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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “LA PROCEDURA CONCORSUALE PER TITOLI E’ UNA PRIORITA’ PER LA SICUREZZA”

L’anno scolastico 2020/21 è alle porte ed è importante metterlo in sicurezza da settembre, per questo proponiamo una procedura concorsuale straordinaria per soli titoli, a cui possano accedere i docenti con tre anni di servizio e innalziamo il numero dei vincitori dai 24 mila ai 40 mila. Le supplenze al 30 giugno o al 31 agosto sono state quasi 200 mila e i pensionamenti l’anno prossimo saranno all’incirca 30 mila, quindi le cattedre ci sono e vanno coperte stabilmente”. Lo afferma la Senatrice Loredana De Petris (LeU), Presidente del Gruppo Misto, che ha presentato alcuni importanti emendamenti per migliorare il provvedimento, anche con le altre forze politiche di maggioranza.

Una procedura concorsuale per titoli e servizi non è un golpe contro la meritrocrazia, ma una priorità, nell’emergenza covid-19, per la sicurezza della salute non solo dei concorrenti, ma anche dei tanti lavoratori e vigilanti delle istituzioni scolastiche che dovrebbero accoglierli. In questo modo si rispetterebbe chi in questi anni ha retto sulle proprie spalle il sistema di istruzione e che oggi merita una stabilizzazione. Per noi è altrettanto importante aggiornare le graduatorie di seconda e terza fascia, fare dei lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici durante il periodo di sospensione dell’attività didattica, raggiungere tutti gli studenti per la didattica a distanza e avviare un confronto sereno con tutte le parti per avviare con periodicità percorsi abilitanti che possano garantire anche ai neo-laureati un percorso di accesso all’insegnamento caratterizzato da una formazione adeguata. Alla Scuola, attraverso il Decreto in discussione, dobbiamo una risposa che aspetta da tempo”.

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SCUOLA – DE PETRIS (LEU): “DALLE AUDIZIONI SUL DECRETO SCUOLA, IL NOSTRO IMPEGNO SULLA CONNETTIVITA’, L’INCLUSIONE E L’ASSUNZIONE DEI PRECARI”

“Ho seguito con grande attenzione le audizioni, quasi concluse, in Settima Commissione al Senato sul Decreto Scuola di associazioni, studenti e organizzazioni sindacali e sono convinta che la scuola non debba essere lasciata sola. È il momento di dare senso all’espressione di “comunità educante”, perché il trauma che stiamo attraversando ha colpito tutti: bambini, adolescenti, adulti e famiglie, senza risparmiare il mondo del lavoro”.

Lo afferma la Senatrice Loredana De Petris (LeU), Presidente del Gruppo Misto, che si impegna a presentare alcuni importanti emendamenti per migliorare il provvedimento in esame, anche in virtù delle sollecitazioni unanimi che sono emerse nel corso delle audizioni in commissione 7a del Senato.

“Seppure la didattica a distanza non sia la soluzione a tutto, in questo momento è prioritario garantire la connessione e la strumentazione a tutti, altrimenti si rischia di favorire la dispersione scolastica, così come è necessario aggiornare le graduatorie di istituto di seconda e terza fascia. Proponiamo inoltre di avviare una procedura concorsuale straordinaria per soli titoli, a cui possano accedere i docenti con tre anni di servizio. L’accesso all’assunzione dovrebbe avvenire sempre in coda a GAE e graduatorie dei concorsi vigenti (2016 e 2018). Ma tutto in tempi brevi per garantire le assunzioni già dal 1° settembre. Alla luce del protrarsi dell’emergenza legata alla diffusione del virus Covid-19 è necessario prendere pienamente atto del rischio che in assenza di scelte tempestive possa inficiare l’avvio del nuovo anno scolastico. La scuola e coloro che ci lavorano, studiano e vi fanno affidamento devono avere la sicurezza che avranno tutto il tempo e l’aiuto necessari per diventare il primo strumento di rilancio del Paese”.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “OCCASIONE CORALE PER NON LASCIARE INDIETRO NESSUNO. UTILIZZARE I RISPARMI PER AFFRONTARE LE DISEGUAGLIANZE”

“Inizia oggi l’esame del nuovo Decreto Scuola e settembre è dietro l’angolo. Sappiamo tutti che, anche augurandoci lo scenario migliore, dovremo continuare a fare i conti con la pandemia e con il distanziamento sociale. La didattica a distanza è stata sicuramente una risorsa utile in una fase imprevedibile di emergenza, ma nessuno può immaginare che a settembre non si possa tornare in qualche modo a scuola. Questo passaggio deve essere regolamentato, nel pieno rispetto di tutti i passaggi democratici, con le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali” lo afferma la Senatrice Loredana De Petris (LeU), Presidente del Gruppo Misto, che si impegna a presentare alcuni importanti emendamenti per migliorare il provvedimento.

  “La didattica a distanza rende particolarmente problematica, specialmente nella scuola primaria, la valutazione dei livelli di apprendimento degli alunni per i quali l’interazione in presenza con i docenti di classe costituisce un elemento determinante nei processi di apprendimento. Proprio perché nella scuola primaria è vero in misura maggiore di quanto non lo sia negli altri ordini di scuola è opportuno, almeno per i più piccoli, sostituire la valutazione in decimi con dei giudizi sinteticiÈ necessario inoltre, aggiornare le graduatorie di istituto e bisogna trasformare il concorso straordinario in un concorso per titoli. Inoltre, considerando che ci sarà un risparmio derivante dalle somme non corrisposte ai commissari esterni dell’Esame di Stato, che costano un po’ di più dei commissari interni, bisogna utilizzare quelle risorse per garantire a tutti, docenti e studenti, una reale connessione, altrimenti sarà l’ennesima celebrazione delle diseguaglianze. In ogni caso quelle risorse vanno restituite alle Scuole. Questa sarà, ci auguriamo, l’occasione corale per migliorare un provvedimento che non può permettersi di lasciare indietro nessuno. È questo il messaggio che dobbiamo alla Scuola tutta, che in queste settimane, senza attendere le indicazioni del Ministero, ha sperimentato forme nuove di relazione, di contatto, di dialogo, pur di ridurre la distanza”.

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