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DDL ZAN – DE PETRIS (LeU): “IL PARLAMENTO NON PUO’ ESSERE COMMISSARIATO. IL SENATO DISCUTA E VOTI LA LEGGE CONRO LA TRANSOMOFOBIA”

“La nascita del governo Draghi non equivale a un commissariamento del Parlamento, il cui ruolo non può limitarsi a discutere i decreti del governo. Su temi con quello della legge Zan contro la transomofobia esiste da sempre in Parlamento una divisione che è trasversale, e a maggior ragione si registra in una maggioranza non politica. Bisogna dunque solo discutere il ddl prima in commissione e poi in aula, senza vincoli di maggioranza né impensabili veti”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Dalla Camera è arrivato un testo contro la transomofobia. Il dovere del Senato, su questa legge come su quella contro la fake news che registra le stesse divisioni, è discutere quel testo e, in assenza di accordo, affidarne la sorte al voto. Questa è la democrazia parlamentare e questo si deve fare con il ddl Zan”.

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LEGGE ZAN – LA MURA (GRUPPO MISTO): “I PARTITI DI DESTRA SI VERGOGNINO, PREVALGANO I DIRITTI DEI CITTADINI”

“Gravissimo che la proposta di legge Zan contro l’omotransfobia, dopo il sì della Camera, sia bloccata in Senato. Questo governo, che mette insieme partiti con le visioni più disparate e distanti tra loro, velocizzi l’iter perché il Paese non può più aspettare. Non prevalga la volontà di non creare spaccature all’interno dell’esecutivo rispetto all’esigenza di sostenere il diritto di tutti a vivere la propria vita”, così la senatrice Virginia La Mura (Gruppo Misto). “Sto ricevendo centinaia di mail da cittadini di tutta Italia allarmati dai ritardi relativi alla legge Zan ostacolata in tutti i modi da partiti come Lega e Fratelli d’Italia che purtroppo restano ancorati ad una visione della vita retrograda e che, per mera e semplicistica propaganda, preferiscono limitare la libertà dei cittadini a non essere vittime d’odio e discriminazione in alcun modo, ma soprattutto che preferiscono che gli autori di tali crimini non siano adeguatamente puniti. Ostacolare che il Parlamento discuta e voti la proposta di legge Zan è un atto di disprezzo verso la democrazia e i diritti civili, questi partiti si vergognino e per una volta mettano tra le priorità la tutela di tutti gli italiani”.

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OMOFOBIA – DE PETRIS (LEU): “LA LEGGE ZAN SIA SUBITO CALENDARIZZATA, IN CASO CONTRARIO CI TROVEREMMO DI FRONTE A UN INACCETTABILE COMMISSARIAMENTO DEL PARLAMENTO”

 

“La legge Zan contro l’omotransfobia deve essere calendarizzata subito in Commissione Giustizia, avviando così l’iter per portarla in Aula dopo l’approvazione della Camera”. Lo afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Si tratta di una legge che non proviene dal precedente governo o dalla precedente maggioranza ma è di iniziativa parlamentare. E’ evidente che tutte le leggi di iniziativa parlamentare devono essere discusse e votate senza vincoli derivanti dall’esistenza di una maggioranza che non è politica. In caso contrario, ci troveremmo di fronte a un vero e proprio commissariamento del parlamento del tutto inaccettabile.”. Conclude Loredana De Petris.

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LEGGE OMOTRANSFOBIA – DE PETRIS (LEU): “GRAVE CHE LA LEGA BLOCCHI LA CALENDARIZZAZIONE. IL SABOTAGGIO DEVE FINIRE”

“E’ molto grave che il presidente leghista della commissione Giustizia abbia fatto saltare l’ufficio di presidenza della commissione Giustizia del Senato per non calendarizzare il ddl Zan contro l’omotransfobia già approvato alla Camera. Lo è tanto più in un momento come questo, che registra un aumento degli episodi di intolleranza e violenza omotransfobica”, afferma la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris.

“Il sabotaggio della Lega deve finire. Non è accettabile che venga bloccata una legge di iniziativa parlamentare così importante né in questo caso ci si può appellare a vincoli di maggioranza. E’ chiaro che su temi come questo quel vincolo non esiste né può esistere e il Senato deve essere messo in grado di esprimersi su quella legge con la massima libertà”, conclude la presidente De Petris.

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