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MEDITERRANEA – DE PETRIS (LeU): “SITUAZIONE PERICOLOSA. VA RISOLTA IMMEDIATAMENTE SENZA PERDERE TEMPO IN BRACCI DI FERRO”

 

La situazione del veliero di Mediterranea Alex è critica e pericolosa. Stavolta ingaggiare un nuovo braccio di ferro sarebbe non solo irresponsabile ma criminale”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Si tratta di una barca a vela di 18 metri, non in grado di reggere a lungo un simile carico né di affrontare in queste condizioni la lunga navigazione sino a La Valletta. E’ indispensabile quindi che venga indicato immediatamente un porto sicuro e che siano messi a disposizione i mezzi per trasportare i naufraghi salvati da Mediterranea. A quel che risulta le navi maltesi che avrebbero dovuto svolgere questa missione non sono partite. Il governo italiano è impegnato nella solita sceneggiata propagandistica sulla pelle dei profughi e dell’equipaggio. Ma stavolta non si possono perdere settimane per soddisfare le esigenze di visibilità del ministro Salvini. La situazione deve essere risolta nelle prossime ore”, conclude la presidente De Petris.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “GROTTESCO CHE SALVINI, DOPO ESSERSI SOTTRATTO VILMENTE ALLA GIUSTIZIA, CHIEDA PUNIZIONI ESEMPLARI PER CHI SALVA VITE UMANE”

“Capisco l’ira del ministro Salvini, le cui tesi vergognose sono state smentite dalla gip di Agrigento e ora anche dal pm che non convalida l’espulsione di Carola Rackete. Ma il ministro Salvini farà bene a capire che l’Italia è un Paese democratico, nel quale vige la separazione dei poteri. I suoi strilli contro la magistratura dimostrano solo quanto sia digiuno degli elementi basilari della democrazia così come è digiuno dei più elementari sentimenti di umanità e solidarietà. Che poi sia proprio lui, dopo essersi sottratto nel modo più vile alla giustizia, a chiedere la forca per chi si è reso colpevole di salvare vite umane è semplicemente grottesco”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La tremenda strage di migranti in Libia vale purtroppo più di ogni parola a dimostrazione del fatto che la Libia è l’opposto esatto di un porto sicuro. E’ dunque molto grave prorogare una missione che equivale a una licenza di torturare e uccidere esseri umani indifesi e la non partecipazione al voto del Pd è una posizione pilatesca e ampiamente insufficiente. Dopo anni di imbarbarimento, del quale si è avvantaggiata solo la propaganda xenofoba e feroce della Lega, è ora che l’Italia cambi strada”, conclude la senatrice di LeU.

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GIORGIO NEBBIA – DE PETRIS (LeU): “PROFONDO CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DELLO STUDIOSO E MILITANTE AMBIENTALISTA”

Esprimo profondo e sincero cordoglio per la scomparsa di Giorgio Nebbia, uno dei più attivi e competenti ambientalisti espressi dalla sinistra italiana. Chimico, docente universitario e più volte parlamentare come indipendente di sinistra, Giorgio Nebbia è stato tra i primi a studiare le energie alternative, in particolare l’energia solare, e ha sempre accompagnato all’attività di studioso quella di militante, sempre in primissima fila nelle campagne contro l’energia nucleare. Con lui se ne va uno dei pionieri dell’ambientalismo italiano”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “IL GIP CONFERMA CHE SALVARE VITE NON E’ UN REATO MA UN DOVERE”

E’ davvero il caso di dire che ‘C’è un giudice ad Agrigento’. La Gip non solo ha ordinato la scarcerazione di Carola Rackete, capitana della Sea Watch3, escludendo i reati assurdi che le venivano addebitati. Ha anche riconosciuto che Carola stava adempiendo a un preciso dovere, quello di salvare vite umane, e che la scelta di puntare su Lampedusa era obbligatoria, non essendo la Libia e la Tunisia porti sicuri”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

