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LA TRANSIZIONE ENERGETICA  E L’IDROGENO RINNOVABILE  

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Roma, 29 gennaio – Il tempo dell’idrogeno è ora. In un pianeta dove l’emergenza climatica è sempre più pressante, l’idrogeno rappresenta una risorsa imprescindibile per ottenere un cambiamento epocale, per sfruttare appieno le risorse rinnovabili per il trasporto e molto altro e ridurre drasticamente le emissioni di CO2.


L’Italia fino ad ora è rimasta ai margini del processo di sviluppo delle tecnologie dell’idrogeno: il nostro paese pur potendo contare su eccellenze nel campo della ricerca e dell’innovazione ha scontato una carenza di investimenti e di strategie politiche. Ma ora che queste tecnologie sono state ormai sviluppate nei paesi più avanzati del mondo, soprattutto negli ultimi tre anni e soprattutto in Giappone e Corea, è arrivato il momento di aprire anche in Italia un processo per compiere questa svolta e in mettere in atto una vera e propria democrazia energetica.

Sarà questo il tema del convegno che si terrà giovedì 31 gennaio 2018 dalle ore 15,00 alle ore 18,00 presso la Sala ISMA del Senato della Repubblica – Piazza Capranica 72 Roma – dove verrà presentata la proposta di Legge di iniziativa popolare della Transizione Energetica e Idrogeno rinnovabile per l’Italia.

 

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DL SEMPLIFICAZIONI – DE BONIS (GRUPPO MISTO) “ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI PASSO IN AVANTI, MA INSUFFICIENTE PER I CONSUMATORI”

 

“Quello sull’etichettatura degli alimenti è sicuramente un passo in avanti per tutelare le nostre produzioni, ma non è sufficiente a garantire una corretta informazione a consumatori sempre più consapevoli dell’importanza della qualità anche in relazione ai residui tossicologici.
Finché l’agricoltura sarà la cenerentola della nostra economia e non si comprenderà il valore del primario anche ai fini del risparmio sulla spesa sanitaria sarà difficile riprendere un percorso di sviluppo nel Paese e, soprattutto, nel mezzogiorno agricolo.
Purtroppo il settore è completamente trascurato, non vengono assegnate risorse (la legge di bilancio ne ha stanziate solo lo 0,2%), non c’è volontà politica di una moratoria che consenta di rilanciare il comparto aiutando tutte quelle imprese che sono rimaste indietro. Quello che manca è una strategia complessiva e a lungo termine. Continuare a relegare uno dei comparti d’eccellenza del Made in Italy, quello alimentare, a fanalino di coda delle politiche nazionali non è solo miope ma anche molto preoccupante”. Lo dichiara il senatore del gruppo misto Saverio De Bonis.

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DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “PROLIFERAZIONE ABNORME DEGLI EMENDAMENTI PER COLPA DELLA CONTRATTAZIONE TRA SOCI-CONTENDENTI DELLA MAGGIORANZA”

 

“La situazione che si è creata con il decreto semplificazione è a dir poco incresciosa: le commissioni hanno lavorato per settimane, discusso e votato decine di emendamenti, le categorie di cittadini interessate dai diversi provvedimenti sono state illuse. Tutto questo lavoro si rivela ora largamente inutile dal momento che il dl semplificazione è oberato da troppi e troppo eterogenei emendamenti. Diventa così inevitabile sfoltirlo, pena il probabilissimo rinvio alle Camere da parte del capo dello Stato”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ evidente che bisogna rivedere il regolamento del Senato, in particolare per quanto riguarda le norme che regolano l’ammissibilità degli emendamenti. Ma non ci si può nascondere che il problema è soprattutto politico. Questa abnorme proliferazione degli emendamenti, che trasforma tutti i decreti in omnibus, è conseguenza del rapporto tra i soci contraenti e più spesso contendenti della maggioranza. A ogni emendamento degli uni deve corrispondere un emendamento degli altri. Tutto viene pesato col bilancino e raddoppiato, tanto più che la maggioranza non è neppure capace di mettersi d’accordo prima ma moltiplica le diverse esigenze e i relativi emendamenti all’ultimo momento. Per questa strada la maggioranza non solo rende un pessimo servizio ai cittadini ma lede anche profondamente la credibilità del Parlamento”, conclude la presidente De Petris.

