All Posts Tagged: Guerra Ucraina

GIORNATA DELLA TERRA – DE PETRIS (LeU): “LA CRISI CLIMATICA E AMBIENTALE RESTA L’EMERGENZA PIU’ GRAVE”.

“Oggi, nella giornata mondiale della Terra, è necessario ricordare che l’emergenza più grave che il pianeta deve affrontare è quella della crisi climatica e ambientale. Non dobbiamo permettere che le tragiche crisi che si sono susseguite in questi anni, prima la pandemia e ora la guerra, ci facciano perdere di vista la minaccia enorme che grava sul pianeta e rischia di distruggere la vita sulla Terra”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Del resto  anche queste crisi tremende sono conseguenza dello scempio dell’ambiente. C’è la devastazione ambientale all’origine della diffusione del Covid-19 e la stessa guerra in Ucraina è in buona misura una guerra scatenata dalla Russia per il controllo delle risorse. Senza contare che la crisi energetica in cui ci troviamo oggi sarebbe infinitamente meno grave se avessimo proceduto con rapidità e drasticità sulla via della riconversione energetica e del passaggio alle rinnovabili. Non dobbiamo nasconderci che proprio la crisi energetica implica un rischio grave di ritorno indietro e ulteriore rallentamento verso l’obiettivo dell’azzeramento delle emissioni. Non possiamo e non dobbiamo permetterlo: salvare la vita sulla Terra è la prima emergenza e il primo dovere di tutti noi”.

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DEF – ERRANI (LEU-ECOSOLIDALI): “INDISPENSABILE PER EVITARE LA CRISI SOCIALE”

 

“Questo Def arriva in una situazione gravissima. Le sue previsioni presuppongono infatti una rapida conclusione del conflitto in Ucraina che ad oggi purtroppo appare ancora lontana, e in questo io avverto una debolezza dell’Europa in relazione a quella che dovrebbe essere la priorità: l’iniziativa diplomatica. L’assetto geopolitico ed economico del mondo è già cambiato, non capisco quale direzione stiamo prendendo e l’idea di ridurre il mondo ad una visione unipolare è del tutto sbagliata e anti storica. Bisogna pensare a qualcosa di nuovo rispetto alla globalizzazione che abbiamo conosciuto e dobbiamo capire quale sarà il ruolo dell’Europa e al suo interno dell’Italia”. Così il senatore Vasco Errani del gruppo Leu-Ecosolidali sul DEF. “Le previsioni sono molto critiche e dobbiamo saperlo. Il problema non è l’aria condizionata ma il fatto che molte famiglie devono scegliere tra la bolletta e la spesa e che molte imprese rischiano la chiusura. In questa situazione noi dobbiamo far sentire ai cittadini che avvertiamo la pesantezza della crisi che pesa sulle imprese e i cittadini”. Prosegue il senatore Errani. “È arrivato il momento di fare scelte precise. Dobbiamo riavviare una politica dei redditi, il che significa in primo luogo evitare di scaricare sui salari l’inflazione. Dobbiamo portare davvero avanti una politica della transizione ecologica: per esempio Confindustria ha fatto delle proposte, avviamo una politica industriale per la transizione ecologica e per le rinnovabili e insistiamo in Europa per arrivare ad un fondo sull’energia e ad un tetto del prezzo del gas. Se ciò non sarà possibile dobbiamo pensare ad un intervento del governo sui prezzi dell’energia contrastando le speculazioni sulle materie prime. Infine ” conclude Errani “dobbiamo realizzare una politica del welfare che non si basi sui bonus perché non danno una risposta strategica, ma su riforme strutturali che siano in grado di dare risposte universalistiche ed eque. È su questi punti, non sulla propaganda, che i cittadini ci giudicheranno”.

