“Ho presentato un’interrogazione rivolta ai ministri dell’Economia e dello Sviluppo economico in merito a quello che si configura come un grave attacco alla libertà di stampa. Dopo la pubblicazione sul quotidiano ‘Domani’ di un articolo in cui veniva toccata anche la posizione di ENI, il legale della società ha scritto al quotidiano per lamentare la ‘campagna diffamatoria’ e per chiedere il pagamento di 100mila euro entro 10 giorni a titolo previsionale di risarcimento del danno. Appare evidente il tentativo sfacciato di intimidazione nei confronti del quotidiano, con l’obiettivo di condizionarne i contenuti nei confronti di ENI e questo, in un Paese democratico dove la libertà di stampa è garantita dalla Costituzione, non è accettabile”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Dal momento che ENI è una partecipata sottoposta al controllo dei ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico, i ministri devono chiarire se fossero a conoscenza di questa iniziativa inaudita e quali iniziative immediate intendano assumere per difendere la libertà di stampa e la Costituzione”, conclude la presidente De Petris.