All Posts Tagged: Giancarlo Giorgetti

GIORGETTI – DE PETRIS (LeU): “SEMIPRESIDENZIALISMO ‘DE FACTO’ È UNA BESTEMMIA PER QUALSIASI PERSONA DEMOCRATICA”

“Qualcuno dovrebbe spiegare al ministro Giorgetti che la Costituzione e le eventuali riforme istituzionali sono cose serie e che la proposta di un semipresidenzialismo de facto, realizzato con una sorta di colpo di mano, è per qualsiasi persona democratica una bestemmia”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’aspetto preoccupante nelle ipotesi di Giorgetti è che qualcuno possa davvero immaginare di sfruttare la situazione d’emergenza creata dalla pandemia per una sterzata presidenzialista da realizzarsi praticando l’obiettivo o comunque per un superamento della centralità del Parlamento. Per questo bisogna frenare subito eventuali tentazioni del genere restituendo al Parlamento per intero quella centralità che la Costituzione assegna alle Camere”, conclude la presidente De Petris.

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TK AST – ERRANI: “IL GOVERNO CONVOCHI LE PARTI”

“Ho presentato oggi un’interrogazione al Presidente del Consiglio e al Ministro per lo Sviluppo Economico in merito alla situazione degli stabilimenti della TK AST di Terni. Da diversi anni infatti l’azienda vive momenti alterni ed è in corso una procedura di vendita di cui non sono ancora chiari i contorni” così il senatore di Articolo Uno Vasco Errani. “La produzione siderurgica è un asset strategico per il nostro Paese, e un indebolimento della sua produzione causerebbe un danno enorme non solo per l’economia ternana e umbra ma anche per il posizionamento italiano nel mercato internazionale. Preoccupa in tutto questo lo scarso coinvolgimento delle parti sociali nelle procedure in corso. Per questi motivi, ho chiesto al ministro di convocare al più presto un tavolo ministeriale con azienda e parti sociali per garantire la continuità di una produzione strategica come quella delle acciaierie ternane e verificare l’accordo ponte e gli sviluppi della fase 1 e poi della fase 2 della vendita e al governo di chiarire quale sia posizione nel merito della produzione strategica degli acciai speciali e quali iniziative intenda mettere in campo, anche in sede europea, per il loro sviluppo.” Conclude il senatore Errani.

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ENI – DE PETRIS (LeU): “LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO PREVENTIVO AI DANNI DEL QUOTIDIANO ‘DOMANI’ È UN’INTIMIDAZIONE E UN ATTACCO ALLA LIBERTA’ DI STAMPA. IL GOVERNO DEVE SPIEGARE E INTERVENIRE”

“Ho presentato un’interrogazione rivolta ai ministri dell’Economia e dello Sviluppo economico in merito a quello che si configura come un grave attacco alla libertà di stampa. Dopo la pubblicazione sul quotidiano ‘Domani’ di un articolo in cui veniva toccata anche la posizione di ENI, il legale della società ha scritto al quotidiano per lamentare la ‘campagna diffamatoria’ e per chiedere il pagamento di 100mila euro entro 10 giorni a titolo previsionale di risarcimento del danno. Appare evidente il tentativo sfacciato di intimidazione nei confronti del quotidiano, con l’obiettivo di condizionarne i contenuti nei confronti di ENI e questo, in un Paese democratico dove la libertà di stampa è garantita dalla Costituzione, non è accettabile”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Dal momento che ENI è una partecipata sottoposta al controllo dei ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico, i ministri devono chiarire se fossero a conoscenza di questa iniziativa inaudita e quali iniziative immediate intendano assumere per difendere la libertà di stampa e la Costituzione”, conclude la presidente De Petris.

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SCONTRI ROMA – PARLAMENTARI SI E GRUPPO MISTO: “TENSIONE CREATA DALLA MANCATA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO ISTITUZIONALE SULLA VERTENZA FEDEX. IL GOVERNO ACCOLGA LE LEGITTIME ISTANZE DEI LAVORATORI”

“Stamattina una manifestazione organizzata dal SI Cobas presso Montecitorio è sfociata in scontri che hanno portato al ferimento e al fermo di almeno 7 manifestanti. La manifestazione era stata convocata dopo oltre due mesi di ostinato silenzio del MISE sulla vertenza FedEx, cioè sulla chiusura dell’hub di Piacenza e sulle centinaia di posti di lavoro messi a repentaglio dalla multinazionale americana con il suo progetto di internalizzazione. Fin dal momento della chiusura unilaterale del sito di Piacenza, a fine marzo, il SI Cobas ha chiesto inutilmente un intervento immediato dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, al fine di aprire un tavolo istituzionale tra le parti. Sembra, al contrario, che il ministro Giorgetti abbia nelle scorse ore incontrato i vertici di FedEx e i lavoratori protestavano proprio contro un possibile accordo al di fuori dei tavoli di contrattazione”, dichiarano le senatrici Fattori e Nugnes (Sinistra italiana), La Mura (Gruppo Misto) e la deputata Sarli (Gruppo Misto).

“La situazione è resa ancora più grave e più tesa in seguito al minacciato colpo di spugna del governo sui subappalti, inserito nel dl Semplificazioni, che renderebbe legali forme di sfruttamento, di caporalato e di abusi nel settore degli appalti pubblici anche peggiori di quelle già esistenti. La natura di classe filo-padronale delle istituzioni ‘democratiche’, denunciano i lavoratori, non è mai apparsa tanto chiara come nel caso del governissimo di Mario Draghi. Ribadiamo e facciamo un appello al governo, affinché smorzi le tensioni con l’ascolto e l’accoglienza delle legittime istanze dei lavoratori e dei disoccupati, soprattutto in questo delicato momento storico in cui si trova il Paese a causa della grave crisi economica e sociale che colpisce le fasce più deboli e che altrimenti non potrà che peggiorare sino a sfuggire di mano”, concludono le parlamentari.

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