All Posts Tagged: Giuseppe Conte

RENZI – DE PETRIS (LeU): “INUTILE E DANNOSO CERCARE PRETESTUOSAMENTE MOTIVI DI SCONTRO”

 

“Tutti avremmo preferito avere la possibilità di un intervento anche più profondo sul taglio del cuneo fiscale, ma non si può cercare sempre e pretestuosamente motivo di scontro come ha fatto Renzi negli ultimi giorni.

È evidente che se si comincia così, in una situazione di oggettiva scarsità di risorse, tutti reclameranno misure più drastiche con il solo risultato di logorare e sfilacciare la maggioranza”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

C’è un programma e l’importante è seguirlo con accortezza ma anche con determinazione, discutendo per riuscire a concludere ogni volta il più possibile. Se invece si lascia spazio alla propaganda, il risultato sarà solo paralizzante e negativo”, conclude la presidente De Petris.

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CLIMA – DE PETRIS (LEU): “CON I RITMI ATTUALI LE AMBIZIONI RESTANO UN MIRAGGIO, SERVE UN’ACCELERAZIONE DRASTICA”

“L’intenzione di arrivare nel 2050 al 100% di energie rinnovabili, espressa dal presidente Conte, è giustissima. Non c’è alternativa possibile se vogliamo salvare il nostro Paese e il nostro Pianeta. Però con i ritmi attuali quell’ambizione resterà un miraggio”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Bisogna accelerare e bisogna farlo subito. L’obiettivo di ridurre al 40% le emissioni di gas serra entro il 2030, fissato dalla Cop21 di Parigi, non è sufficiente. Bisogna arrivare a una riduzione del 50% entro il 2030 se vogliamo raggiungere l’obiettivo dell’azzeramento e della neutralità carbonica per il 2050. Solo una grande mobilitazione civile riuscirà a far sì che le parole e le buone intenzioni si trasformino in fatti concreti, in scelte politiche drastiche, e che la crisi climatica venga messa al primo posto nell’agenda di tutti i governi. Per questo lo sciopero per il clima, che in Italia si terrà venerdì prossimo 27 settembre, non è solo una manifestazione come tante ma un dovere civile per chiunque intenda salvare il pianeta prima che sia troppo tardi”.

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CRISI – DE PETRIS (LeU): “CONTE HA RAGIONE: CONTANO I PROGRAMMI NON I NOMI. CI SONO LE BASI PER UN’AMPIA MAGGIORANZA E PER AVVIARE UN RIGOROSO CONFRONTO PROGRAMMATICO”

Ha ragione il presidente Conte: l’urgenza è partire dalla politica e dai programmi, non dai nomi. I colloqui e le consultazioni col capo dello Stato della settimana scorsa hanno dimostrato che esiste in Parlamento una possibile maggioranza molto ampia. Le basi programmatiche da cui partire ci sono. Devono certo essere approfondite e verificate con rigore e trasparenza per dar vita a un programma di governo comune”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Sarebbe assurdo e sarebbe soprattutto incomprensibile per i cittadini italiani se, in queste condizioni, il tentativo di dar vita a una nuova maggioranza si arenasse per una questione di nomi. Abbiamo tutti, al contrario, il dovere di proseguire il confronto sul terreno dei programmi, cioè delle scelte urgentissime per il Paese che bisogna assumere. Una volta raggiunta l’intesa su quel terreno eminente, sarà molto più semplice individuare un premier in grado di tradurle in pratica politica di governo”, conclude la presidente De Petris.