E’ una decisione di grandissima importanza, non solo perché bolla un comportamento persecutorio nei confronti di Carola Rackete ma perché conferma un principio: quello per cui salvare vite umane non è un reato ma un dovere. La meschina vendetta di Salvini, che vuole ora espellere senza alcun motivo Carola Rackete, per la cui scarcerazione siamo felici, non potrà cancellare questo principio nel quale noi abbiamo sempre creduto e che la gip di Agrigento ha ribadito oggi”, conclude la presidente De Petris.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LEU): “DA SALVINI STRATEGIA DELLA TENSIONE”

 

“Ci vuole una bella faccia tosta per chiedere di censurare parlamentari, rei di aver portato la loro solidarietà a un salvataggio in mare, dopo essersi sottratto alla giustizia, come ha fatto Salvini oppure avendo parlamentari indagati per reati veri. Davvero la Lega non si smentisce mai”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto. “Estremamente grave, in questa vicenda, non e’ il gesto di solidarietà compiuto dai parlamentari saliti a bordo della Sea Watch ma il freddo cinismo con cui Salvini ha cercato di drammatizzare quanto più possibile le cose, nella solita ricerca dell’effetto propagandistico, anche a costo di rischiare un incidente fatale. Quella del leader della Lega si configura ormai come una vera e propria strategia della tensione”, conclude la presidente De Petris.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “LA RESPONSABILITA’ E’ DI SALVINI. HA PUNTATO SULLA DRAMMATIZZAZIONE RIFIUTANDO OGNI SOLUZIONE RAGIONEVOLE”

 

 

 

L’epilogo dell’ennesimo braccio di ferro ingaggiato dal governo italiano sulla pelle di poche decine di persone è quello a cui mirava sin dall’inizio il ministro Salvini. Non c’è mai stata da parte del governo italiano alcuna volontà di risolvere questa vicenda con umanità e ragionevolezza, neppure quando altri Paesi europei si sono detti pronti ad accogliere i profughi della Sea Watch. Salvini invece ha puntato sempre alla massima drammatizzazione, anche a costo di determinare situazioni di vero pericolo, pur di moltiplicare gli effetti propagandistici. Gli unici a cui sia davvero interessato. E’ questa la sola ragione della guerra senza quartiere contro le Ong scatenata da Salvini”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Mi auguro che Carola Reckete, rea solo di aver salvato decine di vite umane e di averle portate in salvo dopo 17 giorni terribili, venga scarcerata al più presto”, conclude la presidente De Petris.

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DL CRESCITA – ERRANI (ARTICOLO UNO): “ALTRO CHE FLAT TAX. HANNO AUMENTATO LE TASSE”

“La verità è che il governo ha aumentato le tasse. Cresce la cassa integrazione, cresce la distanza sulla produttività, diminuisce l’uso dell’energia elettrica per gli impianti industriali. Il Governo non ne prende atto e anzi racconta che ci sarà una grande ripresa grazie alla diminuzione delle tasse, che però aumentano.” Così il senatore di Articolo Uno Vasco Errani, commenta il dl Crescita appena approvato al Senato.

“Io sono frontalmente contrario alla flat tax, provvedimento ingiusto. Ma per il momento bisogna prendere atto, come i dati Istat confermano, che le tasse, nonostante quello che il governo racconta in TV, sono aumentate. La situazione è altrettanto negativa  sul fronte delle politiche industriali. Siamo la seconda manifattura europea ma nei settori a maggior valore aggiunto nei prossimi anni, dalle biotecnologie alle nanotecnologie, alle scienze della vita, al 5G siamo in grave ritardo. Una politica industriale seria, considerando le caratteristiche del nostro sistema produttivo, dovrebbe indirizzare gli investimenti verso le filiere e i settori strategici del futuro. Ma di questo il Governo non ha la minima idea. Sono stati adottati tanti provvedimenti, alcuni anche utili, ma la realtà è che governo e maggioranza non riescono a costruire una vera strategia. Del resto la pensano in modo opposto tra loro”.

