“L’improvvisa sospensione delle attività didattiche dal 5 marzo 2020, a causa del diffondersi dell’epidemia da Coronavirus, ha avuto serie ripercussione anche sulle imprese agricole fornitrici di prodotti ortofrutticoli e su tutto il comparto della ristorazione per la mancata somministrazione dei pasti, con serie conseguenze anche in termini occupazionali”. Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, che ha presentato in merito un’interrogazione ai Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell’istruzione. “La decretazione della chiusura delle scuole ha anche interrotto il programma “Frutta e verdura nelle scuole”, determinando l’annullamento degli ordinativi. Per questo chiedo informazioni dettagliate alle Ministre Bellanova e Azzolina circa le conseguenze di tale interruzione, specie in relazione ai fornitori, aggiudicatari del servizio. In particolare se sia stato interrotto anche il pagamento del servizio, trattandosi di fornitura di merce deperibile. Inoltre, vorrei sapere se si sia stato almeno ipotizzato di dirottare il prodotto già commissionato, per esempio, ad organizzazioni caritatevoli, ma in questo caso con un minore aggravio sia delle spese di trasporto che delle spese legate alle misure di accompagnamento. Il programma “Frutta e verdura nelle scuole”, promosso e finanziato dall’Unione europea deve conservare il suo scopo originario, ossia l’educazione alimentare nella scuola primaria”. Ha concluso De Bonis.