All Posts Tagged: Gruppo Misto

GOVERNO – CAPIGRUPPO LeU DE PETRIS E FORNARO: “NESSUNA ALTERNATIVA A CONTE E A QUESTA MAGGIORANZA”

“Il Recovery Plan consegnato ieri sera è certamente un passo avanti importante. Il Piano è stato fortemente migliorato e delinea ora un progetto innovativo in direzione del Green e per la ripresa dell’Italia “, dichiarano i capigruppo di Leu Loredana De Petris e Federico Fornaro .

“Il Piano può e deve certamente essere migliorato ancora nel confronto con le parti sociali e le associazioni e soprattutto in Parlamento. Sarebbe quindi da irresponsabili,  in questa fase, produrre una rottura con le annunciate dimissioni delle ministre di Italia Viva e aprire una crisi completamente al buio che renderebbe difficile ricostruire con chi ha determinato questa situazione. Sarebbe impossibile spiegarlo ai cittadini in piena crisi pandemica ed economica. Lo ripetiamo da giorni: in questo Parlamento non c’è alternativa a questa maggioranza e a Conte. Se si vuole non sprecare la grande opportunità del Recovery e quindi garantire un futuro all’Italia bisogna ripartire da qui, per trovare le ragioni per andare avanti nel dialogo e nel rispetto reciproco”, concludono i presidenti De Petris e Fornaro.

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GOVERNO – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “LA CRISI È GRAVE, SE ITALIA VIVA ESCE DALLA MAGGIORANZA C’È SOLO IL VOTO ANTICIPATO”

Se Italia Viva esce dalla maggioranza c’è solo il voto anticipato. Il Paese reale non lo capirebbe. Folle mandare in frantumi il Governo in piena pandemia, con il Recovery Plan da approvare e gestire, con il piano vaccinale in corso e che ci vede al primo posto in Europa. Non c’è alternativa a questa maggioranza con il presidente Conte”. Lo afferma il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto in relazione alla paventata uscita dalla maggioranza di Italia Viva.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “NON PUO’ RESTARE NEL CAOS”

“Non è la scuola a essere nel caos ma sono l’amministrazione e il funzionamento dello Stato. La Ministra Azzolina ha ragione a dire che non si può proseguire in questo modo e con la DaD. Docenti, personale ATA, studenti e famiglie sono disorientati per il continuo cambiamento dei parametri richiesti in tale riorganizzazione e per lo slittamento altrettanto continuo e imprevedibile della data del rientro in presenza per gli studenti. Così, nell’impotenza generale, si è tornati al potere dei prefetti”, afferma la Senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.

 “Ma in questo momento ancor più disorientante per i docenti e per gli studenti è constatare che vengono loro richieste lezioni e attività didattiche fruibili indifferentemente in presenza e da remoto, quasi si trattasse di spettacoli a cui assistere anziché di esperienze di condivisione del sapere e di relazione educativa. Si faccia dunque chiarezza sui dati o si dica che non è possibile farlo. Si faccia il possibile per evitare il rischio che una  terza ondata del virus si abbatta su infanzia e primaria rafforzando da subito i protocolli di sicurezza. Si smetta una volta per tutte di delegare le decisioni alle Regioni. Ora abbiamo il dovere di concentrarci sui vaccini e sulla costruzione di dati veri sulla diffusione della pandemia nelle scuole, se si vuole garantire il diritto allo studio e far sì che le istituzioni scolastiche riaprano davvero”, conclude la presidente De Petris.

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GOVERNO – DE PETRIS: “SE RENZI VUOLE I CONTENUTI SMETTA DI MINACCIARE CRISI E SI CONFRONTI NELLA MAGGIORANZA. IL CDM APPROVI E PORTI SUBITO IN PARLAMENTO IL RECOVERY PLAN”

