All Posts Tagged: Gruppo Misto

COVID – DE PETRIS (LeU): “LA VARIANTE SUDAFRICANA PROVA CHE BISOGNA SOSPENDERE I BREVETTI PER ESTENDERE LA VACCINAZIONE IN TUTTO IL MONDO”

“Le borse che crollano per la variante sudafricana del Covid sono il sintomo della follia di un sistema che mette le esigenze del profitto al di sopra di tutte le altre. È evidente che se la vaccinazione non arriverà in tutto il mondo il virus continuerà a correre e a mutare, col rischio di diventare più micidiale e di aggirare i vaccini. Eppure da mesi resistenze di ogni tipo, mosse solo dall’esigenza di difendere i profitti di Big Pharma, impediscono di prendere le misure necessarie per estendere la vaccinazione anche nei Paesi poveri, nei quali la quasi totalità della popolazione non è vaccinata”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“La sospensione della proprietà intellettuale dei vaccini, il supporto immediato in termini di know-how e di aiuto per la campagna di vaccinazione nei Paesi che ne hanno bisogno sono passi che bisognava aver fatto già da mesi. Invece si continuano a promettere vaccini gratuiti che poi non vengono inviati, usando la falsa promessa come alibi per non sospendere la proprietà intellettuale. È una prova non di miopia ma di assoluta cecità. La terza dose nei Paesi ricchi servirà a poco se nel resto del mondo si permette al virus di circolare liberamente e mutare, perché il virus non conosce confini”, conclude la presidente De Petris.

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VIOLENZA DONNE – DE PETRIS (LeU): “LA CULTURA D’ODIO DI GENERE VA SCONFITTA CON L’EDUCAZIONE NELLE SCUOLE E IL SUPPORTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA”

“La violenza sulle donne è figlia di una cultura maschilista, di una cultura della sopraffazione e dell’odio. Dunque una battaglia che va combattuta giorno per giorno, sul piano dell’educazione nelle scuole, contrastando e combattendo la cultura dell’odio di genere”.
Dichiara in Aula la capogruppo di LeU Loredana De Petris, in occasione della giornata internazionale contro la violenza delle donne.
“Però è una battaglia che va combattuta anche nel concreto impegnandosi direttamente, stanziando fondi adeguati, sostenendo e finanziando i centri antiviolenza. E’ fondamentale far sentire a tutte che le donne, delle istituzioni e nelle istituzioni, sono al loro fianco e combattono quotidianamente la loro stessa battaglia”.

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SUPER GREEN PASS – DE PETRIS (LeU): “IL DECRETO E’ UNA GIUSTA MISURA DI PREVENZIONE MA BISOGNA GARANTIRE I CONTROLLI”

“Le misure drastiche ma calibrate decise oggi dal governo rispondono all’esigenza principale in questo momento: quella di prevenire, muovendosi con lungimiranza per evitare che la situazione si aggravi troppo, che le terapie intensive tornino a essere sature e che s’impongano di nuovo le chiusure. Per ora ci siamo mossi col passo giusto, l’Italia si trova in condizioni migliori di molti altri Paesi europei. Dobbiamo continuare su questa strada e con questo decreto lo stiamo facendo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Perché le misure decise risultino davvero incisive è però importante garantire controlli reali e frequenti, ed è positivo che il governo intenda mettere in campo un sistema di controlli molto potenziato. E’ infine giusto aver esteso alle zone gialle l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto ma se la situazione continuerà a essere allarmante bisognerà valutare anche l’eventualità di tornare alle mascherine obbligatorie ovunque”, conclude la presidente De Petris.

