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COVID – DE PETRIS (LeU): “IL PROSSIMO DECRETO DOVRA’ COLMARE I BUCHI LASCIATI DA QUELLO PRECEDENTE E ARRIVARE SUBITO OPPURE LE RIAPERTURE NON BASTERANNO”

 

“Nei prossimi giorni il Parlamento voterà lo scostamento di bilancio di 40 mld sul quale si baserà il prossimo decreto Sostegni. E’ necessario che i tempi di questo decreto siano rapidissimi. Una parte sostanziale della popolazione è allo stremo e deve essere aiutata immediatamente”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il decreto dovrà prima di tutto colmare i vuoti lasciati dal precedente intervento. Si dovranno applicare interventi di perequazione a favore delle aziende che hanno ricevuto aiuti minori del dovuto e di quanto corrisposto ad altre imprese che ne avevano minor bisogno. Si dovranno adottare misure drastiche sugli affitti e sule spese fisse di aziende ed esercizi, altrimenti anche le riaperture saranno inutili. È altrettanto imperativo offrire subito ristori adeguati alle categorie come i lavoratori dello spettacolo, rimaste escluse dal precedente decreto. Solo così le riaperture graduali riusciranno a restituire un po’ di sicurezza alle persone e alle categorie messe in ginocchio dalla pandemia e dalla crisi”.

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SPERANZA – DE PETRIS (LeU): “LA RACCOLTA DI FIRME CONTRO IL MINISTRO PROMOSSA DA FDI È ISTIGAZIONE ALL’ODIO”

“La racconta di firme online contro il ministro Speranza lanciata da FdI è un passo grave e un segnale pericoloso di imbarbarimento dei metodi di lotta politica in questo Paese”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Naturalmente non c’è nulla da obiettare sulla decisione legittima e prevista dalle procedure democratiche di promuovere in Parlamento la mozione di sfiducia contro un ministro. Ma avviare una raccolta di firme, che non avrà alcun peso sul voto del Parlamento, significa solo indicare all’opinione pubblica un singolo ministro come responsabile di scelte, dettate dalla necessità di proteggere la salute pubblica, che sono state assunte dall’intero governo. È  una vera e propria istigazione all’odio. Capisco che a suggerire mosse come questa sia la feroce competizione in corso tra FdI e la Lega, che spinge entrambi i partiti ad assumere posizioni sempre più estreme e truci per conquistare una fascia del loro elettorato. Ma nessuna competizione politica dovrebbe mai arrivare a questi livelli, che sono allo stesso tempo bassi e pericolosi”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “OGGI POSSIAMO INIZIARE A RIAPRIRE GRAZIE ALLA PRUDENZA DEI MESI SCORSI. MA NON PUO’ ESSERE ‘TANA LIBERI TUTTI’ “

“Se oggi possiamo permetterci di correre un ‘rischio ragionato’ e di riaprire gradualmente è proprio perché sinora abbiamo seguito un percorso cauto e rispettato le necessarie precauzioni, senza cedere alle pressioni di chi avrebbe voluto lasciare tutto aperto e irrideva addirittura all’uso delle mascherine. Ma la scelta di correre questo ‘rischio ragionato’ non può essere interpretata come un ‘tana liberi tutti’. Questo sarebbe disastroso e ci costringerebbe a nuove chiusure, con esiti devastanti sia sull’economia che sulla tenuta del Paese”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Bisogna capire che riaprire obbliga a comportamenti ancora più attenti e cauti e non significa affatto fingere che la pandemia sia alle nostre spalle. Non è così. Per raggiungere questo risultato è necessario che la vaccinazione proceda molto rapidamente, mettendo in sicurezza le fasce d’età più a rischio e le persone fragili. Fino a quel momento per fare un passo avanti senza doverne poi fare due indietro è necessario che tutti rispettino con il massimo rigore le regole precauzionali e che il governo garantisca controlli adeguati”.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “LE APERTURE SONO UN RISCHIO RAGIONATO. BISOGNA INTENSIFICARE I CONTROLLI E LE VACCINAZIONI”

“Il presidente del consiglio e il ministro della Sanità hanno giustamente sottolineato come la decisione di avviare le riaperture già dal prossimo 26 aprile sia un rischio ragionato. Non sono parole spese a caso. Per non dover tornare presto alle chiusure è essenziale che tutti si muovano con prudenza e cautela, rispettando le regole sanitarie. È una responsabilità collettiva ma è anche compito dello Stato intensificare i controlli e garantire che quelle regole siano davvero rispettate tutte, ancor più di prima”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“E’ evidente a tutti, inoltre, che senza un successo pieno della campagna di vaccinazione non sarà possibile evitare che alle riaperture corrisponda un aumento del contagio. La priorità assoluta è dunque vaccinare, vaccinare, vaccinare, partendo dalla messa in sicurezza di tutte le fasce anagrafiche più a rischio e di tutte le persone più fragili. In questa fase resta fondamentale assicurare sostegni alle imprese e alle persone in difficoltà. L’assicurazione del presidente Draghi sugli interventi su affitti e spese fisse nel prossimo decreto è un’ottima cosa ma è più che mai importante che gli aiuti siano erogati con celerità e tempestività”.

