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LUPI-DE PETRIS (LeU): “SALVINI OFFRE LICENZA DI UCCIDERE I LUPI IN CAMBIO DI VOTI. COSTA BLOCCHI SUBITO LA SUA CIRCOLARE”

“L’invadenza del ministro Salvini non conosce limiti. Ora ha deciso che deve essere lui a decidere anche sull’abbattimento dei lupi, ignorando il Piano di conservazione e gestione del lupo messo a punto dal ministero dell’Ambiente dopo mesi di confronti e approfondimenti scientifici. Salvini invece dirama la sua circolare per consentire l’abbattimento dei lupi senza alcun criterio scientifico, seguendo solo la sua eterna stella polare: propaganda e ricerca del consenso a ogni costo”, afferma la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Presenteremo immediatamente un’interrogazione su questa gravissima ingerenza del ministro degli Interni che rischia di mettere a rischio una specie fondamentale per l’equilibrio ecologico in assenza di qualsiasi reale situazione d’allarme. Chiediamo però al ministro Costa di bloccare subito la circolare che offre la licenza di uccidere i lupi in cambio di qualche voto”, conclude la presidente De Petris.

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ALIMENTAZIONE – DE PETRIS (LeU): “PASSI AVANTI SULLA STRADA DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE MA NON BISOGNA FERMARSI. DOMANI PARTE NUOVA CAMPAGNA ‘MANGIASANO’ “

“Domani al Senato, nella sala Nassiriya, presenteremo alle 13 la quattordicesima edizione della campagna ‘Mangiasano’ con il presidente di Vas Guido Pollice, Antonio Onorati dell’Associazione rurale italiana e la responsabile della campagna Simona Capogna. Garantire una corretta informazione sul cibo, coniugata con l’estensione di buone pratiche nell’agricoltura, è fondamentale per la salute dei cittadini. Negli ultimi anni, grazie all’impegno delle associazioni e all’impatto delle campagne ‘Mangiasano’,  abbiamo certamente registrato passi avanti importanti sulla strada di una agricoltura e di un’alimentazione attente alla salute dei consumatori, ma si tratta di un percorso sul quale è essenziale proseguire”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ giusto e importante che la campagna di quest’anno sia presentata al Senato, dove sta per arrivare il ddl sul biologico, già approvato alla Camera, che costituisce un effettivo passo positivo sulla strada indicata dalle campagne degli anni precedenti”, conclude la presidente De Petris

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DEF – DE PETRIS (LeU): “GOVERNO RETICENTE SUI TAGLI IMMINENTI. FLAT TAX DOPPIAMENTE INGIUSTA”

“Sfuggendo alle domande dei giornalisti, il governo presenta un Def elettorale sia in quel che dice che in quel che non dice. Tace infatti sul fatto che di qui a pochi mesi saranno necessari nuovi e pesanti tagli. La compagnia gialloverde farà il possibile per mascherarli, come ha già fatto ieri sottraendosi alle domande sul Def, ma purtroppo i cittadini se ne accorgeranno sulla loro pelle”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il poco che c’è è altrettanto grave. Non solo viene confermato l’impegno a fare un ulteriore passo avanti sulla strada della Flat Tax, sistema ingiusto e che premia i più ricchi checché ne racconti Di Maio, ma per finanziarlo il governo pensa di intervenire con la scure sulle detrazioni, penalizzando così una seconda volta le fasce più povere e lo stesso ceto medio. Questo Def, pur annacquato e reticente com’è, registra un fallimento e indica la vera natura di questo governo che usa il populismo per farsi propaganda ma non ha alcuna intenzione di intervenire seriamente a sostegno dei cittadini più poveri e disagiati”, conclude la senatrice di LeU.

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CONFERENZA STAMPA. ART. 8 DECRETO EMERGENZE: UN’EMERGENZA DA FERMARE

 

Art. 8 Decreto Emergenze: un’emergenza da fermare

 

12 aprile 2019, dalle ore 14.30 alle15.30

Presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati

(Palazzo Montecitorio, Via della Missione 4)

“Le misure fitosanitarie ufficiali e ogni altra attività ad esse connessa, ivi compresa la

distruzione delle piante contaminate, anche monumentali, sono attuate in deroga a ogni

disposizione vigente”. Così recita l’articolo 8 del Decreto Emergenze. Un articolo che se

votato tal quale innescherà una pericolosa deriva ambientale, sanitaria e democratica.