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CRISI – DE PETRIS (LeU): “CONTE DIMOSTRA SENSIBILITA’ ISTITUZIONALE MA RESTA IL GIUDIZIO FORTEMENTE NEGATIVO SUL SUO GOVERNO. UNA NUOVA MAGGIORANZA SOLO PER UN ESECUTIVO DI SVOLTA”

“Il presidente del consiglio ha dimostrato oggi sensibilità istituzionale e rispetto per la Costituzione. Ha fatto benissimo a portare la crisi nella sua sede adeguata, che è il Parlamento, e a difendere quei valori costituzionali che rischiano di essere calpestati. Sarebbe stato meglio farlo un po’ prima invece di fingere di non vedere”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“L’encomio per la dignità e il rispetto delle istituzioni mostrati oggi da Conte non può comunque cancellare il giudizio fortemente negativo per l’operato del suo governo e penso che sarebbe stato necessario dire qualcosa sulle politiche dell’immigrazione e sui decreti sicurezza. Sono una macchia per il nostro Paese che deve essere cancellata. Salvini, in compenso, ha fatto solo un disperato comiziaccio, confermando di rappresentare effettivamente un pericolo. Dice di non volere padroni, ma si propone come padrone dell’Italia. Credo che sia necessario verificare le possibilità di dar vita a una nuova maggioranza, non però con l’obiettivo di costruire un governicchio per passare la nottata. Verificare le possibilità di una maggioranza diversa ha senso solo se in campo c’è l’obiettivo alto di un governo di svolta, cementato da un programma comune ma ancora prima dal rispetto di alcun valori condivisi che sono stati troppo spesso ignorati negli ultimi 14 mesi”, conclude la senatrice di LeU.

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CRISI – DE PETRIS (LeU): “LE OPPOSIZIONI NON VOTINO LA MOZIONE DELLA LEGA. SUBITO SFIDUCIA CONTRO SALVINI MINISTRO DEGLI INTERNI”

Questo governo ha fatto solo enormi danni ed è giusto che se ne vada a casa. Ciò non significa che le opposizioni debbano prestarsi al gioco furbesco della Lega votando la sua mozione di sfiducia. Politicamente l’esito del dibattito sarà comunque lo stesso e Conte si dovrà dimettere. Non è il caso di aiutare Salvini nei suoi loschi giochi”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

In ogni caso, è fondamentale chiarire subito che non sarà Matteo Salvini, leader della Lega e candidato premier, a gestire dal Viminale la campagna elettorale. Sarebbe un insulto alla democrazia e alla correttezza della prova elettorale. C’è una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Quella è la prima che deve essere votata”, conclude la presidente De Petris.

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CRISI – DE PETRIS (LeU): “L’ARROGANZA DI SALVINI GIUSTIFICA IL MASSIMO ALLARME DEMOCRATICO”

“L’arroganza e la protervia di un ministro degli Interni che si arroga il diritto di convocare il Parlamento al posto dei presidenti delle Camere e si rivolge ai parlamentari come ha fatto Salvini nella notte giustificano la sensazione, estremamente allarmante, di trovarsi di fronte a un vero e proprio assalto alla democrazia parlamentare. Salvini farà bene a rendersi conto che in questa Repubblica parlamentare non spetta a lui ma ai presidenti delle Camere, sentite le conferenze dei capigruppo, convocare le aule. E dovrà imparare che non sta neppure a lui licenziare il capo del governo come fosse il suo maggiordomo: la crisi dovrà dipanarsi in Parlamento, con massima trasparenza e con una formale mozione di sfiducia”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

In ogni caso non è neppure immaginabile che un leader candidato alla presidenza del Consiglio gestisca la fase elettorale in veste di ministro degli Interni”.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “SALVINI RICATTA LE ISTITUZIONI. CONTE ASSUMA DECISIONI CONSEGUENTI E NECESSARIE”

 

E’ evidente che così il Paese non può andare avanti, sempre appeso agli ultimatum, ai comizi, ai giochi tattici e propagandistici del ministro Salvini. E’ ora che Conte smetta di nascondersi, prenda con senso di responsabilità una posizione ferma e assuma le decisioni conseguenti”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Quel che chiede Salvini è una resa incondizionata del M5S e delle istituzioni: la garanzia che d’ora in poi ministri scelti da lui faranno solo quel che lui ordina. Mi auguro che i 5S abbiano un sussulto di dignità, dopo aver svenduto uno dopo l’altro tutti i loro princìpi. Le stesse istituzioni non potrebbero piegarsi al brutale ricatto del leader leghista senza essere umiliate e messe all’angolo, con conseguenze gravissime per la tenuta democratica del Paese”, conclude la presidente De Petris.

