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ENERGIA – DE PETRIS (PRESIDENTE GRUPPO MISTO SENATO): “IL PIANO CINGOLANI È POCO UTILE. SERVONO UN PIANO ECCEZIONALE E UN COMMISSARIO PER IL PASSAGGIO ALLE RINNOVABILI”

“Il piano del ministro Cingolani è del tutto insufficiente per fronteggiare la crisi energetica. È come pretendere di curare una malattia grave con l’aspirina, bisogna prendere decisioni ben più drastiche”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Prima di tutto bisogna intervenire decisamente sulla formazione del prezzo dell’energia e sulle dinamiche del mercato di Amsterdam, perché all’origine di questa crisi c’è la speculazione consentita proprio da quelle regole. Allo stesso tempo bisogna varare un piano urgentissimo per accelerare al massimo il passaggio alle rinnovabili. Puntare tutto sul gas liquido americano e sui rigassificatori, serve solo ad arricchire i fornitori di gas americano e a evitare ancora una volta di imboccare la sola via percorribile, quella delle fonti di energia rinnovabili. Avevamo proposto da tempo un piano eccezionale e la nomina di un commissario. Se fosse stato fatto oggi non ci troveremmo in queste condizioni, come dimostra la situazione molo migliore della nostra di Spagna e Portogallo, che si sono mosse con una rapidità e una determinazione di cui da noi ancora purtroppo non si vede traccia”.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “È SBAGLIATO E PERICOLOSO TORNARE AL CARBONE PER IL TAGLIO DEL GAS RUSSO”

“L’idea di tornare al carbone in seguito al taglio delle forniture di gas russo è sbagliata e pericolosissima. Contraddice la strategia che ci siamo dati come Unione europea, con l’obiettivo di accelerare la riconversione ecologica. Non possiamo continuare a procedere come il gambero: un passo avanti e subito dopo due indietro”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De petris.

“La crisi energetica, iniziata prima dell’invasione russa dell’Ucraina e peggiorata ora con guerra e sanzioni, ci dà una lezione chiara: bisogna smettere di puntare sui fossili e sul gas e correre molto più di quanto non abbiamo fatto sinora sulla strada del passaggio alle rinnovabili. Se lo avessimo fatto per tempo, ora non ci troveremmo in questa situazione. Bisogna solo vedere se la lezione verrà ascoltata o se ancora una volta si farà finta di non sentire”, conclude la presidente De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “SUBITO UN ENERGY FUND EUROPEO PER ACCELERARE IL PASSAGGIO ALLE ENERGIE RINNOVABILI”

“Prima di arrivare all’economia di guerra e ai razionamenti mi auguro che prevalga la ragione e ci si decida a battere davvero la strada della diplomazia”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Persino da questa tragedia immane può però nascere qualcosa di positivo. Le misure alle quali sta lavorando il governo sono positive e quelle sull’accelerazione del passaggio alle rinnovabili, disboscando la giungla burocratica che rallenta tutto, sarebbero state urgentissime anche senza la guerra e le sanzioni contro la Russia”.

“È un tema che riguarda tutta l’Europa, non solo perché l’intera Unione è colpita dagli effetti della guerra e delle sanzioni ma soprattutto perché la transizione ecologica è l’orizzonte fondamentale per tutta la Ue. Per questo è necessario mettere in campo subito un cospicuo Energy Fund europeo, con l’obiettivo di fronteggiare questa gravissima emergenza e di affrontare con la dovuta determinazione, rapidità e drasticità i cambiamenti climatici”, conclude la capogruppo De Petris.

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NUCLEARE – DE PETRIS (LeU): “LA PROPOSTA EUROPEA DI CONSIDERARLO GREEN È SBAGLIATA E PERICOLOSA”

“La proposta di considerare gas e nucleare come fonti Green è sbagliata e pericolosa. Rischia di vanificare gli sforzi per raggiungere l’obiettivo di emissioni zero per il 2050: risorse e incentivi finirebbero infatti per essere indirizzati verso le fonti non sostenibili invece che verso le rinnovabili. Il contrario esatto di come ci si deve muovere. Il nucleare, peraltro, è la strada più lenta, immensamente più costosa e pericolosa, per fronteggiare i cambiamenti climatici”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Ci auguriamo dunque che nonostante le pressioni della Francia, dovute agli interessi nucleari francesi, la bozza della Commissione venga modificata con l’esclusione del gas e del nucleare dal novero delle fonti Green. Quanto al referendum pro nucleare vagheggiato da Salvini, mi permetto di ricordargli che in Italia i referendum possono essere solo abrogativi e che già due volte gli italiani hanno adoperato quello strumento proprio per abrogare il nucleare”, conclude la presidente De Petris.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “IL GOVERNO DEVE INTERVENIRE SUBITO PER FRONTEGGIARE L’IMPENNATA DELLE BOLLETTE”