Una norma che deroga Costituzione, leggi nazionali e regionali a tutela della salute delle

persone, dell’ambiente e del paesaggio, della proprietà privata e delle libertà personali, al

fine di contrastare la diffusione di organismi nocivi per le piante come, nel caso citato,

Xylella fastidiosa in Puglia.

Misure come l’eradicazione delle piante e l’irrorazione con pesticidi, già dimostratesi

inefficaci e scientificamente infondate che mettono a rischio la salute e l’incolumità dei

cittadini, gli equilibri ambientali e gli assetti idrogeologici, la biodiversità animale e vegetale,

i danni al settore biologico e apistico dei luoghi interessati.

Accademici, medici e scienziati (alcuni dei quali auditi in Commissione Agricoltura), hanno

chiesto una revisione di queste pratiche. Tra questi gli esponenti dell’Isde, che negli anni

hanno elaborato diversi documenti per evidenziare i rischi sanitari e ambientali legati a

questo modus operandi che calpesta totalmente i principi di prevenzione e precauzione,

dei diritti di scelta degli agricoltori e del diritto delle Comunità esposte ad accedere a cibo

e acqua non contaminati e a decidere del proprio territorio.

Autodeterminazione e sovranità alimentare sono minate da un progetto che a suon di

multe, obblighi di abbattimento e di utilizzo di fitofarmaci impone la riconversione

dell’olivicoltura tradizionale in intensiva e super intensiva, trasformando il contadino da

custode a mero schiavo nella propria azienda.

Sotto il cappello di un’emergenza fitopatologica si rischia quindi di soddisfare interessi di

quello che, anche nel III e IV Rapporto sui Crimini alimentari Eurispes, è stato definito un

caso di Agromafia.

Di questo si parlerà venerdì 12 aprile 2019, dalle ore 14.30 alle15.30, presso la

Sala Stampa della Camera dei Deputati (Palazzo Montecitorio, Via della Missione 4).

Alla conferenza interverranno:

Massimo Blonda, biologo e ricercatore, ex Direttore scientifico Arpa Puglia

Patrizia Gentilini, medico oncologo, Presidente Isde

Luigi Russo, Eurispes

Antonio Onorati, Via Campesina e Ari – Associazione Rurale Italiana

E i parlamentari:

Sara Cunial (M5S) e Saverio de Bonis (Misto)

Modera:

Laura Margottini, giornalista Il Fatto Quotidiano

Per accedere alla conferenza stampa in Palazzo Montecitorio, si pregano gli interessati e i giornalisti

di accreditarsi entro e non oltre le ore 10.00 di giovedì 11 aprile 2019. Si ricorda che per accedere

per gli uomini è necessario indossare la giacca. La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta

streaming sul canale Web Tv della Camera dei Deputati.

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CUCCHI – DE PETRIS (LeU): “LA VERITA’ SULLA MORTE DI STEFANO CUCCHI E’ UN PASSO IN AVANTI PER LA CIVILTA’ DEL PAESE DOVUTO ALLA DETERMINAZIONE DI ILARIA”

“Finalmente la tragica verità sulla morte di Stefano Cucchi emerge in un’aula di Tribunale. Finalmente un comandante generale dei Carabinieri come Giovanni Nistri dice con grande dignità parole di verità e dolore. E’ merito di Ilaria Cucchi, che ha combattuto con eroica determinazione e che tutti dobbiamo ringraziare perché la verità sulla morte di Stefano Cucchi è un passo avanti per la civiltà di tutto il Paese. E’ un risultato importante anche per chi come noi, ha sempre sostenuto Ilaria e la sua battaglia di verità e giustizia”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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XYLELLA – DE BONIS (GRUPPO MISTO): ” M5S IN LINEA CON PD E FORZA ITALIA NEL DISTRUGGERE OLIVICOLTURA PUGLIESE ”

“Il voltafaccia del Movimento 5 Stelle sulla questione Xylella è ormai farsesco. Coloro che sono arrivati in Parlamento brandendo la spada dell’onestà ora portano avanti quello che già Pd e Forza Italia agognavano da tempo: l’eliminazione del patrimonio olivicolo pugliese e una riconversione verso un modello intensivo a discapito dei cittadini e a tutto vantaggio degli interessi di pochi” ad affermarlo è il senatore Saverio De Bonis (gruppo Misto).

