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RIMPASTO – DE PETRIS (LeU): “CHIACCHIERICCIO SU POSSIBILI ALLARGAMENTI DELLA MAGGIORANZA E’ DA IRRESPONSABILI”

Il chiacchiericcio ormai quotidiano su ipotesi di rimpasto e di allargamenti della maggioranza che ne sovvertirebbero radicalmente l’asse politico è letteralmente irresponsabile”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

In questo modo si finisce solo per ledere gravemente il rapporto di fiducia con i cittadini, che dalla politica si aspettano giustamente non giochi di palazzo ma scelte efficaci contro la pandemia e un piano di rilancio in grado di far superare a tutti la crisi economica. Dovere della politica è rispondere a quelle attese non perdersi in alchimie politiciste”, conclude la presidente De Petris.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “ASSICURARE SOLUZIONI E RISORSE PER GARANTIRE IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE”

Per tornare il prima possibile alla didattica in presenza, come è necessario fare, bisogna trovare una soluzione organica e condivisa con tutte le parti, non avanzare ipotesi improvvisate di aperture delle scuole il sabato e domenica, come nella proposta della ministra De Micheli. Questi annunci sono anche poco rispettosi nei confronti di tutti coloro che si stanno impegnando per non perdere il contatto e la relazione con gli studenti, nonostante le difficoltà”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, Presidente del Gruppo Misto.

Per una riapertura diffusa e in sicurezza della scuola è necessario fare più tamponi: per il personale docente, per i Dirigenti Scolastici, per gli Ata e per gli studenti. In caso contrario appena riaperti gli istituti scolastici saranno chiusi di nuovo. Non serve dilatare i tempi della scuola. Ci vorrebbe invece l’esclusività del trasporto scolastico o almeno il potenziamento in varie forme del trasporto pubblico locale. La scuola ha saputo vincere una sfida complessa: quella di rimanere in vita pur nella chiusura degli edifici scolastici. I soldi adesso ci sono ed è prioritario che il Governo metta mano alle questioni di fondo, garantendo in primis a tutti, il diritto allo studio, che a distanza non sempre è assicurato”, conclude la senatrice di LeU.

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SCOSTAMENTO – ERRANI (ARTICOLO UNO): “OGGI LA SFIDA E’ SU EQUITA’ E GIUSTIZIA”

“Oggi è stato fatto un passo avanti reale sulla strada della costruzione di un clima nuovo tra maggioranza e opposizione. Senza alcuna confusione di ruoli ma solo con l’obiettivo di iniziare a lavorare insieme per dare futuro e prospettive, nel segno del cambiamento e dell’innovazione, ai cittadini”, dichiara il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nella dichiarazione di voto sullo scostamento di bilancio.
“Questo scostamento interverrà a partire dal popolo degli autonomi e delle partite IVA, che rappresenta uno dei punti più critici della crisi innescata dalla pandemia, anche se non è affatto vero che sin qui non si sia fatto niente per quei settori. Ma, dopo il necessario rinvio delle scadenze, dovremo di qui a gennaio lavorare sulla riduzione reale del fatturato, per superare le involontarie e oggettive iniquità che ci sono state anche nel nostro intervento. Oggi la vera grande sfida è proprio sul fronte, già molto critico e acuito dal Covid, dell’equità e della giustizia. Sconfiggere la pandemia è il nostro primo obiettivo su tutti i fronti: il virus è esiziale tanto per l’economia quanto per la salute. E’ una priorità assoluta anche la scuola. Bisogna riprendere le lezioni in presenza e in sicurezza. Ma dobbiamo farlo superando i limiti che si sono registrati in questi mesi quanto a trasporti, aule e assenza di un piano regolatore degli orari. E’ infine necessaria e urgentissima una riforma strutturale della Sanità. E’ fondamentale, anche a Titolo V ancora invariato, restituire una funzione di governance e indirizzo al ministero della Salute. Se una cosa questa crisi ci ha insegnato una volta per tutte è proprio che il sistema sanitario per essere universalistico deve essere e non può che essere nazionale e pubblico”, conclude il senatore Errani.

