All Posts Tagged: Matteo Salvini

ELEZIONI – DE PETRIS (LeU): “RINUNCIARE ALL’ALLEANZA COSTRUITA NEGLI ANNI CON IL M5S È UNA SCELTA SUICIDA DEL PD”

“La destra, dopo aver litigato per quattro anni ed essersi divisa sulla fiducia a due governi, si presenterà unita alle elezioni. Il centrosinistra, dopo aver lavorato per tre anni alla costruzione di un’alleanza di programma e progetto in grado di competere per la guida del Paese, sceglie di buttarla alle ortiche in poche ore senza che neppure ci sia stata una vera divisione sul voto di fiducia. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere: la scelta del Pd è semplicemente un suicidio politico, come i sondaggi attestano”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Temo che gli occhi di tigre di Letta non spaventino una destra che è già forte di suo e può contare sulla complicità del Pd per essere certa di vincere le elezioni. Trattandosi di una destra reazionaria, liberista e illiberale, xenofoba e nemica dei diritti il danno che rischia di essere fatto al Paese e alle fasce di popolazione più deboli è enorme. Ci sarebbe ancora tempo per fermarsi sull’orlo del burrone, mettere in campo quell’alleanza di centrosinistra con il M5S che avevamo costruito con pazienza e intelligenza politica giorno dopo giorno, sconfiggere nelle urne la destra di Meloni e Salvini. Ma sembra che il Pd sia invece deciso a sacrificare l’unica possibilità di uscire vincenti dalle prossime elezioni”, conclude la presidente De Petris.

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RIFORMA CSM – GIARRUSSO (ITALEXIT): “SENATO MESSO FUORI GIOCO DA UNA PESSIMA RIFORMA”

“Ieri, 16 giugno, si è consumato nell’Aula del Senato un momento buio della storia del Paese. La più importante riforma di questa legislatura ha visto i rappresentanti del Senato eletti dal popolo italiano messi fuori gioco.” A sostenerlo è il Senatore di Italexit Mario Michele Giarrusso. “Nessun intervento è stato possibile per migliorare quella che tutti, nei loro interventi, tranne un gruppo politico, hanno definito una pessima riforma. Lo scandalo Palamara si potrebbe descrivere in poche parole: l’idea che, controllando poche Procure, si potesse avere in mano l’Italia. Ma chi è che controllava queste procure? Un uomo solo, Palamara, o esisteva un partito di questi procuratori? Esisteva, perché lo avete detto: in più salse l’avete detto. L’avete detto e lo sapete. E certamente il partito delle procure non era Forza Italia; non era nemmeno il partito di Renzi e non era nemmeno la Lega. Non parliamo poi di quelli di “cambiamo in peggio l’Italia”. Con questa riforma, continua Giarrusso, si sta mettendo nelle mani di quel partito delle procure, che avrà davvero il controllo pieno dell’azione della magistratura requirente. Ecco perché Italexit ha votato contro, in quanto non intendiamo essere complici di questo schifo.” conclude il Senatore Giarrusso.

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QUIRINALE – DE PETRIS (LEU): “SVANITI I SOGNI DI BLITZ DEL CENTRODESTRA, ORA BISOGNA FARE SUL SERIO”

“Il risultato della quinta votazione cancella i sogni di blitz del centrodestra e dimostra quanto sia irresponsabile cercare di imporre un presidente di parte. È molto grave che Salvini e il centro destra abbiano trascinato in questa sfida una delle più alte Istituzioni dello Stato”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“È ora di mettere fine a questo stato di confusione, a questo teatrino che gli italiani non meritano. Ora bisogna finalmente fare sul serio e trovare subito la convergenza su un presidente della Repubblica capace di unire e non di dividere”.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “CARO SALVINI, NON POSSIAMO SPRECARE TEMPO E SOLDI COL NUCLEARE”

“Ancora Salvini insiste sul nucleare! Caro Salvini, il problema è proprio che non ci possiamo permettere di sprecare tempo e denaro sul nucleare distogliendo fondi ed energie dagli investimenti sulle fonti rinnovabili che sono pulite, tecnologicamente mature, sicure e più economiche. La conseguenza sarebbe mancare l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Quanto al gas è bene ricordare che si tratta comunque di una fonte fossile. Puntare sul gas significherebbe quindi protrarre all’infinito la nostra dipendenza energetica dalle turbolenze geopolitiche dei mercati esteri. La lezione dell’aumento dei prezzi evidentemente non ha insegnato nulla a Salvini e agli altri cultori nostrani del gas”.

