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INTERROGAZIONE SU VERTENZA WHIRLPOOL – RUOTOLO: “IL GOVERNO RIATTIVI IL TAVOLO DELLE TRATTATIVE CON LA DIRIGENZA DELLA MULTINAZIONALE E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI”

Cosa sta facendo il Governo in concreto per garantire la continuità produttiva e l’occupazione di tutti i lavoratori della Whirlpool di Napoli? Il Governo non ritiene di dover riattivare un tavolo di trattative con la dirigenza della Whirlpool e le organizzazioni sindacali nel nuovo scenario determinatosi per verificare la possibilità e le condizioni affinché la Whirlpool resti a Napoli?”. È il contenuto dell’interrogazione urgente presentata dal senatore Sandro Ruotolo, (Gruppo Misto) e sottoscritta dai parlamentari De Petris e Errani, e rivolta al Ministro dello sviluppo economico. Lo scorso primo novembre la multinazionale americana Whirlpool ha cessato la produzione decidendo di erogare gli stipendi fino al prossimo 31 dicembre per i 355 lavoratori di Napoli, venendo meno ad impegni presi con il Governo due anni fa. L’accordo del 25 ottobre 2018 firmato da parti sociali e Governo, infatti, prevedeva nel sito di Napoli investimenti per il triennio 2019-2021 di circa 17 milioni di euro tra prodotto, processo, ricerca e sviluppo, confermando l’intenzione di Whirlpool di mantenere una presenza di alta qualità a Napoli, a fronte dell’utilizzo di ammortizzatori sociali e di sovvenzioni da parte delle istituzioni. La dismissione del sito industriale di Napoli ha un impatto fortissimo per il Mezzogiorno e per la stessa città attraversata, come il resto del Paese, da numerose manifestazioni di protesta a causa delle inevitabili restrizioni imposte dalla seconda ondata di COVID che comportano drammatiche conseguenze economiche per migliaia di famiglie e in queste, pur legittime proteste di piazza, soffiano forze eversive e criminali. La decisione della Whirlpool di chiudere Napoli è inaccettabile: proprio in questa drammatica fase del Paese, non ci si può permettere di perdere un solo posto di lavoro non solo per le ovvie conseguenze sociali con la cancellazione di quasi mille occupati tra diretti e indiretti, ma anche perché il mercato degli elettrodomestici offre dati incoraggianti come dimostrato dagli investimenti di Whirpool e anche degli altri competitor Candy ed Elettrolux. I conti finanziari della multinazionale stanno migliorando, salgono i profitti, e l’azienda versa in salute. Pertanto la decisione di chiudere Napoli preoccupa perché c’è il rischio concreto di un disimpegno su tutto il gruppo in Italia. È necessario dare una risposta concreta ai lavoratori con un nuovo e diretto impegno del management della Whirlpool al tavolo per offrire solide prospettive di occupazione produttiva. Con lo sciopero generale dell’intera area metropolitana di Napoli, i sindacati hanno chiesto che il tavolo ministeriale resti permanentemente aperto”.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “NECESSARIO UN DIALOGO TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE. LA PROPOSTA DEI CAPIGRUPPO CONGIUNTA E’ LA SOLUZIONE PIU’ TEMPESTIVA”

“In questo momento difficilissimo, non per il governo e la maggioranza ma per l’Italia, sarebbe davvero fondamentale che si instaurasse un rapporto più collaborativo tra maggioranza e opposizione, senza ledere la distinzione dei ruoli ma solo per cercare insieme le soluzioni più utili nel contrasto alla pandemia”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ evidente che per costruire un simile dialogo è necessaria una cabina di regia parlamentare in grado di nascere e di muoversi tempestivamente: nella crisi che stiamo attraversando il tempo gioca un ruolo essenziale. Per questo mi sembra convincente la proposta, rilanciata anche dal ministro dei Rapporti con il Parlamento D’Incà, di una capigruppo congiunta maggioranza-opposizione in grado di essere convocata in ogni momento e in tempi molto celeri. Qualsiasi altra strada rischierebbe infatti di arrivare fuori tempo massimo”, conclude la presidente De Petris.

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USA – DE PETRIS (LeU): “LA VITTORIA DI BIDEN E’ UNA NOTIZIA BELLISSIMA. ORA IL NUOVO PRESIDENTE CHIUDA PER SEMPRE L’ERA DEL TRUMPISMO”

La vittoria netta e incontestabile di Joe Biden è una bellissima notizia per gli Usa, per l’occidente e per tutto il mondo. La presidenza Trump è stata in questi anni uno dei principali elementi che hanno messo in moto un’ondata reazionaria, xenofoba e misogina. Un baluardo della politica dei muri e delle chiusure invece che del dialogo e dell’apertura. La presidenza Trump è finita ma sappiamo che quelle spinte sono ancora presenti. Dopo aver chiuso la parentesi triste della presidenza Trump è adesso ora di finirla con il trumpismo e mi auguro che il nuovo presidente degli Usa sappia cogliere il messaggio inviatogli dai milioni di americani che lo hanno votato e metta davvero fine a questa era oscura”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “E’ ORA CHE LE REGIONI ABBANDONINO QUESTA POSIZIONE DI POLEMICA CONTINUA E CONTROPRODUCENTE. IL NEMICO E’ IL VIRUS”

E’ ora che le Regioni, o almeno alcune Regioni, abbandonino un atteggiamento di polemica permanente con il governo che è non solo sterile ma dannosa ai fini del contrasto della pandemia”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.

