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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “D’ACCORDO CON LA PROPOSTA DI CONTE. SERVE UN RECOVERY FUND PER FRONTEGGIARE LE RICADUTE ECONOMICHE DELLA GUERRA”

“Credo che la proposta del presidente Conte di lavorare subito, in Europa, alla costituzione di un Recovery Fund di guerra per affrontare le ricadute della crisi energetica sulle famiglie e sulle imprese sia giusta e necessaria. Il governo dovrebbe muoversi subito in questa direzione con la stessa fermezza con cui, a suo tempo, il governo Conte 2 si attivò per ottenere la costituzione del Recovery Fund che ha permesso, non solo all’Italia ma a tutti i Paesi europei, di fronteggiare gli effetti economici del Covid”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Le sanzioni sono assolutamente giuste di fronte a una brutale violazione della legalità internazionale come l’invasione dell’Ucraina. Però sappiamo che avranno un costo, per i cittadini e per le aziende. Quel costo si sommerà all’impatto non ancora del tutto superato della crisi Covid e a una crisi energetica che c’era già prima della guerra voluta da Putin ma che ora, inevitabilmente, si aggraverà. In questo quadro la Ue deve saper dimostrare la stessa solidarietà che ci ha salvato dagli effetti del Covid sull’economia, il governo deve mettere al primo posto un piano prolungato di sostegni e ristori per la popolazione maggiormente in difficoltà e per le aziende. Anche perché solo con la solidarietà riusciremo a restare compatti e a vincere la sfida contro la democrazia lanciata da Putin”.

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UCRAINA – DE PETRIS E RUOTOLO (LeU-ECOSOLIDALI): “SUBITO CORRIDOI UMANITARI PER I PROFUGHI E ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE CIVILE”

“Il presidente ucraino Zelensky chiede armi e invita a formare le brigate internazionali per respingere l’invasore russo. La comunità internazionale aiuta la Resistenza Ucraina con sanzioni economiche e finanziarie molto severe, come quelle decise ieri notte sull’esclusione di molte banche russe dal sistema Swift e sul blocco della Banca centrale russa, e si mobilita per raggiungere un cessate il fuoco immediato. Ora bisogna subito aprire i corridoi umanitari per i profughi e assistere la popolazione civile che è già la principale vittima di questa aggressione”, affermano la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris e il senatore di LeU-Ecosolidali Sandro Ruotolo.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “LA RESISTENZA DIMOSTRA CHE NON SI POSSONO SOFFOCARE LA LIBERTA’ E L’INDIPENDENZA CON LA FORZA DELLE ARMI”

“La resistenza degli ucraini di fronte alle soverchianti forze dell’esercito russo dimostra che non si possono soffocare la libertà e l’indipendenza di un popolo con la forza delle armi. L’aspirazione alla libertà non verrà soffocata neppure se Kiev sarà conquistata. Mi auguro che i vertici russi lo capiscano il prima possibile e tornino all’unica strada possibile perché la sola che permetta di coniugare la piena indipendenza degli uni e le esigenze di sicurezza degli altri: quella del dialogo pacifico”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“È molto importante e fondamentale che la comunità internazionale faccia sentire con le sanzioni alla Russia tutto il peso del suo isolamento: non per punire la popolazione russa ma per ricondurre alla ragione e al negoziato la leadership della Russia”, conclude la presidente De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “LE SANZIONI AVRANNO UN COSTO. SERVE UN PIANO STRAORDINARIO SULLE RINNOVABILI PER USCIRE DALLA DIPENDENZA ENERGETICA”

“L’aggressione russa è di gravità inaudita ed è una violazione palese della legalità internazionale. Sosteniamo dunque in pieno la linea adottata dal governo: di fronte a un comportamento così inaccettabile la fermezza è necessaria e le sanzioni severe sono giuste ma senza mai smettere di lavorare perché si abbandoni lo strumento della guerra e si riprenda quello del negoziato”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris dopo l’informativa del presidente del consiglio Draghi

“Le sanzioni avranno però un prezzo per i Paesi europei e per i cittadini. È dunque necessario che l’Europa mostri la stessa solidarietà messa in campo durante la crisi Covid e che il governo si attrezzi subito per aiutare e sostenere il nostro popolo. Ma soprattutto, di fronte a una crisi che mostra ora tutti i guasti dovuti alla dipendenza energetica, bisogna assumersi la responsabilità di un piano straordinario sul passaggio alle energie rinnovabili, le uniche pulite non solo perché non inquinano ma anche perché non sono sporche di sangue”.

