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MATTARELLA – DE PETRIS (LeU): “MOLTO GIUSTO E OPPORTUNO L’ALTO RICHIAMO ALLA COESIONE NAZIONALE E AL SENSO DI RESPONSABILITA’ VERSO SE STESSI E GLI ALTRI”

“Molto giustamente il presidente della Repubblica, che è anche il garante della coesione nazionale, ha rivolto un appello alto e forte al senso di responsabilità di tutti gli italiani, nei confronti di se stessi e degli altri, perché si vaccinino senza cercare alibi e superando paure irrazionali. Spero che tutti ascoltino le parole del capo dello Stato e seguano le sue opportune indicazioni”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Siamo di fronte a un momento decisivo. Con la riapertura delle scuole e la ripresa delle attività lavorative il rischio di un aumento dei contagi è realistico. Dobbiamo evitare a tutti i cosi di trovarci di nuovo in una situazione di difficoltà che metterebbe a rischio la vita e la salute dei più fragili e sarebbe un colpo duro alla nostra economia, frenando la ripresa. Lo strumento di cui dispone la nostra comunità nazionale contro questo rischio sono i vaccini. È anche in nome del senso di appartenenza a questa comunità, come ci ha ricordato Sergio Mattarella, che ogni esitazione nell’uso di quello strumento deve essere superato e anche la propaganda politica strumentale deve fare un passo indietro”, conclude la presidente De Petris.

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VACCINI – DE PETRIS (LeU): “LA DICHIARAZIONE DI ROMA È DELUDENTE. IL GOVERNO ITALIANO DEVE SCHIERARSI PER LA SOSPENSIONE IN EUROPA E AL WTO”

“Sulla sospensione dei brevetti per i vaccini anti Covid la dichiarazione di Roma è molto deludente e arretrata rispetto alle posizioni illustrate ieri dal premier Draghi, a quelle votate dal Parlamento europeo e a quelle annunciate dal presidente degli Stati uniti. Parlare di sospensione dei brevetti ‘su base volontaria’ significa solo non volerla attuare e piegarsi alle pressioni delle grandi case farmaceutiche. Ma le ragioni del profitto di Big Pharma non possono e non devono prevalere su quella della salute pubblica di tutto il mondo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Nella sede decisionale, che è quella del WTO, il governo italiano deve assumere la posizione indicata ieri da Draghi e sostenere con forza la richiesta di sospensione avanzata per prime da India e Sudafrica. Di qui alla riunione del WTO l’Italia deve adoperarsi per convincere la Germania a ritirare il suo veto e perché la Commissione europea si schieri per la sospensione, come votato dal Parlamento europeo. La tattica del tergiversare, posporre e rinviare serve solo a mantenere i brevetti a scapito della salute pubblica dell’intero mondo, non solo delle sue aree più povere. Non possiamo permettercelo e non dobbiamo permetterlo”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “IL PARLAMENTO DELL’UE SI È SCHIERATO PER LA SOSPENSIONE DEI BREVETTI. LA COMMISSIONE E IL GOVERNO ITALIANO DEVONO RECEPIRE QUELL’INDICAZIONE”

“Il Parlamento europeo in seduta plenaria ha approvato un emendamento che chiede all’Unione di sostenere la proposta, avanzata da India, Sudafrica e altri 100 Paesi, di sospendere i brevetti sui vaccini anti Covid. È una posizione che contrasta con quella sostanzialmente contraria alla sospensione che la Commissione aveva confermato anche prima del voto del Parlamento, della quale però la Commissione stessa deve ora prendere atto. Il vicepresidente Dombrovskis ha affermato infatti dopo il voto che la Ue è pronta a discutere la sospensione”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il Parlamento italiano ha già più volte impegnato il governo ad adoperarsi perché la Ue sostenga con forza la sospensione dei brevetti. E’ ora urgente che il governo recepisca le indicazioni dei Parlamenti italiano ed europeo e si schieri senza più esitazioni per la sospensione sia al Summit globale sulla sanità di Roma sia nelle riunioni del WTO a inizio giugno e dell’Oms in luglio. Non possiamo più perdere tempo se vogliamo impedire che il virus continui a dilagare nelle aree povere del mondo mietendo centinaia di migliaia di vittime per poi ripresentarsi anche da noi in forme più minacciose e più resistenti ai vaccini”, conclude la presidente De Petris.

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