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GIORNATA DELLA MEMORIA – DE PETRIS (LeU): “TRISTE AVER DOVUTO CELEBRARLA CON PORTI CHIUSI PER I PROFUGHI”

 

 

   

“Oggi si è celebrata la giornata della Memoria, 74 anni dopo quel 27 gennaio 1945 in cui l’Armata rossa sovietica entrò ad Auschwitz, il principale tra i campi di sterminio nazisti in quei erano stati gasati milioni di ebrei. Le celebrazioni sono state commosse, sincere e non retoriche . Tuttavia è molto triste e desolante che questa giornata, così importante per confermare e rinsaldare i valori della convivenza, della tolleranza e del rifiuto di ogni forma di razzismo, si sia dovuta celebrare con l’animo angosciato per la sorte di 47 esseri umani, tra cui molti minori, che aspettano nel gelo riparo e salvezza. Abbiamo aspettato tutto il giorno, nella speranza che arrivasse la notizia del loro sbarco. Così non è stato. Questa oscenità deve finire. Ci auguriamo che già nelle prossime ore i profughi della Sea Watch, per cui tutti i porti e tutti i confini d’Italia e d’Europa sono ancora chiusi, possano finalmente vedere la fine della loro tremenda odissea”, afferma la Senatrice di LeU Loredana De Petris, Presidente del Gruppo Misto.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “I TRE PARLAMENTARI HANNO FATTO IL LORO DOVERE. SALVINI SI RICORDI CHE L’INDAGATO E’ LUI”

“Ci vuole la faccia tosta del ministro Salvini per sostenere che andrebbero denunciati tre parlamentari che hanno fatto il loro dovere verificando le condizioni disperate in cui si trovano i profughi della Sea Watch”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Salvini farebbe bene a ricordare che l’indagato per reati gravi è proprio lui e che, in coerenza con quanto più volte dichiarato, è lui che dovrebbe rinunciare all’immunità parlamentare permettendo alla giustizia di fare il suo corso. Ma soprattutto è lui che dovrebbe decidersi a permettere a quelle 47 persone che si trovano in una situazione tremenda di sbarcare. Invece è proprio lui a impedire persino ai bambini di trovare finalmente un riparo”, conclude la presidente De Petris.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “STILLICIDIO A SCOPO DI PROPAGANDA. ITALIA ED EUROPA DEVONO TROVARE LA SOLUZIONE UNA VOLTA PER TUTTE”

“Come in un sinistro stillicidio le sceneggiate a scopo di bassa propaganda del ministro Salvini sulla pelle di esseri umani appena sfuggiti a una morte atroce si ripetono. C’è il rischio che finiscano per non fare più nemmeno notizia. Invece è davvero incredibile che dopo una strage come quella della settimana scorsa il governo italiano continui a preoccuparsi solo di impedire a 47 naufraghi raccolti dalla Sea Watch di trovare riparo sulla terraferma”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Questa situazione va risolta una volta per tutte con coraggio, ragionevolezza, umanità e rispetto per la vita. L’Italia e l’Europa, invece di usare i migranti come armi in una sfida a colpi di propaganda, devono mettere a punto subito una strategia comune ed efficace per far sì che il Mediterraneo smetta di essere il mare della morte e per garantire assistenza e riparo ai profughi”, conclude la presidente De Petris.

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TRIVELLE – DE PETRIS (LeU): “COMPROMESSO AL RIBASSO. NESSUNA MORATORIA SU PREOCEDIMENTI DI CONCESSIONI GIA’ IN ATTO”

“L’accordo sulle trivelle raggiunto dalla maggioranza è un classico compromesso al ribasso che lascia irrisolti i problemi principali”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Non si tratta di una vera moratoria, dal momento che non vengono sospesi i procedimenti per la concessione delle autorizzazioni alla coltivazione, cioè all’estrazione, già in corso. La sospensiva per il conferimento di nuovi permessi di prospezione e ricerca durerà per solo 18 mesi. Non viene inoltre proibita, come era auspicabile, l’uso della tecnica a ultrasuoni Airgun, le cui conseguenze sulla fauna marina sono devastanti. Gli stessi aumenti dei canoni annui per le concessioni sono stati portati da 35 a 25 volte quelli attuali, risibili e inconsistenti. Ancora una volta il M5S ha rinunciato a difendere le proprie posizioni e ha sacrificato le proprie battaglie agli imperativi della Lega, limitandosi a cercare di calmierarli”, conclude la senatrice di LeU.