Parlano di Scienza ma non dimentichiamo che ad avvalorare la tesi dell’eradicazione come unica soluzione è solo un ristretto gruppetto di luminari baresi che ha gestito la ricerca su Xylella in maniera verticistica e monopolistica, ad oggi in gran parte indagati dalla Procura e criticati da autorevoli scienziati nazionali e internazionali alcuni dei quali auditi anche in Commissione Agricoltura. Non solo quindi non si tiene conto della Magistratura, della volontà popolare e dell’opinione di tanti esperti e professori, ma qui non si considerano neppure i rischi a cui verranno sottoposti i cittadini pugliesi con queste scellerate decisioni. Stiamo parlando di migliaia di tonnellate di pesticidi come l’acetamiprid e la deltametrina, sversati per legge in aree rurali e abitative. Fitofarmaci con un impatto accertato devastante sulla salute delle persone, bambini in primis, sull’ambiente, sulle api, sul settore biologico e sulla biodiversità. Un rischio elevatissimo a fronte di nessun risultato garantito. È proprio la scienza infatti ad affermare, in linea con quanto dichiarato anche dall’Efsa, l’attestata inefficacia di eradicazioni e irrorazioni una volta che il patogeno si è insediato in pieno campo. Con onestà allora i portavoce del Movimento 5 Stelle dovrebbero ammettere che, lungi dal contrastare la Xylella, si vuole imporre a suon di multe e imposizione di reimpianti di cultivar brevettate il cosiddetto modello spagnolo. Un modello che ha già mostrato ampiamente i suoi amari frutti. Perdita di qualità dei prodotti, aumento dell’uso di pesticidi, desertificazione dei suoli, incapacità dei piccoli produttori di pagare input chimici, idrici, royalties e macchinari sempre più cari, accaparramento delle terre nelle mani di pochi, perdita di tantissimi posti di lavoro, abbandono delle campagne e di interi paesi, è questo il progetto che il Movimento 5 Stelle ha per la Puglia e il sud in generale?”

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AMBIENTE – SEN. DE BONIS (GRUPPO MISTO): “PROLIFERARE SELVAGGIO TORRI EOLICHE MINCCIA PER LA BASILICATA”.

“Il proliferare incontrollato degli impianti eolici in Basilicata sta mettendo seriamente a rischio sia la qualità del paesaggio lucano sia le condizioni di vita di moltissime famiglie, in seguito alla pesante svalutazione dei terreni e degli immobili in tutta la Regione. In questa già grave situazione e nonostante le puntuali denunce dell’Associazione Italia Nostra, il Consiglio regionale uscente ha varato una legge regionale, la n. 4 del 13 marzo 2019, che prevede il raddoppio del quantitativo di energia elettrica prodotta dall’eolico ed ha fissato i requisiti per invocare la tutela estremamente vessatoria per i proprietari di immobili limitrofi ai parchi eolici”, dichiara il senatore del Gruppo Misto Saverio De Bonis.

“Qualsiasi analisi del rapporto costi-benefici dimostra chiaramente che il ricorso indiscriminato alle torri eoliche provoca grossi danni in cambio di risultati molto modesti. Le 10mila torri eoliche già installate soprattutto nel centro-sud producono infatti appena l’1,5% dell’energia necessaria al Paese. Si tratta inoltre di un affare che spesso rischia di coinvolgere interessi che con l’attenzione alle politiche energetiche alternative non hanno nulla a che vedere. Voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Nicola Straziuso, il medico di San Chirico Nuovo, in provincia di Potenza, a cui è stata incendiata alcuni giorni fa l’auto dopo che aveva preso posizione contro la costruzione di impianti eolici nei pressi dell’area archeologica di Fontana del Barone”.