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COVID – ERRANI (ARTICOLO UNO): “BASTA CON LA PROPAGANDA, PIENA FIDUCIA E SOLIDARIETA’ A SPERANZA”

“In una situazione così difficile e delicata per tutto il Paese è un grave errore da parte della destra cercare di delegittimare il ministro della Salute con attacchi che non hanno alcuna fondatezza ma che sono solo tentativi maldestri per delegittimarlo che non andranno da nessuna parte. Il presidente Draghi ha già confermato la sua piena fiducia nel ministro Speranza e non potrebbe essere altrimenti dal momento che le decisioni prese dall’intero governo, anche dai ministri della Lega, derivano dal quadro della pandemia e non dalle scelte di qualche singolo ministro”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani.

“La propaganda fa parte della politica ed è legittima. Ma ci sono dei momenti in cui le ragioni della propaganda e degli interessi di partito devono fare un passo indietro rispetto all’interesse comune che in questo momento deve essere solo la lotta alla pandemia e la difesa della salute pubblica”.

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SPERANZA – DE PETRIS (LeU): “E’ ORA CHE IL TIRO AL BERSAGLIO DELLA DESTRA CONTRO IL MINISTRO DELLA SALUTE FINISCA. COSI’ SI FA SOLO DANNO AL PAESE”

“Il tiro al bersaglio sul ministro Speranza deve finire. Non passa giorno senza che Salvini e tutta la destra, di governo e di opposizione, apra il fuoco contro il ministro della Salute, diffondendo e accreditando così la fake news per cui all’origine delle chiusure non ci sarebbero i dati e la diffusione di una pandemia ancora estremamente minacciosa ma i capricci di un ministro. Questo non è solo il modo peggiore di fare politica. E’ anche un comportamento irresponsabile che cerca di sfruttare un malessere più che comprensibile per i propri fini politici”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il presidente del consiglio ha già chiarito in modo molto fermo che la linea di Speranza è quella dell’intero governo e di tutta la maggioranza. È dunque inutile e solo molto dannoso per tutto il Paese che la destra e i media che la fiancheggiano proseguano in questo stillicidio a base di calunnie e false notizie”, conclude la presidente De Petris.

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DL SOSTEGNI – DE PETRIS: “LA PRIORITA’ SONO GLI AIUTI SUGLI AFFITTI E LE SPESE FISSE”

“Sul tema delle riaperture si fa solo molta propaganda, invece di affrontare i problemi reali. Per riaprire gli esercizi come ristoranti, bar e piscine, o almeno per riaprire senza che poi quegli esercizi debbano chiudere perché non ce la fanno economicamente, è necessario un sostegno forte sugli affitti e sui costi fissi come le utenze o l’assurdità di dover pagare la Tari anche quando i locali sono chiusi”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Abbiamo già presentato emendamenti al dl Sostegno per il credito di imposta sugli affitti e per un sostegno tangibile e significativo su tutte le spese fisse. Se i fondi a copertura del decreto non sono sufficienti, il governo deve impegnarsi ad affrontare il problema nel prossimo decreto, che sarà varato dopo l’imminente nuovo scostamento di bilancio. È  imprescindibile che in quel dl siano inseriti i sostegni per gli affitti e le spese fisse così come i crediti per le imprese che altrimenti non ce la faranno a ripartire. Questa è la nostra priorità perché questa è la priorità delle categorie che stanno soffrendo di più le conseguenze della pandemia”.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “NESSUNO CERCHI DI STRUMENTALIZZARE LE SOFFERENZE DELLA POPOLAZIONE. QUEL CHE SERVE NON È LA PROPAGANDA MA AIUTI MOLTO COSPICUI”

“Spero che oggi e nei prossimi giorni nessuno cerchi ancora di strumentalizzare le sofferenze di una parte della popolazione particolarmente colpita dalle conseguenze della pandemia. Quel che bisogna fare non è sfruttare la situazione a fini di cinica propaganda ma stanziare una cifra molto cospicua per il prossimo dl Sostegni, tale da permettere allo Stato di non lasciare davvero nessuno solo: né le aziende e gli esercizi che rischiano di non farcela né i cittadini in enormi difficoltà”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il miglioramento nella diffusione del contagio dimostra che la strategia della massima cautela dà i suoi frutti ed è necessaria. Bisogna cercare di riaprire il prima possibile ma solo in sicurezza e bisogna sostenere tutti fino a che sarà necessario”, conclude la presidente De Petris.

