All Posts Tagged: Gruppo Misto

WHIRLPOOL – RUOTOLO: “DECISIONE GRAVE E INACCETTABILE”

La decisione della Whirlpool di chiudere lo stabilimento di Napoli è grave e inaccettabile anche perché avviene in un momento drammatico per il nostro Paese e per la nostra città, nel pieno della pandemia sanitaria che ha ripercussioni devastanti sul fronte economico e sociale. Non un posto di lavoro deve essere perso a Napoli. Il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, ha detto che la decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento di Napoli mina la credibilità dell’intero piano industriale per l’Italia. Dal Consiglio dei ministri di stasera ci aspettiamo un impegno concreto per salvare la produzione e il lavoro a Napoli. Non è tollerabile che una multinazionale americana come è la Whirlpool, dopo aver usufruito di finanziamenti e agevolazioni, e dopo aver siglato un accordo con le organizzazioni sindacali, garante il governo, decida di non rispettare gli impegni presi. Occorre fare in modo che non debba essere più conveniente per una azienda lasciare il nostro Paese. Si tratta di una decisione inaccettabile e insensata. La lotta dei lavoratori dello stabilimento napoletano è la lotta per i diritti e la dignità dell’intero Mezzogiorno d’Italia”. Lo afferma il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

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SCUOLA – DE PETRIS (LEU): “INGIUSTO NON PREVEDERE PROVE SUPPLETIVE PER IL CONCORSO STRAORDINARIO”

“Mettere insieme circa 65 mila persone per il concorso straordinario, che si è avviato in data odierna, in spazi diversificati ma comunque con un affollamento non secondario, procura certamente preoccupazione in un momento in cui i contagi crescono e le Regioni mettono a punto giustamente ulteriori restrizioni rispetto a quelle già previste”. Lo afferma la Senatrice Loredana De Petris (LeU), Presidente del Gruppo Misto.

“Non prevedere prove suppletive per chi è impossibilitato a partecipare al concorso, in seguito alle disposizioni delle autorità sanitarie, è assolutamente ingiusto. Infatti, sono moltissimi i docenti che esprimono la loro apprensione per la partecipazione al concorso straordinario. Con il crescere dei contagi la possibilità di essere esposti alla quarantena per motivi di servizio o al contagio stesso è un rischio concreto e questo li escluderebbe dal concorso straordinario. Non è giusto sottrarre a questi docenti la possibilità di abilitarsi o di entrare nella scuola a tempo indeterminato. Il Ministero dell’Istruzione ha quindi il dovere di garantire prove suppletive per tutti coloro che ne avranno diritto, anche per evitare una serie di ricorsi e contenziosi che in caso contrario certamente si moltiplicherebbero”.

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BERNINI – DE PETRIS (LeU): “SINCERE E AFFETTUOSE CONDOGLIANZE ALLA PRESIDENTE ANNAMARIA E A TUTTA LA FAMIGLIA”

 

A nome mio e di tutto il gruppo Misto porgo le più sincere e affettuose condoglianze ad Annamaria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, per la scomparsa di suo padre Giorgio, avvocato di fama internazionale ed ex ministro della Repubblica. Ad Annamaria e a tutta la famiglia di Giorgio Bernini va la mia più profonda vicinanza”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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COVID-19 – ERRANI (ARTICOLO UNO): “RESPONSABILITA’ E COLLABORAZIONE A TUTTI I LIVELLI”