“Il rischio di un aumento del 50% del gas e del 25% dell’elettricità, senza interventi calmieranti del governo, non può lasciare spazio a dubbi. Quegli interventi devono essere fatti. Un simile aumento delle bollette metterebbe in ginocchio le famiglie e le aziende e moltiplicherebbe l’inflazione colpendo ancora le famiglie. Il governo non può e non deve permetterlo. Questa oggi è la prima urgenza insieme con la lotta contro la pandemia”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“La sola via per evitare shock e sbalzi di prezzi dell’energia simili è accelerare al massimo il percorso di riconversione verso le rinnovabili. Quello che l’Italia e l’Europa pagano oggi è proprio il ritardo nella transizione energetica. Di cosa c’è ancora bisogno per capire che bisogna smettere di parlare e iniziare ad agire?”, conclude la presidente De Petris.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “L’UNICA STRADA PER EVITARE L’AUMENTO DEI COSTI È ACCELERARE IL PASSAGGIO ALLE RINNOVABILI”

“Lo stoccaggio delle scorte strategiche annunciato dal presidente Draghi, come tutte le misure volte a contenere l’aumento del costo dell’energia, è certamente giusto. Bisogna però evitare di cullarsi nell’illusione di continuare col il gas prevedendo una transizione verso la rinnovabili più lunga. Questa sarebbe una scelta disastrosa e opposta a quanto è invece necessario”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’aumento del costo dell’energia non è una conseguenza del passaggio alle rinnovabili ma, al contrario, della lentezza con la quale la transizione si sta compiendo. La strada per evitare ulteriori aumenti del costo dell’energia non è rallentare ma accelerare al massimo sia il passaggio alle rinnovabili che lo stoccaggio dell’energia prodotta dalle rinnovabili. Il presidente Draghi ha completamente ragione quando afferma che il punto di arrivo non possono che essere le rinnovabili. Ma è un punto di arrivo che deve essere raggiunto presto, altrimenti sarà inutile, e per accelerare la transizione è necessario un forte investimento pubblico, tale da trainare poi gli investimenti privati”, conclude la capogruppo di LeU.

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CLIMA – DE PETRIS (LeU): “A FIANCO DEI RAGAZZI CHE MANIFESTANO IN TUTTO IL MONDO. IL DOVERE DEL GOVERNO È CONCENTRARE LE ENERGIE SUL PASSAGGIO ALLE RINNOVABILI”

 

“Sono a fianco dei ragazzi che oggi, in tutto il mondo, tornano a manifestare per lo Sciopero globale per il clima. Questi ragazzi ci chiedono di agire in fretta, senza più perdere tempo perché il tempo a nostra disposizione per evitare il disastro ambientale è esaurito. È assolutamente necessario affrontare l’emergenza climatica con la stessa determinazione con cui si è fronteggiata la pandemia”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’emergenza climatica non è un’ipotesi. È una certezza confermata dai fatti che sta già provocando disastri su tutti i piani: non solo danni irreversibili all’ambiente ma anche conseguenze devastanti sui piani economico e sociale. In Italia il Pnrr è certamente una occasione preziosa e forse irripetibile per recuperare i ritardi drammatici sul fronte della riconversione ecologica e dell’accelerazione del passaggio alle rinnovabili. Non deve essere sprecata, ma il Piano deve essere implementato proprio sul fronte della transizione energetica e della biodiversità e della mobilità sostenibile con scelte chiare e non contraddittorie. Bisogna agire con rapidità e determinazione, concentrando tutte le energie sul passaggio rapido alle energie rinnovabili, archiviando una volta per tutte l’inutile, ancorché dannoso dibattito sul nucleare Questo ci chiedono i ragazzi che manifestano oggi. Questo la politica e in primis il Governo, hanno il dovere di fare”, conclude la capogruppo di LeU.

