All Posts Tagged: Libia

DL SICUREZZA – DE PETRIS (LEU): “NON VANNO CAMBIATI MA ABROGATI”

 

“I decreti sicurezza di Salvini non vanno ‘cambiati’, come dice la ministra Lamorgese, ma abrogati. Sarebbe assurdo parlare di discontinuità e poi mantenere le multe per chi salva vite umane. Altrettanto urgente è rivedere radicalmente i termini del memorandum con la Libia. Le modifiche proposte dal ministro degli Esteri sono del tutto insufficienti. L’Italia non può continuare a finanziare e a fornire mezzi a chi nei lager stupra e tortura”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Come LeU siamo stati estremamente pazienti. Abbiamo aspettato che il governo affrontasse la legge di bilancio e rinviasse quel che avrebbe dovuto essere fatto subito. Ora però non c’è più tempo, tanto più se il governo intende davvero aprire una nuova fase. E’ ora di muoversi e di segnare davvero la discontinuità promessa”.

Approfondisci

IRAN – DE PETRIS (LeU): “DA SALVINI PAROLE IRRESPONSABILI. L’ITALIA E L’UE AGISCANO PER EVITARE IL CONFLITTO”

La sconsiderata azione americana a Baghdad e la decisione di Erdogan di inviare truppe in Libia stanno creando una situazione di massimo pericolo in una zona del mondo che ci riguarda in tutti i sensi da vicino. In una situazione così minacciosa e delicata solo un irresponsabile totale poteva usare toni come quelli adoperati da Matteo Salvini”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

L’Italia, al contrario di quel che vagheggia il leader leghista, deve agire in strettissima sintonia con l’Europa e adoperarsi con tutti i mezzi perché la situazione non degeneri in un conflitto sanguinoso. Sin qui la Ue non è stata in grado di fare la parte che le sarebbe spettata in Libia. Ora deve muoversi compatta per evitare il peggio sia in Iran e Iraq che in Libia. L’Italia, anche in virtù dei rapporti che ha saputo costruire con l’Iran, può svolgere un’azione molto importante in questo senso”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

LIBIA – DE PETRIS E FORNARO (LEU): “MEMORANDUM SUI MIGRANTI NON DEVE ESSERE CONFERMATO.”

“Il memorandum sui migranti tra Italia e Libia, che scadrà il prossimo 2 novembre, non può essere confermato senza radicali modifiche. La Libia non è un porto sicuro in cui riportare i naufraghi salvati e non lo è neppure per quelli che vengono rinchiusi nei lager e sottoposti a un trattamento feroce e disumano che è ormai, purtroppo, ampiamente documentato”, dichiarano Loredana De Petris e Federico Fornaro, capigruppo LeU.

“Il fatto che il memorandum sia stato concordato, in un incontro tra i funzionari del Viminale e la Guardia costiera libica, con uno dei più feroci torturatori e trafficanti di esseri umanI libico, appena confermato a capo della Guardia costiera libica, getta una luce ancor più sinistra su quell’accordo. Del tutto inaccettabile è anche il decreto libico emesso il 14 settembre scorso che impone alle Ong di presentare preventiva domanda di autorizzazione alle autorità libiche prima di operare salvataggi in mare. Questo memorandum non può essere confermato e a pronunciarsi deve comunque essere il Parlamento, che non può continuare ad essere ignorato e messo da parte in una materia che riguarda direttamente il rispetto dei più elementari diritti umani e della nostra stessa Costituzione”, concludono Fornaro e De Petris.

Approfondisci

MIGRAZIONI – DE PETRIS (LeU): “RAPPORTO ONU SU CONSEGUENZE CAMBIAMENTI CLIMATICI CONFERMA CHE ILFENOMENO NON E’ EMERGENZA TRANSITORIA“

Il rapporto del Comitato scientifico dell’Onu sul clima conferma quanto ripetiamo inascoltati da anni. Il fenomeno delle migrazioni di massa non è un’emergenza transitoria che si possa affrontare in termini di sicurezza e blindatura dei confini, in attesa che passi. E’ un fenomeno epocale che non si fermerà neppure quando la Libia o qualsiasi altro Paese tornerà alla stabilità”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Una trasformazione di queste dimensioni deve essere affrontata dall’intero pianeta con politiche responsabili, progettuali e strategiche, all’altezza del problema che tutto il mondo deve fronteggiare. Trattarlo come una faccenda di ordine pubblico ed emergenziale può essere utile per chi cerca di fare propaganda facile, ma per tutto il resto è solo dannoso e controproducente”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

MISSIONI – DE PETRIS (LeU): “IMPOSSIBILE APPOGGIARE LA COMPLICITA’ DELL’ITALIA CON CHI STRACCIA OGNI GIORNO I DIRITTI UMANI IN LIBIA”

Come si può prorogare la missione in Libia pur sapendo perfettamente cosa succede in quel Paese, come i diritti umani vengano costantemente violati? La nostra Costituzione si basa sul rispetto dei diritti umani e oggi siamo complici di chi quei diritti li straccia ogni giorno. Abbiamo appaltato il lavoro sporco e facciamo finta di non vedere quel che è sotto gli occhi di tutti, ma non potremo mai dire che non sapevamo”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, a proposito del rifinanziamento delle missioni militari in discussione al Senato.

E’ completamente sbagliato affrontare questo tema in modo burocratico, senza discutere dei cambiamenti intercorsi, senza analizzare davvero situazioni molto diverse tra loro. Sulla proroga di alcune missioni, come quella in Libano, noi siamo d’accordo, ma su altre, come quella in Afghanistan dopo 17 anni di presenza inutile, o come sullo scempio che si sta compiendo in Libia non possiamo essere anche noi complici. Per questo abbiamo chiesto un voto per parti separate che consenta di appoggiare le missioni realmente utili e bocciare quelle che non servono o, peggio, sono una vergogna per l’Italia”.

