E’ stata presentata da cinque senatori appartenenti a diversi gruppi un’interrogazione rivolta al ministro della Salute Speranza, a firma De Petris (LeU), Lucidi e Taverna (M5S), Cirinnà (Pd) e Giammanco (Fi), sul caso dei sei primati non umani coinvolti in un progetto di ricerca delle Università di Torino e Pavia che ne prevede l’accecamento, mediante asportazione parziale della corteccia visiva, nella prossima primavera.
L’interrogazione ricorda che la sperimentazione sui primati non umani è proibita dalla legge salvo quando sia “scientificamente provata” l’impossibilità di raggiungere altrimenti lo scopo della procedura.
Il ministero della Salute, per concedere il permesso eccezionale, deve acquisire il parere favorevole e motivato dell’Organismo Preposto al Benessere Animale dell’Università richiedente e del Consiglio Superiore di Sanità. In questo caso, scrivono i cinque senatori, non è stata però esposta “nessuna argomentazione o motivazione”. Risulta di conseguenza “illegittimo” il parere e, “per illegittimità derivata”, anche l’autorizzazione concessa dal ministero della Salute, guidato ai tempi dalla ministra Lorenzin.
La LAV, Lega anti vivisezione, ha raccolto 360mila firme. L’interrogazione chiede al ministro Speranza se “non ritenga necessario e doveroso annullare immediatamente l’autorizzazione, emessa in palese violazione della normativa di riferimento. E’ ormai acclarato che la ricerca sui primati non porta a risultati soddisfacenti. Ma in questo caso ci troviamo di fronte a una clamorosa violazione sia della legge italiana che delle disposizioni europee. E’ necessario che il ministro intervenga subito”, commenta la presidente del gruppo Misto De Petris.