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TIM – DE PETRIS (LeU): “IL GOVERNO DEVE GARANTIRE LA PROTEZIONE DEI DATI SENSIBILI ED EVITARE I LICENZIAMENTI E LO SPEZZETTAMENTO DELL’AZIENDA”

“Tim non è solo un’azienda di importanza strategica per l’economia del Paese e per lo sviluppo della digitalizzazione, è anche un’azienda sensibile, in possesso di dati che riguardano decine di milioni di italiani. È dunque fondamentale che il governo garantisca prima di tutto la protezione di questi dati sensibili che non possono finire in mani estere”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Allo stesso tempo il governo deve assicurare che l’azienda non sarà in alcun caso spezzettata, altrimenti il divario digitale con i Paesi più avanzati non potrà essere recuperato, e che verranno comunque garantite le decine di migliaia di posti di lavoro che una modifica del Piano industriale metterebbe a rischio”, conclude la presidente De Petris.

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REFERENDUM CACCIA – SARLI (MISTO) E LA MURA (SI): “FERMIAMO QUESTA BARBARIE”

 

Doriana Sarli (Misto) e Virginia La Mura (SI) hanno presentato un’interrogazione parlamentare, sottoscritta anche da altri deputati e senatori, indirizzata ai Ministri della Transizione Ecologica e della Giustizia. “Nell’interrogazione abbiamo riferito di un episodio recente avvenuto nelle Marche che ha visto protagonisti Birillo, un cane dei Pirenei di soli sei mesi, e Duna, un pastore dell’Asia Centrale, sparati da cacciatori entrati all’interno del terreno del proprietario dei cani che, infastiditi dal loro abbaiare che spaventava la fauna selvatica, avrebbero fatto fuoco. Inoltre, uno dei cacciatori ha ferito, fratturandogli una costola e perforandogli un timpano, il proprietario dei cani, sopraggiunto per capire cosa fosse accaduto. Ed ecco la vera faccia della caccia: violenza senza fine contro tutti. Una barbarie cui dobbiamo dire basta. Il Codice civile consente, entro certi limiti, l’accesso nei fondi per l’esercizio della caccia, seppure negli ultimi anni sono stati presentati diversi ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo da parte di agricoltori italiani per impedire l’attività di caccia nei loro fondi. L’interrogazione è volta dunque a chiedere se i ministri intendano adottare iniziative normative per far sì che il proprietario del fondo agricolo debba esprimere il consenso per l’accesso dei cacciatori”. Sarli e La Mura hanno partecipato inoltre alla conferenza stampa indetta dal Comitato del referendum per abolire la caccia stamane all’ingresso di Palazzo Montecitorio per protestare contro alcuni Comuni che hanno consegnato i certificati elettorali dei firmatari del referendum in estremo ritardo mettendo a rischio la validità dello stesso. “Un vero e proprio boicottaggio ad opera di pochi Comuni che hanno consegnato con ritardo o ancora devono consegnare la documentazione necessaria. Un problema di pochi Comuni che però ricade su tutta la cittadinanza italiana inficiando un diritto costituzionale che deve essere garantito. Parliamo della validità di circa 20mila firme su oltre 500mila raccolte. Siamo vicine al Comitato promotore del referendum e con tutti gli altri parlamentari vicini alla causa andremo avanti affinché i diritti degli italiani siano rispettati”.

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SEGRE – DE PETRIS (LeU): “OSCENO E BARBARO INDICARE LA SENATRICE A VITA CON IL NUMERO TATUATO AD AUSCHWITZ”

“Usare il numero tatuatole dai nazisti sul braccio per indicare la senatrice a vita Liliana Segre, come ha fatto il consigliere provinciale di Monza Fabio Meroni, è osceno, indegno e non accettabile da nessun punto di vista. Credo che tutti dovrebbero adoperarsi per mettere fine a queste barbarie. Alla senatrice Segre vanno un abbraccio affettuoso e la mia completa solidarietà”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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TIM – DE PETRIS (LeU): “40MILA POSTI DI LAVORO A RISCHIO SE CAMBIA IL PIANO INDUSTRIALE”

