“Il Parlamento dovrà intervenire a fondo sul dl Semplificazioni varato ‘salvo intese’ stanotte”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“C’è il rischio concreto che le norme sulla semplificazione edilizia si traducano in una pura deregolamentazione. I centri storici e i territori urbani consolidati devono essere difesi e va dunque mantenuto il rispetto dei piani urbani e dei programmi di rigenerazione urbana. Per quanto riguarda l’impatto ambientale è essenziale non semplificare troppo. Non possono essere compressi i tempi dedicati all’osservazione pubblica: i cittadini devono poter intervenire ed essere ascoltati. Ci auguriamo che nei prossimi giorni ci possano essere ripensamenti positivi sui punti critici di questo decreto e in ogni caso spetterà poi al Parlamento la parola definitiva”, conclude la presidente De Petris.
“Con Ennio Morricone se ne va un grande Maestro della musica e del cinema. Le sue colonne sonore non sono state solo un accompagnamento ma un elemento indispensabile nella stagione più felice del cinema italiano e poi di tutto il mondo, traversando confini e generazioni. La sua scomparsa è una perdita enorme per tutti. Alla famiglia del maestro va il più sincero e profondo cordoglio e un abbraccio affettuoso”, scrive in una nota la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Il pluralismo della rappresentanza è uno degli elementi cardine che avevamo concordato al momento di dar vita a questa maggioranza. La legge elettorale in discussione si basa giustamente su un impianto proporzionale ma la soglia di sbarramento vanifica proprio quell’obiettivo. Assicurare il pluralismo della rappresentanza è invece tanto più necessario a fronte di una riforma costituzionale che, se confermata dal referendum, diminuirà in modo molto rilevante il numero dei parlamentari. Con una soglia così alta solo pochissimi partiti sarebbero rappresentati in Parlamento”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“In un momento segnato dalla crisi della rappresentanza e dalla sfiducia nella politica bisogna rifuggire dalla tentazione di infliggere ulteriori colpi al pluralismo e tanto più a suggestioni maggioritarie. Bisogna al contrario restituire voce a tutti e garantire una rappresentanza ampia e diffusa. Dunque è necessario confermare l’impianto proporzionalista della legge ma con una soglia di sbarramento sensibilmente abbassata”, conclude la presidente De Petris.
“L’Agcom oltre alle frasi di Vittorio Feltri sui ‘meridionali inferiori’ analizza l’intera stagione televisiva di ‘Fuori dal coro’ condotta da Mario Giordano su Rete4 al fine di individuare l’eventuale natura sistematica di violazione dei principi di non discriminazione e di contrasto all’hate speech. Con Maurizio de Giovanni e con l’avvocato Francesco Barra Caracciolo pensiamo anche che quelle dichiarazioni sui ‘meridionali inferiori’ possano essere giudicate anche in sede penale per violazione della legge Mancino”. Lo scrive il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) commentando il pronunciamento dell’Agcom sulle parole offensive contro i meridionali pronunciate da Feltri. “I commissari si sono accorti che anche in un’altra occasione il conduttore non aveva preso le distanze da un ospite, in questo caso Iva Zanicchi, che sosteneva tesi aberranti: ‘i clandestini sono prepotenti e padroni…spacciano e stuprano”. “L’Agcom vuole capire se c’è stata continuità in questa linea editoriale così estrema, perché conosciamo il ruolo della ‘Bestia’ sui social. Anche nel caso della Zanicchi, il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto politica. Ha ripreso il video di ‘Fuori dal coro’ con Iva Zanicchi e ha detto la sua. La politica ha sottovalutato i rischi di queste campagne d’odio che diventano insulti, minacce, violenze verbali e non solo”.
“Avevamo ragione io e Maurizio De Giovanni. Quel “i meridionali sono inferiori” pronunciato da Vittorio Feltri ospite nel programma di Mario Giordano su Rete 4 sono da condannare secondo l’Agcom. C’è un limite a tutto e quel limite da tempo è stato superato. Giusta la decisione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”. Lo scrive il senatore Sandro Ruotolo commentando il pronunciamento dell’Agcom sulle parole offensive contro i meridionali pronunciate da Feltri. Parole offensive che indussero il senatore Ruotolo e lo scrittore De Giovanni a segnalare la vicenda all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, oltre che ad agire per vie legali e denunciare Feltri per diffamazione.
“Nel vertice di ieri sul dl Semplificazioni sono stati fatti importanti passi avanti con lo stralcio della norma che equivaleva a un condono di fatto. Restano però ancora numerosi punti critici. La trattativa privata per i lavori sino a 5,3 mln deve essere rivista e il tetto sensibilmente abbassato. Non si può inoltre rinunciare ai controlli di legalità e al codice antimafia in un settore come quello dell’edilizia che è da sempre forse quello più esposto alle infiltrazioni mafiose”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Se dovessero essere confermate le indiscrezioni che circolano sui contenuti del dl Semplificazioni si tratterebbe di un testo per molti versi inaccettabile. E’ urgentissimo semplificare tutto ciò che agevola la riconversione ecologica, il passaggio alle energie rinnovabili, l’economia circolare. Dietro l’alibi della semplificazione, però, non possono nascondersi passi indietro sulla tutela dell’ambiente, deregolamentazioni sul consumo di suolo o ennesime sanatorie”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Va benissimo tutto ciò che semplifica la vita dei cittadini e che elimina lacci burocratici che ostacolano senza alcun motivo l’operato delle aziende. Va invece malissimo tutto quel che implica sanatorie di fatto o mani libere sul territorio”, conclude la presidente De Petris.
“27 giugno 1980, strage di Ustica: 81 morti. Sappiamo che l’aereo fu abbattuto ma i colpevoli non hanno ancora un nome. Noi non dimentichiamo. C’è ancor oggi chi sa e tace, chi ha depistato e chi oppone il segreto di Stato. Vogliamo conoscere la verità. Senza verità non c’è giustizia”. Lo scrive il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) in occasione del 40esimo anno dall’oscura Strage di Ustica.
“L’attacco volgare e scomposto del senatore Salvini contro il Garante per i detenuti Palma conferma che l’ex ministro degli Interni ha una concezione del diritto barbara e dimostra, non per la prima volta, un irrimediabile analfabetismo istituzionale. La relazione impeccabile del Garante segnala invece l’urgenza non più differibile di modificare i dl Sicurezza imposti proprio da Salvini e che sono purtroppo modellati sulla sua stessa inaccettabile concezione del diritto”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.