“In questo momento tutti dovremmo evitare polemiche e offrire invece un contributo utile. Siamo in una situazione critica, nel mondo e in Europa. La scelta di evitare il lockdown è giusta ma impone di assumere decisioni coerenti e intervenire sui limiti e le difficoltà che ci sono e occorre sempre adoperarsi per migliorare la situazione”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel corso del dibattito al Senato sul nuovo dpcm presentato dal governo.
“Prima di tutto deve essere ben chiaro che la collaborazione istituzionale è decisiva. La responsabilità di fronteggiare questa crisi non è dello Stato centrale o delle amministrazioni locali: è della Repubblica. È quindi giusto che il governo fornisca protocolli in grado di dare indicazioni precise per l’intero territorio nazionale, perché non si può procedere a macchia di leopardo in zone che si trovano in situazioni simili o identiche. Tanto più è fondamentale un rapporto con l’opposizione, al governo in molte Regioni, basato sul principio di leale collaborazione. Ma è anche necessaria una operazione di trasparenza. Dobbiamo chiarire bene cosa sta succedendo con i tamponi e con le terapie intensive, individuare i problemi per poi affrontarli. Bisogna pensare a soluzioni provvisorie di u.s.c.a. dislocate sul territorio, per evitare di saturare le terapie intensive. Occorre un salto di qualità sul fronte dei trasporti, con un piano regolatore sulla diversificazione di tutti gli orari e non solo di quelli delle scuole nelle grandi città, epicentro della crisi attuale. Voglio infine insistere su un problema già segnalato. Avendo preso la decisione di andare avanti comunque con il concorso per la scuola è assolutamente necessario che venga assicurata la possibilità di recupero a chi non potrà partecipare perché in quarantena. Questo significa non lasciare solo nessuno come ci siamo impegnati a fare”, conclude Errani.

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DPCM – DE PETRIS (LEU): “MISURE SERIE E PROPORZIONATE ALLE NECESSITÀ DEL MOMENTO”

“Le misure adottate dal governo sono necessarie e proporzionate a una situazione che è seria e allarmante ma sotto controllo. È particolarmente significativa e giusta la scelta di tenere aperte le scuole ma scaglionando le entrate. Vedremo se basterà a decongestionare i trasporti pubblici. In caso contrario, bisognerà intervenire ulteriormente proprio sul nodo dei trasporti, che è determinante”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Ora è essenziale che venga rispettato al 100% l’impegno assunto da Presidente del Consiglio a garantire ristoro e sostegno a tutte le categorie colpite e ai cittadini in grande difficoltà”.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “GIUSTE LE NUOVE MISURE, MA SENZA SCIOGLIERE IL NODO DEI TRASPORTI LA BATTAGLIA SARA’ PERSA. IL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI VA PROLUNGATO”

La situazione è davvero grave ed è giusto che il governo intervenga subito. Gli imperativi assoluti sono frenare il dilagare del contagio e difendere produzione e scuola evitando un nuovo lockdown. Per questo servono certamente nuove restrizioni e serve soprattutto un ricorso quanto più vasto possibile allo smart working. Ma dobbiamo sapere che senza intervenire sul nodo decisivo dei trasporti nessuna restrizione sarà sufficiente. Bisogna mettere in campo in tempi rapidissimi una vera capacità organizzativa, moltiplicando i mezzi di trasporto. Commissionare nuovi bus significherebbe impiegare tempi biblici ma si può ricorrere ai mezzi privati, come i pullman turistici rimasti a corto di turisti, o i pullman militari. Si può puntare su un vero scaglionamento degli orari per impedire la saturazione dei mezzi di trasporto. Ma è evidente che senza affrontare e sciogliere il nodo dei trasporti pubblici la battaglia sarà persa”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

La legge di bilancio dovrà certo guardare avanti e porre le basi per la ripresa e il rilancio ma deve anche farsi immediatamente carico dei cittadini che affrontano e affronteranno difficoltà enormi. Altro che fine del blocco dei licenziamenti! Il blocco va prolungato e bisogna varare misure a sostegno dei moltissimi che, come ha drammaticamente dimostrato il Rapporto della Caritas, sono precipitati nella povertà in seguito alla crisi Covid. Abbiamo detto che nessuno sarebbe stato lasciato solo. Onorare quell’impegno è il nostro primo dovere politico e morale”, conclude la presidente De Petris.