Da 24 settimane, come hanno ben chiarito oggi in rappresentanza dell’ISS i professori Brusaferro e Rezza, i report vengono compilati con la piena partecipazione delle Regioni, tenute anche puntualmente al corrente della situazione complessiva. La scelta sul tasso di gravità nelle singole regioni, e quindi della fascia nella quale vanno inserite, non può essere arbitraria, né può essere oggetto di trattativa: si basa su indicatori tecnico-scientifici precisi, accettati dalle Regioni stesse, tra i quali il tasso di contagiosità figura necessariamente al primo posto e che deve tenere in massimo conto anche la tenuta dei rispettivi tessuti sanitari. In primavera siamo riusciti a piegare la curva perché tutte le istituzioni e tutta l’Italia si sono concentrate unitariamente per raggiungere questo obiettivo. E’ urgente e necessario tornare a quello spirito, tornare a capire che c’è un solo nemico comune: il virus”, conclude la senatrice di LeU.

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COVID – DE PETRIS (LEU): “CON IL NUOVO DPCM IL GOVERNO SI E’ MOSSO NELLA GIUSTA DIREZIONE”

Con la decisione di adottare misure diverse, dividendo il territorio nazionale in tre fasce a seconda della gravità della situazione, il governo si è mosso nella giusta direzione, quella indicata dal Parlamento e dal Comitato tecnico scientifico. E’ una decisione che coniuga la necessità di fronteggiare la pandemia con la massima determinazione e quella di evitare disagi e danni all’economia dove non è necessario”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Ora è fondamentale che tutte le istituzioni e le articolazioni dello Stato si muovano in sincronia e accordo, mettendo fine a polemiche che hanno solo rallentato la lotta contro l’unico nemico comune, che è il virus. Solo una reazione coesa, omogenea e unita ci permetterà di superare questa crisi, sia sul fronte sanitario che su quello del ristoro che deve essere garantito subito a tutte le persone e le categorie colpite”, conclude la presidente De Petris.

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VIENNA – DE PETRIS (LEU): “AGGRESSIONE FEROCE E VIGLIACCA, L’EUROPA SAPRA’ REAGIRE CON FERMEZZA E CORAGGIO”

“Ancora una volta i terroristi hanno insanguinato le strade di una città europea con una aggressione feroce e vigliacca nei confronti di persone inermi. Con tutta evidenza le forze del terrore cercano di approfittare del difficile momento che l’Europa sta passando nella speranza di creare una situazione di panico”. Lo ha dichiarato la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Non ci riusciranno, non passeranno, l’Europa saprà reagire con fermezza e coraggio. Oggi ci stringiamo tutti intorno al popolo di Vienna a cui va la nostra vicinanza e la nostra solidarietà.”

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DIAZ – DE PETRIS (LeU): “GRAVISSIMA E INACCETTABILE LA PROMOZIONE DI DUE FUNZIONARI DI POLIZIA CONDANNATI PER I FATTI DI GENOVA. GIA’ PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE ALLA MINISTRA DEGLI INTERNI”

“E’ gravissimo e del tutto inaccettabile che due funzionari di polizia, condannati con sentenza definitiva per aver materialmente costruito la montatura tesa a giustificare l’irruzione della polizia nella scuola Diaz nel luglio 2001, siano stati ora promossi alla carica di vicequestori”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Pietro Troiani è stato condannato per aver portato alla Diaz le bottiglie molotov il cui rinvenimento doveva giustificare l’aggressione, i pestaggi e i trasferimenti nella caserma di Bolzaneto dove persone del tutto innocenti furono barbaramente torturate. Salvatore Gava si occupò proprio del rinvenimento delle bottiglie molotov e per questo è stato anche lui condannato. Oggi lo Stato, invece di fare pulizia come sarebbe stato doveroso in uno Stato democratico, li premia promuovendoli. Con i senatori del gruppo Misto Laforgia e Ruotolo, abbiamo presentato un’interrogazione alla ministra degli Interni per sapere come sia possibile che due funzionari macchiatisi di quella che è stata definita come una sospensione della democrazia in Italia vengano oggi promossi. Non intendiamo dimenticare la selvaggia mattanza di Genova e non ci fermeremo fino a che su questa incredibile e scandalosa vicenda non sarà stata fatta piena chiarezza”.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “GIUSTO DIVERSIFICARE LE MISURE A SECONDA DELLE SITUAZIONI LOCALI. FONDAMENTALE GARANTIRE IL MASSIMO SOSTEGNO ALLE FASCE SOCIALI PIU’ DEBOLI”

Differenziare le dolorose ma necessarie misure di restrizione a seconda delle diverse situazioni locali, calibrandole sulla gravità del contagio in base a indicatori scientifici certi, è non solo giusto ma è anche la sola via per fronteggiare una situazione molto critica senza ricorrere al lockdown anche dove non è necessario. In questo quadro è fondamentale che tutte le istituzioni dello Stato si muovano d’ora in poi all’unisono e nella stessa direzione. Altrimenti si indebolirà la lotta contro il virus e si diffonderà solo incertezza e confusione nella popolazione”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, commentando le comunicazioni del presidente del Consiglio.