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PA – L’ALTERNATIVA C’È: “CON LA RIFORMA BRUNETTA DEI CONCORSI NON C’È SELEZIONE DEI MIGLIORI”

“La riforma Brunetta sulle forme di reclutamento nei concorsi pubblici, contenuta nell’ultimo decreto Covid, è a forte rischio di incostituzionalità e certamente contrasta con l’interesse pubblico di selezionare il personale più competente”. Lo dichiarano in una nota i senatori e i deputati de ‘L’Alternativa c’è’.
“La riforma, infatti, non permetterà di accrescere il livello delle competenze del personale della Pa né di contrastare il problema dell’età avanzata. Introdurre una selezione che discrimini non in base al merito e alle competenze ma in base anche a esperienze di lavoro che possono rientrare tra i titoli valutabili, interferendo anche con concorsi già banditi e non ancora espletati, rischia di trasformare una procedura erga omnes in una procedura riservata, con il rischio, tra l’altro, di sottoporre i candidati a valutazioni del tutto soggettive. Dunque, per come prospettata finora, l’idea di Brunetta confligge nettamente con i principi costituzionali delle pari opportunità, poiché introduce una discriminante che impedisce a tutti i candidati, con gli stessi requisiti di accesso, di concorrere con pari prospettive di risultato, penalizzando soprattutto i giovani. Con questo sistema, oltretutto, si crea una pregiudiziale che contrasta con l’interesse pubblico di investire nei concorsi per selezionare i più idonei a svolgere delicate mansioni, per consentire di attivare in tempi brevi e con profitto le misure del Pnrr: se chiediamo 122 miliardi di prestiti, dobbiamo anche avere personale molto competente che consenta di spenderli sulla base delle indicazioni europee. Non sarà di certo con questa ricetta che il nostro Paese supererà le ardue sfide che lo attendono”, concludono i deputati e i senatori de ‘L’Alternativa c’è’.

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COVID – ERRANI (ARTICOLO UNO): “FINISCA LA CONTRAPPOSIZIONE TRA APERTURISTI E RIGORISTI”

“Il tema dell’assistenza domiciliare per i pazienti covid di cui stiamo discutendo oggi è importante e fondamentale ma sappiamo che c’è un tema più generale che attiene alla sanità territoriale che va affrontato strategicamente. Vi sono realtà e regioni in cui in questi anni si sono fatti veri e propri passi indietro. Occorre confrontarsi seriamente non per dare voti o per fare classifiche ma per capire come usare al meglio le risorse del Recovery in relazione alle scelte strategiche della sanità del futuro. Questa è una discussione a cui potremmo dedicarci come Senato, con un approfondimento vero, come noi abbiamo già proposto da tempo”, dichiara il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel suo intervento a palazzo Madama.
“Credo sia anche ora di finirla con la contrapposizione tra ‘aperturisti’ e ‘rigoristi’. Nella tragedia che stiamo affrontando porre la questione in questo modo non è solo bugiardo ma è anche sciocco e pericoloso. È evidente che sia necessario aspettare la discesa dei contagi e la decongestione delle terapie intensive e la priorità, oggi, dovrebbe essere ricostruire il tracciamento. Naturalmente con il nuovo scostamento e il nuovo decreto sostegni sarà necessario dare una risposta adeguata e all’altezza alle tante esigenze di imprese, lavoratori e famiglie che soffrono l’attuale situazione di grave difficoltà. Voglio però essere chiaro su un punto: nessuno pensi o si illuda di scaricare le responsabilità sul ministro della Salute Roberto Speranza perché sarebbe gravissimo, tanto più grave e inaccettabile se a farlo sono forze che compongono questa maggioranza. Attenzione, nessuno può sottovalutare le minacce che sono arrivate al ministro Speranza e al presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: non bastano le condanne formali. Occorre un salto di qualità nella responsabilità e sono certo che il Presidente Draghi saprà dire con chiarezza che quelle che stiamo prendendo non sono le scelte di un solo ministro ma del governo, della maggioranza, della Repubblica. Nelle difficoltà che stiamo incontrando l’emergenza vaccini è determinante. C’è un solo modo di affrontarla: la sospensione dei brevetti. Sia quindi il Parlamento ad assumere l’iniziativa e a invitare il governo italiano a muoversi perché la Ue chieda e ottenga dall’OMC la sospensione dei brevetti”.

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