“Le parole del presidente del consiglio sulla lettera inviata dal Vaticano in merito al ddl Zan sono state impeccabili ed esaurienti. Draghi ha sottolineato e difeso la laicità dello Stato e ricordato che in Italia i controlli sulla costituzionalità delle leggi e dunque anche sul rispetto del Concordato sono tali da non permettere alcun timore in merito alla difesa dell’art.21 della Costituzione e alla tutela della libertà di pensiero e di espressione”, afferma la capogruppo di Leu Loredana De Petris.
“Draghi ha fatto benissimo anche a segnalare che è il Parlamento e non il governo a dover decidere sul ddl Zan, che oltretutto è una legge di iniziativa parlamentare. Discutere la legge è compito e prerogativa del Parlamento e la legge, bloccata per troppo tempo dall’ostruzionismo leghista in commissione Giustizia, deve essere portata subito in aula”.