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LAVORO – DE PETRIS (LeU): “IL GOVERNO NON IGNORI LE MANIFESTAZIONI SULLA PROROGA DEL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI E CONVOCHI I SINDACATI”

“Credo che il governo non possa ignorare le manifestazioni e le richieste dei lavoratori che vogliono che sia prorogato sino a ottobre il blocco dei licenziamenti per tutti, in modo da avere il tempo per mettere a punto, con la riforma degli ammortizzatori sociali, le misure alternative ai licenziamenti. Sarebbe opportuno che il governo convocasse i rappresentanti dei lavoratori prima di varare l’annunciato decreto sulla proroga selettiva del blocco per trovare una soluzione concordata”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Credo che sarebbe un grave errore ignorare o sottovalutare il disagio sociale che sta montando in seguito alla crisi innescata dalla pandemia. La stessa ministra degli Interni Lamorgese segnala la presenza di rischi sociali in mancanza di garanzie per i lavoratori. Quelle garanzie possono e devono essere trovate solo attraverso il confronto con i rappresentanti dei lavoratori”, conclude la presidente De Petris.

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LAVORO – DE PETRIS (LeU): “IL TEMPO STA PER SCADERE. URGENTISSIMA LA SOLUZIONE IMMEDIATA PER EVITARE I LICENZIAMENTI E LA CRISI SOCIALE”.

“Il tempo sta per scadere. Mancano pochi giorni alla fine del blocco dei licenziamenti, il 30 giugno, e se non si troverà subito un soluzione tra meno di una settimana ci troveremo di fronte a un’ondata di licenziamenti. Alcune aziende, come la Whirlpool a Napoli, hanno già inviato le lettere di licenziamento a partire dal primo luglio. Bisogna impedire che la slavina parta, altrimenti sarà poi impossibile fermarla, ed è compito del governo farlo ora cercando e trovando un pieno accordo con i sindacati”, dichiara la capogruppo di LeU Loredana De Petris.

“Le tensioni crescenti delle scorse settimane nella logistica e l’elevatissimo numero di persone rimaste senza lavoro nonostante il blocco rivelano che una crisi sociale c’è già. Senza un intervento drastico del governo, a partire dalla proroga del blocco dei licenziamenti che è necessaria ma di per sé insufficiente, peggiorerà nei prossimi mesi. Per il governo e per la politica questa deve essere una priorità assoluta, come la lotta contro la pandemia e la ripartenza”, conclude la presidente De Petris.

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AFGHANISTAN – DE PETRIS (LeU): “ORA BISOGNA INTERROGARSI SUGLI INTERVENTI DI ESPORTAZIONE DELLA DEMOCRAZIA”

“Prima di tutto, al termine della lunghissima missione in Afghanistan credo che si debba rendere omaggi ai 53 soldati italiani che hanno perso la vita in questa missione. Ma credo che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi sarà necessario avviare una riflessione più approfondita su questa missione e in generale sugli interventi nei Paesi nei quali vengono negati i diritti umani”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Io avevo molti dubbi sulle operazioni che miravano a esportare la democrazia già vent’anni fa. Oggi lasciamo in Afghanistan un quadro allarmante, pieno di incognite, e l’idea di tornare alla situazione di vent’anni fa non può che suscitare interrogativi. Il lavoro italiano, in questa come nelle altre missioni, si è sempre contraddistinto per la vicinanza alla popolazione civile. Dobbiamo comunque continuare su questa strada, in difesa dei diritti umani e delle donne”, conclude la presidente De Petris.

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DDL ZAN – DE PETRIS (LeU): “DRAGHI IMPECCABILE. HA DIFESO LA LAICITA’ DELLO STATO E RICORDATO CHE NON C’È NESSUN RISCHIO PER LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE”

“Le parole del presidente del consiglio sulla lettera inviata dal Vaticano in merito al ddl Zan sono state impeccabili ed esaurienti. Draghi ha sottolineato e difeso la laicità dello Stato e ricordato che in Italia i controlli sulla costituzionalità delle leggi e dunque anche sul rispetto del Concordato sono tali da non permettere alcun timore in merito alla difesa dell’art.21 della Costituzione e alla tutela della libertà di pensiero e di espressione”, afferma la capogruppo di Leu Loredana De Petris.