“Dopo la lettera firmata da 11 componenti del cda Tim che suona come preannuncio di sfiducia nei confronti dell’ad Gubitosi e il downgrade del debito Tim da parte di Standard&Poor, si prospetta una situazione molto allarmante per quanto riguarda sia la tenuta dell’azienda, sia quella dell’occupazione. L’abbandono dell’attuale Piano industriale metterebbe infatti a rischio 40mila posti di lavoro”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Un nuovo Piano industriale che prevedesse lo spezzettamento della rete renderebbe ancora più grave e forse irreversibile il ritardo digitale della principale azienda italiana nel settore e metterebbe in pericolo decine di migliaia di posti di lavoro. Ci aspettiamo quindi che prima del prossimo cda convocato per venerdì 26 dicembre il governo si faccia sentire con una parola chiara e rassicurante per la sorte di un’azienda strategica per il Paese e per i suoi lavoratori”, conclude la presidente De Petris.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “PIU’ RISORSE ED ESAME DI MATURITA’ CON PROVE SCRITTE”

“La pandemia poteva essere per la politica l’occasione di cambiare rotta sulla scuola. Invece non si sono superate le classi pollaio e nella legge di Bilancio sono stati stanziati fondi insufficienti. In questi due anni la scuola ha funzionato grazie all’impegno e al senso di responsabilità del personale scolastico, che si è fatto carico di garantire la continuità dell’attività scolastica (in presenza come a distanza) anche in assenza dei necessari supporti e degli interventi indispensabili per garantire la sicurezza e la funzionalità del lavoro svolto”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Gli stipendi dei docenti e del personale ATA sono ancora troppo lontani da quelli dei rispettivi colleghi europei ed è necessario rafforzare gli organici al fine di ridurre il numero di alunni per classe, questo deve essere un obiettivo da perseguire presto. Oltre a maggiori risorse, alla proroga del personale COVID ATA, alla modifica di alcune norme previste come quella sull’insegnamento dell’educazione motoria nella primaria, la scuola ha bisogno di più rispetto e più ascolto. Si vocifera inoltre di un altro esame di maturità senza prove scritte, sospese negli ultimi due anni a causa della pandemia. È un’ipotesi che lascia molto perplessi, perché non si tratta soltanto di una verifica finale ma di coltivare e mantenere nei ragazzi la capacità di argomentare e di scrivere intorno a un pensiero”, conclude la presidente De Petris.

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DL CAPIENZE – DE PETRIS (LeU): “IMPOSSIBILE CONTINUARE CON SOLO UNA PARTE DELLA MAGGIORANZA RESPONSABILE. BISOGNA DECIDERE COME SI VA AVANTI”

“Non è più accettabile che una parte della maggioranza si faccia puntualmente carico del sostegno al governo per senso di responsabilità, a volte pur non condividendo una specifica norma, mentre altri votano emendamenti nonostante il parere negativo del governo, come è successo questa mattina al Senato”, dice la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris nella sua dichiarazione di voto sul dl Capienza.

“Quello che si pone è un problema politico e riguarda il come si sta in questa maggioranza. Abbiamo idee e valori diversi, lo sapevamo sin dall’inizio. Abbiamo dato vita a questa maggioranza per senso di responsabilità verso il Paese e queste erano le regole d’ingaggio. Altrimenti tanto vale dire che non c’è una maggioranza e ciascuno fa a modo proprio. Stiamo scherzando col fuoco. I contagi stanno riprendendo ma per una parte di questa maggioranza gli interessi del Paese evidentemente non contano. Non è una novità: sin dall’inizio della pandemia ci sono stati gli aperturisti a ogni costo e se oggi possiamo fare alcuni passi avanti, come avviene con questo decreto per i luoghi della cultura e dello sport, è grazie a chi ha sempre manutenuto una linea di cautela e attenzione. Ma quando si vede una parte della maggioranza festeggiare con l’opposizione perché il governo è andato sotto, diventa necessario capire qual è il principio di responsabilità nei confronti del Paese e fare il punto su come si deve stare in questa maggioranza. Noi non siamo disponibili ad andare avanti in questo modo”, conclude la presidente De Petris.

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