Sappiamo che ciò comporterà inevitabilmente ulteriori difficoltà per diverse fasce di popolazione. Tutte le istituzioni dello Stato dovranno sostenerle quanto più possibile e considerare questo sostegno una priorità assoluta, pari alla necessità di contrastare il contagio. Ma deve essere chiaro che le maggiori difficoltà sono destinate a incontrarle le fasce più povere, più deboli e più spesso dimenticate. Il nostro dovere politico e morale è invece garantire a questa fasce, tanto numerose quanto spesso poco visibili, il massimo del sostegno. Non possiamo permettere che proprio i più deboli precipitino in condizioni di povertà assoluta e disperazione”, conclude la presidente De Petris.

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CORONAVIRUS – ERRANI (ARTICOLO UNO): “LA CONDIVISIONE E’ LA STRADA GIUSTA PER DARE FUTURO AL PAESE”

“Credo che vadano segnalate con forza le novità introdotte oggi dal presidente del consiglio rivolgendosi al Parlamento e chiedendo il voto prima di varare un dpcm. Forse questi segnali non sono stati colti in pieno, ma il governo deve proseguire su questa strada, che è quella giusta e necessaria per aprire un dialogo “, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel corso del dibattito sulle comunicazioni del presidente del consiglio.
 
“Ha fatto bene Conte a sottolineare che non intende venire meno alle responsabilità che spettano al governo, senza alcuna comoda condivisione. Ma qui si tratta di decidere che fare e cosa chiedere ai cittadini italiani. Bisogna farlo con trasparenza, con tutti i dati a disposizione, sulla base di un documento che non è né di maggioranza, né di governo, ma rigorosamente scientifico e che, sulla base di considerazioni scientifiche, indica cosa fare e quale metodo usare. Questa non è una responsabilità della maggioranza o dell’opposizione, del governo centrale o delle amministrazioni regionali e comunali. È una responsabilità della Repubblica”.
“Questa crisi determina un rischio di frantumazione della nostra società, a diversi livelli, che è compito e interesse comune impedire, come è interesse comune di tutti offrire riparo al nerbo della struttura produttiva del Paese, ai professionisti, alle partite Iva, alle PMI. Questo non è il momento di rimpallarsi responsabilità. È il momento di lavorare insieme per dare un futuro a questo Paese”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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WHIRLPOOL – RUOTOLO, DE PETRIS, ERRANI, FEDELI, MIRABELLI, VALENTE: “DECISIONE INACCETTABILE, ORA IL PARLAMENTO APPROVI LA LEGGE SULLO STOP ALLE DELOCALIZZAZIONI E LA SALVAGUARDIA DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI”

 

La decisione della Whirlpool di chiudere dal primo novembre lo stabilimento napoletano di via Argine licenziando i 350 dipendenti è inaccettabile. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha incontrato le rappresentanze sindacali dei lavoratori, si è dichiarato disponibile a fare qualsiasi cosa per i lavoratori della fabbrica napoletana. Bene le parole di Conte che ha detto che ‘non resteremo indifferente a questo disimpegno dell’azienda. Terremo duro su questa vertenza’. In questo quadro occorre un impegno diretto del governo che, continuando a stringere la Whirlpool perché rispetti gli accordi già sottoscritti, attivi in tutte le forme possibili, e con tutti gli strumenti a sua disposizione, un progetto per dare al sito napoletano una prospettiva produttiva e occupazionale sicura. Napoli non può perdere neanche un posto di lavoro. Chiediamo alle forze politiche che sostengono in parlamento la maggioranza di Governo di impegnarsi ad approvare il disegno di legge con misure per il contrasto alle delocalizzazioni e la salvaguardia dei livelli occupazionali che depositeremo nelle prossime ore al Senato. Auspichiamo che il Parlamento lo approvi, in tempi rapidi, dotandosi di uno strumento legislativo che impedisca alle multinazionali di fare shopping. Siamo al fianco dei lavoratori napoletani anche perché la chiusura dello stabilimento di Via Argine sarebbe un colpo mortale per la città duramente colpita dalla crisi economica e sociale amplificata dalla pandemia. Napoli non molla”. È quanto affermano in una nota congiunta i senatori Sandro Ruotolo, Loredana De Petris, Vasco Errani, Valeria Fedeli, Franco Mirabelli, Valeria Valente.

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