“Draghi ha fatto benissimo anche a segnalare che è il Parlamento e non il governo a dover decidere sul ddl Zan, che oltretutto è una legge di iniziativa parlamentare. Discutere la legge è compito e prerogativa del Parlamento e la legge, bloccata per troppo tempo dall’ostruzionismo leghista in commissione Giustizia, deve essere portata subito in aula”.

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DDL ZAN – DE PETRIS (LeU): “MERAVIGLIATI PER LA POSIZIONE DEL VATICANO, NESSUNA MINACCIA ALLA LIBERTA’ DI PENSIERO”

 

“Pur con tutto il rispetto, siamo meravigliati per la presa di posizione che, secondo le indiscrezioni della stampa, sarebbe stata assunta dal Vaticano sul ddl Zan, disegno di legge di iniziativa parlamentare che non riguarda il governo. La legge, inoltre, è già stata discussa alla Camera e non si capisce bene perché il Vaticano avrebbe deciso di muovere questi rilievi solo ora. Peraltro quel che ha impedito alla commissione Giustizia del Senato di esaminare in modo più approfondito il ddl, è stato l’ostruzionismo dello stesso presidente leghista della commissione, e ancora adesso siamo nella fase delle audizioni, senza un calendario preciso per la discussione”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ma nel merito non direi che quei rilievi siano fondati. La tutela della libertà d’opinione e di espressione è sancita con la massima chiarezza. Il rispetto dell’art. 21 è ribadito e confermato più volte nel testo della legge. Parlare di minaccia alla libertà di pensiero mi pare quindi assolutamente fuori luogo. Non vorrei che a incidere sulle posizioni del Vaticano fossero state, più che il testo della legge, le interpretazioni tendenziose e bugiarde che ne sono state date a puro scopo propagandistico”.

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BOLOGNA – ERRANI (ARTICOLO UNO): “AVANTI CON LEPORE PER UN NUOVO CENTROSINISTRA”

“Grande soddisfazione per la vittoria di Matteo Lepore alle primarie di Bologna”: così il senatore di Articolo Uno Vasco Errani sulla vittoria di Matteo Lepore alle primarie bolognesi.

“E’ una vittoria resa ancora più bella dall’alta partecipazione del popolo del centrosinistra e che conferma Bologna come una delle città più progressiste del Paese. Ora non c’è tempo da perdere: occorre andare avanti con la fabbrica del programma per costruire il campo largo del nuovo centrosinistra col contributo anche del Movimento Cinque Stelle. Un centrosinistra nuovo che dobbiamo fondare sui contenuti, che valorizzi l’impegno di questi mesi di Coraggiosa e Coalizione Civica insieme a Matteo Lepore e che sia all’altezza delle nuove sfide che Bologna ha davanti: la sfida del Recovery, della transizione ecologica, della lotta alle nuove disuguaglianze attraverso l’innovazione e la costruzione di un nuovo modello di sviluppo equo e sostenibile. Queste sono le grandi sfide per tutto il Paese e Bologna, con Lepore e il nuovo centrosinistra, potrà essere leader di un grande processo di cambiamento, conclude il senatore di Articolo Uno.

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REPORT – DE PETRIS (LEU), RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “LA SENTENZA DEL TAR METTE IN GRAVE RISCHIO LA TUTELA DELLE FONTI E LA LIBERTA’ D’INFORMAZIONE. L’INTERROGAZIONE AI MINISTRI DELLA GIUSTIZIA E DELLO SVILUPPO ECONOMICO”

“La sentenza del Tar del Lazio che ha accolto parzialmente il ricorso dell’avvocato Mascetti contro il programma di Raitre Report, stabilendo che la Rai debba garantire accesso a tutta la documentazione utilizzata per servizi e inchieste, è estremamente pericolosa. Viola clamorosamente l’art. 21 della Costituzione, quello che garantisce la libertà di stampa”, afferma il senatore del gruppo Misto ed ex giornalista d’inchiesta Sandro Ruotolo.

