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COVID – DE PETRIS (LeU): “OTTIMO RISULTATO RAGGIUNTO GRAZIE ALLA RESPONSABILITA’ E ALLA PRUDENZA”

“Il programma di riaperture deciso dalla cabina di regia coniuga un progressivo ma deciso allentamento delle restrizioni con il mantenimento della gradualità e della necessaria prudenza. Procedendo in questo modo, senza fughe in avanti e senza cedere alle pressioni di chi voleva riaprire tutto e subito col rischio di dover poi fronteggiare una nuova ondata pandemica, abbiamo raggiunto questo risultato. Ora bisogna continuare su questa strada. Finalmente si vede la fine del tunnel ma per superare definitivamente la pandemia bisogna continuare a muoversi con responsabilità e prudenza”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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LEGA – DE PETRIS (LeU): “QUESTO GOVERNO È NATO PER FARE LE RIFORME NEI TEMPI CONCORDATI CON L’UE. SE SALVINI HA CAMBIATO IDEA LO DICA CHIARAMENTE”

“Il governo Draghi è nato con una missione precisa: quella di avviare e realizzare il Pnrr e le riforme indispensabili per il successo del Piano nei tempi stabiliti dall’Unione europea. Se la Lega ha cambiato idea deve dirlo chiaramente, invece di provare a sabotare l’agenda già definita dal governo, e deve trarne le conseguenze uscendo da una maggioranza nella quale peraltro si comporta sin dall’inizio più da oppositore che da leale partner”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“È evidente che la Lega cerca di evitare quella riforma progressiva del fisco che è stata annunciata da Draghi e che del resto è imposta dalla nostra Costituzione. Spera di avere nella prossima legislatura i numeri per far passare una riforma fiscale che andrebbe in senso inverso, a tutto vantaggio dei più ricchi. Ma deve ricordarsi che questo governo si è costituito, in una situazione emergenziale, per fare gli interessi del Paese, non quelli della Lega”, conclude la presidente De Petris.

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DL COVID – DE PETRIS (LeU): “ORA SI DEVE ANDARE AVANTI CON IL RECLUTAMENTO DEI GIOVANI NELLA PA”

“Questo decreto, che arriva all’approvazione quando alcune sue parti sono già esaurite, presenta molti aspetti delicati. Come l’obbligo di vaccinazione, a cui questo governo come quello precedente ha scelto di non ricorrere, anche in ottemperanza alla Costituzione. Tuttavia l’art. 4 introduce l’obbligo per il personale sanitario, perché ai cittadini deve essere garantito di non trovarsi in contatto con potenziali fonti di contagio”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris

“E’ importante e positivo che sui concorsi il testo originale sia stato modificato dall’emendamento del relatore. Nella precedente formulazione, infatti, c’era un problema che è in realtà quello della Pa e dell’intero Paese: il pericolo di limitare l’accesso ai giovani. La riformulazione evita quel rischio ma è è ora necessario andare avanti su quella strada con la riforma, puntando proprio sul reclutamento nella Pa dei giovani”.

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VACCINI – DE PETRIS (Leu): “DRAGHI CONFERMA LA NECESSITA’ DI SOSPENDERE I BREVETTI MA BISOGNA FARLO PRESTO”

“Nella sua risposta alle interrogazioni alla Camera, il presidente Draghi, pur segnalando la necessità di avviare subito gli interventi sullo sblocco delle esportazioni e l’aumento della produzione ha chiaramente confermato la necessità di arrivare alla sospensione dei brevetti sui vaccini anti Covid. È un segnale nella giusta direzione ma la riflessione di cui parla Draghi deve concludersi rapidamente. Bisogna arrivare alla sospensione dei brevetti prima che il virus sfugga di nuovo al controllo, altrimenti anche la sospensione sarebbe di scarsa utilità”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“È chiaro che ci sono pressioni enormi da parte di Big Pharma per impedire la sospensione e che il veto della Germania è un ostacolo serio. Ma la gravità del pericolo e il prezzo che verrebbe pagato in termini di vite umane senza una piena vaccinazione in tutto il mondo impongono al governo e al premier uno sforzo e un impegno totali per superare pressioni e veti e ottenere la sospensione dal WTO”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “CAUTELA, INDICE RT E PROGRESSIVITA’ RESTANO INDISPENSABILI”

