente le opinioni del senatore Morra, non si può accettare che il servizio pubblico si arroghi il diritto di sentenziare su cosa è opportuno o inopportuno ed eserciti, per motivi dichiarati ‘prudenziali’, una vera e intollerabile censura preventiva. Il problema non è chi inviti ma che domande fai”, dichiarano la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, e il senatore del gruppo Misto Sandro Ruotolo.

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AEREOPORTI TOSCANA – BARBARO (GRUPPO MISTO): “AEROPORTI IN CRISI A CAUSA DEL COVID, IN 900 RISCHIANO IL POSTO DI LAVORO”

“Ho presentato una interrogazione parlamentare indirizzata ai ministri Roberto Gualtieri e Paola De Micheli per sottoporre loro la critica situazione della società Toscana Aeroporti, gestore degli scali di Firenze e Pisa. Dalla stampa si apprende che i ricavi, a causa dell’emergenza coronavirus, sono scesi del 65% e la Società offre lavoro, indotto compreso, a 900 persone che in questo momento si sentono, per la stragrande maggioranza, tutte a rischio. La crisi del settore aeroportuale dovuta all’emergenza è da ritenere ad alto impatto sociale e strategico per il Paese. È necessario un intervento dei Ministri al fine di sostenere e proteggere il settore aeroportuale italiano e salvaguardare i livelli occupazionali, diretti e di indotto, degli aeroporti di Pisa e Firenze, ed in genere, quelli degli scali complementari, tenuto conto della loro fragilità.”
Così il senatore Claudio Barbaro. 

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UE – DE PETRIS (LeU): “E’ INCONCEPIBILE PENSARE DI TORNARE DOPO LA CRISI AI TRATTATI E AI PARAMETRI PRECEDENTI”

“Il quadro drammatico della situazione economica in Europa descritto oggi dalla presidente della Bce Lagarde dice chiaramente che le conseguenze di questa crisi saranno lunghe e pesanti. Anche perché la crisi innescata dalla pandemia irrompe in una situazione già resa fragile dalle scelte passate, assolutamente sbagliate, dell’Unione stessa”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Fa dunque benissimo il presidente del Parlamento europeo Sassoli a insistere per modificare in modo radicale e strutturale quegli indirizzi sbagliati e letali. Pensare che, passata la crisi, si potrà tornare ai trattati e ai parametri precedenti è inconcepibile. Quei parametri e quei trattati erano controproducenti e spesso disastrosi anche prima del Covid. Rispolverarli una volta superata la pandemia sarebbe in ogni caso impossibile ma anche il solo provarci avrebbe conseguenze disastrose. La strada è quella indicata da Sassoli: una riscrittura dei trattati che, facendo tesoro degli errori commessi in passato, indirizzi l’Unione in una direzione nuova”.

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SCUOLA – BARBARO (GRUPPO MISTO): “DOCENTI A SCUOLA NONOSTANTE LA DIDATTICA A DISTANZA. E’ NECESSARIO UN INTERVENTO DELLA MINISTRA AZZOLINA”

“Ho presentato una interrogazione indirizzata alla ministra Azzolina perché intervenga nella incomprensibile scelta di taluni dirigenti scolastici che richiedono ai docenti di essere presenti nei plessi scolastici e cambiare aula di ora in ora pur attuando la didattica a distanza. In questa situazione, oltre a determinarsi perdite di tempo tra le lezioni, si disattendono, spesso, le richieste norme anticovid. Contemporaneamente, ho chiesto alla Ministra di rimodulare, con una apposita disposizione, i cicli di lezione online al fine di programmare pause di riposo ottico per studenti e docenti”.
Così il senatore Claudio Barbaro, componente del Gruppo Misto e della Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali a Palazzo Madama.
 

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GINO STRADA – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “FATE PRESTO, GINO STRADA E’ LA SCELTA DI QUALITA’ E DI DISCONTINUITA’ CON IL PASSATO”

La nomina di Gino Strada quale commissario straordinario alla sanità calabrese sarebbe una scelta di qualità e costituirebbe un segnale forte di discontinuità con il passato. Il mio appello è rivolto al ministro alla Salute e al presidente del Consiglio affinché si faccia presto. Sulla sanità in Calabria si sono costruite carriere politiche, si sono compiuti omicidi, si è arricchito quel ceto imprenditoriale-politico-mafioso che ha distrutto questa bellissima regione. Conosco Gino Strada da una vita e vi assicuro che mettere insieme un’organizzazione di medicina d’emergenza nei paesi in guerra, nei paesi poveri dove non esistono ospedali e aver partecipato in prima persona alla sconfitta di Ebola, fanno di lui e di Emergency il fiore all’occhiello delle Ong del nostro Paese. Gino Strada sarebbe un eccellente commissario straordinario alla sanità calabrese”. Lo afferma il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo misto in una nota stampa.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “IL GOVERNO ROMPA GLI INDUGI E NOMINI SUBITO GINO STRADA COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA CALABRIA”

“Il presidente del Consiglio ha giustamente sondato Gino Strada per verificare la possibilità di mettere a disposizione della Regione Calabria la vastissima esperienza sanitaria di Emergency in un frangente tra i più drammatici. Ieri Strada ha detto chiaramente di essere pronto”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Il governo deve ora rompere gli indugi e cogliere immediatamente la disponibilità confermata da Strada ad accettare l’incarico di Commissario straordinario della Calabria. Darebbe così un segnale forte e potente di cambiamento. Qualsiasi esito diverso sarebbe inaccettabile e incomprensibili per tutti e in particolare per gli abitanti della Calabria”, conclude la presidente De Petris.

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