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ANNIVERSARIO STRAGE CASTELVOLTURNO – RUOTOLO: “ISTITUIRE IL 18 SETTEMBRE IL GIORNO DELLA MEMORIA, PER RICORDARE TUTTE LE VITTIME DELL’ODIO RAZZIALE E DELLO SFRUTTAMENTO SUL LAVORO”

“Il 18 settembre è una data che non possiamo dimenticare. Il 18 settembre 2008, a Castelvolturno, nel casertano, alle 7 di sera entra in azione un gruppo di fuoco del clan della camorra di Casal di Principe: sei ragazzi ghanesi colpevoli di essere africani vengono uccisi a colpi di mitra. Quella camorra stragista è stata neutralizzata dagli arresti ma la camorra oggi è viva più che mai. Questa data dovrebbe essere patrimonio di memoria collettiva, diventare la giornata nazionale per ricordare tutte le vittime dell’odio razziale e dello sfruttamento sul lavoro, uccise in Italia solo per il colore della pelle, cadute per l’inumano sfruttamento della loro condizione di invisibili determinata anche da leggi discriminatorie come lo furono i decreti Salvini. Ricordare gli ultimi tra gli ultimi è un dovere civile ma soprattutto un monito affinché l’Italia diventi nella pratica un Paese in cui tutti abbiano diritti garantiti”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

 

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FUGA CIRILLO – SANDRO RUOTOLO: “CHIEDIAMO AI MINISTRI DELL’INTERNO E DI GIUSTIZIA DI INTERVENIRE. PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE URGENTE”

“Quali iniziative intendono adottare per assicurare alla giustizia il latitante Francesco Cirillo, resosi irreperibile dopo la sentenza definitiva di condanna a 30 anni per l’omicidio dell’imprenditore Domenico Noviello. E se nell’ipotesi si ravvisassero eventuali responsabilità quali provvedimenti pensano di adottare al riguardo?”. Lo chiede il senatore del Gruppo misto Sandro Ruotolo in una interrogazione urgente rivolta ai Ministri dell’Interno e della Giustizia e sottoscritta dalle senatrici Loredana De Petris, Paola Nugnes e Valeria Valente. “La suprema Corte di Cassazione – Quinta sezione – , il giorno 20 novembre 2020 ha confermato la condanna a 30 anni di carcere per Francesco Cirillo, riconoscendolo come uno degli organizzatori dell’omicidio dell’imprenditore Domenico Noviello, avvenuto il 16 maggio 2008, a Baia Verde a Castel Volturno nel Casertano. Da notizie di stampa e dalla denuncia degli stessi familiari dell’imprenditore ucciso, si apprende che Cirillo dal giorno del pronunciamento della sentenza definitiva risulta essere irreperibile. La notizia dell’irreperibilità di Cirillo non solo ha scosso i familiari dell’imprenditore e in particolare il primogenito Massimiliano, che nel 2001 denunciò Cirillo insieme al padre, e vive da anni sotto scorta, ma anche turbato un ampio fronte civico di lotta alla camorra come il Comitato don Peppe Diana e l’amministrazione di Casal di Principe con il sindaco Renato Natale, che da anni operano su quel difficile territorio per l’affermazione dei valori della legalità, della giustizia e della memoria. Di fronte alla gravità dei fatti esposti chiediamo ai ministri di adottare attraverso le forze dell’ordine e gli organismi investigativi, iniziative straordinarie per assicurare alla giustizia il latitante Cirillo”.

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