“I dati positivi dimostrano che la linea della prudenza e della progressività sono la sola strategia in grado di contenere il virus e battere la pandemia, insieme alla campagna di vaccinazione. Quella linea non va abbandonata nel momento delle riaperture. Sarebbe un grave errore abbandonare come l’indice di contagio Rt, anche se a quell’indice vanno ora affiancati altri indicatori e in particolare l’avanzamento della vaccinazione”; afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ma soprattutto  è fondamentale mantenere la progressività. In caso contrario, inevitabilmente, invieremmo alla popolazione un segnale equivocabile e si diffonderebbe la convinzione errata che la pandemia sia stata superata. I comportamenti imprudenti diventerebbero la norma con conseguenze gravi. Ci siamo già passati una volta, l’estate scorsa. Ora dobbiamo star bene attenti a non ripetere lo stesso errore”.

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VACCINI – DE PETRIS (LeU): “IL VETO DELLA GERMANIA E LE PRESSIONI DI BIG PHARMA FRENANO L’UE. L’ITALIA ASSUMA CON DETERMINAZIONE LA LINEA DELLA SOSPENSIONE DEI BREVETTI”

“A Oporto il veto della Germania e le pressioni delle grandi case farmaceutiche, che si erano già prodotte nei contratti per i vaccini e sappiamo con quali esiti, hanno frenato la Ue e impedito che prendesse apertamente posizione a favore della sospensione dei brevetti sui vaccini anti Covid. Quei veti devono essere superati in tempi rapidi. Non possiamo perdere tempo esitando perché il virus nei Paesi poveri corre, fa milioni di vittime e presto tornerà anche da noi in forma mutata e più minacciosa”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’Italia ha assunto una posizione più aperta e possibilista ma non basta. Dobbiamo assumere con determinazione la richiesta di sospendere i brevetti, come del resto il Parlamento ha già impegnato il governo a fare non in una ma in numerose occasioni. Il presidente Draghi ha certamente ragione quando ricorda che la liberalizzazione temporanea non basterebbe a risolvere il problema ma si tratta di una condizione, se non sufficiente, necessaria. Senza sospensione non potranno essere risolti neppure i problemi inerenti a produzione, distribuzione e sicurezza dei vaccini nelle aree povere del mondo. Nessuno più del presidente Draghi è in grado di adoperarsi per rimuovere il veto della Germania. Questo è quello che ha chiesto il Parlamento e questo è ciò che il governo italiano e il suo premier dovranno fare nelle prossime settimane. A maggior ragione se, come ci auguriamo, l’annuncio di Biden diventerà una proposta precisa in sede di WTO”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “POSITIVA L’APERTURA ALLA SOSPENSIONE DEI BREVETTI MA BISOGNA FARE PRESTO”

“È importante che a Porto l’Italia abbia assunto una posizione non contraria alla sospensione dei brevetti sui vaccini anti Covid. Ma in questa emergenza il fattore tempo è decisivo perché la pandemia è ora, non in un futuro imprecisato. Dunque bisogna muoversi con tempestività e insistere subito al WTO per la sospensione”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“E’ chiaro che la sospensione dei brevetti non risolve tutti i problemi. Ci sono nodi sulla produzione, distribuzione e soprattutto sul trasferimento delle tecnologie necessarie per produrre i vaccini più avanzati che devono essere affrontati e risolti. Ma le due cose devono procedere contemporaneamente e immediatamente. È positivo anche che la Ue si sia finalmente decisa ad affrontare in modo coordinato l’emergenza assoluta dei diritti sociali. Ma anche in questo caso perdere tempo sarebbe esiziale. La pandemia ha accresciuto diseguaglianze sociali che già erano macroscopiche e intollerabili. Gli effetti economici della crisi sanitaria non si sono ancora completamente dispiegati. Dunque bisogna che le decisioni per la tutela dei diritti sociali vengano assunte e rese operative in tempi molto rapidi”, conclude la presidente De Petris.

