“L’accordo sulle trivelle raggiunto dalla maggioranza è un classico compromesso al ribasso che lascia irrisolti i problemi principali”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Non si tratta di una vera moratoria, dal momento che non vengono sospesi i procedimenti per la concessione delle autorizzazioni alla coltivazione, cioè all’estrazione, già in corso. La sospensiva per il conferimento di nuovi permessi di prospezione e ricerca durerà per solo 18 mesi. Non viene inoltre proibita, come era auspicabile, l’uso della tecnica a ultrasuoni Airgun, le cui conseguenze sulla fauna marina sono devastanti. Gli stessi aumenti dei canoni annui per le concessioni sono stati portati da 35 a 25 volte quelli attuali, risibili e inconsistenti. Ancora una volta il M5S ha rinunciato a difendere le proprie posizioni e ha sacrificato le proprie battaglie agli imperativi della Lega, limitandosi a cercare di calmierarli”, conclude la senatrice di LeU.