All Posts Tagged: Basilicata

SALUTE – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “BASILICATA A RISCHIO TUMORI PER ALTA CONCENTRAZIONE RADON. CHE FA IL GOVERNO?”

“Negli ultimi anni l’attenzione delle organizzazioni sanitarie e dei geologi si sono sempre più concentrate sui rischi per la salute dovuti all’esposizione al radon, gas naturale radioattivo che può provocare, soprattutto se inalato in luoghi chiusi, effetti cancerogeni polmonari. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità sono ogni anno circa 3200 i casi di tumore polmonare dovuto all’esposizione al radon in Italia. La normativa vigente nel nostro Paese risale al 2000 e raccomanda valori non superiori a 500 Bq/m³, in contrasto con la direttiva europea non ancora recepita in Italia, che fissa a 300Bq/m³ la soglia di esposizione entro i limiti di sicurezza, mentre secondo l’Organizzazione mondiale della sanità non dovrebbero essere superati i 100 Bq/m³”, dichiara il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis.

“In molti comuni della Basilicata sono registrati valori superiori ai 300 Bq/m³. In dieci comuni si arriva a 400 Bq/m³ e in alcun edifici scolastici addirittura ai 500 Bq/m³. E’ evidente che siamo in presenza di una minaccia tangibile per la salute dei cittadini della Basilicata e in particolare dei più giovani, gli studenti che frequentano quelle scuole ad alto rischio. Ho pertanto rivolto un’interrogazione al ministro della Salute per sapere se siano disponibili i dati sulla concentrazione di radon in Basilicata, se e quali studi il ministero intenda avviare per approfondire la conoscenza del problema e soprattutto cosa il ministero intenda fare per evitare che i cittadini e i ragazzi della Basilicata restino esposti a un così grave rischio per la loro salute”, conclude il senatore De Bonis

Approfondisci

AMBIENTE – SEN. DE BONIS (GRUPPO MISTO): “PROLIFERARE SELVAGGIO TORRI EOLICHE MINCCIA PER LA BASILICATA”.

“Il proliferare incontrollato degli impianti eolici in Basilicata sta mettendo seriamente a rischio sia la qualità del paesaggio lucano sia le condizioni di vita di moltissime famiglie, in seguito alla pesante svalutazione dei terreni e degli immobili in tutta la Regione. In questa già grave situazione e nonostante le puntuali denunce dell’Associazione Italia Nostra, il Consiglio regionale uscente ha varato una legge regionale, la n. 4 del 13 marzo 2019, che prevede il raddoppio del quantitativo di energia elettrica prodotta dall’eolico ed ha fissato i requisiti per invocare la tutela estremamente vessatoria per i proprietari di immobili limitrofi ai parchi eolici”, dichiara il senatore del Gruppo Misto Saverio De Bonis.

“Qualsiasi analisi del rapporto costi-benefici dimostra chiaramente che il ricorso indiscriminato alle torri eoliche provoca grossi danni in cambio di risultati molto modesti. Le 10mila torri eoliche già installate soprattutto nel centro-sud producono infatti appena l’1,5% dell’energia necessaria al Paese. Si tratta inoltre di un affare che spesso rischia di coinvolgere interessi che con l’attenzione alle politiche energetiche alternative non hanno nulla a che vedere. Voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Nicola Straziuso, il medico di San Chirico Nuovo, in provincia di Potenza, a cui è stata incendiata alcuni giorni fa l’auto dopo che aveva preso posizione contro la costruzione di impianti eolici nei pressi dell’area archeologica di Fontana del Barone”.

“La Legge Regionale sul raddoppio dell’energia prodotta dall’eolico in Basilicata viola apertamente l’art. 9 della Costituzione che tutela il paesaggio e il patrimonio culturale del Paese ma è in generale l’intera politica degli impianti eolici che deve essere ripensata. Ho pertanto rivolto un’interrogazione al Presidente del Consiglio per chiedergli se intenda impugnare quella legge che il nuovo Consiglio regionale della Basilicata dovrebbe comunque sospendere immediatamente perché varata in prorogatio”, conclude il senatore De Bonis.

Approfondisci

FRANA A POMARICO – DE BONIS (MISTO): “GOVERNO RICONOSCA STATO DI EMERGENZA, SERVONO MISURE URGENTI PER DISSESTO IDROGEOLOGICO”

“Sia riconosciuto subito dal Governo lo stato di emergenza in favore del comune di Pomarico (Matera), recentemente colpito da un vasto movimento franoso, che ha interessato una parte rilevante del centro storico, attivando la Commissione nazionale grandi rischi per porre in sicurezza il centro abitato e promuovere interventi di consolidamento del territorio, nonché per riconoscere misure di risarcimento danni per i soggetti interessati.”.

Lo chiede il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis, in un’interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

“Alcuni edifici, sgomberati nell’immediatezza dell’evento sono poi crollati, per fortuna nessuna persona è rimasta coinvolta. Tuttavia, la situazione in quell’area resta critica, perché lo scivolamento del terreno ha provocato gravi ed estese lesioni alle infrastrutture urbane. Le eccezionali nevicate hanno poi notevolmente peggiorato la situazione già fortemente critica e provocato l’interruzione di servizi pubblici essenziali, interruzioni in molti punti della rete viaria statale e provinciale, significativi blocchi della circolazione stradale e ferroviaria sulla linea Potenza-Foggia e Appulo-Lucana e l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica, che ha interessato per diversi giorni circa 30.000 utenze. Il tema del dissesto idrogeologico che colpisce la Basilicata e i centri storici lucani, sempre più a rischio di calamità naturali, non può restare fuori dall’agenda del Governo. E’ necessaria la dichiarazione di stato di emergenza per disporre immediati interventi di consolidamento del territorio, porre in sicurezza il centro abitato, nonché riconoscere misure volte a risarcire i soggetti interessati dai danni”.

Approfondisci