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CLIMA – DE PETRIS (LeU): ”DRAGHI INDICA UNA SITUAZIONE DRAMMATICA. BISOGNA MUOVERSI IN FRETTA ACCELERANDO SULLE RINNOVABILI”

“Il presidente Draghi, nella tavola rotonda di oggi sul clima, ha indicato con precisione quanto grave e drammatica sia la situazione. Non c’è più tempo. I dati scientifici parlano chiaro: siamo in piena emergenza e rischiamo di non riuscire a contenere l’aumento della temperatura al di sotto 1,5 gradi. Gli obiettivi che dobbiamo raggiungere sono ormai chiarissimi a tutti: ma bisogna agire in fretta. La strada da battere è una sola: bisogna accelerare sulla transizione energetica e verde, investendo nelle energie rinnovabili per uscire rapidamente dalla dipendenza dai fossili. È fondamentale dunque evitare la trappola di scorciatoie tecnologiche fuorvianti e sbagliate come quella della cattura e stoccaggio della CO2”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La transizione verde non può che essere un processo partecipato di trasformazione dell’economia, delle città, degli stili di vita, dei modelli di consumo. Allo stesso tempo, come ha giustamente segnalato Draghi, si deve accelerare sui piani di adattamento, per fronteggiare e prevenire le conseguenze degli eventi meteorologici estremi in atto. È evidente che ci si debba muovere a livello globale, con l’obiettivo indicato dal presidente del consiglio, di fornire energia elettrica derivata dalle fonti rinnovabili per almeno un miliardo di persone entro il 2030. Ma tutto questo non basta più proclamarlo nelle conferenze, bisogna agire subito a livello mondiale e qui in Italia recuperare in fretta i colpevoli ritardi”, conclude la capogruppo di LeU.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “LE CHIACCHIERE DI SALVINI SUL NUCLEARE SONO SOLO UNA PERDITA DI TEMPO. IL GOVERNO DEVE INTERVENIRE SULLE BOLLETTE TAGLIANDO GLI ONERI SLEGATI DAI COSTI DELL’ ENERGIA”

“Conte ha fatto benissimo a voler incontrare Draghi per mettere fine una volta per tutte alle chiacchiere in libertà di Salvini sul ritorno al nucleare. Quelle chiacchiere non hanno alcun senso concreto ma fanno lo stesso danno, perché distolgono l’attenzione e fanno perdere tempo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ben più serio è il tema dell’aumento letteralmente inaudito delle bollette, che dimostra come la massima urgenza sia oggi premere l’acceleratore a tavoletta sulla riconversione alle energie rinnovabili. Non c’è altra strada, in prospettiva, per tenere sotto controllo il costo dell’energia ed evitare di rimanere esposti alle fluttuazioni del mercato. Oggi paghiamo proprio il ritardo dell’Italia e dell’Europa nel passaggio alle rinnovabili. Tuttavia non è pensabile che un aumento di questo genere ricada sulle spalle dei cittadini e delle aziende. L’aumento del costo del gas è reale ma non bisogna dimenticare che il costo dell’energia ha un peso relativo sulle bollette. Dunque, in un frangente simile, il dovere del governo è tagliare i costi delle altre voci, per evitare di creare grandi difficoltà alla popolazione, e accelerare sulla transizione energetica, unica via per evitare di trovarsi sempre più spesso in situazioni come questa”, conclude la capogruppo di LeU.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “LE CRITICHE DEL MINISTRO CINGOLANI AL MOVIMENTO AMBIENTALISTA SONO INGENEROSE E ASSURDE”

“Le critiche che il ministro Cingolani rivolge al movimento ambientalista italiano sono non solo ingiuste e ingenerose ma a dir poco assurde. Forse dovremmo tutti ricordare che grazie alle battaglie portate avanti dal movimento ambientalista il nostro Paese ha fatto alcuni passi avanti sulla strada che oggi tutti, a partire dall’Unione europea e dal governo Draghi, riconoscono essere questione di vita o di morte per il pianeta: quella di una nuova cultura basata sul rispetto dell’ambiente e della riconversione ecologica. Mi aspetto quindi che il Ministro smentisca queste sue spero mal interpretate affermazioni. Ed è ancora il movimento ambientalista a spingere perché quella strada venga imboccata con maggior determinazione e percorsa in tempi molto più rapidi, di quanto si stia facendo oggi. E anche il PNRR deve essere assolutamente rafforzato negli investimenti su energie rinnovabili, biodiversità, trasporto pubblico”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Nel merito non capisco bene che senso abbia evocare continuamente il ricorso a un nucleare pulito e sicuro che al momento semplicemente non esiste. Il compito di un ministro alla transizione ecologica non è lavorare sui desideri e sulle eventuali possibilità future ma su un vera transizione energetica basata sulle fonti rinnovabili ormai tecnologicamente sempre più avanzate. Per questo, del resto, molti Paesi si muovono in direzione opposta a quella nucleare, come in Italia è stato sancito anche dalla volontà popolare con ben due referendum”.

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