“Ogni giorno, e anche oggi, Renzi ripete che il problema non sono i posti ma i contenuti, che l’urgenza assoluta e prioritaria è varare senza perdere tempo un Recovery Plan in grado di rispondere alle esigenze di questo Paese. Se lo pensa davvero basta che si decida a mettere da parte ogni minaccia di crisi e smetta di porre continuamente sul tavolo nuovi e pretestuosi temi, come il Mes o il Ponte sullo Stretto, che con il Recovery Plan non c’entrano niente e servono solo a evitare che si sviluppi davvero quel confronto che Renzi chiede a parole”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il modo giusto, corretto e costruttivo di sviluppare questo confronto è portare proposte concrete e precise al tavolo della maggioranza, come ha fatto LeU, e non inviare privatamente i propri 30 punti a singoli esponenti di qualche partito della maggioranza. Il Parlamento, che ha già indicato le linee guida del Piano, può e deve dare un contributo molto forte. Per questo il Piano va approvato immediatamente dal CdM e poi portato in Parlamento. Se davvero il problema non sono gli assetti di governo questa è la strada maestra, questo è quello di cui ha bisogno l’Italia e questo è ciò che deve essere fatto con la massima celerità”, conclude la presidente De Petris.

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RECOVERY PLAN – DE PETRIS (LeU): “PORTARE IL PIANO RAPIDAMENTE IN CDM E IN PARLAMENTO. IL PONTE SULLO STRETTO NON RIGUARDA IL RECOVERY “

 

Sono stati fatti passi avanti importanti sui temi essenziali del Recovery Plan italiano: le politiche green, la parità di genere, il Mezzogiorno, i giovani, il lavoro. Non si tratta di capitoli separati ma di un’unica strategia che deve essere integrata trasversalmente e così viene intesa nella bozza presentata dal governo. E’ necessario delineare e precisare meglio i progetti nell’ambito della Green Economy. A questo servirà il lavoro in Parlamento e con le parti sociali. Stiamo infatti cercando un accordo per portare il Recovery in CdM in modo da inviarlo subito in Parlamento e di avviare il confronto con le parti sociali”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Solo questa è la discussione che bisogna affrontare ora, per avviare subito il lavoro di rilancio del Paese, apportando le modifiche che si possono e si devono fare per migliorare il Piano. Vanno invece messe decisamente da parte discussioni su questioni che servono solo a dividere, come il ponte sullo Stretto, su cui noi siamo assolutamente contrari e che, in ogni caso, non riguarda affatto il Recovery Plan”, conclude la presidente De Petris.

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FUGA CIRILLO – SANDRO RUOTOLO: “CHIEDIAMO AI MINISTRI DELL’INTERNO E DI GIUSTIZIA DI INTERVENIRE. PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE URGENTE”

“Quali iniziative intendono adottare per assicurare alla giustizia il latitante Francesco Cirillo, resosi irreperibile dopo la sentenza definitiva di condanna a 30 anni per l’omicidio dell’imprenditore Domenico Noviello. E se nell’ipotesi si ravvisassero eventuali responsabilità quali provvedimenti pensano di adottare al riguardo?”. Lo chiede il senatore del Gruppo misto Sandro Ruotolo in una interrogazione urgente rivolta ai Ministri dell’Interno e della Giustizia e sottoscritta dalle senatrici Loredana De Petris, Paola Nugnes e Valeria Valente. “La suprema Corte di Cassazione – Quinta sezione – , il giorno 20 novembre 2020 ha confermato la condanna a 30 anni di carcere per Francesco Cirillo, riconoscendolo come uno degli organizzatori dell’omicidio dell’imprenditore Domenico Noviello, avvenuto il 16 maggio 2008, a Baia Verde a Castel Volturno nel Casertano. Da notizie di stampa e dalla denuncia degli stessi familiari dell’imprenditore ucciso, si apprende che Cirillo dal giorno del pronunciamento della sentenza definitiva risulta essere irreperibile. La notizia dell’irreperibilità di Cirillo non solo ha scosso i familiari dell’imprenditore e in particolare il primogenito Massimiliano, che nel 2001 denunciò Cirillo insieme al padre, e vive da anni sotto scorta, ma anche turbato un ampio fronte civico di lotta alla camorra come il Comitato don Peppe Diana e l’amministrazione di Casal di Principe con il sindaco Renato Natale, che da anni operano su quel difficile territorio per l’affermazione dei valori della legalità, della giustizia e della memoria. Di fronte alla gravità dei fatti esposti chiediamo ai ministri di adottare attraverso le forze dell’ordine e gli organismi investigativi, iniziative straordinarie per assicurare alla giustizia il latitante Cirillo”.

