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GENOVA 2001 – DE PETRIS (LeU): “FERITA ANCORA APERTA. LA CATENA DI COMANDO RESPONSABILE DI QUELLO SCEMPIO È OSCURA E IMPUNITA”

“Vent’anni fa, con il grande e festoso corteo dei migranti, iniziava il ciclo di manifestazioni organizzate dal Genoa Social Forum per protestare contro il G8 e il modello di globalizzazione neoliberista. La festa durò poco. Nei due giorni seguenti sarebbero arrivate le cariche indiscriminate, l’uccisione di Carlo Giuliani, l’irruzione notturna alla Diaz, i pestaggi, le orrende torture di Bolzaneto, la ‘democrazia sospesa’. Su quello scempio dei diritti democratici non è mai stata fatta luce. La catena di comando che decise di violare i più elementari diritti umani e democratici è rimasta oscura e impunita. I tentativi di istituire una vera commissione parlamentare d’inchiesta si sono infranti contro le resistenze di una destra complice, che si riempie la bocca di garantismo solo quando le fa comodo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Genova è una ferita aperta che non può rimarginarsi fino a che non si saprà la verità. Del resto neppure tra gli esecutori di quelle bestiali violenze nessuno ha mai scontato un solo giorni di prigione. In carcere sono finiti solo i dimostranti. Una cosa però possiamo dire con assoluta certezza: i due decenni successivi alle manifestazioni del luglio 2001 hanno dimostrato che la ragione era tutta dalla parte di chi protestava contro un modello di globalizzazione che ha aumentato a dismisura le diseguaglianze sociali, distrutto ulteriormente l’ambiente, avvantaggiato sempre e solo i ricchi e i potenti. Gli obiettivi per cui dobbiamo batterci oggi sono esattamente gli stessi di quelli indicati a Genova nel luglio del 2001”, conclude la capogruppo di LeU.

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DIAZ – DE PETRIS (LeU): “GRAVISSIMA E INACCETTABILE LA PROMOZIONE DI DUE FUNZIONARI DI POLIZIA CONDANNATI PER I FATTI DI GENOVA. GIA’ PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE ALLA MINISTRA DEGLI INTERNI”

“E’ gravissimo e del tutto inaccettabile che due funzionari di polizia, condannati con sentenza definitiva per aver materialmente costruito la montatura tesa a giustificare l’irruzione della polizia nella scuola Diaz nel luglio 2001, siano stati ora promossi alla carica di vicequestori”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Pietro Troiani è stato condannato per aver portato alla Diaz le bottiglie molotov il cui rinvenimento doveva giustificare l’aggressione, i pestaggi e i trasferimenti nella caserma di Bolzaneto dove persone del tutto innocenti furono barbaramente torturate. Salvatore Gava si occupò proprio del rinvenimento delle bottiglie molotov e per questo è stato anche lui condannato. Oggi lo Stato, invece di fare pulizia come sarebbe stato doveroso in uno Stato democratico, li premia promuovendoli. Con i senatori del gruppo Misto Laforgia e Ruotolo, abbiamo presentato un’interrogazione alla ministra degli Interni per sapere come sia possibile che due funzionari macchiatisi di quella che è stata definita come una sospensione della democrazia in Italia vengano oggi promossi. Non intendiamo dimenticare la selvaggia mattanza di Genova e non ci fermeremo fino a che su questa incredibile e scandalosa vicenda non sarà stata fatta piena chiarezza”.

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