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SEA WATCH – ERRANI (ARTICOLO UNO) AI SENATORI DEL M5S: “VI SIETE FATTI SNATURARE DAL POTERE”O

 

“Quando si arriva al potere e non si hanno gli anticorpi, il potere snatura.” Il senatore di Articolo Uno Vasco Errani si rivolge direttamente ai senatori dell’M5S nell’aula di palazzo Madama. . “Vi fate dettare l’agenda dal ministro di tutto, cioè il premier, vice premier e ministro di tutti i Dicasteri Salvini. Vi indica l’agenda costringendovi a supportare la figura che l’Italia sta facendo in queste ore  a Lampedusa. I profughi della Sea Watch sono stati bloccati lì per settimane mentre altri immigrati raggiungevano le coste italiane solo in omaggio alla campagna elettorale del ‘ministro di tutto’ Salvini. Voi dell’M5S accettate tutto questo in nome del fatto che non si può far altro perché, se si andasse a votare, il rischio per voi sarebbe alto. Il Governo del cambiamento ha prodotto la malattia di sempre della vecchia politica: si diventa politicisti, si prescinde dai contenuti, si abbandonano le cose che si sono dette con grande certezza e si subisce il fascino del potere per esercitare potere e per fare nomine. Colleghi e amici del MoVimento 5 Stelle  vi auguro e mi auguro che a questo punto parta davvero un’inversione di tendenza.”

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DL CRESCITA – ERRANI (ARTICOLO UNO): “SUI FONDI SANITARI ATTACCO FRONTALE AL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE”

 

“Mi rivolgo a tutti coloro che hanno a cuore la sanità pubblica: l’art. 14 è un attacco frontale al sistema sanitario nazionale.” Così il senatore di Articolo Uno Vasco Errani in aula al Senato nella discussione sul dl Crescita. “Se avete il coraggio dite che volete privatizzare; se non avete il coraggio, cambiate quella norma perché è una vergogna che si metta in discussione un servizio sanitario già in grave crisi. Vorrei che fosse chiaro: nessuno domani potrà dire in quest’Aula che non conosceva le conseguenze dell’art. 14. Vi prego, fermatevi nell’interesse della dignità e del diritto alla salute dei cittadini.”

Il senatore Errani affronta poi  il nodo dell’emergenza medici. “Oggi è montata la protesta dei giovani laureati in relazione agli impegni assunti dal ministro Bussetti rispetto all’aumento dei posti all’università di medicina. Noi stiamo chiamando i medici militari, i medici in pensione, medici da altri paesi europei, stiamo facendo cose inaudite perché siamo in emergenza e non siete ancora riusciti a fare la scelta fondamentale per affrontare questo problema: aumentare significativamente le specializzazioni per consentire al sistema sanitario di andare avanti. Fate qualcosa nell’interesse della dignità e del diritto alla salute dei cittadini.”

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DL CRESCITA – DE PETRIS (LeU): “L’ART. 24 SPALANCA LE PORTE ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA. IL M5S TRADISCE IL REFERENDUM E LE PROMESSE FATTE PER ANNI”

 

“Il dl Crescita è diventato col tempo un decreto omnibus, con all’interno misure diversissime tra loro e prive di ogni coerenza. Già per questo si profila come oltre modo discutibile sul piano costituzionale. E’ inoltre molto grave che mentre la Camera ha potuto esaminare per oltre 50 giorni il testo, il Senato ha avuto a disposizione appena una settimana per vagliare un testo sostanzialmente blindato”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“In questa babele di norme affastellate caoticamente ci sono numerosi passaggi gravi e in particolare l’art.24 che tradisce il referendum del 2011 spalancando le porte alla privatizzazione dell’acqua nel Sud. E’ infatti evidente che la trasformazione in spa dell’Eipli significa questo e sarà impossibile impedire ai privati di scalare la spa. E’ inutile che l’M5S si nasconda dietro striminzite foglie di fico: con questo articolo hanno tradito il referendum e tutte le promesse e gli impegni proclamati per anni”, conclude la presidente De Petris.

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