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NUCLEARE – DE PETRIS (LeU): “LA PROPOSTA EUROPEA DI CONSIDERARLO GREEN È SBAGLIATA E PERICOLOSA”

“La proposta di considerare gas e nucleare come fonti Green è sbagliata e pericolosa. Rischia di vanificare gli sforzi per raggiungere l’obiettivo di emissioni zero per il 2050: risorse e incentivi finirebbero infatti per essere indirizzati verso le fonti non sostenibili invece che verso le rinnovabili. Il contrario esatto di come ci si deve muovere. Il nucleare, peraltro, è la strada più lenta, immensamente più costosa e pericolosa, per fronteggiare i cambiamenti climatici”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Ci auguriamo dunque che nonostante le pressioni della Francia, dovute agli interessi nucleari francesi, la bozza della Commissione venga modificata con l’esclusione del gas e del nucleare dal novero delle fonti Green. Quanto al referendum pro nucleare vagheggiato da Salvini, mi permetto di ricordargli che in Italia i referendum possono essere solo abrogativi e che già due volte gli italiani hanno adoperato quello strumento proprio per abrogare il nucleare”, conclude la presidente De Petris.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “LA PROPOSTA DEL RITORNO AL NUCLEARE DI SALVINI È UNA BOUTADE DA ‘SCHERZI A PARTE’ “

“La proposta di Salvini di inserire il ritorno al nucleare nella manovra è una boutade da ‘Scherzi a parte’. Non solo c’è un referendum che lo proibisce ma si tratterebbe di un disastro su tutti i fronti fortunatamente del tutto escluso. Salvini, come sempre, fa solo propaganda. Ma quando si discute del futuro dell’economia e dell’ambiente in questo Paese bisognerebbe essere più seri”, commenta la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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NEOFASCISMO – DE PETRIS (LeU): “IL SILENZIO DI SALVINI DOPO L’INCHIESTA DI FANPAGE È COMPLICITA’ CON I LEGHISTI COLLUSI CON LE AREE FASCISTE”

“È incredibile e gravissimo che il leader della Lega non senta lui per primo la necessità politica e morale di prendere le distanze e mettere alla porta quegli esponenti del suo partito che sono collegati alle peggiori aree neofasciste, razziste, antisemite. Tanto più che, come l’inchiesta di Fanpage dimostra, non stiamo parlando di anonimi militanti di base ma di dirigenti di notevole spessore, tra cui parlamentari o ex parlamentari ed europarlamentari. È evidente che Salvini non ha alcuna intenzione di rompere con quelle aree, che con la nostra democrazia non hanno nulla a che spartire, e ne è dunque di fatto complice”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Già le grottesche acrobazie di Giorgia Meloni per non prendere posizione sugli intrecci tra esponenti molto importanti del suo partito e le peggiori aree del neofascismo erano desolanti e molto inquietanti. Salvini però non fa nemmeno quello sforzo di equilibrismo. Si limita a tacere facendo finta di niente e, se possibile, è anche peggio”, conclude la presidente De Petris.

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ANNIVERSARIO STRAGE CASTELVOLTURNO – RUOTOLO: “ISTITUIRE IL 18 SETTEMBRE IL GIORNO DELLA MEMORIA, PER RICORDARE TUTTE LE VITTIME DELL’ODIO RAZZIALE E DELLO SFRUTTAMENTO SUL LAVORO”

“Il 18 settembre è una data che non possiamo dimenticare. Il 18 settembre 2008, a Castelvolturno, nel casertano, alle 7 di sera entra in azione un gruppo di fuoco del clan della camorra di Casal di Principe: sei ragazzi ghanesi colpevoli di essere africani vengono uccisi a colpi di mitra. Quella camorra stragista è stata neutralizzata dagli arresti ma la camorra oggi è viva più che mai. Questa data dovrebbe essere patrimonio di memoria collettiva, diventare la giornata nazionale per ricordare tutte le vittime dell’odio razziale e dello sfruttamento sul lavoro, uccise in Italia solo per il colore della pelle, cadute per l’inumano sfruttamento della loro condizione di invisibili determinata anche da leggi discriminatorie come lo furono i decreti Salvini. Ricordare gli ultimi tra gli ultimi è un dovere civile ma soprattutto un monito affinché l’Italia diventi nella pratica un Paese in cui tutti abbiano diritti garantiti”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

 

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “LE CHIACCHIERE DI SALVINI SUL NUCLEARE SONO SOLO UNA PERDITA DI TEMPO. IL GOVERNO DEVE INTERVENIRE SULLE BOLLETTE TAGLIANDO GLI ONERI SLEGATI DAI COSTI DELL’ ENERGIA”

“Conte ha fatto benissimo a voler incontrare Draghi per mettere fine una volta per tutte alle chiacchiere in libertà di Salvini sul ritorno al nucleare. Quelle chiacchiere non hanno alcun senso concreto ma fanno lo stesso danno, perché distolgono l’attenzione e fanno perdere tempo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ben più serio è il tema dell’aumento letteralmente inaudito delle bollette, che dimostra come la massima urgenza sia oggi premere l’acceleratore a tavoletta sulla riconversione alle energie rinnovabili. Non c’è altra strada, in prospettiva, per tenere sotto controllo il costo dell’energia ed evitare di rimanere esposti alle fluttuazioni del mercato. Oggi paghiamo proprio il ritardo dell’Italia e dell’Europa nel passaggio alle rinnovabili. Tuttavia non è pensabile che un aumento di questo genere ricada sulle spalle dei cittadini e delle aziende. L’aumento del costo del gas è reale ma non bisogna dimenticare che il costo dell’energia ha un peso relativo sulle bollette. Dunque, in un frangente simile, il dovere del governo è tagliare i costi delle altre voci, per evitare di creare grandi difficoltà alla popolazione, e accelerare sulla transizione energetica, unica via per evitare di trovarsi sempre più spesso in situazioni come questa”, conclude la capogruppo di LeU.

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