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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “DRAGHI DOVREBBE RITIRARE LE DIMISSIONI. DAL M5S NESSUNA SFIDUCIA”

“Draghi dovrebbe ritirare dimissioni che sono in realtà immotivate. Quella del M5S non era in tutta evidenza una sfiducia ma solo il voto contrario a un singolo e specifico provvedimento che non avrebbe dovuto essere inserito nel dl Aiuti. Era del resto già successo in passato, ad esempio sulla giustizia, che la maggioranza si dividesse su alcuni provvedimenti”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“I problemi che governo e maggioranza hanno di fronte sono quelli del Paese, sono le emergenze reali: la perdita del potere d’acquisto dei salari, l’inflazione, la crisi energetica. l’urgenza di accelerare la transizione ecologica, la ripresa della pandemia. E’ confrontandosi su questi punti che il governo dovrebbe verificare la possibilità di proseguire in quest’ultimo scorcio di legislatura. Chiedere di modificare il perimetro della maggioranza come fanno Lega e FI è invece solo un espediente ipocrita usato di chi in realtà vuole solo la crisi e le elezioni in settembre ma non ha l’onestà per ammetterlo”, conclude la capogruppo di LeU.

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DL AIUTI – DE PETRIS (LeU): “NON HO PARTECIPATO AL VOTO. LA RESPONSABILITA’ DI QUESTA SITUAZIONE È DI CHI HA SCELTO LA FORZATURA SUL TERMOVALORIZZATORE”

“La responsabilità della situazione in cui ci troviamo è soprattutto di chi non ha voluto stralciare la norma sul termovalorizzatore a Roma, come si sarebbe potuto e dovuto fare. Una norma assolutamente sbagliata nel metodo e nel merito, che non risolve il problema dei rifiuti a Roma e contraddice ogni impegno a favore dell’economia circolare. Si è invece deciso di forzare e provocare il M5S, forse con l’intenzione di spingerlo fuori dalla maggioranza. Invece i 9 punti segnalati nella lettera consegnata a Draghi da Conte devono essere al centro dell’azione di governo. Non sono bizze incomprensibili o bandiere identitarie: sono i problemi reali del Paese. Per questi motivi ho deciso di non partecipare al voto di fiducia sul dl Aiuti”, spiega la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Credo che ora sia necessario, urgente e inevitabile che Draghi verifichi in modo trasparente e pubblico, in Parlamento, se ci sono le condizioni per proseguire nell’azione di governo mettendo al centro della sua azione le misure indispensabili per fronteggiare la crisi sociale, l’accelerazione della transizione ecologica e il completamento del Pnrr”, conclude la presidente De Petris.

 

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SCALFARI – DE PETRIS (LeU): “CORDOGLIO PROFONDO E SINCERO PER LA SCOMPARSA DI UN GRANDE GIORNALISTA, INTELLETTUALE E DEMOCRATICO”

 

“Con Eugenio Scalfari se ne va uno dei padri della nostra Repubblica. Nessuno come lui ha svecchiato e innovato il giornalismo italiano, coniugando le necessità dell’informazione con quelle dell’impegno sociale e civile. Non sempre siamo stati d’accordo ma anche nei momenti di disaccordo il rispetto per un grande giornalista, un grande intellettuale e un grande democratico è stato massimo. Il mio cordoglio e la vicinanza alla famiglia sono sinceri e profondi”, così la capogruppo di LeU al Senato e presidente del gruppo Misto Loredana De Petris commenta la scomparsa di Eugenio Scalfari.

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SALARIO MINIMO – DE PETRIS (LeU): “DRAMMATICI DATI INPS DIMOSTRANO CHE NON È LA BANDIERA DI QUALCHE PARTITO MA UN’ESIGENZA ASSOLUTA DEL PAESE”

“I dati del rapporto Inps sono raggelanti e confermano, se mai ce ne fosse stato bisogno, che in Italia esiste un problema salariale enorme che va affrontato ora. Un quarto dei lavoratori prende meno di 9 euro lordi all’ora: deve quindi vivere con meno di 780 euro al mese. È un dramma per il presente e lo è anche per il futuro perché questa situazione inciderà sulle pensioni future. Oggi il 32% dei pensionati percepisce meno di 1000 euro al mese ma il quadro è destinato a peggiorare molto. È assurdo e sconcertante che, in queste condizioni, il salario minimo venga fatto passare per una bandiera identitaria del M5S invece che come una esigenza assoluta imposta dalla realtà”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Dovrebbe essere l’intero campo progressista, con il Pd in prima fila, a reclamare con massima forza il salario minimo, invece di fingere che si tratti di un braccio di ferro politicista tra il governo e una parte della maggioranza”, conclude la presidente De Petris.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “È SBAGLIATO E PERICOLOSO TORNARE AL CARBONE PER IL TAGLIO DEL GAS RUSSO”

“L’idea di tornare al carbone in seguito al taglio delle forniture di gas russo è sbagliata e pericolosissima. Contraddice la strategia che ci siamo dati come Unione europea, con l’obiettivo di accelerare la riconversione ecologica. Non possiamo continuare a procedere come il gambero: un passo avanti e subito dopo due indietro”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De petris.

