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SCUOLA – DE PETRIS (LEU): “E’ NECESSARIO STABILIZZARE I PRECARI ED EVITARE LA SUPPLENTITE”

Dopo l’entrata in Gazzetta Ufficiale del decreto legge – Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato – approvato il 6 aprile 2020 dal Consiglio dei Ministri, è necessario distinguere bene i problemi. Da un lato, ci sono le disposizioni che riguardano la chiusura dell’anno scolastico in corso e, dall’altro, quelle che riguardano l’avvio del prossimo. Sul primo versante siamo piuttosto d’accordo; sul secondo versante, bisogna fare diversi interventi migliorativi, che abbiamo già richiesto in altri provvedimenti”. Lo afferma la Senatrice Loredana De Petris (LeU), Presidente del Gruppo Misto.

Per recuperare il tempo perso in questi mesi, saranno necessari investimenti e piani di lavoro ben strutturati, concordati con tutte le parti interessate. Nessuno era preparato alla didattica a distanza e su questo bisogna fare chiarezza, ci vuole un’unica cabina di regia e un’unica piattaforma, che non lasci il mondo della scuola nella propria solitudine. All’interno del Decreto c’è il blocco dell’aggiornamento e la riapertura delle graduatorie di Istituto II e III fascia dei docenti per fare fronte alle tante supplenze per l’anno scolastico 2020/2021. Noi non siamo d’accordo, bisognerà trovare una modalità sicura e on line per aggiornare le graduatorie ed è necessario, trasformare il concorso straordinario in un concorso per titoli, solo così si potrà cominciare l’anno scolastico prossimo con un po’ più di stabilità ed evitare la supplentite”.  

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CORONAVIRUS – DE PETRIS (LeU): “E’ ORA DI PENSARE AI PRECARI DELLA SCUOLA”

La chiusura della scuola di ogni ordine e grado ha costituito una misura inevitabile nel tentativo di ridurre i fenomeni di contagio. Larga parte del personale, dirigenti, docenti, tecnici, si è mobilitata per dare un segnale ai ragazzi, agli studenti, per comunicare innanzitutto la loro vicinanza, per far sapere che non si sono messi in vacanza, ma cercano in ogni modo di dare continuità al lavoro interrotto con la speranza di riprenderlo presto”. Lo afferma la Senatrice Loredana De Petris (LeU), Presidente del Gruppo Misto, prima firmataria di un ODG all’interno del Decreto Cura per l’estensione della card docenti per gli acquisti informatici anche ai precari.

Nessuno era preparato alla didattica a distanza e su questo bisogna fare chiarezza, ci vuole un’unica cabina di regia e un’unica piattaforma, che non lasci il mondo della scuola nella propria solitudine. Apprezzo infinitamente, il messaggio che le scuole, i docenti di ruolo e non di ruolo, questi ultimi ingiustamente esclusi dalla card docente, comunicano a un Paese impaurito e smarrito: l’empatia che arriva, questa sì, anche a distanza. Non possiamo però, farci trovare impreparati per il nuovo anno scolastico. Come si pensa di assicurare un avvio regolare di un anno che avrà il compito di recuperare il tempo e la didattica perduti e con migliaia di cattedre vacanti, dato che i concorsi non si stanno più svolgendo? È necessario un concorso per soli titoli per l’immissione in ruolo e che, almeno in parte, metta fine a questa emergenza.”

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “LE MODIFICHE ALL’ ESAME DI MATURITA’ VANNO POSTICIPATE DI UN ANNO”

 

“Il ministro dell’Istruzione ha svelato oggi le materie dell’esame di maturità, pubblicando l’elenco delle discipline affidate ai Commissari esterni. Ci sono importanti novità in merito sia alla prima che alla seconda prova scritta ma non mancano modifiche rilevanti anche per la prova orale”, sottolinea la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, prima firmataria di un’interrogazione parlamentare che chiede al ministro dell’Istruzione di posticipare le modifiche dell’esame al prossimo anno scolastico.

“L’esame di maturità è un momento estremamente importante e delicato per gli studenti e non è chiaro perché il ministro voglia introdurre queste modifiche ad anno scolastico già inoltrato, non rispettando così né il lavoro svolto fino a oggi da insegnanti e studenti né i tempi propri della scuola. Anche sul terreno dell’alternanza scuola/lavoro, sulla quale abbiamo sempre espresso forti criticità ci si è mossi in maniera esageratamente burocratica, come se si trattasse solo di cambiarne il nome e ridurre le risorse senza intervenire sulla sostanza. Manca qualsiasi bilancio di questa esperienza. Capisco l’ansia di segnalare la propria esistenza da parte del ministro ma occorre un anno di più per dare tempo a insegnanti e studenti di prepararsi e organizzarsi in vista di questo ennesimo cambiamento”, conclude la presidente del gruppo Misto.

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