Approfondisci

SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “GROTTESCO CHE SALVINI, DOPO ESSERSI SOTTRATTO VILMENTE ALLA GIUSTIZIA, CHIEDA PUNIZIONI ESEMPLARI PER CHI SALVA VITE UMANE”

“Capisco l’ira del ministro Salvini, le cui tesi vergognose sono state smentite dalla gip di Agrigento e ora anche dal pm che non convalida l’espulsione di Carola Rackete. Ma il ministro Salvini farà bene a capire che l’Italia è un Paese democratico, nel quale vige la separazione dei poteri. I suoi strilli contro la magistratura dimostrano solo quanto sia digiuno degli elementi basilari della democrazia così come è digiuno dei più elementari sentimenti di umanità e solidarietà. Che poi sia proprio lui, dopo essersi sottratto nel modo più vile alla giustizia, a chiedere la forca per chi si è reso colpevole di salvare vite umane è semplicemente grottesco”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La tremenda strage di migranti in Libia vale purtroppo più di ogni parola a dimostrazione del fatto che la Libia è l’opposto esatto di un porto sicuro. E’ dunque molto grave prorogare una missione che equivale a una licenza di torturare e uccidere esseri umani indifesi e la non partecipazione al voto del Pd è una posizione pilatesca e ampiamente insufficiente. Dopo anni di imbarbarimento, del quale si è avvantaggiata solo la propaganda xenofoba e feroce della Lega, è ora che l’Italia cambi strada”, conclude la senatrice di LeU.

Approfondisci

IMMIGRAZIONE – DE PETRIS (LeU): “INCONCEPIBILE DIRETTIVA SALVINI CONTRO LA MAR JONIO”

“E’ inconcepibile che un ministro degli Interni possa emanare una direttiva che ha per obiettivo una nave sola, la ‘Mar Jonio’.  Salvini non è riuscito a far sequestrare la nave della Ong ‘Mediterranea’ perché in tutta evidenza non c’erano gli estremi per un sequestro. Ora cerca di vendicarsi con una direttiva che vuole impedire proprio a quella nave italiana di entrare in acque italiane se dovesse salvare altre vite e raccogliere altri naufraghi prima che affoghino. E’ un’ignominia davvero senza limite”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Inutille aggiunge che tanto Salvini si preoccupa della sua miserabile vendetta contro la ‘Mar Jonio’, altrettanto si disinteressa della sorte dei rifugiati che dovessero lasciare la Libia. Non in cerca di ‘pacchia’, come dice il ministro insultando la miseria e la disperazione di centinaia di migliaia di esseri umani, ma per fuggire la guerra civile. Ma si sa, questi per il ministro Salvini sono particolari insignificanti”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

DICIOTTI – ERRANI (LEU): “DIGNITA’ DELLE PERSONE NON SI SCAMBIA CON NULLA”

“Voglio essere molto chiaro su questo punto: per me il confronto e lo scontro politico sono sempre legittimi. Salvini è un dirigente politico, il Vice Presidente del Consiglio: per me va sconfitto politicamente e solo politicamente. Non si può usare la giustizia per una battaglia politica. Ma anche il contrario è valido: non ci può essere una ragione politica che prevale sulle leggi e sulla Costituzione. Questo è un problema molto serio, sul quale vi prego di riflettere.” Così il senatore di LEU Vasco Errani nella discussione in Senato per l’autorizzazione a procedere contro il ministro Salvini. “Quando qualcuno parla in nome di tutto il popolo, di tutti i 60 milioni di italiani, per me, nell’esperienza della storia, è sempre un grandissimo problema, che attiene alla qualità della democrazia. Infine il senatore Pillon ha detto: noi contrastiamo i mercenari, i delinquenti che speculano sulla vita delle persone. Benissimo. Ma la dignità di quelle persone non è certamente salvaguardata dalla vicenda drammatica che tutti gli osservatori del mondo ci mettono sotto gli occhi, che è la tragedia dei campi, pubblici e privati, in Libia. La dignità di quelle persone vale nei confronti dei trafficanti, così come nei confronti di quei campi in Libia. Teniamolo ben presente, perché la dignità delle persone non si scambia con nulla”.

Approfondisci

MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “SALVINI E DI MAIO GAREGGIANO IN CINISMO E DISUMANITA’. VERGOGNA D’ITALIA E D’EUROPA INCANCELLABILE”

 

“Di fronte a una tragedia immane come quella di ieri e nonostante l’ecatombe nel Mediterraneo rischi di ripetersi oggi, Salvini e Di Maio gareggiano in cinismo e disumanità. In Italia si sta perdendo anche l’ultimo briciolo di umanità” dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Non manca neppure chi, come il ministro Salvini, attribuisce la responsabilità di questa strage alle Ong che ‘invoglierebbero’ i migranti a partire. Sono menzogne oscene e infami. La colpa di aver fatto del Mediterraneo un cimitero è dei governi europei con il governo italiano in primissima fila. E’ di chi ha delegato alla Libia il compito di sbarazzarci dei migranti senza andare troppo per il sottile, pur sapendo perfettamente che questo si sarebbe tradotto in lager nella migliore delle ipotesi e in strage nella peggiore. La colpa indelebile di questa mattanza è di chi proibisce i soccorsi e dà molto più valore a uno 0,1% in più nei sondaggi che non alla vita di migliaia di esseri umani. La vergogna dell’Italia e dell’Europa non potrà essere cancellata”.

Approfondisci