“In base a questa sentenza i giornalisti del Servizio Pubblico verrebbero equiparati a funzionari pubblici e il diritto d’accesso alla documentazione da loro racconta diventerebbe prevalente sul diritto di tutela delle fonti, con evidente e gravissima lesione della libertà d’informazione e della difesa della riservatezza delle fonti. In questo modo, inoltre, si introdurrebbe una assurda e inaccettabile discriminazione tra i giornalisti del Servizio Pubblico e quelli del settore privato.

Con la presidente del gruppo Misto e capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris abbiamo presentato una interrogazione rivolta ai ministri della Giustizia e dello Sviluppo economico con delega alla Telecomunicazioni per sapere cosa intendano fare per difendere il diritto alla tutela delle fonti, la parità di condizioni per tutti i giornalisti e soprattutto la libertà di stampa, che questa sentenza mette pesantemente a rischio”.

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SENTENZA TAR CONTRO REPORT – RUOTOLO: “PER DIFENDERE L’ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE SI PUò ANCHE DISUBBIDIRE”

“Un giornalista non deve mai rivelare le sue fonti. Per difendere l’articolo 21 della Costituzione si può anche disobbedire alla richiesta della magistratura. La Rai tuteli il bene più prezioso della democrazia: la libertà d’informare”. Lo scrive in un tweet il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto, in relazione alla sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio che obbliga la Rai a dare all’avvocato Andrea Mascetti gli atti relativi al servizio giornalistico che lo riguarda nell’ambito della puntata di Report, ‘Vassalli, valvassori e valvassini’, del 26 ottobre 2020.

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LAVORO – DE PETRIS (LeU): “L’UCCISIONE DEL SINDACALISTA A NOVARA È UN ORRORE TRAGICO. LE AGGRESSIONI ANTI-OPERAIE NON SONO PIU’ TOLLERABILI”

“L’omicidio del coordinatore del Si Cobas di Novara Adil Belakhdim, travolto e ucciso da un camion che voleva forzare il presidio di fronte alla Lidl di Biandrate, è un orrore tragico al quale tutta la politica deve reagire immediatamente con massima fermezza. Non si può tollerare che i presìdi vengano attaccati da squadracce come è successo a Lodi la settimana scorsa o che gli operai che protestano vengano uccisi come è successo oggi a Novara. Non siamo negli Usa degli anni ’30 e non permetteremo che ci si arrivi. È dovere del governo intervenire subito con il massimo rigore per impedire che le aggressioni si ripetano”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Alla famiglia, agli amici e ai compagni di Adil vanno la mia più completa e commossa solidarietà e un forte, partecipe abbraccio”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (Leu): “LA PROPAGANDA DI SALVINI È IRRESPONSABILE. PERICOLOSO LASCIARE ORA LO STATO D’EMERGENZA”

“Per Salvini la pandemia sembra essere una giostra. Appena finito un giro ne comincia un altro. Appena usciti dal coprifuoco, con la necessaria cautela e senza pericolose forzature, riparte con la fine dello stato d’emergenza. Come se non sapesse che porre fine ora allo stato d’emergenza renderebbe solo molto più lente e difficoltose sia la campagna di vaccinazione che la reazione a un eventuale riacutizzarsi del contagio. Questo modo di fare propaganda è del tutto irresponsabile”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Deve essere chiaro che i risultati ottenuti sono frutto proprio di una gestione prudente e oculata della crisi, orientata alla priorità della salute pubblica e non alla ricerca della popolarità a buon mercato. Su questa strada dobbiamo procedere, tanto più che la crisi non è ancora superata. Vediamo la luce in fondo al tunnel, finalmente, e tutto serve oggi all’Italia tranne che mettere a rischio questo risultato per strappare qualche decimale in più nei sondaggi”, conclude la presidente De Petris.

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