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CULTURA- BARBARO (GRUPPO MISTO): “ABBIAMO PRESENTATO UN DDL PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA LINGUA ITALIANA”

 

“Ho presentato un Disegno di Legge finalizzato alla tutela e valorizzazione della Lingua Italiana. Arginando gli anglicismi, è necessario promuovere un modello di lingua relativamente omogeneo, fruibile da tutte le fasce della popolazione e rispondente all’esigenza di un’ampia comunicazione, senza per questo abbassarne il livello: occorre rimettere in circolazione il patrimonio linguistico nazionale, spesso abbandonato per pigrizia o per ignoranza. Il disegno di legge parte dall’affermazione che la lingua italiana è la lingua ufficiale della Repubblica, un principio fondamentale assente dalla Costituzione. Come conseguenza è previsto l’inserimento della lingua italiana all’interno della definizione del patrimonio culturale presente nel codice dei beni culturali e del paesaggio. Seguono gli articoli che garantiscono l’utilizzo della lingua italiana nella fruizione di beni e servizi”.
Così il senatore Claudio Barbaro del Gruppo Misto.

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VIOLENZA DONNE – DE PETRIS (LEU): “LA LEGGE SULLE STATISTICHE DEI FEMMINICIDIO E’ UNO STRUMENTO PREZIOSO PER COMBATTERE QUESTA BARBARIE”

“Ritengo di estrema importanza il voto unanime dell’aula sulla legge che ha per prima firmataria la senatrice Valente e che permetterà al nostro Paese un fondamentale salto di qualità nel sistema di raccolta dei dati e di analisi statistica sulla violenza di genere. E’ giusto e significativo che questa legge venga approvata oggi, Giornata contro la violenza sulle donne. Giornata funestata del resto da altri due femminicidi, in una strage alla quale dobbiamo a tutti i costi mettere fine”, afferma la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto e relatrice della legge.

“In Italia sono quasi sette milioni le donne, una su tre, che hanno subìto qualche forma di violenza. Di questo iceberg il femminicidio è la punta più vistosa e più atroce: dal 2000 a oggi sono state uccise 3.300 donne. Tra queste, 2400 vittime sono state uccise in ambito familiare e circa 1650 dal partner o ex partner.  La situazione si è addirittura aggravata nei mesi del lockdown. Sappiamo però dall’Istat che solo il 12% delle violenze viene denunciato. La capacità di rilevazione e analisi dei dati è fondamentale in questa battaglia ma sono stati sinora insufficienti e frammentari. Grazie alla legge approvata oggi abbiamo uno strumento prezioso in più per combattere con la massima determinazione questa barbarie”, conclude la presidente.

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CINEMA PALAZZO – DE PETRIS (LeU): “LO SGOMBERO E’ STATA UNA SCELTA GRAVE E INCOMPRENSIBILE. RESTITUIRE AI CITTADINI UN LUOGO PREZIOSO DI AGGREGAZIONE SOCIALE”

“La decisione di sgombrare il cinema Palazzo è grave e incomprensibile, tanto più in piena pandemia. Il cinema Palazzo è un luogo prezioso di aggregazione sociale e produzione culturale, fondamentale per il quartiere e per moltissimi giovani. Dovrebbe saperlo bene proprio la sindaca Raggi, che al Palazzo svolse una parte della sua campagna elettorale elogiandone il ruolo e l’operato. Bisogna ora trovare subito una soluzione per restituire ai cittadini quel luogo di aggregazione e impedire che diventi l’ennesima area regalata alla speculazione”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LEU): “TUTTI SIAMO CHIAMATI A FARE SACRIFICI, NO A PERICOLOSE E ILLEGITTIME CONCESSIONI PER CACCIARE. PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE URGENTE”