“La Legge Regionale sul raddoppio dell’energia prodotta dall’eolico in Basilicata viola apertamente l’art. 9 della Costituzione che tutela il paesaggio e il patrimonio culturale del Paese ma è in generale l’intera politica degli impianti eolici che deve essere ripensata. Ho pertanto rivolto un’interrogazione al Presidente del Consiglio per chiedergli se intenda impugnare quella legge che il nuovo Consiglio regionale della Basilicata dovrebbe comunque sospendere immediatamente perché varata in prorogatio”, conclude il senatore De Bonis.

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RADIO RADICALE – DE PETRIS: “MOZIONE PER IMPEDIRNE LA CHIUSURA. SAREBBE UN DELITTO CONTRO L’INFORMAZIONE E LA CULTURA”

 

“Abbiamo presentato oggi una mozione, di cui sono prima firmataria, per impegnare il governo a salvare Radio Radicale”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Da decenni Radio Radicale svolge un inestimabile servizio pubblico a tutti gli effetti, mandando in onda in diretta le sedute del Parlamento, i processi più importanti udienza per udienza, i principali eventi culturali. Non c’è oggi in Italia nessun’altra testata che metta allo stesso modo i cittadini in grado di farsi un’opinione diretta, senza che intervenga alcuna mediazione per orientare letture e interpretazioni della realtà. L’emittente mette inoltre a disposizione di tutti i suoi preziosi archivi, rappresentando così una fonte di valore immenso per studiosi, storici e giornalisti. Oggi Radio Radicale è messa a forte rischio di chiusura dal taglio dei finanziamenti contenuto nelle nuove regole sull’editoria decise da questo governo. Si tratterebbe di un vero e proprio scempio, un delitto contro l’informazione e contro la cultura di questo Paese che deve essere assolutamente impedito”, conclude la senatrice di LeU.

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FAMIGLIA – DE PETRIS (LeU): “DDL PILLON NON VA DISCUSSO MA RITIRATO. SPERO CHE ALLE PAROLE DI SPADAFORA SEGUANO I FATTI”

 

“Mi auguro che alle parole del sottosegretario Spadafora seguano i fatti, che il M5S non ceda come è abituato a fare agli imperativi della Lega e che il ddl Pillon sia davvero archiviato per sempre”, afferma la capogruppo di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ in atto un radicale tentativo  di imporre al Paese una totale regressione, che mira a colpire soprattutto le donne. Questa manovra è molto pericolosa e va fermata prima che dilaghi. Il ddl Pillon non è solo una legge che mira a colpire le donne riportandole a un ruolo di completa subalternità. E’ anche, come si è visto al congresso di Verona, una testa di ponte in vista di un ritorno indietro di decenni sia per le donne che nella concezione della famiglia. Il ddl Pillon non è riformabile. Deve essere ritirato e spero che nessuno in Parlamento arretri, a partire dal Movimento Cinque Stelle che ha già gravi responsabilità per aver permesso che si arrivasse a questo punto”, conclude la senatrice di LeU.

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AGRICOLTURA – SEN. DE BONIS (GRUPPO MISTO): “SODDISFAZIONE PER INDAGINE AVVIATA SU SIS PER IL GRANO SENATORE CAPPELLI”

“Finalmente si farà chiarezza. Con l’apertura di un’indagine nei confronti della SIS sul grano Senatore Cappelli da parte del Garante per la Concorrenza e del Mercato con l’ausilio della Guardia di Finanza, potremo avere le risposte che gli agricoltori chiedono da tempo e che come associazione GranoSalus abbiamo più volte sollecitato”. A dichiararlo è il Senatore Saverio De Bonis, presidente dell’associazione GranoSalus.

“Sono felice di constatare come il mio lavoro parlamentare e i diversi atti che ho presentato sul tema trovino riscontro con altri atti istituzionali finalizzati a risolvere una questione tanto annosa quanto problematica per molti agricoltori, per questo auguro agli inquirenti buon lavoro”.

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