 

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UCRAINA – SENATORI LEU-ECOSOLIDALI: “SIAMO DIVERSI DALLA RUSSIA DI PUTIN E SIAMO DIVERSI DAGLI STATI UNITI D’AMERICA, OCCORRE LAVORARE PER LA PACE”

“Cinquanta giorni da quel 24 febbraio. Cinquanta giorni di guerra ai confini dell’Europa e parlano solo le armi. Nessuno più pronuncia la parola pace. Solo sanzioni e armi. Siamo diversi dalla Russia di Putin, ma siamo diversi anche dagli Stati Uniti d’America. Dobbiamo sostenere l’Ucraina ma questo non vuol dire essere d’accordo con chi propugna la resa di Putin. Ben altro ruolo avrebbe dovuto avere e dovrebbe avere l’Europa: serve una svolta per costruire finalmente una politica estera e di sicurezza comune. Occorre lavorare per la pace. Ora e non quando l’aggressore si sentirà vincitore”. Così in una nota congiunta la senatrice Loredana De Petris e i senatori Sandro Ruotolo, Vasco Errani, Piero Grasso, Maurizio Buccarella, Francesco Laforgia di Leu-Ecosolidali.

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AUTONOMIA – LA MURA (GRUPPO MISTO): “IL REGIONALISMO DIFFERENZIATO NON È NE’ UNA SOLUZIONE NE’ UNA PRIORITA'”

“Come membro della Commissione parlamentare per le questioni regionali, anche all’esito dell’indagine conoscitiva sul regionalismo differenziato, continuo a ritenere che riconoscere ulteriori forme di autonomia alle regioni non sia una soluzione valida e neppure una priorità, perché il rischio è quello di creare ulteriori e gravi disparità tra i vari territori, e mi riferisco, in particolare, alle aree interessate da carenze infrastrutturali. Inoltre, ci sono materie, come la tutela dell’ambiente, in cui è estremamente difficile immaginare scelte delle Regioni che non hanno impatti al di fuori dei confini regionali. Ci sono situazioni che richiedono necessariamente interventi di tipo statale, penso, ad esempio, all’inquinamento o al dissesto idrogeologico. Oggi più che mai è fuori luogo parlare dell’attuazione dell’art. 116 della Costituzione. Stiamo venendo fuori da un’emergenza, la pandemia, che ha chiaramente messo in luce l’importanza di un approccio unitario, e siamo in una situazione, quella della guerra in Ucraina, che richiede ancora questo approccio: essere uniti, nel rispetto delle differenze. In quest’ottica sarebbe utile bloccare definitivamente l’iter già avviato da alcune regioni per ottenere maggiore autonomia”. Lo scrive in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura.


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UCRAINA – DE PETRIS (LEU): “SFIORATA LA CATASTROFE BIBLICA, SUBITO UN’INIZIATIVA DIPLOMATICA PER IL DIALOGO”

“Stanotte il mondo ha sfiorato una catastrofe biblica, senza precedenti nella storia dell’umanità. Se la centrale nucleare di Zaporizhzhia, con i suoi 6 reattori, fosse esplosa, il disastro sarebbe stato incommensurabilmente, più grave di quello di Chernobyl che aveva un solo reattore. Cosa ci vuole di più per capire che bisogna fermare subita questa follia?” afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris, che aggiunge: “Parallelamente alle sanzioni decise in risposta all’aggressione russa, bisogna saper avviare subito, immediatamente, una grande iniziativa diplomatica che è compito dell’Europa impostare con gli obiettivi di arrivare subito al cessate il fuoco e di sostituire le armi con il negoziato. Non c’è altra via per evitare che si ripresenti il rischio di catastrofe che stanotte abbiamo evitato per un soffio”. Conclude la Presidente Loredana De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “DIGIUNO PER LA PACE, I POPOLI CHIEDONO LA FINE DELL’INVASIONE”

“Ho aderito al digiuno di oggi per la pace in Ucraina. Credo che in questo momento debba essere usato ogni mezzo per far sentire a Putin che tutto il mondo, non solo i leader ma i cittadini e i popoli, chiede la fine dell’invasione e il ritorno al dialogo, al negoziato, agli strumenti della pace che devono essere usati per risolvere le controversie”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “LA VIA DEL DIALOGO VA CERCATA SUBITO”

