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DEF – DE PETRIS (LEU): “DOCUMENTO FOTOGRAFA REALTA’ SCONFORTANTE SENZA PROPORRE ALCUNA STRATEGIA. CI VUOLE GREEN NEW DEAL”

 

“Il Def presentato dal governo si limita a fotografare una situazione sconfortante senza neppure provare a immaginare una strategia d’intervento efficace”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.

“La previsione di crescita, anche tenendo conto degli effetti dei decreti Sbloccacantieri e Crescita, non va oltre lo 0,2%. E’ evidente che avevamo ragione noi quando criticavamo la legge di bilancio dell’anno scorso proprio perché, pur prevedendo provvedimenti utili, difettava di interventi non effimeri. Ci sarebbe stato bisogno, come chiedevamo e come chiediamo ancora, di un piano davvero ambizioso di investimenti pubblici per il risanamento e la messa in sicurezza del territorio, un Green New Deal con stanziamenti pari almeno a mezzo punto di Pil, capace di creare occupazione oltre che di avviare un risanamento del territorio ormai non più rinviabile. In questo documento non c’è una sola riga che indichi la volontà di dare seguito alle parole pronunciate dopo le grandi manifestazioni sul clima. Nessun accenno a una riconversione del modello di sviluppo o a un’incentivazione drastica delle energie alternative. In compenso c’è l’aumento dell’Iva, che dovrebbe servire nelle intenzioni del governo a finanziare la Flat Tax, punendo così chi è in difficoltà per premiare chi sta già sin troppo bene.  E c’è la necessità di recuperare i due mld congelati nella scorsa legge di bilancio, il che significa, in concreto, tagli alla spesa pubblica. Noi non abbiamo mai condiviso la crociata contro il deficit. Si può e a volte si deve andare in deficit ma per avviare politiche capaci di risollevare l’economia del Paese, di creare lavoro e reddito, di avviare la transizione ecologica del Sistema/Paese. Per ottenere spazi di questo tipo bisognerebbe trattare con la Commissione europea e mettere in campo il progetto di Green New Deal. Purtroppo questo Def va in direzione opposta”.

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CLIMA – DE PETRIS (LEU): “DOMANI NON PUO’ ESSERE IL SOLITO ‘ALTRO GIORNO’, BISOGNA AGIRE SUBITO”

 

 

“Le manifestazioni di oggi in Italia e nel mondo sono state una boccata d’ossigeno, non solo per la quantità di persone che hanno risposto all’appello di Greta manifestando contro i cambiamenti climatici, che minacciano seriamente il pianeta e la sopravvivenza della specie, ma anche per la composizione delle manifestazioni. Da decenni non vedevamo nelle strade di tutto il mondo nello stesso momento tanti giovani, così motivati, così consapevoli della situazione, così entusiasti e insieme determinati. Un’intera generazione teme a ragion veduta per il proprio futuro e chiede a chi ha la responsabilità di decidere di agire. Non in futuro e con timidi passettini ma subito e con scelte drastiche.  E’ con la non-azione che si sta rubando il futuro ai giovani”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Oggi tutti plaudono a queste manifestazioni ma l’esperienza purtroppo dice che domani sarà un altro giorno, gli applausi saranno dimenticati, le decisioni urgenti e necessarie non saranno prese. Ma domani non sarà affatto un altro giorno. Non può e non deve essere il solito ‘altro giorno’. Bisogna decidersi ad agire qui e ora. Il governo attuale, come quelli precedenti, non sta adottando le misure necessarie per accelerare la transizione energetica. Il passaggio dai fossili alle energie rinnovabili è fermo e non c’è vero contrasto alle emissioni clima-alteranti. Occorrono scelte precise a favore della mobilità sostenibile, leggi per arrestare il consumo del suolo, incentivi robusti per le energie alternative e disincentivi per quelle basate su fossili, tagli drastici alle emissioni clima-alteranti, l’avvio del piano di adattamento ai cambiamenti climatici, interventi sensibili in agricoltura. Si parla solo di grandi opere mentre quel che serve è un Green New Deal basato su investimenti pubblici e opere piccole e medie per il risanamento e la messa in sicurezza del territorio. Chi plaude alle manifestazioni di oggi e poi sostiene le grandi opere e lo stesso modello di sviluppo che ha creato questa situazione è semplicemente ipocrita. Quello che i giovani di tutto il mondo ci hanno detto oggi è che non si può nascondersi dietro parole vuote. Bisogna procedere con quello che può e che deve essere fatto per fermare i cambiamenti climatici”, conclude la senatrice di LeU .

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