 

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TRASPORTI – LA MURA (GRUPPO MISTO): “INDAGARE SULLA CORRETTA GESTIONE DELLE RISORSE PUBBLICHE DA PARTE DELL’EAV”

“Bisogna fare chiarezza sulla gestione da parte dell’EAV delle risorse pubbliche a disposizione per l’ammodernamento e l’adeguamento urbano della linea ferroviaria di Pompei. Con un esposto alla Procura campana della Corte dei Conti ho chiesto di accertare le eventuali responsabilità dell’EAV e della Regione Campania, sia nel merito del progetto di rifacimento della linea ferroviaria della cittadina in provincia di Napoli, sia per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico della Circumvesuviana”. Così si esprime in nota la senatrice campana del gruppo Misto, Virginia La Mura, che sul tema ha depositato anche tre interrogazioni parlamentari. “La richiesta di intervento alla Corte dei Conti segue l’appello di numerosi comitati locali, che da tempo denunciano come la rimodulazione del progetto della linea ferroviaria sia inadeguata dal punto di vista della sicurezza e dello sviluppo del territorio. Sebbene il progetto sia finanziato con risorse europee destinate al rafforzamento della sicurezza, le risorse in realtà sono impiegate in soluzioni progettuali, come la chiusura dei passaggi a livello e la costruzione di sottopassi, che pregiudicano l’incolumità dei cittadini, se solo si considerano le carenze manutentive, i frequenti allagamenti che riguardano i sottopassi esistenti, e il rischio di eruzione del Vesuvio. Inoltre a causa della discutibile gestione della Circumvesuviana sempre da parte dell’EAV, la Campania figura tra le regioni che ottengono meno contributi destinati alle ferrovie locali, in quanto i ricavi provenienti dal traffico sono inferiori rispetto ai costi di gestione. L’esposto è anche un segnale, oltre a essere una richiesta di approfondimenti, perché beneficiare di un servizio di trasporto pubblico efficace ed efficiente in termini di sicurezza, accessibilità, puntualità, sostenibilità ambientale è un diritto dei cittadini, a maggior ragione se esso è finanziato con denaro pubblico”, conclude.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “ATTACCO GRAVISSIMO E INACCETTABILE. SI DEVE REAGIRE CON FERMEZZA E DUREZZA MA ANCHE CERCANDO UNA VIA PER FERMARE L’ESCALATION”

“Lo scenario peggiore, quello che avevamo sperato fino all’ultimo si potesse evitare, si è realizzato nel modo più tragico. L’attacco scatenato a freddo, quando c’erano ancora margini di azione per la diplomazia, da Putin è gravissimo, ingiustificabile, inaccettabile. La comunità internazionale deve rispondere con massima fermezza e durezza difendendo la libertà e l’indipendenza dell’Ucraina. Ma allo stesso tempo bisogna continuare strenuamente a percorrere ogni strada per fermare l’escalation e far tacere le armi. Neppure in un momento così tragico dobbiamo arrenderci alla logica feroce della guerra”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “CONDANNA FERMA MA ANCHE DECISIONE NEL TENERE APERTA LA VIA DEL DIALOGO”

“La linea assunta dal governo sulla crisi ucraina è quella giusta: assoluta determinazione nella condanna di un atto gravissimo e allo stesso tempo massima decisione nel tenere aperta la strada del dialogo. La differenza fra le democrazie e le dittature è proprio che nelle democrazie la via per comporre i conflitti è il negoziato e il dialogo. In queste ore drammatiche dobbiamo dunque mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione della diplomazia, per quanto difficile possa apparire”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris nel corso del dibattito sulla crisi ucraina.