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VACCINI – DE PETRIS (LeU): “UE RICORDI IL VOTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E SI SCHIERI PER LA SOSPENSIONE DEI BREVETTI SENZA CEDERE ALLE PRESSIONI DI BIG PHARMA”

 

“Sarebbe molto grave se l’Europa, dopo la vicenda dei contratti sui vaccini, cedesse ora alle pressioni di Big Pharma e non si schierasse apertamente a favore della sospensione dell’accordo TRIPs sui brevetti per i vaccini anti Covid. Sul tema il Parlamento europeo ha preso una posizione netta, della quale la commissione europea deve tenere conto”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ciò è tanto più vero per l’Italia. Qui il Parlamento ha votato più volte odg che impegnano il governo ad adoperarsi per la sospensione dei brevetti. Quando su un piatto della bilancia c’è la salute pubblica e sull’altro ci sono gli interessi della case farmaceutiche non credo sia possibile avere esitazioni”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “L’ITALIA SI SCHIERI SENZA ESITAZIONI PER LA SOSPENSIONE DEI BREVETTI COME STABILITO PIù VOLTE DAL PARLAMENTO”

“L’Italia deve schierarsi senza esitazioni a favore della sospensione dell’accordo TRIPs sui brevetti. In questo senso si è già espresso in numerose occasioni il Parlamento, impegnando il governo ad adoperarsi perché l’intera Ue assuma questa posizione”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Non si tratta solo di solidarietà con le aree più povere del mondo, dove oggi solo il 4,4% della popolazione complessiva è stato vaccinato. È anche una questione di interesse nazionale, dal momento che, senza una rapida vaccinazione di massa in tutto il mondo, inevitabilmente spunteranno varianti del Covid resistenti ai vaccini e tutto ricomincerà da capo. È davvero assurdo che abbia il coraggio di chiedere la sospensione dei brevetti uno dei principali Paesi produttori di vaccini come gli Usa e non lo facciano ancora tutti i Paesi europei. Ed è forse il caso di ricordare che solo grazie alla decisione di Sabin di rinunciare al brevetto sul vaccino antipolio un Paese come l’Italia ha potuto procedere tempestivamente con la vaccinazione di massa che salvò moltissime persone e moltissimi giovani anche da noi”.

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SOSTEGNI – ERRANI (MISTO-LEU-ECOSOLIDALI): “UN LAVORO IMPORTANTE DI TUTTO IL PARLAMENTO”

“Con questo decreto abbiamo fatto un lavoro importante. Abbiamo dato risposte importanti su molti fronti e credo si debba segnalare che lo abbiamo fatto insieme, trovando non una mediazione ma una vera sintonia. In particolare vorrei sottolineare alcuni interventi per noi significativi: abbiamo cancellato la prima rata IMU, COSAP e TOSAP, abbiamo inserito un importantissimo intervento a sostegno dei dottorandi e per la non tassabilità dei canoni non percepiti. Grazie a questo lavoro comune abbiamo ottenuto dal governo un impegno preciso a intervenire con il prossimo decreto su questioni decisive come il credito d’imposta per gli esercizi che hanno dovuto chiudere e l’intervento sui cosiddetti lavoratori invisibili: stagionali, ciclici, discontinui, lavoratori dello spettacolo”, afferma il senatore del gruppo Misto Vasco Errani nella sua dichiarazione di voto al Senato.

“Restano aperte alcune questioni. La perequazione tra le imprese, spesso proprio quelle che hanno pagato il prezzo più alto, sono quelle che hanno ricevuto meno. E come il blocco dei licenziamenti: noi avevamo chiesto la proroga per tutti sino a ottobre e il tema è ancora in campo. Voglio però anche sottolineare la nostra contrarietà netta rispetto alla scelta di un condono generalizzato che coinvolge anche cartelle in fase di pagamento. Si tratta di un errore gravissimo che invia un messaggio sbagliato agli italiani. Abbiamo fatto un buon lavoro ma molto resta ancora da fare, a partire dalle riforme dalle quali dipende il futuro del Paese. Oggi però ritengo importante sottolineare un fatto di enorme importanza. La posizione assunta dall’amministrazione Biden sulla sospensione dei brevetti è davvero fondamentale. In materia il Senato aveva espresso posizioni molto significative e oggi Draghi ha detto cose che vanno in quella stessa direzione. È una battaglia decisiva che dobbiamo vincere e che l’Italia deve chiedere alla Ue di portare avanti nella prossima riunione del WTO”.

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