“Non ci sono due tempi distinti, uno per le sanzioni severe e uno per il dialogo. Il negoziato va perseguito subito e strenuamente. Le stesse sanzioni, che abbiamo sostenuto con convinzione a fronte dell’aggressione inaudita e inaccettabile di Putin, sono finalizzate proprio a spingere o costringere la Russia ad abbandonare la strada delle armi e delle bombe per tornare a quella del dialogo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“È molto importante che l’intero Parlamento abbia scelto di sostenere le decisioni dolorose ma necessarie e inevitabili del governo. Ma è altrettanto importante che moltissimi interventi abbiano anche segnalato la necessità di non abbandonare le vie diplomatiche e la ricerca di un cessate il fuoco immediato che è e deve restare il nostro obiettivo essenziale”, conclude la presidente De Petris.

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UCRAINA – ERRANI (LEU-ECOSOLIDALI): “IL TEMPO DEL DIALOGO È ORA”

“Non esistono ragioni né storiche, né politiche, né di sicurezza che possano giustificare l’invasione russa. Per questo condividiamo le scelte del governo: anche quella molto difficile dell’invio degli aiuti militari. Una simile scelta non la si fa a cuor leggero, ha carattere che non può essere che straordinario”, afferma il senatore Vasco Errani del gruppo LeU-Ecosolidali.
“Però proprio a fronte di questa fermezza che condividiamo, non possiamo rinunciare ai rapporti diplomatici e a tentativi di negoziati. Il tempo del dialogo è ora, non domani. Sento un significativo disagio quando avverto lo scivolamento verso luoghi comuni bellici come la ‘guerra di civiltà’ che già tanti danni ha fatto. Ci sono momenti in cui occorre mettere intelligenza ed equilibrio anche per chi non ce l’ha, perché non possiamo dimenticare che il ruolo fondamentale dell’Europa è assicurare che le tragedie del ‘900 non si ripetano più. Occorre affrontare le conseguenze di quello che sta accadendo. Sul fronte dei profughi, di tutti i profughi. Sul fronte delle conseguenze economiche drammatiche che ci saranno per i cittadini: bisogna chiedere all’Europa passi sostanziali sulla strada della solidarietà verso chi paga di più. Sul fronte della politica energetica, perché non possiamo tornare indietro sulla transizione ecologica. Da questa crisi dobbiamo trarre conseguenze anche strategiche: il tema di una politica estera e di difesa europea autonoma non è più rinviabile. Il mondo non è riconducibile a una dimensione bipolare o addirittura unipolare. Questo è il ruolo Europa: costruire un’idea moderna e nuova di sicurezza, lontana dalle aree di influenza”.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “D’ACCORDO CON LA PROPOSTA DI CONTE. SERVE UN RECOVERY FUND PER FRONTEGGIARE LE RICADUTE ECONOMICHE DELLA GUERRA”

“Credo che la proposta del presidente Conte di lavorare subito, in Europa, alla costituzione di un Recovery Fund di guerra per affrontare le ricadute della crisi energetica sulle famiglie e sulle imprese sia giusta e necessaria. Il governo dovrebbe muoversi subito in questa direzione con la stessa fermezza con cui, a suo tempo, il governo Conte 2 si attivò per ottenere la costituzione del Recovery Fund che ha permesso, non solo all’Italia ma a tutti i Paesi europei, di fronteggiare gli effetti economici del Covid”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Le sanzioni sono assolutamente giuste di fronte a una brutale violazione della legalità internazionale come l’invasione dell’Ucraina. Però sappiamo che avranno un costo, per i cittadini e per le aziende. Quel costo si sommerà all’impatto non ancora del tutto superato della crisi Covid e a una crisi energetica che c’era già prima della guerra voluta da Putin ma che ora, inevitabilmente, si aggraverà. In questo quadro la Ue deve saper dimostrare la stessa solidarietà che ci ha salvato dagli effetti del Covid sull’economia, il governo deve mettere al primo posto un piano prolungato di sostegni e ristori per la popolazione maggiormente in difficoltà e per le aziende. Anche perché solo con la solidarietà riusciremo a restare compatti e a vincere la sfida contro la democrazia lanciata da Putin”.

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