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CINGHIALI UCCISI A ROMA – DE PETRIS (LEU): “GESTO VIGLIACCO E GRAVISSIMO, SUBITO UN’INTERROGAZIONE”

“Un gesto gravissimo, di una vigliaccheria inaudita quello perpetrato questa notte dalla polizia Provinciale che, incurante delle proteste degli abitanti e degli animalisti, ha abbattuto una mamma cinghiale con i suoi sei cuccioli. Era possibile trovare una soluzione alternativa, concreta ed efficace per risolvere il problema degli ungulati metropolitani, ma evidentemente si è preferito ricorrere alla via più facile e anche più crudele. Per questo annunciamo un’interrogazione volta a far luce sulla vicenda”. Così la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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NADEF- ERRANI (ARTICOLO UNO): “AVVIARE LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO MODELLO ECONOMICO E SOCIALE”

Conviene ricordare quale fosse l’obiettivo dei precedenti decreti varati nel corso della pandemia: impedire che all’emergenza sanitaria se ne aggiungesse una sociale fuori controllo. E’ oggettivo che nella sostanza quell’obiettivo sia stato raggiunto. La critica dell’opposizione secondo cui i mld spesi in deficit sarebbero stati sprecati è quindi infondata. Anche la critica secondo cui questa Nadef sarebbe solo un libro dei sogni privo di certezze non mi pare sensata. C’è oggi qualcuno, in tutto il mondo, che possa dire con certezza cosa succederà nei prossimi tre anni, come evolverà la crisi sanitaria ed economica? La risposta è che no, nessuno può oggi fare previsioni certe”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel corso del dibattito al Senato sulla Nadef.

Oggi ci troviamo di fronte a una fase difficile che sarebbe molto pericoloso sottovalutare. Tutti dovremmo essere preoccupati per una diffusione del virus che, a differenza che in primavera, è su tutto il territorio nazionale a fronte di capacità del sistema sanitario molto diverse tra nord e sud e tra regione e regione. Tutti dobbiamo pensare a come prendere in carico pazienti sul territorio, in tutto il territorio nazionale, senza saturare le strutture ospedaliere. I nostri interventi non sono stati a pioggia: casomai a ombrello, per coprire e proteggere tutti senza lasciare solo nessuno. Oggi abbiamo più dati a disposizione. Sappiamo che la manifattura ha reagito bene mentre il settore dei servizi è quello che presenta più problemi. Sostenere questi settori in grave sofferenza non è assistenzialismo. E’ operare per tenere aperte le imprese. Quando si parla di lavorare insieme, maggioranza e opposizione, si parla di questo, non di appelli alla corresponsabilità per dividere poi il peso di eventuali passi falsi. Si tratta di lavorare insieme per tenere il Paese in questa fase difficile e dargli una prospettiva. Si tratta di avviare strategicamente la costruzione di un nuovo modello sociale e di sviluppo con i fondi del Recovery Plan. Con tutte le differenze di valutazione, è una sfida che secondo me possiamo portare avanti tutti insieme”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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RECOVERY FUND – DE PETRIS (LeU): “LA LOTTA CONTRO IL DISASTRO AMBIENTALE E IL RILANCIO DEL PAESE SONO FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA. L’OPPOSIZIONE SMETTA DI FARE UN’INTOLLERABILE PROPAGANDA”

Già da prima che esplodesse la crisi Covid sia la Ue che questa maggioranza e il governo italiano avevano deciso di fare del Green New Deal e della lotta contro i cambiamenti climatici l’asse portante della propria azione. La necessità di rilanciare l’economia di tutti i Paesi dell’Unione, messa in ginocchio dalla crisi derivata dalla pandemia, si intreccia con questa scelta strategica. Sono due facce della stessa medaglia. Il Recovery Plan italiano deve assumere questa orizzonte e impostare una strategia omogenea e coerente in questa direzione”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Credo che sia fondamentale chiarire un equivoco. Rilanciare il Paese con il Recovery Plan non vuol dire tornare a prima della pandemia. Vuol dire, al contrario, non tornare a quella situazione e cogliere l’occasione per fare quel che sarebbe comunque stato necessario fare: modificare radicalmente il modello di sviluppo, imboccare con grande determinazione la strada della transizione verde. Non c’è altra via per affrontare non solo il disastro ambientale ma anche i nodi che strangolano il nostro Paese, a partire dalle diseguaglianze sociali e dall’occupazione giovanile. Questa è la sfida che ci aspetta e che dobbiamo affrontare. L’opposizione dovrebbe avvertire la responsabilità imposta dal momento storico e smettere di fare un’intollerabile propaganda denunciando inesistenti attentati alla libertà. Dovrebbe invece decidersi a collaborare per rilanciare la nostra economia e fare dell’Italia un Paese diverso dal passato”, conclude la senatrice di LeU.

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