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DL GENOVA. DE PETRIS (LEU): VERGOGNOSO CHE CI SIA IL CONDONO, M5S STA TRADENDO GLI ELETTORI 

“Doveva essere un decreto su Genova: invece è diventato un decreto ‘omnibus’ in cui avete inserito vergognosamente il condono per Ischia. Avete utilizzato Genova come copertura per norme che non hanno nulla a che fare con il Ponte. Per questa condotta non ci sono alibi”. 

Lo ha detto la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, in dichiarazione di voto sul Dl Genova. 

“Malgrado gli annunci roboanti di fare in fretta, a tre mesi dalla tragedia del Ponte, ancora il processo di ricostruzione è quanto meno nebuloso, con procedure molto complicate. Ma la cosa più grave è aver messo dentro il provvedimento, con un’operazione a dir poco discutibile, un condono assolutamente vergognoso”.

“La verità è una sola: dietro al mantra del governo del cambiamento, e lo dico annunciando il voto contrario dei senatori di LeU, state cambiando voi del Movimento, in profondità, a uno a uno. State tradendo tutti gli impegni che vi eravate assunti sul fronte ambientale, state tradendo i vostri elettori. E questo gli italiani prima o poi ve lo ricorderanno nelle urne”.

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MANOVRA. DE PETRIS (LEU): PACCHETTO EMENDAMENTI INTERGRUPPO PER I DIRITTI DEGLI ANIMALI

“Abbiamo presentato al Decreto fiscale e alla manovra di Bilancio sei emendamenti molto ragionati, “trasversali” e “animalisti”, che affrontano una prima questione: gli animali non sono beni di lusso ma esseri senzienti. Le nostre proposte hanno un impatto sociale e sulla salute pubblica importante, sono volti a ridurre l’aliquota Iva sulle prestazioni veterinarie e aumentare le  detrazioni fiscali per le spese veterinarie; riduzione dell’aliquota per la vendita di integratori alimentari e farmaci per uso veterinario da banco, nonché per i prodotti alimentari per gli animali da compagnia”.

Così la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, alla conferenza stampa di presentazione del pacchetto di emendamenti “trasversali” alla manovra economica sottoscritti da tutti i componenti dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e illustrati in Sala Nassiriya dalla presidente Michela Vittoria Brambilla.

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CACCIA. DE PETRIS (LEU): BENE COSTA, CANCELLARE LE DOMENICHE VENATORIE E’ UN INIZIO. CAMBIAMENTO SARA’ STOP DEFINITIVO

“Cancellare le domeniche dal calendario venatorio, dopo il gravissimo incidente costato la vita a un ragazzo di appena 19 anni, è una decisione assolutamente condivisibile, anche se è solo un inizio: servono misure di sicurezza più rigorose per l’incolumità di tutti”.

Così la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, commenta la decisione del Ministro Sergio Costa, in seguito all’incidente ad Apricale, in provincia di Imperia, costato la vita a Nathan Labolani, scambiato per un cinghiale da un cacciatore, che lo ha ucciso a fucilate.

“Da tempo – ha proseguito De Petris – chiediamo di raddoppiare le distanze di sicurezza dalle abitazioni, di non permettere più l’ingresso nei fondi privati, di rendere i luoghi della caccia ben visibili con appositi cartelli. E soprattutto, chiediamo lo stop alle deroghe per la stagione venatoria, perché i boschi sono frequentati da tutti: escursionisti, famiglie, cercatori di funghi.

“Cambiamenti climatici, specie animali a rischio e tutela della biodiversità rendono necessaria una vera inversione di rotta per arrivare finalmente mettere la parola fine alla caccia”.

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LIRICA. DE PETRIS (LEU): SETTORE IN GRANDE SOFFERENZA, PERSI CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO

“Il settore della lirica è in grande sofferenza. Numerose orchestre e tante associazioni musicali della Regione Lazio hanno cessato la loro attività, i musicisti che operano a Roma e nella provincia sono in difficoltà e i giovani che escono dai conservatori non hanno alcuna prospettiva di lavoro”.

Così la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, in un’interrogazione al Ministro dei Beni Culturali in cui ricorda come il Lazio sia “l’unica regione priva di teatri di tradizione e di un’orchestra regionale”.

“E’ di fondamentale importanza per il Lazio – ha proseguito De Petris – la presenza sul territorio di realtà volte a generare ‘concretamente’ cultura, lavoro, produzione, distribuzione nel settore della musica classica, sinfonica e operistica; una di queste realtà è ‘Europa Musica’, una piccola oasi nel contesto musicale laziale, dove si fa produzione operistica e sinfonica, mettendo ogni anno in agibilità circa 200 tra musicisti e tecnici in un contesto di eccellenza e in un ambiente costruttivo. Ha realizzato in tre anni, 10 allestimenti operistici per 38 rappresentazioni e un totale di 255 spettacoli tra sinfonici, operistici e cameristici”.

“L’ultima Commissione ministeriale per il settore musica, ha, di fatto, cancellato i contributi al settore della lirica ordinaria del nostro Paese. La lirica ordinaria, sin dalla costituzione del fondo unico dello spettacolo, ha sostenuto l’attività di produzione e distribuzione delle opere liriche nelle città nelle quali non è presente un grande teatro d’opera. Ad esempio, nei territori compresi tra le città di Firenze, Roma e Napoli, che vantano una lunga tradizione operistica e in alcuni casi la presenza di storici festival operistici, con la cancellazione del contributo ministeriale, non si potranno più realizzare delle opere liriche. Aver tolto il contributo a Massa Marittima dopo 33 anni, a Cerveteri, Civitavecchia e Albano Laziale dopo 14 anni, tanto per fare degli esempi, è difficile da motivare. Ma soprattutto, cancellare la lirica ordinaria nel Lazio e nelle province di Grosseto e Terni è cosa grave. Eliminare l’unica opportunità di lavoro nella lirica in questi territori è qualcosa che non si può neanche ipotizzare”.

“Per tutte queste ragioni, chiedo al ministro Alberto Bonisoli se sia a conoscenza della situazione descritta, che è andata ad aggravare ulteriormente la condizione di un settore già in grande sofferenza, con il conseguente impoverimento culturale di vasti territori e la perdita di centinaia di posti di lavoro e se non ritenga doveroso e necessario destinare adeguate risorse finanziare al circuito operistico ‘Europa Musica’”.

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