All Posts Tagged: glifosato

GLIFOSATO – DE BONIS, DE FALCO, DE PETRIS, MARTELLI, NUGNES, CIAMPOLILLO, BUCCARELLA: “LA MOZIONE CATTANEO E’ STATA APPROVATA PER ERRORE. AUSPICHIAMO CHE L’INFORMAZIONE SUL TEMA SIA PRECISA E COMPLETA”

“L’aula di Palazzo Madama, dopo aver approvato la mozione contraria all’uso del glifosato presentata dai senatori De Bonis, De Falco, De Petris, Buccarella, Martelli, Nugnes e Ciampolillo, ha poi anche pilatescamente approvato la mozione favorevole al diserbante della senatrice a vita Cattaneo, con 89 a favore e 86 contrari. Tuttavia, quattro+ voti favorevoli erano stati espressi per errore, come è stato immediatamente fatto constatare a verbale dai senatori interessati. In sostanza, la mozione Cattaneo formalmente è stata approvata, ma politicamente il governo non può non tener conto del fatto che è stata in realtà respinta e che l’unica mozione approvata sia formalmente sia politicamente, con 222 voti a favore e uno solo contrario (quello della stessa senatrice Cattaneo), è quella contraria al glifosato. È bene quindi che gli organi di stampa ne prendano atto e diano una corretta informazione al pubblico. La questione del glifosato è troppo importante per generare confusione nei cittadini”.
 
Lo hanno dichiarato in una nota congiunta i senatori De Bonis, De Falco, De Petris, Buccarella, Martelli, Nugnes e Ciampolillo, firmatari della mozione sul glifosato che ha ottenuto ieri l’approvazione al Senato, e che chiede al governo di adottare precise misure, in ottemperanza al principio di precauzione comunitario, per monitorare e scoraggiare l’uso di questo diserbante, vietando inoltre la presenza di glifosato in tutte le stive di grano importato, anche se già sdoganato in altri porti europei, e intensificando contestualmente le attività di controllo e monitoraggio.

Approfondisci

AGRICOLTURA – DE BONIS (MISTO): “L’ARRIVO DEL GRANO ESTERO CON GLIFOSATO, E’ NOCIVO PER LA SALUTE E PER L’ECONOMIA”

“L’indisturbato arrivo nel porto di Bari di navi estere, soprattutto provenienti dal Canada, cariche di grano duro destinato alle grandi industrie alimentari, è molto preoccupante per almeno due motivi: economico e sanitario. Infatti, il grano estero oltre a deprimere il prezzo del mercato alla vigilia del raccolto nazionale, sembrerebbe anche molto pericoloso per la salute pubblica.  Infatti, a seguito delle analisi effettuate sulle paste e sulla semola, negli ultimi anni, da varie associazioni private, è emersa la presenza di residui tossici (glifosato, DON e metalli pesanti), sostanze  dannose per la salute”. 

Lo scrive il senatore Saverio De Bonis del gruppo Misto in un’interrogazione rivolta ai Ministri Bellanova e Speranza, sottoscritta anche dai senatori Martelli, Ciampolillo, De Falco, Buccarella, Nugnes, Bonetti, Saccone, Leonardo e Papatheu, in cui ricorda di avere già presentato quattro atti di sindacato ispettivo riguardanti l’importazione di grani esteri e di non aver mai ricevuto risposta. 

“Nella comunità scientifica sono sempre più fondati i sospetti che il glifosato sia tra le cause probabili del morbo di Parkinson, inoltre  glifosato e Don sono potenti immunodepressivi che espongono più facilmente al rischio del COVID-19. Nel silenzio colpevole delle due grandi autorità pubbliche al di qua e al di là dell’Oceano (EPA ed EFSA sembrano del tutto cieche di fronte alle pesanti ombre sul pesticida più usato nella storia dell’umanità) gli indizi assumono la forma di prove”. 

 Il senatore De Bonis, che incaricherà i laboratori accreditati per verificare la qualità di queste derrate attraverso l’analisi della pasta ed ha  già interessato gli uffici della Commissione europea per violazione del principio di precauzione, ha anche incaricato il proprio staff legale per redigere l’ennesimo esposto in merito, ai sensi dell’articolo 444 del codice penale, che fa espresso divieto di somministrare cibo nocivo. De Bonis chiederà inoltre alla Procura di Bari di indagare. 