“Per dare una risposta ai nazionalismi crescenti, come quello di Putin, dobbiamo ricordare che quei frutti avvelenati sono cresciuti anche all’interno dell’Europa e sono ben presenti anche in Ucraina. Bisogna anche chiarire che il piano inclinato lungo il quale il mondo rischia di avviarsi è legato alla competizione sulle risorse, alla sfida su chi controlla le risorse. In questo quadro complessivo credo che dovremmo perseguire un modello ispirato a quello della Conferenza di Helsinki del 1975. La stessa questione dell’eventuale ingresso dell’Ucraina nella Nato va affrontata in un quadro generale che metta al centro la sicurezza di tutti. Questa è l’unica via: non dobbiamo mai mettere da parte le strade della diplomazia e arrenderci ai rumori della guerra”, conclude la presidente De Petris.

 

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU). “LA DECISIONE DI PUTIN È GRAVE E SBAGLIATA MA NON PRECLUDA LA STRADA DEL NEGOZIATO”

“La decisione di Putin di far entrare truppe russe nel Donbass, annettendo territori ucraini, è molto grave e totalmente sbagliata. Ciò non deve però precludere la sola strada percorribile oggi, che è quella della diplomazia. Si deve aprire un vero negoziato senza partire da posizioni precostituite, tenendo conto della estrema complessità della situazione, con il solo obiettivo di risolvere la crisi senza spargimento di sangue e senza innescare una crisi economica che per l’Europa e per l’Italia sarebbe esiziale”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Oggi solo l’Europa può svolgere questo ruolo: spingere e facilitare una soluzione diplomatica della crisi. Purché si muova in modo unitario, compatto e autonomo. Mi auguro che nel più breve tempo possibile il presidente del consiglio riferisca in Parlamento illustrando una posizione dell’Italia capace di porre le basi, con il resto della Ue, per una soluzione pacifica e diplomatica della crisi”, conclude la presidente De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “IL GOVERNO RIFERISCA IN PARLAMENTO SULLA CRISI”

 

“La situazione in Ucraina diventa di giorno in giorno più grave e minacciosa. Il tempo per evitare la guerra è ormai pochissimo. È fondamentale che l’Italia faccia il possibile perché prevalga la diplomazia e si eviti che la parola passi alle armi. In un momento simile è urgentissimo che il Parlamento sia direttamente coinvolto. Ci auguriamo dunque che il governo si presenti il prima possibile alle Camere per un’informativa sulla crisi ucraina”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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‘NDRANGHETA – DE PETRIS (LeU): “LA RETATA DI ANZIO CONFERMA QUANTO DENUNCIO DA ANNI. BISOGNA INTERVENIRE SUBITO SUI COMUNI DI ANZIO E NETTUNO”

“La maxiretata di ieri ad Anzio conferma quel che avevo denunciato sin dal 2016: la ‘ndrangheta è presente in forze ad Anzio e Nettuno, si è installata nel litorale del Lazio, inquina e condiziona le amministrazioni locali. Presenterò subito un’interrogazione urgente e mi auguro che stavolta ci si decida ad agire”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Dopo aver chiesto la nomina di una commissione d’accesso nel 2016, avevo rivolto nel 2020 una nuova interrogazione alla ministra Lamorgese in seguito al moltiplicarsi delle minacce nel Comune di Anzio e dopo che la stessa commissione Antimafia, nel febbraio 2018, aveva auspicato una nuova valutazione della situazione per verificare l’eventuale necessità di una commissione d’accesso. Ora non si può più perdere un solo minuto. L’occupazione del litorale da parte delle ‘ndrine è un dato di fatto e bisogna intervenire subito, con la commissione d’accesso e con il commissariamento di Anzio e Nettuno, prima di perdere ogni possibilità di recuperare il controllo su quel territorio”.

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