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TRIVELLE – DE PETRIS (LeU): “SOLIDARIETA’ A MINISTRO COSTA CHE RESISTE A PREPOTENZA DELLA LEGA”

 

“Siamo solidali con il ministro Costa e credo che chiunque abbia a cuore l’ambiente non possa non sostenere la sua opposizione all’ennesima prepotenza della Lega. Siamo di fronte al tentativo sfrontato e brutale di costringere il ministro dell’Ambiente a firmare  sulle trivelle autorizzazioni e valutazioni di impatto ambientale in aperto contrasto con la realtà e con il suo vero parere”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il ministro Costa ha tutte le ragioni, in termini sia di forma che di sostanza, per opporsi a questo diktat. Speriamo che almeno stavolta l’ M5S non si pieghi ai voleri della Lega come è abituato a fare. E’ comunque il caso di segnalare che ormai i soci della maggioranza sono in contrasto su tutto tranne che su una politica dell’immigrazione che porta indietro di decenni la cultura e la civiltà di questo Paese”, conclude la presidente De Petris.

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DL SEMPLICIFAZIONE – DE BONIS, CUNIAL: “EMENDAMENTI XYLELLA ANTICOSTITUZIONALI, CONTRARI A LIBERTA’ PERSONALI E DIRITTI INVIOLABILI.”

 

Roma, 23 gen. – “Gli emendamenti inseriti nel Dl Semplificazioni per contrastare la cosiddetta emergenza Xylella intimando il carcere a chi non abbatte gli ulivi e prevedendo l’irrorazione coatta con pesticidi non solo sono incostituzionali e gravemente lesivi delle libertà personali ma rappresentano un gravissimo precedente per il nostro Paese e la nostra democrazia. Chi non ne capisce la pericolosità o è incredibilmente ottuso o è in malafede”. Ad affermarlo sono il Senatore del Gruppo Misto Saverio De Bonis e la parlamentare 5 Stelle Sara Cunial che inviano in allegato, alla stampa, il parere ufficiale del Professore Alberto Lucarelli, Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università di Napoli Federico II e di Giuliano Balbi ordinario di Diritto Penale all’Università della Campania.

“Le eradicazioni non sono la soluzione, non hanno alcuna base scientifica, non le chiede l’Europa e l’unica funzione che hanno è lasciar spazio alla speculazione e all’accaparramento di quelle terre. Sempre più ricerche scientifiche dimostrano che con il ceppo di Xylella pugliese si può convivere, che ulivi infetti non sono destinati a disseccare, che ulivi disseccati possono tornare a vegetare con semplici ed economiche buone pratiche agricole. Il mese prossimo verranno esposti i risultati di alcune di queste ricerche all’Università di Lecce, altre sono già state presentate, anche in presenza della Regione Puglia che ne ha finanziate diverse ottenendo in breve tempo ottimi risultati ma a quanto pare le soluzioni a tutela del paesaggio, dell’economia locale e dell’olivicoltura pugliese in pochi le vogliono vedere. Così come si continua a ignorare che sulla questione sono aperte ben due indagini della Procura che sottolineano, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto marcio ci sia sotto tutta questa storia” concludono i parlamentari.

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CARA CASTELNUOVO – DE PETRIS (LeU): “UN DISASTRO DA TUTTI I PUNTI DI VISTA IN CAMBIO DI UN PO’ DI PROPAGANDA SPICCIA”

“Quello che sta succedendo in queste ore al CARA di Castelnuovo di Porto, il secondo per dimensioni in tutta Italia, è una diretta conseguenza del decreto Salvini e un esempio eloquente dei guasti immensi che quel decreto provoca e provocherà”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Un centro che era un modello di integrazione viene smantellato senza ragione. Centocinquanta richiedenti asilo che lavoravano ed erano integrati nel territorio verranno sbattuti in giro per l’Italia. Altri centocinquanta, grazie all’ignobile sospensione della protezione umanitaria, finiranno senza fissa dimora grazie a una legge che produce illegalità e insicurezza. Decine di persone che lavoravano nel CARA perderanno il lavoro. Per la civiltà e l’umanità del nostro Paese è un ennesimo passo indietro. Un disastro da tutti i punti di vista, prodotto con freddo cinismo in cambio di un po’ di propaganda spiccia”, conclude la presidente De Petris.

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