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COVID – LA MURA (GRUPPO MISTO): “CON L’ESTENSIONE DELL’OBBLIGO VACCINALE L’ITALIA È ESPOSTA A UNO SCENARIO PREOCCUPANTE SUL FRONTE DEI DIRITTI”

“L’impianto normativo del primo decreto Covid 2022 espone i diritti dei cittadini a scenari che andrebbero tenuti sotto controllo. In esso sono infatti contenute alcune ipotesi lesive a cui il Parlamento dovrà porre rimedio. Tra le varie misure, mi preoccupa tra l’altro la possibilità che il datore di lavoro possa, nel caso di vaccinazione omessa o differita del lavoratore over 50, destinarlo a un’altra mansione senza prima aver ascoltato il suo parere. Sul fronte della sanzione di 100 euro poi, credo che sia talmente sproporzionata all’interesse che si sostiene venga tutelato con l’obbligo vaccinale, da risultare addirittura capace di aprire ad azioni di disobbedienza civile, con prevedibili effetti di incremento dei contenziosi davanti al giudice di pace. Il termine di 10 giorni previsti per lo svolgimento del contraddittorio tra i cittadini e l’Asl competente, oltre a essere una condizione perentoria, rappresenta anche un lasso di tempo eccessivamente breve per consentire una valutazione adeguata delle ragioni che giustificano l’insussistenza dell’obbligo vaccinale o l’impossibilità di adempiervi. Infine non è assolutamente condivisibile la scelta di affidare all’Agenzia delle Entrate-Riscossione il recupero delle somme”. Lo scrive in nota la senatrice Virginia La Mura che, sostenuta alla Camera dalle deputate Ehm, Suriano e Sarli, ha proposto alcuni emendamenti al primo decreto Covid del 2022.

01/’02/2022

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CAMPIONATO DI CALCIO – RUOTOLO E QUAGLIARIELLO: “APPELLO AL PRESIDENTE DRAGHI”

“Ci rivolgiamo a Lei, presidente del Consiglio Mario Draghi, chiedendole di intervenire urgentemente, con tutta la sua autorevolezza, affinché si sospendano i campionati di calcio nel nostro Paese. Come lei saprà sono più di cento i calciatori di serie A (per non contare quelli delle serie inferiori) contagiati dal virus. In queste condizioni, le decisioni sullo svolgimento delle partite sono devolute alle ASL territoriali che comprensibilmente non hanno gli stessi criteri di valutazione. Inoltre, vi sono giocatori che dovrebbero trovarsi in quarantena e che invece si trovano aggregati ai gruppi-squadra dei rispettivi club. Insomma, ci sembra si sia creato uno stato di anarchia e di confusione che certamente non giova allo sport e che non può che preoccupare per i suoi inevitabili risvolti sociali”. Lo affermano in una nota congiunta i senatori Gaetano Quagliariello e Sandro Ruotolo.

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ROMA. DE PETRIS – CIRINNÁ: “L’ABBATTIMENTO DEI CINGHIALI IN AREA PROTETTA È GRAVISSIMO, UN ATTO VILE E CRUDELE”

In questi tempi già così difficili, segnati dal coronavirus, dobbiamo anche assistere a un atto gravissimo che avviene in un’area per giunta protetta: l’abbattimento dei cinghiali, da parte della Polizia Provinciale. È un modo vile e di una crudeltà inaudita di occuparsi del contenimento”.

Lo dichiarano la Senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, e la senatrice del Pd Monica Cirinná, commentando il piano di abbattimento programmato dei cinghiali, messo a punto dal Comune di Roma, nella riserva naturale dell’Insugherata, a Roma nord.

Un’ alternativa a questo inutile massacro esiste, ma si è preferito risolvere il problema degli ungulati nel modo più estremo: uccidendoli, per poi venderne le carni alle macellerie. Il provvedimento, preso dalla Sindaca Raggi, è figlio di uno sciagurato protocollo sottoscritto tra Campidoglio, Citta’ Metropolitana di Roma, Regione Lazio e Asl, già un anno fa, e per la prima volta applicato a Roma. Per evitare che i cinghiali si spingano nel tessuto urbano, si dovrebbe piuttosto prestare maggiore attenzione alla gestione dei rifiuti, visto che vicino ai cassonetti o ai bordi delle strade campeggiano spesso vere e proprie discariche. Convivere con gli animali selvatici non è facile, ci vogliono impegno e programmazione: in questo caso sono mancate entrambe. Chiediamo alla Sindaca Raggi di trovare subito una soluzione diversa per la sicurezza dei cittadini, che sia civile nel rispetto dell’ambiente e della vita, come ad esempio la sterilizzazione e l’utilizzo di mangime medicato anti concezionale, e il trasferimento dei cinghiali in oasi naturalistiche protette”.

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UE-GLIFOSATO – DE BONIS: “M5S ATTUASSE IL REGOLAMENTO EUROPEO DA NOI GIA’ RECEPITO. CONTROLLI AI PORTI.”

 

“E’ di oggi la notizia della sentenza americana che condanna per la terza volta la Bayer, che commercializza il glifosato. È dunque urgente attuare il regolamento europeo, da noi già recepito, ed intensificare i controlli nei porti, in particolare in Puglia e Sicilia dove sbarcano navi contenenti grano duro proveniente dall’estero con residui di glifosato, dovuti all’impego in pre-raccolta per favorire la maturazione artificiale. Il Movimento cinque stelle non aspettasse le elezioni europee per tutelare la salute degli italiani, già protetta dal principio di precauzione. Basterebbe allertare i Nas e le Asl perchè controllino i camion una volta usciti dai porti, ed attuare il Regolamento Ue 1313/2016 che dispone l’assenza di residui di glifosato sul grano che transita sul territorio nazionale. Basta al gioco delle tre carte, la salute dei cittadini non ammette ambiguità”, conclude De Bonis membro della commissione agricoltura del Senato

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