“La crisi energetica, iniziata prima dell’invasione russa dell’Ucraina e peggiorata ora con guerra e sanzioni, ci dà una lezione chiara: bisogna smettere di puntare sui fossili e sul gas e correre molto più di quanto non abbiamo fatto sinora sulla strada del passaggio alle rinnovabili. Se lo avessimo fatto per tempo, ora non ci troveremmo in questa situazione. Bisogna solo vedere se la lezione verrà ascoltata o se ancora una volta si farà finta di non sentire”, conclude la presidente De Petris.

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GUGLIELMI – DE PETRIS (LeU): “CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI UN GRANDE INTELLETTUALE, CHE HA DIMOSTRATO COSA DEVE E PUO’ ESSERE IL SERVIZIO PUBBLICO”

“Esprimo grande cordoglio per la scomparsa di Angelo Guglielmi. Intellettuale di grande spessore, come direttore di Raitre ha dimostrato nei fatti come si possano coniugare le esigenze della comunicazione di massa e della spettacolarizzazione con una televisione di alto livello culturale. Pochi come lui hanno saputo rivoluzionare e rinnovare i codici della tv in Italia e ancora oggi i vertici Rai farebbero bene a guardare al suo modo di fare televisione come a un modello di cosa deve e può essere il servizio pubblico”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato e membro della commissione di Vigilanza Rai Loredana De Petris.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “LA LETTERA DI CONTE EVIDENZIA PROBLEMI REALI E URGENTISSIMI. RISOLVERLI È NELL’INTERESSE DEL PAESE E DEL GOVERNO”

“I punti chiave segnalati dal M5S nella lettera a Draghi non sono bandiere identitarie o bizze. Sono le urgenze effettive di questo Paese, l’agenda dettata dalla realtà, certificata dai drammatici dati Istat. Non è interesse di qualche partito ma del Paese e quindi del governo, affrontare drasticamente il crollo del potere d’acquisto, la povertà dilagante, il rischio di chiusura di decine di migliaia di aziende”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Nulla  è più sbagliato e dannoso del contrabbandare questa necessaria dialettica politica come uno scontro politicista tra Conte e Draghi. I nodi evidenziati dalla lettera di Conte vanno affrontati e sciolti non per evitare che i 5S escano dal governo ma per impedire che il Paese e i suoi cittadini affondino”.

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ECOMOSTRO TORRE DI VELIA – RUOTOLO E DE PETRIS (GRUPPO MISTO): “STOP A QUEL PROGETTO. NE CHIEDEREMO CONTO AI MINISTRI FRANCESCHINI E CINGOLANI”

“Aderiamo e condividiamo l’appello lanciato contro lo scempio che si sta consumando nel Cilento all’ombra della Torre di Velia, tra il mare cristallino di Ascea e la necropoli di Elea, per la realizzazione di un progetto di riqualificazione che prevede di trasformare un complesso religioso, già sembra stupefacente che negli anni ’60 ne sia stata autorizzata la costruzione per volontà del vescovo Biagio D’Agostino, in un enorme resort turistico con 149 camere, un parco giochi, una piscina, un campo di calcetto e un campo da paddle. La fitta schiera di pini marittimi che ‘nascondevano’ la vecchia struttura sono stati abbattuti e adesso il mostro di cemento – visto non solo dalla costa – rappresenta in modo evidente un vero oltraggio alla bellezza e all’equilibrio di quei luoghi che ricadono anche in un’area vincolata dal Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni e in una zona dichiarata a rischio erosione. Ciò avviene in un fazzoletto di terra dove Parmenide e Zenone fondarono la scuola eleatica”. Lo affermano in una nota i senatori Sandro Ruotolo e Loredana De Petris che annunciano : “Ne chiederemo conto in una interrogazione urgente ai Ministri della cultura e della transizione ecologica invitandoli a verificare come è potuto accadere che il Comune di Ascea, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno su richiesta della diocesi di Vallo della Lucania abbiano concesso tutte le autorizzazioni. E inoltre chiederemo ai responsabili dei dicasteri il rispetto della ‘Legge Velia’, nata nel 2005 con la quale si vieta di realizzare qualsiasi opera edilizia e apportare modifiche all’assetto del territorio, per assicurare un adeguato decoro dell’area che circonda il parco archeologico”.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “CONSIDERARE GAS E NUCLEARE FONTI VERDI, SAREBBE UNA SCELTA SUICIDA”

“Considerare gas e nucleare fonti verdi, come propone la Commissione europea, sarebbe una scelta assolutamente sbagliata e suicida. Tutto quel che sta succedendo oggi, dalle conseguenze già devastanti del riscaldamento globale agli enormi problemi creati dalla dipendenza dal gas russo, dice chiaramente che la strada giusta è opposta”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Bisogna accelerare al massimo il passaggio alle rinnovabili, non fare passi indietro tornando ai fossili e al nucleare. È  evidente infatti che un simile arretramento spingerebbe a rallentare ulteriormente la riconversione energetica. Una scelta del genere sarebbe ancora più assurda oggi, con la guerra in Ucraina. Daremmo a Putin un’arma in più per tenere sotto scacco i Paesi della Ue e finanzieremmo ulteriormente proprio la sua guerra contro l’Ucraina”, conclude la presidente De Petris.

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