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MATTARELLA – DE PETRIS (LeU): “MESSAGGIO DI FIDUCIA CHE FA LEVA SULL’ORGOGLIO, LA SPERANZA E LA RESPONSABILITA’”

 

Il presidente Mattarella ha giustamente inviato un messaggio di fiducia al Paese e ha indicato su quali spinte si debba far leva perché l’Italia realizzi in pieno il suo immenso potenziale: orgoglio, speranza e responsabilità. Abbiamo tutto quel che serve per uscire dalle difficoltà che il presidente ha riconosciuto e segnalato. Disponiamo di intelligenza, creatività, saperi, know how, stima internazionale. Dobbiamo solo deciderci a usarle al meglio”, commenta la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, dopo il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica.

Il presidente ha anche segnalato le principali urgenze, che sono anche grandi opportunità da cogliere: la lotta ai cambiamenti climatici, che deve essere al primo posto nell’agenda del governo, il divario tra Nord e Sud, il cui superamento è interesse di tutti e non solo delle regioni meridionali, le diseguaglianze sociali e i giovani, che tra tutte le risorse di questo Paese sono la più importante e la più preziosa. Credo che il capo dello Stato abbia trovato una formula perfetta per descrivere la realtà dell’Italia, che troppo spesso dimentichiamo: vista dall’esterno la vera Italia è quella migliore, accogliente, fiera delle proprie radici, ponte tra diverse culture, capace di superare ogni problema”, conclude la senatrice di LeU.

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SIRIA – DE PETRIS (LEU): “L’ITALIA SOSPENDA IMMEDIATAMENTE I CONTRATTI GIA’ IN ESSERE SULLA VENDITA DELLE ARMI ALLA TURCHIA”

“Servono subito misure più forti di isolamento della Turchia di Erdogan: non basta bloccare le commesse future di vendita delle armi, è necessario che siano sospesi immediatamente i contratti già in essere.  L’Italia deve adoperarsi in ogni modo perché la Ue esca dalla sua afasia e assuma una posizione determinata, decisa e incisiva per fermare Erdogan”. Così su facebook la senatrice di LeU Loredana De Petris, Presidente del Gruppo Misto, che oggi alle ore 19 sarà al Pantheon alla manifestazione in sostegno del popolo curdo.

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MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “CONTRO I MIGRANTI RIDOTTI ALLO STREMO DELLA MAR JONIO VENDETTA DI SALVINI”

 

“E’ incredibile che ai 31 naufraghi della Mar Jonio non sia ancora consentito di sbarcare nonostante la situazione sia ormai evidentemente disperata.  Questo sadismo che perseguita esseri umani ridotti allo stremo suona come una feroce vendetta di Salvini. E’ necessario un intervento immediato per mettere fine a questa tortura che continua a coprire di vergogna il nostro Paese”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “SALVINI VIOLA LEGGI INTERNAZIONALI E COSTITUZIONE. ISTITUZIONI REPUBBLICANE INTERVENGANO PER FERMARLO”

 

Questo strazio ai danni di chi ha già sofferto troppo e questa continua, spudorata violazione delle regole internazionali e costituzionali da parte del ministro Salvini devono finire. Ora siamo addirittura al sequestro di persona, con i profughi dell’Alex che non possono scendere a terra dopo essere stati tenuti in ostaggio dall’ignobile balletto organizzato dal governo italiano e da quello maltese”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

E’ inutile aspettarsi un barlume di ragionevolezza o umanità da parte di Salvini. La sola cosa a cui è interessato è farsi propaganda sulla pelle dei più deboli. Devono quindi essere le istituzioni repubblicane a intervenire per garantire il rispetto delle leggi internazionali e della nostra Costituzione”, conclude la presidente De Petris.

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MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “SALVINI DRAMMATIZZA UNA SITUAZIONE FACILMENTE RISOLVIBILE PER CREARE UN ALLARME INESISTENTE. BISOGNA FINIRLA UNA VOLTA PER TUTTE”

Per l’ennesima volta Salvini sta drammatizzando ad arte una situazione che sarebbe di semplice risoluzione al solo fine di diffondere un ingiustificato allarme per lucrare consensi. E’ un comportamento cinico e irresponsabile perché così facendo Salvini crea le basi per possibili incidenti drammatici. Ed è particolarmente grave che, nell’assurdo ‘scambio’ con Malta, sia prevista addirittura la consegna a un altro Paese di una nave italiana”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

I profughi dell’Alex non possono passare un’altra giornata sotto il sole, in una barca che non può reggere un simile carico, mentre l’Italia e Malta fanno i loro giochetti. Anche la Alan Kurdi deve essere accolta subito in un porto sicuro. Il gioco sulla pelle dei migranti organizzato a bella posta per far saltare i nervi dei cittadini italiani, convincendoli di essere di fronte a un’emergenza in realtà fittizia, deve finire una volta per tutte”, conclude la presidente De Petris.