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TAV – DE PETRIS (GRUPPO MISTO): “IL M5S HA RIDOTTO UNA QUESTIONE SERIA A UNA FARSA”

“Questo dibattito innescato da una mozione del M5S che non impegna il governo e non nomina mai il presidente del Consiglio che ha deciso di proseguire i lavori della Tav è semplicemente una farsa. Arrampicandosi in questo modo sugli specchi il M5S svilisce una discussione seria come quella su un sistema dei trasporti realmente moderno e capace di ridurre l’impatto ambientale”, dichiara la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“In realtà lo strumento per un arbitrato sarebbe a disposizione, se si volesse evitare un’opera inutile, costosa e dannosa per l’ambiente. L’accordo firmato con la Francia dal governo Berlusconi nel 2004 è infatti palesemente iniquo. Ma il movimento Cinque Stelle, dopo aver bocciato nel marzo scorso la nostra mozione che chiedeva di muoversi in questo senso, oggi cerca solo, col gioco di prestigio della mozione che impegna solo il Parlamento, di mascherare l’ennesima resa e svendita dei suoi princìpi ai diktat di Salvini”.

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TAV – DE PETRIS (GRUPPO MISTO): “PRESENTATA MOZIONE CHE IMPEGNA GOVERNO A NON PROCEDERE CON UN’OPERA INUTILE, DANNOSA ED ECONOMICAMENTE CONTROPRODUCENTE”

“Con altri senatori del gruppo Misto abbiamo presentato una mozione, di cui sono prima firmataria, che impegna il governo a non procedere alla realizzazione della linea ferroviaria ad Alta velocità Torino-Lione. Solo impegnando direttamente il governo a bloccare le procedure d’appalto, infatti, si può fermare il Tav”, dichiara la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ fondamentale chiarire che la realizzazione o meno del Tav non è una guerra di religione o una bandiera ideologica. E’ una questione di analisi del rapporto tra costi e benefici. Il presidente del Consiglio Conte aveva fatto benissimo a porre la faccenda su questo piano, tranne poi cambiare idea e rimangiarsi tutto. Non è affatto vero che oggi fermare l’opera costerebbe più che completarla, come dimostriamo nella nostra mozione.  Deve essere chiarito che non c’è alcun impegno formale ad alzare sino al 55% il contributo europeo. Si tratta di un buon proposito che dovrà essere vagliato dalla prossima commissione europea e niente di più. Ma anche se la commissione aumenterà davvero il contributo, i conti per il nostro Paese resteranno in rosso. Senza mettere nel conto i probabilissimi aumenti dei costi di produzione, la spesa sarebbe per l’Italia di 1,6 mld a fronte di un risparmio, se il progetto venisse cancellato, di 3,3 mld. Non c’è alcun motivo razionale per proseguire con un’opera inutile, economicamente controproducente e devastante per l’ambiente”.

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LEGA – DE PETRIS (LeU): “CONTE COPRE SALVINI E NON DISSIPA LE OMBRE DI CONDIZIONAMENTI INTERNAZIONALI ADDENSATE SUL GOVERNO”

 

 

 

 

“Il presidente del consiglio ha sì mostrato rispetto per il Parlamento accettando di riferire sul caso dei rapporti della Lega con la Russia, ma si è presentato nell’aula del Senato per offrire una totale copertura al ministro degli Interni, al ‘capitano fuggitivo’ che fugge dai processi e anche oggi non ha avuto il coraggio di presentarsi in aula. Al suo posto, a controllare una per una le parole del premier, c’era la ministra e avvocatessa Bongiorno”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Conte non ha detto una parola sulla raffica di bugie raccontate da Salvini, quando fingeva di non conoscere Savoini. E soprattutto non ha dissipato le ombre pesanti che si sono addensate sul governo, il sospetto sempre più forte che questo governo sia fortemente condizionato da interessi internazionali e nazionali a dir poco torbidi e che minacciano l’autonomia e la credibilità internazionale del nostro Paese”, conclude la presidente De Petris.

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