Per tutti questi motivi, ha chiesto  

ai Ministri dell’Agricoltura e della Salute “se non ritengano che i grani esteri, provenienti da aree dove il clima impone l’impiego di glifosato, debbano essere assoggettati al principio di precauzione comunitario previsto dal regolamento UE n. 2016/1313, recepito dal decreto del Ministero della salute del 9 agosto 2016, ma mai applicato con apposte circolari dai dirigenti degli uffici periferici USMAF;

se non ritengano indispensabile far disporre immediati ed adeguati controlli in ossequio alla citata normativa comunitaria e nazionale, che vieta l’utilizzo di glifosato, prelevando i campioni da ogni stiva, affidandole a laboratori accreditati e rendendo noti gli esiti delle analisi e del monitoraggio;

se e quali iniziative intendano assumere al fine di scoraggiare l’acquisto e l’utilizzo di grani esteri che vengono miscelati con il grano duro nazionale, di ottima qualità, falsando le quotazioni del mercato italiano, come ha dimostrato la sentenza del TAR Puglia n. 1200/2019 del 16 settembre 2019 e costringendo gli agricoltori italiani ad abbandonare la coltivazione e produzione di grano”. 

“I cittadini meritano rispetto e tale rispetto parte anche dal divieto di fare arrivare sulle tavole degli italiani cibo contaminato e nocivo alla loro salute”.

Approfondisci

UE-GLIFOSATO – DE BONIS: “M5S ATTUASSE IL REGOLAMENTO EUROPEO DA NOI GIA’ RECEPITO. CONTROLLI AI PORTI.”

 

“E’ di oggi la notizia della sentenza americana che condanna per la terza volta la Bayer, che commercializza il glifosato. È dunque urgente attuare il regolamento europeo, da noi già recepito, ed intensificare i controlli nei porti, in particolare in Puglia e Sicilia dove sbarcano navi contenenti grano duro proveniente dall’estero con residui di glifosato, dovuti all’impego in pre-raccolta per favorire la maturazione artificiale. Il Movimento cinque stelle non aspettasse le elezioni europee per tutelare la salute degli italiani, già protetta dal principio di precauzione. Basterebbe allertare i Nas e le Asl perchè controllino i camion una volta usciti dai porti, ed attuare il Regolamento Ue 1313/2016 che dispone l’assenza di residui di glifosato sul grano che transita sul territorio nazionale. Basta al gioco delle tre carte, la salute dei cittadini non ammette ambiguità”, conclude De Bonis membro della commissione agricoltura del Senato

Approfondisci

GLIFOSATO – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “BENE CORTE UE, FINALMENTE HA VINTO IL BUON SENSO E LA TRASPARENZA. MOZIONE PER VIETARNE L’UTILIZZO”

 

“Finalmente ha vinto il buon senso e la trasparenza: tutti potranno avere accesso agli studi sulla tossicità e cancerogenicità del glifosato ad ampio spettro, un diserbante introdotto sul mercato nel 1974 dalla “Monsanto”, azienda multinazionale di biotecnologie agrarie “.

Lo dichiara il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis, membro della commissione agricoltura, commentando le due sentenze del Tribunale dell’Ue che ha annullato le decisione dell’Efsa di negare l’accesso agli studi sul glifosato ad alcuni eurodeputati dei verdi che ne avevano fatto richiesta.  

“Da tempo denuncio la pericolosità del glifosato per la salute e per l’ambiente e invoco il principio di precauzione. Per questo ho presentato una mozione affinché si sospendano subito gli effetti del comunicato del Ministero della salute del 19 dicembre 2017, con cui si è recepito il rinnovo della sostanza attiva glifosato per 5 anni, e sia assunta ogni idonea iniziativa in sede europea per promuovere la revisione delle decisioni prese in merito all’utilizzo del glifosato con regolamento di esecuzione (UE) 2017/2324 della Commissione, del 12 dicembre 2017.

Nella mozione sottoscritta anche dalla Senatrice di Leu e Presidente del gruppo Misto, Loredana De Petris, nonché dalle senatrici Nugnes, Lonardo e Papatheu, e dai senatori Buccarella, Martelli e Trentacoste, si chiede anche di “promuovere, mediante lo strumento della decretazione di urgenza, degli interventi normativi finalizzati a vietare l’utilizzo e la presenza della sostanza attiva glifosato negli alimenti. Inoltre,  a disporre l’intensificazione delle attività di controllo e monitoraggio, con specifico riferimento al traffico commerciale e alle connesse operazioni, in tutte le infrastrutture portuali italiane, in particolare nei porti della Puglia dove sbarcano navi contenenti grano duro proveniente dagli Stati Uniti e dal Canada, con lo scopo di garantire la sicurezza alimentare, ambientale e sanitaria. Infine si chiede al Governo di adottare tutte le necessarie misure di precauzione sul territorio nazionale per proteggere la sanità pubblica nonché la salubrità dell’ambiente, con specifico riferimento alla tutela delle acque, della flora e della fauna”.

Approfondisci