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USA – DE PETRIS (LeU): “WASHINGTON DIMOSTRA QUANTO SIA PERICOLOSO SOFFIARE SUL VENTO DEL POPULISMO. ORA TRUMP VA MESSO IN CONDIZIONE DI NON NUOCERE”

“Quanto è accaduto ieri a Washington è gravissimo e deve essere di monito per tutto l’occidente. Soffiare sul fuoco del populismo, del complottismo e della contrapposizione frontale significa evocare forze e pulsioni pericolose, sempre antidemocratiche. Ieri la democrazia americana ha vinto, a prezzo di uno sfregio che resterà profondo. Ma la minaccia non è dissipata né negli Usa né in Europa”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Mancano ancora due settimane all’insediamento del presidente Biden che, anche grazie ai risultati del voto in Georgia, potrà superare una volta per tutte la fase cupa e distruttiva della presidenza Trump. Ma è essenziale che in queste due settimane non si ripetano episodi come quello di ieri, che moltiplicherebbero la tensione e renderebbero ancor più difficile ricucire la lacerazione degli Usa. Per questo mi auguro che in queste settimane Trump, primo responsabile dello scempio di Capitol Hill, sia messo in condizione di non nuocere”, conclude la presidente De Petris.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “LA SOLUZIONE VA TROVATA SUBITO CON QUESTA MAGGIORANZA, IL PREMIER CONTE E IL PIANO ORIENTATO ALLA TRANSIZIONE VERDE”

Nel pieno della pandemia e di una crisi economica che per moltissime persone è già drammatica la politica non può più attardarsi in beghe politiciste che gli italiani non capiscono e che diffondono solo rabbia e smarrimento. Bisogna trovare una soluzione subito perché questo è ciò che dobbiamo al popolo italiano. La soluzione deve essere trovata nel perimetro di questa maggioranza, perché alternative non esistono, intorno alla figura del premier Conte e rilanciando già nel Recovery Plan italiano le ragioni di questa maggioranza”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

La sfida storica che abbiamo di fronte non passa per la distribuzione di qualche poltrona ma per la capacità di mettere a punto un Piano italiano coerente con l’ispirazione del Next Generation Eu, che impone proprio di puntare su una vera transizione ecologica non limitata a operazioni cosmetiche di greenwashing. Dobbiamo varare un Piano capace di rendere la Green Economy una stella polare e di intervenire sulla sanità e sui rapporti tra sanità e ambiente, che proprio questa pandemia ha confermato essere strettissimi. Dobbiamo creare lavoro grazie a un modello di sviluppo completamente nuovo, ridurre le diseguaglianze sociali, rilanciare cultura e ricerca. Noi abbiamo presentato le nostre proposte concrete in questo senso. Ci auguriamo e ci aspettiamo che siano tenute nel dovuto conto. E’ su questo fronte che dobbiamo confrontarci, sapendo che né l’Italia né l’Europa ci perdonerebbero mai se sprecassimo questa occasione unica per correre dietro a giochi di palazzo”, conclude la presidente De Petris.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “UNA CRISI AL BUIO TOTALE E’ QUANTO DI PIU’ IRRESPONSABILE SI POSSA IMMAGINARE”

 

La possibilità di una crisi di governo oggi è quanto di più irresponsabile si possa immaginare. Si tratterebbe di una crisi completamente al buio, perché il miraggio di una maggioranza alternativa alberga solo nelle fantasie e nei sogni di qualcuno. La necessità di ricorrere a elezioni anticipate nel pieno della pandemia e del piano di vaccinazione, cioè nel momento peggiore per il Paese, è al contrario l’esito di gran lunga più probabile. Il rischio di perdere i fondi europei, ritrovandosi di conseguenza completamente disarmati di fronte alla crisi economica peggiore degli ultimi decenni, è altissimo. La delegittimazione e il crollo di credibilità della politica sarebbe totale e purtroppo anche del tutto comprensibile”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Questo significherebbe oggi aprire una crisi per motivi che con l’interesse del Paese non hanno nulla a che vedere e rispondono a logiche politiciste incomprensibili per gli italiani. E’ evidente che chiunque fosse dotato di un briciolo di senso del dovere e della responsabilità seguirebbe invece le indicazioni del capo dello Stato, confrontandosi nella maggioranza sui contenuti del Recovery Plan italiano in nome dell’interesse collettivo. Cercando di costruire invece di sfasciare alla cieca”, conclude la presidente De Petris.

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