“A causa dell’aumento dei contagi da Covid, il governo ha limitato moltissime attività, tra cui anche quella venatoria, vietandola totalmente nelle zone rosse, consentendola invece nelle zone arancioni, ma solo all’interno del comune di residenza. Nonostante queste ragionevoli misure, alcune Regioni stanno avanzando richieste ai prefetti locali per consentire la caccia in forma collettiva al cinghiale, adducendo come motivazione il controllo numerico della specie. Nella regione Marche, i Prefetti hanno addirittura autorizzato le braccate al cinghiale, con libera mobilità nel territorio regionale: un ingiustificabile privilegio ai cacciatori in violazione dell’ultimo DPCM . Per questo ho presentato un’interrogazione urgentissima al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute ed al Ministro dell’Interno, al fine di intervenire immediatamente per imporre ai Prefetti il rispetto delle regole e dei limiti dettati dai DPCM anti Covid anche ai cacciatori. La caccia è un’attività esercitata per diletto, non ha nulla a che fare con il controllo numerico degli ungulati che invece deve avvenire nelle modalità previste dall’art.19 della legge 157 del 1992, con i metodi ecologici e con il ricorso, in casi “emergenziali” di personale pubblico specializzato. Pertanto, è da irresponsabili e contro la tutela della salute pubblica consentire la caccia al cinghiale che rappresenta la forma di più alto e incontrollato assembramento venatorio, spesso praticata da persone non più giovani e quindi particolarmente a rischio. I cacciatori infatti si trovano a strettissimo contatto per braccare, trasportare i capi abbattuti, macellarli ed eviscerarli, senza alcuna garanzia di igiene. Un modus operandi che esporrà tutti gli altri, in primis i familiari, ad un altissimo rischio contagio. In questo difficile momento, siamo tutti chiamati alla responsabilità e ai sacrifici per arginare la diffusione del Covid-19, per questo il governo deve dare un segnale importante affinché non ci siano cittadini di serie A, a cui viene permessa un’attività ludica pericolosa sotto il profilo sanitario, e cittadini di serie B”. Lo ha dichiarato la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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SICUREZZA PUBBLICA – BARBARO (GRUPPO MISTO): “UN DDL PER ESTENDERE AGLI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA IL DIRITTO DI COMPRARE SENZA LICENZA UN’ARMA DA FUOCO”

“Ho presentato al Senato un DDL che punta a riformare l’articolo 73 del regolamento di cui al Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635, in materia di licenza, porto e detenzione di armi per gli agenti di Pubblica Sicurezza estendendo il diritto di comprare senza licenza un’arma da fuoco e quindi la facoltà di portarla con sé ad ogni agente di Pubblica Sicurezza. Tale necessità è stata più volte sollecitata dalle rappresentanze degli agenti di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, principalmente per la ragione che l’arma da fianco di ordinanza che viene fornita dallo Stato agli agenti è una pistola da “porto manifesto”, quindi di grosse dimensioni e sensibile pesantezza, conseguentemente di scarsa occultabilità, specialmente con abiti estivi. In un’epoca di grandi conflitti, caratterizzata di frequente da episodi criminosi e finanche terroristici, è stato più volte richiesto, anche da autorevole fonte, agli agenti di Pubblica Sicurezza di portare con sé l’arma di ordinanza proprio nel convincimento di affidare loro una sorta di individuale presidio diffuso di sicurezza e di protezione dei cittadini”. Così il senatore Claudio Barbaro del Gruppo Misto.

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CALABRIA – CAPIGRUPPO LEU DE PETRIS-FORNARO: “MORRA, ADESSO STOP A NUOVE DICHIARAZIONI”

Il presidente della commissione Antimafia, senatore Morra, continua dopo la sua uscita sulle vicende della Calabria con dichiarazioni indifendibili che minano l’autorevolezza della commissione Antimafia che presiede. Dichiarazioni che hanno finito per fare il gioco del centrodestra, oscurando l’arresto del presidente del Consiglio regionale calabrese”, scrivono in una nota i capigruppo di LeU al Senato Loredana De Petris e alla Camera Federico Fornaro.

Le scuse e le precisazioni non hanno fatto che peggiorare le già gravissime frasi che hanno offeso la memoria di Jole Santelli e chiunque si trovi ad affrontare la battaglia contro il cancro. Sarebbe bene che il presidente Morra, invece di accusare fantomatici complotti, scegliesse la strada del silenzio operoso, anche per rispetto nei confronti della istituzioni che rappresenta”, concludono i due capigruppo di LeU.

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MORRA – DE PETRIS E RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “INACCETTABILE LA CENSURA DECISA DALLA RAI”

Si chiama censura ed è inaccettabile. La decisione della Rai di annullare la partecipazione del presidente della commissione Antimafia Morra al programma ‘Titolo V’ è gravissima. Pur non condividendo assolutamente le opinioni del senatore Morra, non si può accettare che il servizio pubblico si arroghi il diritto di sentenziare su cosa è opportuno o inopportuno ed eserciti, per motivi dichiarati ‘prudenziali’, una vera e intollerabile censura preventiva. Il problema non è chi inviti ma che domande fai”, dichiarano la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, e il senatore del gruppo Misto Sandro Ruotolo.

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