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MEDITERRANEA – DE PETRIS (LeU): “MENTRE ITALIA E MALTA TRATTANO LO SCAMBIO DI MIGRANTI, I PROFUGHI RESTANO IN SITUAZIONE DIFFICILISSIMA E SALVINI FARNETICA DI MURI A EST”

“Qualsiasi soluzione consenta di mettere al sicuro i profughi della Alex e l’equipaggio del veliero va bene. Ma è assurdo che 40 persone ridotte allo stremo siano lasciate sotto il sole, senza ombra, su una barca che fatica a reggerne il peso, ad appena 12 miglia da un porto sicuro, mentre l’Italia e Malta organizzano il loro ‘scambio di migranti’ e Malta rifiuta di far entrare nel porto la nave spagnola di Open Arms che si era offerta di portare in salvo i profughi. Questa vicenda rivela che ormai si stanno perdendo non solo ogni traccia di umanità e solidarietà ma anche di intelligenza, misura e ragionevolezza”, commenta la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Intanto l’Italia si accinge a imbastire una nuova prova di forza sulla pelle dei profughi della Alan Kurdi e il ministro Salvini farnetica di muri sul confine est e di sospensione del Trattato di Schengen. Tutto questo a fronte di un’emergenza che in realtà non esiste e che è stata montata ad arte da tutti, Pd incluso, come lo stesso Renzi ha dovuto alla fine riconoscere, per essere infine cavalcata con cinismo senza precedenti da Salvini”.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “IL GIP CONFERMA CHE SALVARE VITE NON E’ UN REATO MA UN DOVERE”

E’ davvero il caso di dire che ‘C’è un giudice ad Agrigento’. La Gip non solo ha ordinato la scarcerazione di Carola Rackete, capitana della Sea Watch3, escludendo i reati assurdi che le venivano addebitati. Ha anche riconosciuto che Carola stava adempiendo a un preciso dovere, quello di salvare vite umane, e che la scelta di puntare su Lampedusa era obbligatoria, non essendo la Libia e la Tunisia porti sicuri”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

E’ una decisione di grandissima importanza, non solo perché bolla un comportamento persecutorio nei confronti di Carola Rackete ma perché conferma un principio: quello per cui salvare vite umane non è un reato ma un dovere. La meschina vendetta di Salvini, che vuole ora espellere senza alcun motivo Carola Rackete, per la cui scarcerazione siamo felici, non potrà cancellare questo principio nel quale noi abbiamo sempre creduto e che la gip di Agrigento ha ribadito oggi”, conclude la presidente De Petris.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “LA RESPONSABILITA’ E’ DI SALVINI. HA PUNTATO SULLA DRAMMATIZZAZIONE RIFIUTANDO OGNI SOLUZIONE RAGIONEVOLE”

 

 

 

L’epilogo dell’ennesimo braccio di ferro ingaggiato dal governo italiano sulla pelle di poche decine di persone è quello a cui mirava sin dall’inizio il ministro Salvini. Non c’è mai stata da parte del governo italiano alcuna volontà di risolvere questa vicenda con umanità e ragionevolezza, neppure quando altri Paesi europei si sono detti pronti ad accogliere i profughi della Sea Watch. Salvini invece ha puntato sempre alla massima drammatizzazione, anche a costo di determinare situazioni di vero pericolo, pur di moltiplicare gli effetti propagandistici. Gli unici a cui sia davvero interessato. E’ questa la sola ragione della guerra senza quartiere contro le Ong scatenata da Salvini”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Mi auguro che Carola Reckete, rea solo di aver salvato decine di vite umane e di averle portate in salvo dopo 17 giorni terribili, venga scarcerata al più presto”, conclude la presidente De Petris.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “MILIONI DI ITALIANI SOLIDALI CON LA COMANDANTE E I PROFUGHI CHE CERCA DI SALVARE”

 

“Di fronte al disgustoso comportamento dell’Italia e dell’Europa, il cui cinismo di fronte alla sorte e alle sofferenze dei profughi della Sea Watch è stato assoluto, la comandante della nave, Carola Rackete, ha fatto quel che ogni essere umano dotato di coscienza e senso di responsabilità avrebbe fatto. Ha scelto di forzare il blocco e salvare 42 vite nonostante i rischi che ciò comporta “, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris.

“L’Italia non è Salvini. Milioni di italiani sono solidali con i profughi che il governo ha lasciato per 42 giorni in mezzo al mare e con la comandante che ha deciso di disobbedire a un ordine iniquo per portarli in salvo. Ora sta a tutti noi fare sentire il peso e la forza di questa solidarietà, a fianco della comandante, dell’equipaggio della Sea Watch e dei rifugiati che hanno diritto a un riparo sicuro subito”, conclude la presidente De Petris.

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MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “SALVINI E DI MAIO GAREGGIANO IN CINISMO E DISUMANITA’. VERGOGNA D’ITALIA E D’EUROPA INCANCELLABILE”

 

“Di fronte a una tragedia immane come quella di ieri e nonostante l’ecatombe nel Mediterraneo rischi di ripetersi oggi, Salvini e Di Maio gareggiano in cinismo e disumanità. In Italia si sta perdendo anche l’ultimo briciolo di umanità” dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Non manca neppure chi, come il ministro Salvini, attribuisce la responsabilità di questa strage alle Ong che ‘invoglierebbero’ i migranti a partire. Sono menzogne oscene e infami. La colpa di aver fatto del Mediterraneo un cimitero è dei governi europei con il governo italiano in primissima fila. E’ di chi ha delegato alla Libia il compito di sbarazzarci dei migranti senza andare troppo per il sottile, pur sapendo perfettamente che questo si sarebbe tradotto in lager nella migliore delle ipotesi e in strage nella peggiore. La colpa indelebile di questa mattanza è di chi proibisce i soccorsi e dà molto più valore a uno 0,1% in più nei sondaggi che non alla vita di migliaia di esseri umani. La vergogna dell’Italia e dell’Europa non potrà essere cancellata”.

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